Lui & Lei
La Folle Attrazione Carnale
di Iltuosegretointimo
08.09.2018 |
7.418 |
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"Anche Alexandra era ormai decisa..."
DESIDERI PROIBITINessuno dei due avevamo rimorsi per quanto era accaduto. Ormai non potevamo tornare indietro, ma nella nostra testa non c’era spazio a ripensamenti, mentre nei nostri cuori stava nascendo un nuovo sentimento: passione, amore, desiderio, attrazione? Qualsiasi sentimento fosse, ormai, dopo il nostro primo incontro, ad una festa, senza bisogno di parlarne tra noi, sapevamo che non potevamo fare meno l’uno dell’altra.
Non erano solo i miei sentimenti che si stavano finalmente schiarendo pian piano, ormai quell’attrazione per Alexandra era sfociata in qualcosa di concreto, avevo fatto l’amore con lei e capii che non era un semplice capriccio di un momento di follia.
Anche Alexandra era ormai decisa. Era attratta da me dal giorno in cui mi vide. Solo che non lo dette a vedere. Entrambi avevamo dei partner e per questo cercai di nascondere i miei sentimenti, che stavano pian piano nascendo, non sapendo che di lì a poco sarebbero stati ricambiati. Aveva però voluto ugualmente giocare la parte della seduttrice e c’era riuscita.
Non l’aveva fatto con malizia, era la prima volta che le accadeva qualcosa di simile ed intenso e come me neanche lei voleva far soffrire qualcuno, né Mario, né Franca, ancora ignari di tutto. Già, ignari, ma per quanto? Era meglio non vedersi più o piuttosto affrontare la realtà e superare quei sensi di colpa, che di tanto in tanto ci tormentavano? per ora preferimmo rimanere amanti, di vedersi ovunque e quando potevano.
Ci siamo così ritrovati a casa mia. “Sei bellissima, sono senza fiato”, l’accolsi così appena lei entrò. Indossava una gonna nera stretta e trasparente, mentre un decolleté lasciava intravvedere un reggiseno in pizzo e un seno pazzesco. “Non hai visto ancora nulla” rispose Alexandra mentre ci baciavamo appassionatamente. “Siediti qui sul divano”, continuò lei accendendo della musica e strepitandomi e deliziarmi con uno spettacolo che io non mi aspettavo….
Lei cominciò a danzare lentamente e sensualmente come suggerito dalla musica, ed era uno spettacolo vederla muoversi in quel modo, sapeva andare perfettamente a ritmo e come farmi impazzire. Poi piano piano cominciò a spogliarsi, prima la gonna, successivamente la maglietta e poi si avvicinò a me in intimo. Si sedette sulle mie gambe, poi mi bendò e mi disse di farmi guidare dai soli sensi del tatto per toccarla e liberarla dell’intimo e dell’olfatto visto che aveva un profumo inebriante. Io eseguiì quanto richiesto da Alexandra, più la toccavo e spogliavo, più sentivo l’odore del corpo e del profumo che aveva messo per l’occasione, più la mia eccitazione aumentava. Era una sensazione nuova per me. Questa fantastica donna ci sa fare, risveglia in me non solo un semplice arrapamento, ma anche delle sensazioni nuove e difficilmente spiegabili.
Lei mi prese per mano, mi condusse in camera, mi tolse la benda. Come la prima volta ci masturbiamo a vicenda, ma questa volta più lentamente, lasciandoci il tempo di assaporare quei momenti. Poi io la stesi e cominciai a baciarla ovunque e successivamente gli praticai del sesso orale, la sua fica depilata, stretta e bagnata, mi portava a farci l'amore con la bocca, stessa passione di come la baciavo in bocca.
Poi fu la volta di lei, dapprima lo segava, guardandomi con sguardo sensuale e mordersi il labbro inferiore della sua carnosa bocca, con un sorriso che trasmetteva le sue intenzioni, poi passò la punta della lingua per tutta la lunghezza del mio pene, per poi inghiottirlo ripetutamente con dei succhi che sentivo arrivare fino le palle. Fu per noi un esperienza fantastica, godevamo urlando, abbracciandoci, baciandoci. Una volta raggiunti gli orgasmi, siamo rimasti a lungo abbracciati, parlando delle nosre sensazioni, continuando a toccarci le parti erogene, per studiare meglio i nostri corpi, per stuzzicarci e appagarsi.
Poi io le presi le braccia, le immobilizai sopra la testa, e cominciai a baciarla sul collo. Potevo sentire la voglia di lei, infatti l'ho penetrata subito, entrando molto lentamente fino ad arrivare più in fondo possibile e cominciai a muovermi su di lei e il mio ritmo si fece sempre più forte. Eravamo entrambi sudati, ci stringevamo le mani e baciavamo ovunque con passione. Poi lei si mise su di me, io le presi i fianchi e lei mi cavalcò e si stringeva tra le mani i suoi seni e godendo con la testa rivolta al soffitto per poi sdraiarsi su di me a baciarmi e possedermi, finchè entrambi raggiungiamo l’orgasmo. Esausti ci sdraiamo uno di fianco all’altro, abbracciandoci, ridendo di felicità.
Eravamo in un mondo nostro ormai, ci stavamo conoscendo pian piano e non c’erano dubbi che il nostro coinvolgimento fisico e psichico era al massimo. Non avevamo bisogno di parlare, sapevamo esattamente come essere complici e come fare piacere l’un l’altro, in sintonia pur conoscendosi da così poco tempo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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