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Lui & Lei

Il tecnico del computer


di Membro VIP di Annunci69.it JOYFLIX
14.01.2024    |    90    |    0 6.0
"Ma tutto questo non faceva che peggiorare la situazione..."
Ben lavorava nella ditta Systems For You da qualche annetto.
Una ditta che gli dava da fare, con un lavoro che non era tra i più stressanti. Non correva grandi rischi sul lavoro. Stava solamente attento a non rimane folgorato, mettendo le dita in qualche presa di alta tensione. Con un pò d'attenzione alle scosse si poteva trascorrere giornate serene e spensierate.
Per i colleghi Ben era una persona affidabile e perciò lo cercavano e si facevano aiutare a risolvere i problemi quotidiani. Lui ne era compiaciuto. Le giornate nel complesso trascorrevano felici. Ben non aveva figli o la ragazza e faceva diciamo così una vita semplice, senza pensieri.
Tutto filava liscio alla Systems e mai si sarebbe sognato di scombinare la situazione. La mattina ti alzavi, un veloce saluto alla cara zia, Mary che viveva con lui, e via con una mela in bocca, salti sulla bici e raggiungi l' ufficio.
Eppure qualcosa che mancava c'era. la FIGAAAAhhhhh..... Così per dirla come Ben ed i compari colleghi, i quali non sono certo dei campioni in public relations, soprattutto con l'altro sesso, ma le donne ne sanno sempre di più e i maschi gli vanno bene anche così rudi e villani. Colleghe, si. Perché in ufficio, oltre a Ben e i suoi compagni di giornata, facevano la loro bella figura un gruppo cospicuo di colleghe e stagiste. Queste, come spesso accade nei luoghi privati, per quanto siano carine, risultavano inarrivabili nella pratica. Alcune erano sessualmente impegnate, vedevi che il loro uomo veniva a prelevarle la sera e se le portava via, altre libere, chiaramente molto giovani e dai più puri sentimenti.
Le ragazze arrossivano sentendo i discorsi sporchi dei maschi e li guardavano con interesse malcelato da finta cirospezione. Avevano dei corpi da svenimento, promettevano moooolto. Natiche fasciate da sottili pantaloni grigi, sotto ai quali vedevi le mutandine. C'era chi preferiva indossare le mutande coprenti che sorreggono i glutei, e chi quelle più minimal che avevano l'elastico a metà delle favolose natiche tanto agoniate. Quando non vedevi il segno allora sapevi che c'era un perizoma.
Non si sa se Ben studiasse con massima o equilibrata devozione le geometrie dei glutei e dei seni delle colleghe. Le occasioni potevano essere le brevi e frequenti conversazioni professionali e le interazioni sui i corridoi. Sta di fatto che lui era un tecnico del computer e poteva infilarsi sotto alle scrivanie di queste sue colleghe a sistemare cavi.
Non si sa come, ma queste ragazze avevano un debole segreto per lui e spesse volte gli regalavano la vista delle loro gambe. Era successo una volta, che una collega facesse come piedino sulla sua faccia, con la scusa di cercare di spostare, con il piede, il cestino delle immondizie. Ma tutto questo non faceva che peggiorare la situazione. In Ben viveva una voglia incredibile di infilarsi tra quelle gambe, che gli si porgevano con generosità. Aveva provato a sfiorare dolcemente quelle gambe per vedere se si allargavano. Ci aveva soffiato sopra ed gli aveva fatto anche delle carezze, con la collega che più gli dava corda sui corridoi.
Ma la pazienza doveva essere ancora molta da mettere in pratica... Pugnette tante fatte a casa sua. Ma non troppe, per non rovinare il suo prezioso pisellone, che sembrava avere una salute di ferro e sopportare anche le più intense sessioni di gratuggiamento. Anche più ore di fila con la mano, che strofina seppur dolcemente, ma strofina.
Ed ecco che il bel giorno arriva. Il giorno da segnare sul calendario. Quella fortunata mattina, in ufficio, la ragazza che si occupa di transazioni gli scrive un messaggio sulla chat privata. Testuali parole del messaggio: "Ben sono rimasta a bocca aperta ieri nel sapere che cambi lavoro, Bene sappi che voglio farti sapere che sei tra i più carini tra i colleghi". Il giorno dopo arriva un'altro messaggio "domani vorrei farti un regalo, vieni a sistemarmi i fili e troverai il regalo che ti aspetti, anzi la bella sorpresa che so speri di ricevere". Ben è in estasi torna a casa entusiasta e... dopo quasi tre giorni di astinenza, si riparte con la meravigliosa musica...
Su e giù la pelle del pisello scoprendo diciamo un terzo della cappella e poi giù una bella tirata che fa scorrere tutta la pelle e scopre il glande del tutto e ops... entra sua zia che lo coglie col cazzo in mano e una faccia da scultore intento a creare. Spettacolare, Mery sperava che si stesse facendo la seghe pensando ad altre. Ne aveva la speranza perché Ben era molto legato a lui. Le era rimasta impressa la volta nella quale dei ragazzini le avevano detto dalla finestra "Mery tette di fuori..." dopo che si era fatta vedere da lui nella doccia con le tette di fuori per appunto. Comunque si era salvata dai non simpatici pettegolezzi perché i ragazzi si erano calmati e non la importunavano più pubblicamente con voci sconcertanti. Per arrivare a lei senza creare disagi sociali, le facevano invece trovare trovare dei fazzoletti sporchi nella buca delle lettere con scritti i loro nomi John, Artur, Holly. Una volta c'era anche una scritta Mery questa è la mia sborrata spalmatela sulla bocca ti prego.
Sta di fatto che Mery si divertiva un mondo con i ragazzini e loro pensavano e fantasticavano su cosa succedesse a Ben in quella casa. Immaginavano magari dolci risvegli con la zia che si fa leccare la figa con la scusa di un incredibile prurito oppure Ben, come un re, che si fa fare un pompino con la maionese sul pisello e viene dopo tre leccate riempiendo di sborra la faccia di zia.
Macchè, la zia non era interessata a quel nipote. Se la mamma avesse saputo qualcosa come si sarebbero sistemate le cose? Immaginarsi le occasioni ufficiali con tutto il parentado, come fai a tener nascosta una cosa del genere? Esce di sicuro, qualcuno se ne accorge. I sentimenti non sono facili da tener nascosti.

Grazie per la lettura... :-)
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