FuoriFormat - second ediscion

206 interventi
4 settimane fa
Singolo
Lombardia, Lodi
Qui dal 20.04.2024 -
Il titolo è geniale!
E la trama fa far pace col mondo grazie allo Happy End.
Per trovare la felicità ci vuole culo. Forse in tutti i sensi.

4 settimane fa
Singolo
estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
Gianfranco Pasquale, figlio del compianto pescatore di Trabucco di Sansfighezia , un paesino immaginario nell'entroterra romagnolo, è incastrato in una vita di mediocrità. Il padre aveva lasciato ai figli una discreta eredità, ma la loro cattiva gestione ha mandato tutto in rovina, lasciando Gianfranco con un modesto impiego nella cartoleria locale, a cui si sente inesorabilmente condannato. La vita familiare è soffocante e il suo spirito è imprigionato. Una sera, stanco di tutto, Gianfranco decide di fuggire verso una nuova possibilità.

Arrivato a Montecarlo, Gianfranco si trova improvvisamente fortunato e vince alla roulette una somma strabiliante. Per un bizzarro scherzo del destino, su un giornale locale legge la notizia della sua presunta morte, evento che lui vede come un’imprevista via di fuga definitiva. Si reinventa come il misterioso "Signor Gray Cloud " e si abbandona a una nuova vita, senza legami con il passato.

I suoi vagabondaggi lo conducono a Roma, dove trova ospitalità nella casa di un certo signor Libertin, imprenditore che gestisce un sito per adulti libertini. È lì che incontra Asessantanove , la magnetica e complessa figlia transgender di Libertin, la quale vive oppressa dalle manipolazioni di un cognato losco e ambizioso. Gianfranco si innamora perdutamente di lei e decide di proteggerla, anche se questo significa scendere sempre più a fondo nel vortice dell’inganno.

Nella sua lotta per difendere Asessantanove e sottrarla alle mire del cognato, Gianfranco è costretto a cambiare continuamente identità. Passa da un nome all’altro, da una città all’altra, vivendo mille vite diverse. Ma il tempo e l’instabilità lo consumano: arrivato al suo centesimo alias, vecchio e logorato da troppi compromessi, capisce che il passato non può essere cancellato. Sul finale, esausto e ormai un’ombra, Gianfranco si trova faccia a faccia con il proprio fallimento, un epilogo beffardo per chi aveva creduto di poter sfuggire alla propria storia.

"Il fu Gianfranco Pasquale" è un thriller ironico e pungente che scava nella fragilità umana, in un mix di seduzione, identità in frantumi e amori impossibili, ambientato tra la provincia italiana e i luoghi esotici di un’Europa immaginaria.


4 settimane fa
Singolo
Lombardia, Lodi
Qui dal 20.04.2024 -
Matteo!

4 settimane fa
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estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
Quotato da Castellozzo02,
Matteo!
Il fu Matteo Pasquale? Quello è un romanzo di Totò Verga...

4 settimane fa
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Lombardia, Lodi
Qui dal 20.04.2024 -
Quotato da Bull66_ME,
Quotato da Castellozzo02,
Matteo!
Il fu Matteo Pasquale? Quello è un romanzo di Totò Verga...
Mi stai prendendo per il culo?

4 settimane fa
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Lombardia, Lodi
Qui dal 20.04.2024 -
"Il fu Mattia Pascal"
ero convinto Pasqual, alla francese.
Non so se ho ancora la mia andrologia di quando andavo a scuola.

4 settimane fa
Singolo
estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -


In un mondo di miti e leggende, Krigare è conosciuto come un uomo oscuro e senza scrupoli. Ossessionato dal potere e da desideri ambigui, Krigare è un cacciatore di magia antica e proibita. La sua ambizione è mettere le mani sulla Ruota del Tempo, un artefatto leggendario che gli permetterebbe di riscrivere il corso della storia stessa, modellandolo secondo i suoi piani perversi.

La Ruota, secondo la profezia, ha il potere di alterare la realtà di chi la possiede, ma solo per chi riesce a dimostrare una purezza d’intenti. Krigare, tuttavia, non ha nessuna intenzione di usare la sua magia per il bene. Ogni volta che tenta di impadronirsi della Ruota, fallisce miseramente, perdendo parte della sua essenza e venendo costretto a trasformarsi in una nuova identità, come se la stessa magia della Ruota volesse allontanarlo da sé.

Ad ogni fallimento, Krigare assume un nuovo nome e una nuova maschera. Diventa prima Fennec , un truffatore astuto che cerca di ingannare le guardiane della foresta, creature fatate che proteggono la Ruota, ma la loro magia lo respinge, cambiandolo ancora. La Ruota lo trasforma in Loverforfun , un seduttore ingannatore che cerca di ammaliare le driadi con il suo fascino oscuro, ma le creature del bosco vedono attraverso la sua menzogna. Poi diventa Whynott , un essere che prova a convincere le creature del lago della sua nobiltà, e Mach69 , un guerriero violento e implacabile che tenta di ottenere la Ruota con la forza bruta. Ma ogni volta, la Ruota gli impone un’altra identità, un’altra vita, una maschera dietro l’altra, rendendolo sempre più distante dalla sua vera essenza.

Nel frattempo, le forze della Luce osservano e si preparano a contrastarlo. La più potente tra loro è Luxia, una maga guerriera che custodisce la Ruota del Tempo e veglia affinché nessuno ne abusi. Luxia, insieme a una schiera di creature magiche — dagli elfi agli antichi guardiani della foresta — si rende conto del pericolo rappresentato da Krigare e prepara la sua difesa.

Krigare, ora trasformato in Graycloud , tenta un ultimo assalto, credendo che finalmente la Ruota possa essere sua. Ma Luxia, forte della luce e del sostegno delle creature, lo affronta nel cuore di una tempesta. Durante lo scontro, la Ruota stessa inizia a rivelare la sua vera natura: non un oggetto di potere per il dominio, ma uno specchio delle verità più nascoste. Krigare, che ha cambiato maschera dopo maschera per ingannare, si ritrova faccia a faccia con ogni identità che ha assunto, obbligato a confrontarsi con l'uomo che è diventato.

La Luce prevale, e la Ruota — in un ultimo bagliore di potere — risucchia ogni maschera, ogni inganno, lasciando Krigare, ormai Iam , vuoto e privo di potere. Condannato a vivere come un’anima smarrita senza identità, Krigare viene bandito dal regno delle creature magiche, un esempio del destino che attende chi cerca di manipolare forze antiche per fini oscuri.


4 settimane fa
Singolo
estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
Andrea era abituato a destreggiarsi tra relazioni segrete, ma l’attrazione che provava per Laura e Gianni era qualcosa di diverso. Con Laura, tutto era iniziato durante una festa elegante; tra un bicchiere di vino e sguardi sempre più insistenti, la loro intesa era esplosa in una notte densa di passione proibita. Le mani di Andrea si muovevano sicure, esplorando ogni curva, e Laura sembrava abbandonarsi a ogni tocco con un piacere raro, quasi disperato. Lui era l’amante perfetto, attento e irresistibile, capace di condurla sempre al limite senza mai oltrepassarlo, lasciandola pendere sul filo del desiderio.

Con Gianni, l’incontro era avvenuto in circostanze del tutto diverse. Una serata al pub, un po' di alcol e una sfida casuale a biliardo erano bastati per trasformare una semplice chiacchierata in una complicità sempre più densa e allusiva. Gianni era forte e appassionato, quasi brutale nel modo in cui si lasciava andare, e Andrea si scopriva affascinato dal contrasto tra lui e Laura. Ogni incontro con Gianni era una scarica di adrenalina pura, e ogni volta si lasciava trascinare in situazioni più audaci e provocanti, in una sfida continua a chi avrebbe osato di più.

Andrea riusciva a mantenere le due storie separate, come se stesse giocando a un gioco in cui la posta in palio era il piacere e l'eccitazione proibita. Ogni volta che rientrava nella loro casa come “amico di famiglia”, il cuore gli batteva forte per la tensione. Bastava un tocco, uno sguardo di intesa, e sapeva che uno dei due l’avrebbe raggiunto di lì a poco in segreto.

Poi tutto cambiò quando Gianni scoprì la relazione di Andrea con Laura. Invece di affrontarlo o cacciarlo, il marito sentì montare una gelosia strana e inaspettata. Non si trattava di amore, o almeno non come l’aveva conosciuto fino ad allora: era un desiderio ossessivo di essere il preferito, di superare Laura nella conquista dell'attenzione di Andrea. Da quel momento, gli incontri tra Andreae Gianni diventarono sempre più intensi, carichi di una tensione quasi competitiva. Ogni gesto, ogni bacio, era una rivalsa contro il fascino di Laura, un modo per dimostrare che lui, Gianni, sapeva essere altrettanto irresistibile.

Andrea si sentiva trascinato in un vortice di passione, ma anche di inquietudine crescente. I confini della loro relazione si facevano sempre più sfumati e pericolosi, e lui iniziava a dubitare di riuscire a mantenere la situazione sotto controllo. La rivalità tra i due coniugi trasformava ogni incontro in una partita di seduzione senza fine, in cui Andrea si trovava al centro, oggetto di una passione così intensa da rischiare di consumarlo.

Finché, una mattina, Andrea si svegliò di soprassalto, il cuore in tumulto e il corpo ancora eccitato. Il letto era vuoto, la stanza silenziosa. Guardò attorno, confuso, e si rese conto che tutto era stato solo un sogno. I dettagli vividi delle notti clandestine, le mani affamate di Laura, gli sguardi fieri di Gianni, tutto era stato frutto della sua immaginazione. Tornato alla realtà, Andrea si sentiva insieme sollevato e deluso, come se avesse perso qualcosa di profondo e pericoloso che lo aveva consumato senza mai esistere davvero.


4 settimane fa
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Lombardia, Lodi
Qui dal 20.04.2024 -
Questo mese, una scorpacciata di libri.
Chissà se li nota anche qualche produttore di Holi-vud per ricavarne un films o una serie che una volta si chiamavano "sceneggiati", tipo il "Sandokan".

4 settimane fa
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estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
Quotato da Castellozzo02,
Questo mese, una scorpacciata di libri.
Chissà se li nota anche qualche produttore di Holi-vud per ricavarne un films o una serie che una volta si chiamavano "sceneggiati", tipo il "Sandokan". [...]
Credo che ci sia uno sceneggiatore interessato a "La Ruota del Tempo Libertino" per farci una serie. So che ha già contattato Roberto Giordano (l'autore del Romanzo) per vedere se può ampliare la storia, aggiungendo un altro paio di identità di Krigare, tipo Duracell69 (il cattivo che non si scaricava mai), Busig e Nexuss . Se si metteranno d'accordo, la serie sarà mandata in onda su Asessantanoveflix .

Modificato dall'autore il 05-11-2024 12:27:22

4 settimane fa
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estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
Come diceva Guy de Maupassant, intelligenti pauca . Mica dovremmo scoprire, ahimè, che tu sia qualcuno che è stato già bannato dal sito e per cui sarebbe preclusa la possibilità di re-iscriversi?

4 settimane fa
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Lombardia, Lodi
Qui dal 20.04.2024 -
Quotato da Bull66_ME,
Una delle prime copertine dei gialli di A69.



Questo è uno degli argomenti che ricorre con maggiore frequenza nel forum: il mito de [...]
Il sequel si intitola "Il giallo dell'amica della singola introvabile".
Edito da "Piuttost' che nient', l'è mej piuttost".

4 settimane fa
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Lombardia, Lodi
Qui dal 20.04.2024 -

4 settimane fa
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estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
Quotato da Notforall e altri,
[...]




3 settimane fa
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estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
È una lunga estate pugliese, e a Bari il caldo è rovente, ma non tanto quanto il movimento delle Fighe Pelose , le donne più libere, sfacciate e - senza peli sulla lingua - dell’intero Mediterraneo. Nate dall’orgoglio peloso per la “cozza pelosa,” simbolo di autenticità, forza e un po’ di sana sfida, queste donne rivendicano il diritto di crescere rigogliose e folte, come madre natura le ha fatte. Ma il movimento di ribellione contro la cultura della ceretta e del corpo liscio e levigato sta per scontrarsi con un nemico ben più appiccicoso della cera calda: un oscuro complotto minaccia di soffocare, con ogni mezzo, le voci e la "peluria" del movimento.

Luna, la leader delle Fighe Pelose, ha sempre avuto il pelo duro: cresciuta nel cuore del quartiere popolare di Bari, si è sempre battuta per ciò che considera un suo diritto naturale, senza mai abbassare la testa (né le ascelle). Ma quando un’insolita serie di incidenti inizia a colpire le sue compagne, Luna capisce che le cose si stanno facendo serie, e qualcuno vuole insabbiare - o peggio, rasare - il loro spirito rivoluzionario. Dal fondo del mare (e della società) emerge un nemico misterioso che trama nell’ombra per screditare le Fighe Pelose, deciso a eliminarle una a una, e persino a colpire il movimento No Shave di cui sono la “costola” ufficiale.

Con il quartiere in fermento e un mistero da svelare, Luna e il suo gruppo di compagne lanciano una vera e propria “Operazione Cozza Pelosa”: la missione è scoprire chi, tra le pieghe della città e delle convenzioni, sia disposto a tutto per eliminarle. Tra messaggi criptici, minacce inviate sotto forma di creme depilatorie, e appostamenti notturni tra i vicoli di Bari vecchia, le Fighe Pelose non si lasciano certo intimidire: non solo abbracciano la loro peluria con orgoglio, ma decidono di trasformarla in un’arma, provocando e sfidando chiunque osi mettersi sulla loro strada.

E quando gli eventi sembrano prendere una piega ancora più inquietante - uno dei membri viene trovato legato a un lettino per cerette, un altro riceve anonimamente un set di rasoi d’oro - la tensione cresce, proprio come la loro “sorellanza”. Tra doppi sensi e giochi di parole, le Fighe Pelose riescono a giocare sulla sottile linea tra battaglia ideologica e sensualità autoironica, sfidando i pregiudizi con un fascino ruvido e inaspettatamente irresistibile. E mentre le indagini proseguono, tra inseguimenti in motorino sul lungomare e incursioni notturne nei saloni di bellezza più esclusivi, Luna scoprirà che dietro ogni “strappo” si nasconde una verità ben più intrigante.

Riusciranno a mantenere la loro “essenza” intatta e a svelare la rete che le minaccia? Tra imprevisti esilaranti, battute taglienti e qualche colpo di scena piccante, Pelose e Pericolose è un thriller ironico che celebra l’indomabilità di chi sceglie di essere autentico fino al follicolo, in un mondo che cerca di spianare ogni sporgenza. Una storia dove la pelle liscia lascia spazio a una trama più “ruvida” e irresistibile, proprio come la cozza pelosa che l’ha ispirata.


3 settimane fa
Trans/Trav
Veneto, Rovigo
Qui dal 19.03.2019 -
beh circa 13 anni fà,son voluto andare da una prost...,perchè era un esperienza che mi mancava,e poi avevo compiuto gli anni, ed ho voluto farmi un regalino, aveva la fica sale e pepe, mi disse che erano i suoi affezionati clienti che la volevano così, a mè se è un pelo curato,non dispiace 😋

3 settimane fa
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estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
A Roma, sotto il cielo dorato di una città eterna e peccaminosa, Edo, un uomo maturo dal fascino inossidabile, torna a confrontarsi con una delle sue fantasie più proibite: la passione per i preti maturi. Avvocato di successo con una vita mondana e un’intelligenza affilata, Edo ha sempre nascosto sotto il completo impeccabile una vena di irriverenza che lo ha portato a sfidare le convenzioni, soprattutto quando si tratta di desideri nascosti.

Un invito a un evento esclusivo nella Roma ecclesiastica riaccende la sua attrazione per i prelati, e una notte d’estate, tra le navate di una chiesa storica, Edo scorge un volto familiare: Don Gregorio, un prete con cui, anni prima, aveva scambiato sguardi e parole intense. Don Gregorio è un uomo di mezza età dal fisico asciutto e dai lineamenti scolpiti, con una voce profonda che sembra celare, dietro ogni parola, un’ombra di piaceri repressi. Edo sente una scossa di eccitazione risvegliarsi in lui e decide di spingersi oltre, sfruttando ogni occasione per avvicinarsi a Don Gregorio e ad altri prelati di questo misterioso evento ecclesiastico che si svolge, senza clamore, nei luoghi più nascosti e solenni della città.

Ben presto Edo scopre che l’evento è un “ritiro spirituale” per sacerdoti che desiderano confrontarsi con le proprie fragilità. Edo, abile manipolatore, riesce a intrufolarsi tra i partecipanti con la scusa di offrire “supporto legale” alla diocesi. Ma la sua vera missione è ben altra: intrappolare, nel gioco della seduzione, quegli uomini di fede. Con movimenti lenti e uno sguardo che trasuda un'attrazione matura e consapevole, Edo si insinua nella loro routine, frequentando confessionali, cappelle private e stanze segrete dove ogni volta sembra consumarsi una lotta tra il sacro e il profano.

La sua sfida principale è proprio Don Gregorio, che, con il suo fascino severo e il sorriso appena accennato, sembra celare più di quanto non voglia ammettere. Edo lo cerca, lo provoca e gioca a spingerlo al limite, trovando pretesti per confessarsi, per rimanere solo con lui, per sfiorare la sottana nera con gesti lenti e volutamente ambigui. Edo sa come toccare corde delicate, sa come inclinare le parole in modo che suonino come preghiere o inviti peccaminosi, facendo vibrare in Don Gregorio un desiderio mai dichiarato.

Ma l’attrazione tra loro viene ben presto disturbata da un’oscura verità: Edo scopre che uno dei preti del ritiro è scomparso e che qualcun altro è in possesso di un diario compromettente, che documenta non solo i peccati mai confessati dei sacerdoti, ma anche le loro più profonde tentazioni. Il diario, una sorta di “libro nero” del desiderio clericale, diventa un’arma di ricatto, e Edo, che aveva iniziato il gioco da seduttore, si trova minacciato e costretto a scavare più a fondo in una rete di segreti che supera ogni sua immaginazione.

Il ritorno di Uccello di Rovo è un thriller noir e omoerotico, dove la tentazione carnale incontra la sacralità in una danza di sguardi e doppi sensi, in una Roma tanto eterna quanto peccaminosa. Mentre Edo si addentra sempre di più nel sottobosco del desiderio clericale, tra notti trascorse nelle sagrestie e momenti sospesi tra confessione e peccato, dovrà decidere se assecondare fino in fondo la sua fantasia o scappare, prima che la città eterna lo inghiotta nel suo labirinto di piacere e redenzione.


3 settimane fa
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estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
La CoppiAlcolic è tornata, e questa volta, è l’ormai leggendario "orgasmo della gamba destra" del marito a trasformare la serata in un autentico delirio alcolico-letterario. La coppia più sbrindellata del web, nota per i post intrisi di eccessi e di punteggiatura creativa, non perde tempo a narrare la loro avventura “tremante” in un flusso di coscienza sconclusionato quanto eccitante. Il risultato? Un racconto traboccante di allusioni e refusi involontari, in cui il marito si fa vanto della sua "tremazione" - termine assurdo e inventato che, nella loro testa, suona esotico e intrigante.

La reazione del web è immediata: migliaia di messaggi di fan, confusi e divertiti, si riversano sul loro forum, con complimenti improbabili e giochi di parole infiniti. Alcuni si dichiarano “commossi” dalla profonda connessione tra marito e gamba, mentre altri dichiarano invidia per l’uomo “in gamba”, che a quanto pare ha superato ogni limite di piacere... almeno secondo l’incerta ortografia della coppia.

La CoppiAlcolic però è abituata agli effetti del vino sul proprio stile narrativo, e anziché prendersela, ci gioca su, rispondendo con veri e propri trattati sul “potere del tremolio” e con poesie che mescolano filosofia erotica e incomprensibili divagazioni grammaticali. "La nostra è una esperienza mistica", scrivono, "quasi come se ogni tremoro della gamba fosse uno scossone de l'ànima."

La galleria di commenti diventa un’autentica opera d’arte del caos: il lessico sconnesso, i refusi e le contraddizioni linguistiche generano un effetto ipnotico, come se CoppiAlcolic fosse riuscita a distillare una sorta di 'mistica del vino e del tremolio'. Ma tra i fan che li osannano e i detrattori che si scervellano per capire se siano geniali o del tutto fuori di testa, la coppia è decisa a rimanere “sobria” (per quanto possibile) e cavalcare quest’onda di notorietà.

Presto, la situazione sfugge di mano: media locali iniziano a interessarsi alla "fenomenologia della tremazione," e alcune riviste di medicina alternativa contattano il marito per saperne di più sui suoi “tremori”. Col fiuto da buontemponi, la CoppiAlcolic non si ferma qui: per dimostrare la validità della loro “filosofia tremante”, il marito organizza addirittura un incontro online dal titolo “Tremazione e Saggezza: l’arte di vivere con una gamba in trans", un evento che diventa virale prima ancora di andare in scena.

Questo thriller ironico e senza freni porta i lettori nei meandri delle “profonde” riflessioni della CoppiAlcolic, tra esilaranti doppi sensi e distorsioni linguistiche, e dimostra che, a volte, anche i piccoli tremori possono generare onde di follia collettiva.


3 settimane fa
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Emilia Romagna,
Qui dal 19.03.2022 -
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3 settimane fa
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estero, Isole Falkland
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Qui dal 27.09.2017 -
Caccia al Tampax Rosso

Il leggendario Tampax Rosso Menarca è la reliquia più ambita tra gli uomini che praticano la menofilia. Si narra che questo tampone unico, appartenente alla collezione “Super Plus,” abbia vissuto eventi fuori dal comune – o meglio, cicli – accumulando un’aura quasi mitologica. Quando si diffonde la notizia che il Tampax verrà presto buttato, un gruppo di uomini con passioni decisamente “alternative” decide di lanciarsi in una missione disperata: recuperare la reliquia prima che sia destinata all’oblio.

Il protagonista, noto solo con il nome in codice di Capitano Rosso Sangue , è un ex ufficiale delle Forze Speciali di Riciclo , un’unità paramilitare devota alla causa della menofilia. Il Capitano mette insieme una squadra di alleati con le stesse peculiari inclinazioni, ognuno con competenze uniche e un’invidiabile resistenza al ribrezzo. Tra i membri della sua banda spiccano il Sergente Flusso Pesante , un tipo duro pronto a tutto, e il Tenente Ovulo , un ingegnere esperto in logistica igienico-sanitaria.

Nel corso della loro avventura, il gruppo si imbatte in una serie di situazioni assurde e scontri erotici. Durante una sosta in un club clandestino dedicato ai collezionisti di memorabilia mestruale, soprannominato La Tana del Rosso Sangue, si ritrovano a fronteggiare una squadra rivale di menofili, che intende ottenere il Tampax per le proprie pratiche. Dopo una serie di provocazioni e battute allusive, i gruppi si sfidano in un duello surreale: una competizione di “rituali di devozione” onanistiche e fantasiose tecniche di conservazione dell’oggetto desiderato, che culmina in una tregua momentanea e un curioso intermezzo romantico tra due membri opposti. Una sega reciproca, l’uno con in mano il cazzo dell’altro avvolto da un assorbente usato raccolto nei bagni delle signore da un postribolo di periferia.

Poco dopo, il gruppo apprende che il Tampax Rosso è custodito in un istituto di igiene femminile sotto stretta sorveglianza. Al comando dell’istituto c’è la temuta Signora Ciclo, una figura enigmatica che conosce ogni segreto del ciclo mestruale e gestisce un lucroso mercato nero di assorbenti. Con il suo fascino magnetico e le sue abilità manipolative, la Signora Ciclo riesce a mettere in difficoltà il Capitano in un “interrogatorio” ricco di doppi sensi e tensione erotica, lasciandolo esausto, ma stranamente affascinato.

Il romanzo culmina in una fuga rocambolesca dall’istituto di igiene, con il Capitano e i suoi compari che, stringendo finalmente tra le mani il leggendario Tampax grondante sangue, fuggono inseguiti dalla Signora Ciclo e dai membri del “Ciclo Continuo,” una banda di fanatici dediti alla difesa dei prodotti igienici. La scena finale, tra inseguimenti surreali e battaglie condotte a suon di deodoranti spray e acrobazie igienico-coreografiche, porta il gruppo verso un’insperata libertà, con l’agognata reliquia al sicuro.

Caccia al Tampax Rosso chiude con un’irriverente riflessione sull’ossessione e sulla fragilità dei desideri umani, regalando ai lettori un thriller dai toni piccanti e ironici, capace di spiazzare e divertire fino all’ultima pagina.


Prima di diventare uno dei maestri indiscussi del techno-thriller, Tom Clancy esplorò territori ben più oscuri e... umidi. In questo esilarante e audace romanzo di debutto, Caccia al Tampax Rosso, Clancy dà vita a un racconto dove suspense e ironia si fondono in un’avventura senza precedenti.

Seguendo il percorso di un gruppo di uomini dai gusti peculiari e fin troppo appassionati di prodotti igienici femminili, la trama ruota attorno alla missione disperata per recuperare il Tampax Rosso Menarca: un antico e raro tampone “Super Plus” che – si dice – custodisce una sorta di potere mistico, destinato a essere gettato ma impossibile da dimenticare. A capo della spedizione c’è il leggendario Capitano Rosso Sangue, un ex ufficiale delle Forze Speciali di Riciclo, una squadra di paramilitari dediti alla menofilia e capaci di resistere alle sfide igienico-sanitarie più ardue.

"Caccia al Tampax Rosso" è il romanzo perduto che ispirò il celebre La grande fuga dell'Ottobre Rosso. Un’avventura irriverente e senza censure, che esplora le frontiere più oscure dell’ossessione umana con un mix perfetto di ironia e suspense.


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