3 mesi fa
ma stai parlando di atei o di qualunquisti? Montanelli non credeva e diceva che la gente come lui avevano una vita più complicata da punto di vista filosofico delle persone credenti. In breve: puoi negare l'esistenza di una idea che sembra innata?Quotato da Castellozzo02,A dire il vero mi faceva ridere il tuo "è difficilissimo essere ateo" (sottinteso nel mondo occidentale).Quotato da Olivermellors,
il senso di Dio, qualunque dio, il genere umano lo ha da sempre ed ovunque. quasi la totalità degli esseri umani senzienti credono in qualcuno o qualcosa. C'è chi afferma che esiste una civiltà quando si celebrano nascite, matrimoni e funerali. In effetti lo facevano sia gli indiani d'america che i loro persecutori. Lo fanno i newyorkesi e le tribù amazzoniche. Credimi, non sto parlando di vacanze.
Non è difficile. È una scelta fatta in base alle proprie convinzioni (che sono il frutto del proprio vissuto).
3 mesi fa
Ma allora bisogna interrogarsi perché viene in mente l'intenzione di negare l' "idea che sembra innata".Quotato da Olivermellors,ma stai parlando di atei o di qualunquisti? Montanelli non credeva e diceva che la gente come lui avevano una vita più complicata da punto di vista filosofico delle persone credenti. In breve: puoi negare l'esistenza di una idea che sembra innata?Quotato da Castellozzo02,A dire il vero mi faceva ridere il tuo "è difficilissimo essere ateo" (sottinteso nel mondo occidentale).
Non è difficile. È una scelta fatta in base alle proprie convinzioni (che sono il frutto del proprio vissuto).
Secondo me l'ateo è tale perché non trova riscontro della presenza/esistenza di Dio nel proprio quotidiano. Non ne vede le manifestazioni. A ciò aggiungici che diversi (parecchi?) agenti di zona, ovvero i sacerdoti (di qualsiasi grado) agiscono e vivono in netto contrasto con ciò che predicano e la via verso l'ateismo è bella che spianata.
3 mesi fa
la domanda è sempre la stessa, chi siamo dove andiamo e da dove veniamo? ateismo e anticlericalismo sono due fatti storicamente e religiosamente distinti comunque chiudiamola lì, iovedo nel magnifico corpo delle donne l'esistenza divina, i predicatori le fanno vestire. da un punto di vista laico la religione in Italia ha fallito. siamo una società in via di estinzione quindi dio non ci ha scelti e dal punto di vista prettamente sociologico la nostra religione con i suoi comandamenti non è più attuale per renderci la vita migliore. basta parliamo di fica su cui ho molto da imparare.
3 mesi fa
Parlando di un dio (volutamente scritto minuscolo, per intendere qualsiasi dio) ognuno trova quello che cerca. L'ateo vede l'assenza di dio nel comportamento dei suoi "agenti di zona" (e non solo in quelli secondo me), altri lo vedono anche nei colori dei fiori, nelle curve di una donna, nella magnificenza della figa.
Chi è certo di non vederlo si ostina a dire che non c'è, chi lo vede dappertutto continua a dire che è ovunque. E' così da sempre, lo sarà ancora per molto tempo.
Parlando invece di religioni.... secondo me l'ateismo sta diventando una religione, atipica certo, ma è un credo con i suoi dogmi, i suoi adepti, ecc. ecc.ecc.
Mi propongo di non intervenire più su questo tema (visto anche come e quanto è stato frainteso il mio precedente intervento)
Chi è certo di non vederlo si ostina a dire che non c'è, chi lo vede dappertutto continua a dire che è ovunque. E' così da sempre, lo sarà ancora per molto tempo.
Parlando invece di religioni.... secondo me l'ateismo sta diventando una religione, atipica certo, ma è un credo con i suoi dogmi, i suoi adepti, ecc. ecc.ecc.
Mi propongo di non intervenire più su questo tema (visto anche come e quanto è stato frainteso il mio precedente intervento)
3 mesi fa
Ma a chi ti stai rivolgendo? Per essere il tuo primo post, sei abbastanza criptico.Quotato da Sesso1980,Non ho mai insultato nessuno tanto meno voi..ho chiesto solo di conoscerci e avere l’occasione di giocare insieme tutto qua..basta chiarire non siamo interessati e la questione finisce…quindi non capisco questo vostro post…goditi le vostre e io le mi [...]
3 mesi fa
la sezione annunci è da un altra parteQuotato da Bull66_ME,Ma a chi ti stai rivolgendo? Per essere il tuo primo post, sei abbastanza criptico.Quotato da Sesso1980,Non ho mai insultato nessuno tanto meno voi..ho chiesto solo di conoscerci e avere l?occasione di giocare insieme tutto qua..basta chiarire non siamo interessati e la questione finisce?quindi non capisco questo vostro post?goditi le vostre e io le mi [...]
Modificato dall'autore il 13-08-2024 15:18:08
3 mesi fa
quello che, mi pare, sfugga ai più tra coloro che invocano generiche "libertà" che poi nella massima parte dei casi corrisponde all'arroganza di fare il cazzo che gli pare, è che il concetto di libertà ne contiene uno altrettanto serio ed importante:la responsabilità.
non serve certo citare Montesquieu che a voi tutti è familiare, ma non vi è nessun disgiungimento tra l'essere liberi e l'essere responsabili di ciò che si fa. In un certo senso uno dei significati delle regole è proprio quello di limitare, per quanto possibile, il carico della responsabilità individuale.
Quella donna/ragazza di ci al post originale, a mio avviso, non aveva alcun diritto di esibirsi e, magari con modi molto meno plateali, in qualche modo avrei provato fastidio pure io proprio per l'arroganza malcelata dietro quel gesto
Fateci caso, qui molti si definiscono "libertini", pochi o nessuno si definisce - almeno nel contesto- "libero" e questo implica di fatto l'accettazione di una regola
PS per il tizio che sostiene che le tette sono semplicemente una fonte di nutrimento due considerazioni
1) sarebbe vero se tu avessi un anno, dopo quell'età la funzione cessa e se le vedi veramente ancora così ti raccomanderei un serio psicanalista
2) se tu avessi ragione invece che su youporn la sezione "big tits" sarebbe su gambero rosso
non serve certo citare Montesquieu che a voi tutti è familiare, ma non vi è nessun disgiungimento tra l'essere liberi e l'essere responsabili di ciò che si fa. In un certo senso uno dei significati delle regole è proprio quello di limitare, per quanto possibile, il carico della responsabilità individuale.
Quella donna/ragazza di ci al post originale, a mio avviso, non aveva alcun diritto di esibirsi e, magari con modi molto meno plateali, in qualche modo avrei provato fastidio pure io proprio per l'arroganza malcelata dietro quel gesto
Fateci caso, qui molti si definiscono "libertini", pochi o nessuno si definisce - almeno nel contesto- "libero" e questo implica di fatto l'accettazione di una regola
PS per il tizio che sostiene che le tette sono semplicemente una fonte di nutrimento due considerazioni
1) sarebbe vero se tu avessi un anno, dopo quell'età la funzione cessa e se le vedi veramente ancora così ti raccomanderei un serio psicanalista
2) se tu avessi ragione invece che su youporn la sezione "big tits" sarebbe su gambero rosso
3 mesi fa
BINGOOOO!Quotato da Satrapus,quello che, mi pare, sfugga ai più tra coloro che invocano generiche "libertà" che poi nella massima parte dei casi corrisponde all'arroganza di fare il cazzo che gli pare, è che il concetto di libertà ne contiene uno altrettanto serio ed importante:la responsabilità.
3 mesi fa
le tette esistono per quello. diciamo che i capezzoli di una mucca fanno meno effetto di un seno di donna. ma se ti ecciti per un paio di tette secondo me hai problemi oppure sei vittima di istinti primordiali per cui una donna con seno florido e fianchi larghi è un ottima fattrice da montare al volo. Che poi sia più o meno sensibile questo te lo deve dire una donna. il tuo ragionamento porta ad equiparare un trans a una donna. La libertà di stare nudi su una spiaggia è una libertà primaria, si nasce nudi. Se poi ti da fastidio puoi sempre voltarti o spostarti. se il contesto è favorevole sono più fuori luogo i tessili che i nudi, tra l'altro è fastidioso e poco igeninico stare con il costume bagnato. io sotto il letto nascondevo le ore non un libro di storia dell'arte come evidentemente molti hanno fatto. per masturbarmi vado su a69 o youporn non sul sito online del Louvre. ed ora basta l'ho già detto parliamo di fica e bellezza. è il posto giusto. certo che il mondo è ancora pieno di bacchettoni. Woodstock e il festival di re nudo non erano sagre o solo concerti.Quotato da Satrapus,quello che, mi pare, sfugga ai più tra coloro che invocano generiche "libertà" che poi nella massima parte dei casi corrisponde all'arroganza di fare il cazzo che gli pare, è che il concetto di libertà ne contiene uno altrettanto s [...]
3 mesi fa
...facciamo finta di essere a Ciao Darwin. Sentite le arringhe di Satrapus e di Olivermellors, io voto per SatrapusQuotato da Olivermellors,le tette esistono per quello. diciamo che i capezzoli di una mucca fanno meno effetto di un seno di donna. ma se ti ecciti per un paio di tette secondo me hai problemi oppure sei vittima di istinti primordiali per cui una donna con seno florido e fianchi larghi è un ottima fattrice da montare al volo. Che poi sia più o meno sensibile questo te lo deve dire una donna. il tuo ragionamento porta ad equiparare un trans a una donna. La libertà di stare nudi su una spiaggia è una libertà primaria, si nasce nudi. Se poi ti da fastidio puoi sempre voltarti o spostarti. se il contesto è favorevole sono più fuori luogo i tessili che i nudi, tra l'altro è fastidioso e poco igeninico stare con il costume bagnato. io sotto il letto nascondevo le ore non un libro di storia dell'arte come evidentemente molti hanno fatto. per masturbarmi vado su a69 o youporn non sul sito online del Louvre. ed ora basta l'ho già detto parliamo di fica e bellezza. è il posto giusto. certo che il mondo è ancora pieno di bacchettoni. Woodstock e il festival di re nudo non erano sagre o solo concerti.Quotato da Satrapus,quello che, mi pare, sfugga ai più tra coloro che invocano generiche "libertà" che poi nella massima parte dei casi corrisponde all'arroganza di fare il cazzo che gli pare, è che il concetto di libertà ne contiene uno altrettanto s [...]
3 mesi fa
In effetti se io fossi un toro i capezzoli di una mucca mi farebbero l'effetto che dici tu, ma sono umano e scevro da ogni zoofiliaQuotato da Olivermellors,le tette esistono per quello. diciamo che i capezzoli di una mucca fanno meno effetto di un seno di donna. ma se ti ecciti per un paio di tette secondo me hai problemi oppure sei vittima di istinti primordiali per cui una donna con seno florido e fianchi larghi è un ottima fattrice da montare al volo. Che poi sia più o meno sensibile questo te lo deve dire una donna. il tuo ragionamento porta ad equiparare un trans a una donna. La libertà di stare nudi su una spiaggia è una libertà primaria, si nasce nudi. Se poi ti da fastidio puoi sempre voltarti o spostarti. se il contesto è favorevole sono più fuori luogo i tessili che i nudi, tra l'altro è fastidioso e poco igeninico stare con il costume bagnato. io sotto il letto nascondevo le ore non un libro di storia dell'arte come evidentemente molti hanno fatto. per masturbarmi vado su a69 o youporn non sul sito online del Louvre. ed ora basta l'ho già detto parliamo di fica e bellezza. è il posto giusto. certo che il mondo è ancora pieno di bacchettoni. Woodstock e il festival di re nudo non erano sagre o solo concerti.Quotato da Satrapus,quello che, mi pare, sfugga ai più tra coloro che invocano generiche "libertà" che poi nella massima parte dei casi corrisponde all'arroganza di fare il cazzo che gli pare, è che il concetto di libertà ne contiene uno altrettanto s [...]
L'equiparazione tra trans e donna in quanto umani è ovvia e scontata, sui gusti sessuali specifici temo di non avere strumenti per discutere
Quello che sto dicendo non è che a me dia fastidio il nudo, in funzione del contesto può piacermi o lasciarmi indifferente, Quello che invece trovo intollerabile è il dato orwelliano che in questo cazzo di paese ci sia sempre qualcuno più uguale degli altri. Li non si può fare per regola accettata e condivisa da tutti i cittadini italiani, quindi non lo fa NESSUNO, molto semplicemente. Il farlo in spregio ad una regola dimostra strafottenza, ignoranza o arroganza (o tutte e tre insieme) e questo mi sta pesantemente sui coglioni
Credimi che al Louvre ci sono quadri molto più sensuali di tre quarti degli annunci di questo sito e di quasi tutti i filmini di youporn, a me la bellezza predispone all'eccitazione fisica, verosimilmente a te no
nulla di personale, sia chiaro
ma alla luce di questa roba rinforzo il mio consiglio di rivolgerti alle cure di un professionista e di un insegnante di sintassi che non guasta
Modificato dall'autore il 14-08-2024 11:38:52
3 mesi fa
@Satrapus
"Quello che trovo intollerabile è il dato orwelliano che in questo cazzo di paese ci sia sempre qualcuno più uguale degli altri. Lì non si può fare per regola accettata e condivisa da tutti i cittadini italiani, quindi non lo fa NESSUNO, molto semplicemente. Il farlo in spregio ad una regola dimostra strafottenza, ignoranza o arroganza (o tutte e tre insieme) e questo mi sta pesantemente sui coglioni."
...e BINGOOOO un'altra volta!
"Quello che trovo intollerabile è il dato orwelliano che in questo cazzo di paese ci sia sempre qualcuno più uguale degli altri. Lì non si può fare per regola accettata e condivisa da tutti i cittadini italiani, quindi non lo fa NESSUNO, molto semplicemente. Il farlo in spregio ad una regola dimostra strafottenza, ignoranza o arroganza (o tutte e tre insieme) e questo mi sta pesantemente sui coglioni."
...e BINGOOOO un'altra volta!
3 mesi fa
Non volevo intervenire su questo thread per evitare polemiche con chi lo ha aperto, ma vedo che c'è chi, molto meglio di quanto potessi fare io, ha espresso un pensiero sensato, condivisibile ed obiettivo. Mi accodo anch'io, quindi, a chi sceglie e vota l'arringa di @Satrapus.Quotato da Zindo,...facciamo finta di essere a Ciao Darwin. Sentite le arringhe di Satrapus e di Olivermellors, io voto per SatrapusQuotato da Olivermellors,
le tette esistono per quello. diciamo che i capezzoli di una mucca fanno meno effetto di un seno di donna. ma se ti ecciti per un paio di tette secondo me hai problemi oppure sei vittima di istinti primordiali per cui una donna con seno florido e fianchi larghi è un ottima fattrice da montare al volo. Che poi sia più o meno sensibile questo te lo deve dire una donna. il tuo ragionamento porta ad equiparare un trans a una donna. La libertà di stare nudi su una spiaggia è una libertà primaria, si nasce nudi. Se poi ti da fastidio puoi sempre voltarti o spostarti. se il contesto è favorevole sono più fuori luogo i tessili che i nudi, tra l'altro è fastidioso e poco igeninico stare con il costume bagnato. io sotto il letto nascondevo le ore non un libro di storia dell'arte come evidentemente molti hanno fatto. per masturbarmi vado su a69 o youporn non sul sito online del Louvre. ed ora basta l'ho già detto parliamo di fica e bellezza. è il posto giusto. certo che il mondo è ancora pieno di bacchettoni. Woodstock e il festival di re nudo non erano sagre o solo concerti.
3 mesi fa
ma uno più uguale di chi? di chi fa leggi per il decoro e il buon costume? e dei conformisti che si adeguano? insomma ragionando così la terra sarebbe rimasta piatta. fate paura i conformisti sono dei piccoli despoti.
3 mesi fa
Nel lontano 1986 in Francia nelle piscine comunali e spiagge era gia consentito il topless, quì nel 2024 ancora si grida allo scandalo
3 mesi fa
Appunto.Quotato da Marika66,Nel lontano 1986 in Francia nelle piscine comunali e spiagge era gia consentito il topless, quì nel 2024 ancora si grida allo scandalo
3 mesi fa
Corte costituzionale, sentenza 3557 del 2000.Quotato da Bull66_ME,Appunto.Quotato da Marika66,Nel lontano 1986 in Francia nelle piscine comunali e spiagge era gia consentito il topless, quì nel 2024 ancora si grida allo scandalo
3 mesi fa
Addirittura la Corte Costituzionale!!! E l'ONU non dice niente?Quotato da Olivermellors,Corte costituzionale, sentenza 3557 del 2000.Quotato da Bull66_ME,
Appunto.
La Corte di Cassazione in due sentenze del 2000 ha deciso che il naturismo non è reato nei luoghi in cui è consuetudine.
Non ovunque si voglia.
3 mesi fa
Sentenza della Corte di Cassazione n.3557 del 2000
( Cassazione - Sezione Terza Penale - Sent. n. 3557/2000 - Presidente U. Papadia - Relatore
C. Grillo )
FATTO E DIRITTO
Con la sentenza indicata in premessa, il Tribunale di Massa assolveva "perché il fatto non costituisce reato" H.R.H. dalla contravvenzione di cui all'art. 726 c.p., accertata il 21/8/95, "per avere compiuto in luogo pubblico atti contrari alla pubblica decenza denudandosi sulla spiaggia al cospetto di più persone".
Secondo il giudicante, tale condotta non era penalmente censurabile in quanto "la persona nuda in stato di quiete ... non costituisce in base ai moderni costumi di vita atto contrario alla pubblica decenza".
Propone ricorso il Procuratore Generale della Repubblica, lamentando l'erronea interpretazione della legge penale e l'illogica motivazione della gravata decisione, avendo il giudicante confuso la condotta integrante il delitto di atti osceni con quella richiesta per la configurazione della contravvenzione in questione, giacché "la pubblica decenza va riferita all'atto turpe o sconcio che si pone in contrasto con le più elementari regole di educazione".
All'odierno dibattimento il P.G. conclude come riportato in epigrafe.
Il ricorso è fondato.
La linea di demarcazione tra gli atti osceni e quelli indecenti, non sempre di facile individuazione, ha fornito agli interpreti la possibilità di affermare che i primo offendono la verecondia sessuale, suscitando nell'osservatore sensazioni di ripugnanza o di desideri erotici, ma sempre comunque toccando la sfera degli interessi sessuali lato sensu, mentre i secondi ledono semplicemente quel complesso di regole etico-sociali attinenti al normale riserbo ed alla elementare costumatezza, potendo generare - se non anche disgusto - quanto meno disagio, fastidio, riprovazione.
E' indispensabile, quindi, ai fini della determinazione delle categorie dell'osceno e degli atti contrari alla pubblica decenza, che il giudice individui il vero sentimento della collettività in un determinato momento, in conformità alla progressiva evoluzione del modo di pensare della maggior parte dei cittadini.
Orbene, nel compiere tale accertamento - ad avviso del Collegio - ben possono essere utilizzati come parametri di valutazione del modificarsi dei costumi sul territorio nazionale, contrariamente a quanto affermato da qualche decisione ormai datata di questa Corte, i mezzi di comunicazione ed informazione (televisione, giornali, cinema) ed anche le mode, intese come costumi o comportamenti diffusi e generalmente accettati o tollerati, in quanto "specchio del comune sentire". Peraltro tali parametri non vanno considerati astrattamente, ma devono necessariamente essere rapportati allo specifico contesto in cui è accaduto il fatto
ed alle particolari modalità di esso.
Per quanto concerne il "nudo integrale", oggetto del presente procedimento, ovviamente non accompagnato da atteggiamenti erotici o pruriginosi di cui lo esibisce, si osserva che esso - con riferimento al sentimento medio della comunità, ai valori correnti della coscienza sociale ed alle reazioni dell'uomo medio normale - si presta a differenti valutazioni proprio a seconda del contesto in cui si pone.
E' evidente che non può considerarsi indecente, ad esempio, la nudità integrale di un modello o di un artista in un'opera teatrale o cinematografica, ovvero in un contesto scientifico o didattico, o anche di un naturista in una spiaggia riservata ai nudisti o da essi solitamente frequentata, mentre invece suscita certamente disagio, fastidio, riprovazione chi fa mostra di sé, ivi compresi gli organi genitali, in un tram, in strada, in un locale pubblico, o anche in una spiaggia frequentata da persone normalmente abbigliate.
In particolare, l'esibizione su una spiaggia non appartata degli organi genitali, benché in stato di "quiete", secondo la colorita definizione del giudicante, diversamente da quella del seno nudo femminile, che ormai da vari lustri è comportamento comunemente accettato ed entrato nel costume sociale, costituisce sicuramente , secondo questa Corte, un atto lesivo dell'attuale comune sentimento di riserbo e costumatezza . Tant'è vero che, nella fattispecie in esame, furono proprio gli altri bagnanti a sollecitare l'intervento della polizia, certamente disturbati dalla visione che ad essi si presentava.
Pertanto, nonostante la prossimità del termine prescrizionale del contestato reato, la decisione gravata deve essere annullata.
PER QUESTI MOTIVI
la Corte annulla la sentenza impugnata con rinvio al Tribunale di Massa.
**************************
Detto più semplicemente, con la sentenza richiamata, la Suprema Corte ha annullato con rinvio la sentenza di assoluzione. Quindi ha stabilito che la bagnante, che si era denudata in una spiaggia non solitamente utilizzata da naturisti, aveva commesso il reato di cui all'art. 726 C.P.
Che era esattamente l'opposto da quanto aveva compreso il dott. @Olivermellors
( Cassazione - Sezione Terza Penale - Sent. n. 3557/2000 - Presidente U. Papadia - Relatore
C. Grillo )
FATTO E DIRITTO
Con la sentenza indicata in premessa, il Tribunale di Massa assolveva "perché il fatto non costituisce reato" H.R.H. dalla contravvenzione di cui all'art. 726 c.p., accertata il 21/8/95, "per avere compiuto in luogo pubblico atti contrari alla pubblica decenza denudandosi sulla spiaggia al cospetto di più persone".
Secondo il giudicante, tale condotta non era penalmente censurabile in quanto "la persona nuda in stato di quiete ... non costituisce in base ai moderni costumi di vita atto contrario alla pubblica decenza".
Propone ricorso il Procuratore Generale della Repubblica, lamentando l'erronea interpretazione della legge penale e l'illogica motivazione della gravata decisione, avendo il giudicante confuso la condotta integrante il delitto di atti osceni con quella richiesta per la configurazione della contravvenzione in questione, giacché "la pubblica decenza va riferita all'atto turpe o sconcio che si pone in contrasto con le più elementari regole di educazione".
All'odierno dibattimento il P.G. conclude come riportato in epigrafe.
Il ricorso è fondato.
La linea di demarcazione tra gli atti osceni e quelli indecenti, non sempre di facile individuazione, ha fornito agli interpreti la possibilità di affermare che i primo offendono la verecondia sessuale, suscitando nell'osservatore sensazioni di ripugnanza o di desideri erotici, ma sempre comunque toccando la sfera degli interessi sessuali lato sensu, mentre i secondi ledono semplicemente quel complesso di regole etico-sociali attinenti al normale riserbo ed alla elementare costumatezza, potendo generare - se non anche disgusto - quanto meno disagio, fastidio, riprovazione.
E' indispensabile, quindi, ai fini della determinazione delle categorie dell'osceno e degli atti contrari alla pubblica decenza, che il giudice individui il vero sentimento della collettività in un determinato momento, in conformità alla progressiva evoluzione del modo di pensare della maggior parte dei cittadini.
Orbene, nel compiere tale accertamento - ad avviso del Collegio - ben possono essere utilizzati come parametri di valutazione del modificarsi dei costumi sul territorio nazionale, contrariamente a quanto affermato da qualche decisione ormai datata di questa Corte, i mezzi di comunicazione ed informazione (televisione, giornali, cinema) ed anche le mode, intese come costumi o comportamenti diffusi e generalmente accettati o tollerati, in quanto "specchio del comune sentire". Peraltro tali parametri non vanno considerati astrattamente, ma devono necessariamente essere rapportati allo specifico contesto in cui è accaduto il fatto
ed alle particolari modalità di esso.
Per quanto concerne il "nudo integrale", oggetto del presente procedimento, ovviamente non accompagnato da atteggiamenti erotici o pruriginosi di cui lo esibisce, si osserva che esso - con riferimento al sentimento medio della comunità, ai valori correnti della coscienza sociale ed alle reazioni dell'uomo medio normale - si presta a differenti valutazioni proprio a seconda del contesto in cui si pone.
E' evidente che non può considerarsi indecente, ad esempio, la nudità integrale di un modello o di un artista in un'opera teatrale o cinematografica, ovvero in un contesto scientifico o didattico, o anche di un naturista in una spiaggia riservata ai nudisti o da essi solitamente frequentata, mentre invece suscita certamente disagio, fastidio, riprovazione chi fa mostra di sé, ivi compresi gli organi genitali, in un tram, in strada, in un locale pubblico, o anche in una spiaggia frequentata da persone normalmente abbigliate.
In particolare, l'esibizione su una spiaggia non appartata degli organi genitali, benché in stato di "quiete", secondo la colorita definizione del giudicante, diversamente da quella del seno nudo femminile, che ormai da vari lustri è comportamento comunemente accettato ed entrato nel costume sociale, costituisce sicuramente , secondo questa Corte, un atto lesivo dell'attuale comune sentimento di riserbo e costumatezza . Tant'è vero che, nella fattispecie in esame, furono proprio gli altri bagnanti a sollecitare l'intervento della polizia, certamente disturbati dalla visione che ad essi si presentava.
Pertanto, nonostante la prossimità del termine prescrizionale del contestato reato, la decisione gravata deve essere annullata.
PER QUESTI MOTIVI
la Corte annulla la sentenza impugnata con rinvio al Tribunale di Massa.
**************************
Detto più semplicemente, con la sentenza richiamata, la Suprema Corte ha annullato con rinvio la sentenza di assoluzione. Quindi ha stabilito che la bagnante, che si era denudata in una spiaggia non solitamente utilizzata da naturisti, aveva commesso il reato di cui all'art. 726 C.P.
Che era esattamente l'opposto da quanto aveva compreso il dott. @Olivermellors
3 mesi fa
Tutti giuristi di questa coppala di minchia
PRINCIPIO FONDAMENTALE CHE CHE IMPARTISCE CHI INDOTTRINA LE BASI DI DIRITTO
"LA MIA LIBERTÀ FINISCE DOVE INIZIA LA TUA LIBERTÀ"
È difficile da capire ma sicuramente con molta volontà riuscirete
PRINCIPIO FONDAMENTALE CHE CHE IMPARTISCE CHI INDOTTRINA LE BASI DI DIRITTO
"LA MIA LIBERTÀ FINISCE DOVE INIZIA LA TUA LIBERTÀ"
È difficile da capire ma sicuramente con molta volontà riuscirete
Modificato dall'autore il 14-08-2024 14:31:09
Non puoi scrivere sul Forum finchè non avrai completato il tuo profilo!.