Maschilisti e sesso

Quotato da Ade-69,

Quotato da Artdeco,

Scritti sopra, tuttavia:
- parità nella gestione figli/affidi/alimenti in caso di separazione ecc.
- parità nel non dover essere arruolati
- parità nell'età pensionistica
- parità nei congedi parentali

-parità di poter esternare quant [...]

.
Ti dirò a parte il primo punto, in cui la decisione sull? affidamento è determinata dal benessere del minore e non dall?appartenenza al genere dei genitori.
Sui successivi posso essere anche d?accordo
2. Il servizio di leva non è più obbligatorio, e oggi si possono arruolare ed essere inviate in zone di conflitto anche le donne.
3. sull?età pensionistica posso anche essere d?accordo con te
4. Per i congedi parentali si sta lavorando proprio in quella direzione di uguaglianza uomo donna, ma qui entra in gioco la politica e non intendo in questo spazio trattarla.
.
Quindi a conti fatti sembrerebbe che non hai poi tutti questi principi maschilisti che credevi, anzi il contrario.
.
Quindi qual è il problema? Se posso

bene , ade grazie della partecipazione pacata come sempre , col la stessa tranquillità io credo che la domanda sia un altra a artdeco e ti dico già da ora che ove la risposta fosse orientata verso idee non maschiliste comunque avrei dubbi sul tardivo ripensamento

@artdeco hai capito che femminismo non è il contrario di maschilismo? cioè che il femminismo significa battaglia per la parità dei diritti che ,a parte quelle tre eccezioni da te menzionate , oggi non esiste( a scapito delle donne) ,
mentre maschilismo significa oppressione della donna e negazione del diritto di parità?

sennò ade qua invece di capire la gente ci mangiamo i pasticcini ma rimaniamo sempre lì 😄

Quotato da Artdeco,

Ok, non sono Cristiano (o meglio, ho pure la Cresima, ma non direi praticante né in quel modo credente), ma credo tu abbia capito il concetto. Si io credo che sia meglio razzolare bene, anche se per il gusto di vedere se si può andare un po' oltre, p [...]

Mi riferisco al tuo esempio di chiusura.
Come dissi precedentemente, varie volte, una frase è composta da parole. Il suo complesso esprime un concetto oggettivo ma anche derivati relativi.
La frase "in alcuni posti c'è razzismo anche verso i bianchi" esprime un dato di fatto oggettivo e vero.
Il contesto di utilizzo però determina il valore derivato relativo.
In soldoni, se mi stai facendo un'analisi sulle discriminazioni è un conto, se me la inserisci in un discorso che riguarda la discriminazione verso i neri, ha tutt'altro sapore. E non è difficile capire che sapore ha.
Il sapore sminuente del : è ma pure loro però...
Capisci che se vogliamo analizzare il generico fenomeno della discriminazione "raziale", il giocare la carta del "anche i bianchi vengono discriminati" per "pareggiari i conti" è ridicolo, intellettualmente disonesto ed a mio parere razzista.
È l'uso che se ne fa , e non la frase in se , a determinarne il valore.
Questo è il modo in cui ragiono io e che credo sia il più razionale e logico possibile.

Quotato da mishaemasha,

Quotato da Ade-69,

.
Ti dirò a parte il primo punto, in cui la decisione sull? affidamento è determinata dal benessere del minore e non dall?appartenenza al genere dei genitori.
Sui successivi posso essere anche d?accordo
2. Il servizio di leva non è più obbligatorio, e oggi si possono arruolare ed essere inviate in zone di conflitto anche le donne.
3. sull?età pensionistica posso anche essere d?accordo con te
4. Per i congedi parentali si sta lavorando proprio in quella direzione di uguaglianza uomo donna, ma qui entra in gioco la politica e non intendo in questo spazio trattarla.
.
Quindi a conti fatti sembrerebbe che non hai poi tutti questi principi maschilisti che credevi, anzi il contrario.
.
Quindi qual è il problema? Se posso

bene , ade grazie della partecipazione pacata come sempre , col la stessa tranquillità io credo che la domanda sia un altra a artdeco e ti dico già da ora che ove la risposta fosse orientata verso idee non maschiliste comunque avrei dubbi sul tardivo ripensamento

@artdeco hai capito che femminismo non è il contrario di maschilismo? cioè che il femminismo significa battaglia per la parità dei diritti che ,a parte quelle tre eccezioni da te menzionate , oggi non esiste( a scapito delle donne) ,
mentre maschilismo significa oppressione della donna e negazione del diritto di parità?

sennò ade qua invece di capire la gente ci mangiamo i pasticcini ma rimaniamo sempre lì 😄

Sapevo cosa si intende per femminismo e so cosa si intende per maschilismo. Da stamattina conosco una nuova parola.

Ritenevo che oltre alla definizione letterale da vocabolario nel parlare comune si potesse parlare delle sfumature di tali parole che portano a significati lievemente diversi, non condivise, ma note a molti.

Ma qui sbagliavo di grosso. Contento?

Ritengo che la parità dei diritti, oggi, nella parte di mondo da dove entrambi parliamo, sia quasi raggiunta.
Non saprei elencare dove non lo è con precisione come ho fatto con le mie tre eccezioni al contrario, tuttavia, che tu ci creda o meno, laddove c'è disparità, vorrei sinceramente che fosse raggiunta la parità.

@Julie, visto il discorso non credo apprezzino il fatto che tu dica che mi hanno dato ragione, anzi, uno ha ribattuto 4 punti su 4 che ho scritto e l'altra/o (non lo so), mi ha fatto domande e chiesto delucidazioni. Tuttavia, il metodo è stato diverso dall'esordire con provocazioni, direi diametralmente opposto. Buona vita.

@XHunerXP, siamo proprio diversi, io l'ho detto apposta. Non per apparire pure razzista (oggi faccio il pienone), ma per far capire che dal mio punto di vista, l'onestà di mettere quello sul piatto, anche se si sta facendo il discorso "i bianchi sono razzisti", non è per dire "a ma anche loro", è proprio per dire che il problema del razzismo dei bianchi è una parte, del più diffuso fenomeno generale del razzismo.
Che se si vuole eliminare IL RAZZISMO (leggi: le disparità), non è sufficiente estirpare il SOLO razzismo dei bianchi.

Per me è onestà intellettuale, andare un pelo oltre quello che si vuole sentir dire in quel momento

Andrei oltre ed è cosa che ho scritto fin da subito: è necessario catalogare le persone in blocchi? (dicendo questo = razzista = maschilista = antifemminista) e via dicendo.
Credo nelle sfumature.

Quotato da Artdeco,

Quotato da mishaemasha,

bene , ade grazie della partecipazione pacata come sempre , col la stessa tranquillità io credo che la domanda sia un altra a artdeco e ti dico già da ora che ove la risposta fosse orientata verso idee non maschiliste comunque avrei dubbi sul tardivo ripensamento

@artdeco hai capito che femminismo non è il contrario di maschilismo? cioè che il femminismo significa battaglia per la parità dei diritti che ,a parte quelle tre eccezioni da te menzionate , oggi non esiste( a scapito delle donne) ,
mentre maschilismo significa oppressione della donna e negazione del diritto di parità?

sennò ade qua invece di capire la gente ci mangiamo i pasticcini ma rimaniamo sempre lì 😄

Sapevo cosa si intende per femminismo e so cosa si intende per maschilismo. Da stamattina conosco una nuova parola.

Ritenevo che oltre alla definizione letterale da vocabolario nel parlare comune si potesse parlare delle sfumature di tali parole che portano a significati lievemente diversi, non condivise, ma note a molti.

Ma qui sbagliavo di grosso. Contento?

Ritengo che la parità dei diritti, oggi, nella parte di mondo da dove entrambi parliamo, sia quasi raggiunta.
Non saprei elencare dove non lo è con precisione come ho fatto con le mie tre eccezioni al contrario, tuttavia, che tu ci creda o meno, laddove c'è disparità, vorrei sinceramente che fosse raggiunta la parità.

@Julie, visto il discorso non credo apprezzino il fatto che tu dica che mi hanno dato ragione, anzi, uno ha ribattuto 4 punti su 4 che ho scritto e l'altra/o (non lo so), mi ha fatto domande e chiesto delucidazioni. Tuttavia, il metodo è stato diverso dall'esordire con provocazioni, direi diametralmente opposto. Buona vita.

@XHunerXP, siamo proprio diversi, io l'ho detto apposta. Non per apparire pure razzista (oggi faccio il pienone), ma per far capire che dal mio punto di vista, l'onestà di mettere quello sul piatto, anche se si sta facendo il discorso "i bianchi sono razzisti", non è per dire "a ma anche loro", è proprio per dire che il problema del razzismo dei bianchi è una parte, del più diffuso fenomeno generale del razzismo.
Che se si vuole eliminare IL RAZZISMO (leggi: le disparità), non è sufficiente estirpare il SOLO razzismo dei bianchi.

Per me è onestà intellettuale, andare un pelo oltre quello che si vuole sentir dire in quel momento

Sempre con l assoluta leggerezza e tranquillità che mi ha infuso ade , persona che stimo , ti dico la mia opinione personale sulla tua attuale risposta :
Il significato dei due termini che tu tieni a sfumare ( e non si capisce come e perché ) mi sa di ( non ti posso dire di no ,perché nessuno lo dice più ma?)
Maschilismo è l aggettivo che identifica l oppressione della donna ? Si o no?
Femminismo è un movimento atto ad avere pari diritti dell uomo ? Si no

Se a Venezia un ingegnere che deve salvare le fondamenta di un palazzo che si sta sbriciolando per l acqua della laguna ,sale al terzo piano, e trova un rubinetto che cola dice:
Beh, c è anche questo rubinetto che è un problema il proprietario gli deve rispondere :
Òstrega ingegnere del caso, te ga desmentegà la laguna de ti sorela! 😄
Ed io questo ti sto dicendo , le black phanter, se in America non avessero emarginato i neri non sarebbero mai nate !
E nemmeno le femministe se ci fosse la parità !
Quindi non serve a un cazzo eliminare il razzismo verso i bianchi ma serve capire la genesi del fenomeno e così anche quello del femminismo
Poi alla fine è facile e scontato dire comunque non sono razzista o non sono antifemminista ,
nemmeno Almirante era fascista 😋
Capito amico mio ,hai diritto ad aggiustare il rubinetto , io ho diritto di dire che così finiamo con le pacche nell acqua 😄 😄 😄

Già, ma se sei allergico all'acqua, non salire al 3° piano!

Io sono allergico alle disparità, in ogni senso. Sia quando sono platealmente condivisibili, sia quando serve la lente per vederli.

Grazie per l'esempio: dire il rubinetto perde, di per se, non nega assolutamente il fatto che ci sia l'acqua alta, né lo sminuisce come problema.

Tale associazione, sembra esserci in chi ascolta. questo non è mio come pensiero.

Il fatto è: se non lo percepisci come problema (il rubinetto, l'acqua alta è talmente evidente da essere visibile a tutti), non lo è, ma come detto, se occorre che il fabbricato sia asciutto per venderlo, guardati bene di ricordarti del consiglio dell'ingegnere.

Quando si può far notare? nel momento in cui si parla dei problemi da bagnamento, magari prorpio in quel momento lì, ti ricordi del lavandino (e magari la tegola spostata)

Quotato da Artdeco,

Già, ma se sei allergico all'acqua, non salire al 3° piano!

L acqua la adoro , mi fanno ridere gli ingegneri che non sanno risolvere i problemi
Hai capito bene e ti defili

Come ti farebbe sentire far notare il rubinetto? Stupido? puoi dirmelo... in fondo c'è un problema più grosso, quello non è importante.
anche tu hai capito bene... la malizia, il giudizio, l'associazione "ha detto questo quindi...." è in chi ascolta.

Quotato da Artdeco,

Come ti farebbe sentire far notare il rubinetto? Stupido? puoi dirmelo... in fondo c'è un problema più grosso, quello non è importante.
anche tu hai capito bene... la malizia, il giudizio, l'associazione "ha detto questo quind [...]

Ma no , grazie la capriola no !
Quello che direi io all ingegnere lo ho scritto
Tu, se fossi l amministratore veneziano gli diresti
Ok ,lei è arguto perché ha notato anche il rubinetto, eccole 100 mila euro per aggiustarlo e 5 euro per allontanare la laguna ?
Si, caro ,se quello che ascolta sono io , sono etero e non mi faccio sodomizzare con 50 sfumature di femminismo 💋

Quotato da Artdeco,

Quotato da mishaemasha,

bene , ade grazie della partecipazione pacata come sempre , col la stessa tranquillità io credo che la domanda sia un altra a artdeco e ti dico già da ora che ove la risposta fosse orientata verso idee non maschiliste comunque avrei dubbi sul tardivo ripensamento

@artdeco hai capito che femminismo non è il contrario di maschilismo? cioè che il femminismo significa battaglia per la parità dei diritti che ,a parte quelle tre eccezioni da te menzionate , oggi non esiste( a scapito delle donne) ,
mentre maschilismo significa oppressione della donna e negazione del diritto di parità?

sennò ade qua invece di capire la gente ci mangiamo i pasticcini ma rimaniamo sempre lì 😄

Sapevo cosa si intende per femminismo e so cosa si intende per maschilismo. Da stamattina conosco una nuova parola.

Ritenevo che oltre alla definizione letterale da vocabolario nel parlare comune si potesse parlare delle sfumature di tali parole che portano a significati lievemente diversi, non condivise, ma note a molti.

Ma qui sbagliavo di grosso. Contento?

Ritengo che la parità dei diritti, oggi, nella parte di mondo da dove entrambi parliamo, sia quasi raggiunta.
Non saprei elencare dove non lo è con precisione come ho fatto con le mie tre eccezioni al contrario, tuttavia, che tu ci creda o meno, laddove c'è disparità, vorrei sinceramente che fosse raggiunta la parità.

@Julie, visto il discorso non credo apprezzino il fatto che tu dica che mi hanno dato ragione, anzi, uno ha ribattuto 4 punti su 4 che ho scritto e l'altra/o (non lo so), mi ha fatto domande e chiesto delucidazioni. Tuttavia, il metodo è stato diverso dall'esordire con provocazioni, direi diametralmente opposto. Buona vita.

@XHunerXP, siamo proprio diversi, io l'ho detto apposta. Non per apparire pure razzista (oggi faccio il pienone), ma per far capire che dal mio punto di vista, l'onestà di mettere quello sul piatto, anche se si sta facendo il discorso "i bianchi sono razzisti", non è per dire "a ma anche loro", è proprio per dire che il problema del razzismo dei bianchi è una parte, del più diffuso fenomeno generale del razzismo.
Che se si vuole eliminare IL RAZZISMO (leggi: le disparità), non è sufficiente estirpare il SOLO razzismo dei bianchi.

Per me è onestà intellettuale, andare un pelo oltre quello che si vuole sentir dire in quel momento

Andrei oltre ed è cosa che ho scritto fin da subito: è necessario catalogare le persone in blocchi? (dicendo questo = razzista = maschilista = antifemminista) e via dicendo.
Credo nelle sfumature.

L'importanza della conoscenza e corretto utilizzo dei termini è enorme, essenziale, in sede di confronto... come ci si può realmente capire (con tutta la buona volontà di questo mondo) se ognuno gli da il significato che "secondo lui gli torna meglio"?
I termini sono semplicemente contenitori di significato se ognuno li riempie con quello che gli fa comodo ogni scambio ed interazione diventa un percorso ad ostacoli mostruoso.
Personalmente essendo abituato ad interagire con le persone più disparate ho imparato pure cosa ognuno di loro (per livello socioculturale, area culturale di provenienza-appartenenza che spesso coincide con la sfera politica attorno a cui si gravita, provenienza geografica, etc) "intende" e pure per quale ragione ma un conto è l'interazione privata (io e te per i cazzi nostri) un conto quella pubblica dove anche gli altri possono e devono interagire, intervenire, capire... ancor più se l'interazione (come in questo caso passa attraverso la parola scritta.

Quotato da Artdeco,

Quotato da mishaemasha,

bene , ade grazie della partecipazione pacata come sempre , col la stessa tranquillità io credo che la domanda sia un altra a artdeco e ti dico già da ora che ove la risposta fosse orientata verso idee non maschiliste comunque avrei dubbi sul tardivo ripensamento

@artdeco hai capito che femminismo non è il contrario di maschilismo? cioè che il femminismo significa battaglia per la parità dei diritti che ,a parte quelle tre eccezioni da te menzionate , oggi non esiste( a scapito delle donne) ,
mentre maschilismo significa oppressione della donna e negazione del diritto di parità?

sennò ade qua invece di capire la gente ci mangiamo i pasticcini ma rimaniamo sempre lì 😄

Sapevo cosa si intende per femminismo e so cosa si intende per maschilismo. Da stamattina conosco una nuova parola.

Ritenevo che oltre alla definizione letterale da vocabolario nel parlare comune si potesse parlare delle sfumature di tali parole che portano a significati lievemente diversi, non condivise, ma note a molti.

Ma qui sbagliavo di grosso. Contento?

Ritengo che la parità dei diritti, oggi, nella parte di mondo da dove entrambi parliamo, sia quasi raggiunta.
Non saprei elencare dove non lo è con precisione come ho fatto con le mie tre eccezioni al contrario, tuttavia, che tu ci creda o meno, laddove c'è disparità, vorrei sinceramente che fosse raggiunta la parità.

@Julie, visto il discorso non credo apprezzino il fatto che tu dica che mi hanno dato ragione, anzi, uno ha ribattuto 4 punti su 4 che ho scritto e l'altra/o (non lo so), mi ha fatto domande e chiesto delucidazioni. Tuttavia, il metodo è stato diverso dall'esordire con provocazioni, direi diametralmente opposto. Buona vita.

@XHunerXP, siamo proprio diversi, io l'ho detto apposta. Non per apparire pure razzista (oggi faccio il pienone), ma per far capire che dal mio punto di vista, l'onestà di mettere quello sul piatto, anche se si sta facendo il discorso "i bianchi sono razzisti", non è per dire "a ma anche loro", è proprio per dire che il problema del razzismo dei bianchi è una parte, del più diffuso fenomeno generale del razzismo.
Che se si vuole eliminare IL RAZZISMO (leggi: le disparità), non è sufficiente estirpare il SOLO razzismo dei bianchi.

Per me è onestà intellettuale, andare un pelo oltre quello che si vuole sentir dire in quel momento

Andrei oltre ed è cosa che ho scritto fin da subito: è necessario catalogare le persone in blocchi? (dicendo questo = razzista = maschilista = antifemminista) e via dicendo.
Credo nelle sfumature.

Ho capito il tuo esempio sul razzismo e ti ho spiegato come ragiono su quell'esempio.
Appunto perché è un esempio, lo trovo utile per farti capire come ragiono anche sul resto.
Non serve essere uguali per ragionare insieme, serve la voglia di farlo con onestà.

ma però...il rubinetto ... 😄

Quotato da Artdeco,

Scritti sopra, tuttavia:
- parità nella gestione figli/affidi/alimenti in caso di separazione ecc.
- parità nel non dover essere arruolati
- parità nell'età pensionistica
- parità nei congedi parentali

-parità di poter esternare quant [...]

Gli affidi e la gestione di certe dinamiche segue obbligatoriamente due principi cardine:
la tutela ed il benessere del minore
la tutela del soggetto più debole (nel senso di svantaggiato)
le decisioni sono atti pubblici, ufficiali, rispondenti a criteri di legge ed erogati da uno o più magistrati preposti di concerto con altri soggetti esperti della materia o informati dei fatti (es. servizi sociali).

Viviamo in un mondo perfetto dove ogni decisione è perfetta? Ovviamente no (e ne avrei da dire...) ma da li a formulare teorie che non trovano riscontri oggettivi di alcun tipo tanto da giungere all'ipotesi che il maschio bianco, etero, cis, marito, padre venga volutamente discriminato dalle oscure forze del male in combutta con le malefiche femministe direi, così ad occhio, che ce ne passa...

Tutte le analisi e la statistica (scienze storico-sociali) sono concordi nel ritenere la donna sia il soggetto debole e per numerose ragioni... ad esempio il solo fatto di fare figli ti mette in una condizione di disparità sul piano dello studio, del lavoro, del reddito, del tempo... è il motivo principale per cui le donne che studiano tendono a fare figli molto più tardi (quando li fanno). Lavoriamo tutti e due ma il carico maggiore della gestione familiare ricade (quasi sempre) sulle spalle di chi? Ecco appunto... gli aspetti pensionistici non fanno che tenere conto di questi aspetti innegabili, inconfutabili.

Congedi parentali stessa minestra: l'obsolescenza o l'assenza di certe norme non sono mai dipese né dalla volontà femminile né da quella femminista (sensu latu), ed è innegabile come pure innegabile è il fatto che qualunque moglie, madre, compagna sarebbe ben felice di avere un marito, padre, compagno che può usufruire di tempo riconosciuto e concesso proprio per le cure parentali... quindi anche qui l'eccezione sollevata semplicemente non sussiste e non c'è motivo di appellarcisi.

Le coppie che nella gestione familiare hanno un rapporto che si avvicina ad essere realmente paritario sono rarissime, diciamoci la verità... è che diamo per scontate così tante cose (è un pensiero sedimentato e cristallizzato nel tempo) per esempio nella suddivisione dei compiti (sia per mole che per tipo) che un uomo che fa du' cose a settimana mediamente si sente (pur non essendolo manco alla lontana) un supereroe...
Poi se gli chiedi conto (io l'ho fatto e lo faccio di chiedere) ti risponde "eh, ma lei è più brava a farlo" o "eh, ma io non sono capace"... e parliamo di cucinare o fare la lavatrice mica di mandare l'uomo su Marte... e ti rendi conto di quanto possa essere una cazzata gigantesca, un accampare scuse infantile e vigliacco.
Ecco, di tutto ciò il giudice deve tenere conto, chiede e vuole sapere, capire...

Il fare il militare... "in caso di guerra a me (maschio) mi richiamano a lei (femmina) no" è una di quelle coglionate di proporzioni bibliche...
Ma chi te richiama? Pe' fa' che? Sei nella riserva? In caso di guerra dove richiamano pure Pinuccio l'arrotino (pe' dinne uno) te te stai a preoccupà de ste cose? Ma che davero????
Il tutto senza voler far notare quanto l'ipotesi sia fantasiosa e fumosa, irrealistica e ridicola...
tranquilli, l'armatura scintillante da cavaliere del nulla può restare beatamente nell'armadio a prender polvere.
Le FFAA sono composte esclusivamente da professionisti su base volontaria, la leva non esiste più e le donne hanno accesso anche a queste posizioni ed infatti le ritrovi in ogni ambito anche quelli maggiormente operativi... e no, non è stato semplice, hanno dovuto lottare per avere le stesse opportunità in un ambiente così tradizionalmente machista e maschilista (da risultare ridicolo) che continuava ad escluderle o relegarle a ruoli marginali e sussidiari.

In conclusione che resta delle presunte discriminazioni femminili ai danni del mondo maschile?
Di quelle citate nessuna... ma proprio nessuna nemmeno per sbaglio o alla lontana... talmente nessuna che è virtualmente ingiusto che un uomo non abbia nulla di cui potersi lamentare in questo ambito, questa si che la considero una vera ingiustizia quindi nel prossimo post ne introdurrò alcune e pure di una certa serietà... 😇 😎 😄 😄 😄

Quotato da Masterpiece68,

Quotato da Artdeco,

Scritti sopra, tuttavia:
- parità nella gestione figli/affidi/alimenti in caso di separazione ecc.
- parità nel non dover essere arruolati
- parità nell'età pensionistica
- parità nei congedi parentali

-parità di poter esternare quant [...]

Gli affidi e la gestione di certe dinamiche segue obbligatoriamente due principi cardine:
la tutela ed il benessere del minore
la tutela del soggetto più debole (nel senso di svantaggiato)
le decisioni sono atti pubblici, ufficiali, rispondenti a criteri di legge ed erogati da uno o più magistrati preposti di concerto con altri soggetti esperti della materia o informati dei fatti (es. servizi sociali).

Viviamo in un mondo perfetto dove ogni decisione è perfetta? Ovviamente no (e ne avrei da dire...) ma da li a formulare teorie che non trovano riscontri oggettivi di alcun tipo tanto da giungere all'ipotesi che il maschio bianco, etero, cis, marito, padre venga volutamente discriminato dalle oscure forze del male in combutta con le malefiche femministe direi, così ad occhio, che ce ne passa...

Tutte le analisi e la statistica (scienze storico-sociali) sono concordi nel ritenere la donna sia il soggetto debole e per numerose ragioni... ad esempio il solo fatto di fare figli ti mette in una condizione di disparità sul piano dello studio, del lavoro, del reddito, del tempo... è il motivo principale per cui le donne che studiano tendono a fare figli molto più tardi (quando li fanno). Lavoriamo tutti e due ma il carico maggiore della gestione familiare ricade (quasi sempre) sulle spalle di chi? Ecco appunto... gli aspetti pensionistici non fanno che tenere conto di questi aspetti innegabili, inconfutabili.

Congedi parentali stessa minestra: l'obsolescenza o l'assenza di certe norme non sono mai dipese né dalla volontà femminile né da quella femminista (sensu latu), ed è innegabile come pure innegabile è il fatto che qualunque moglie, madre, compagna sarebbe ben felice di avere un marito, padre, compagno che può usufruire di tempo riconosciuto e concesso proprio per le cure parentali... quindi anche qui l'eccezione sollevata semplicemente non sussiste e non c'è motivo di appellarcisi.

Le coppie che nella gestione familiare hanno un rapporto che si avvicina ad essere realmente paritario sono rarissime, diciamoci la verità... è che diamo per scontate così tante cose (è un pensiero sedimentato e cristallizzato nel tempo) per esempio nella suddivisione dei compiti (sia per mole che per tipo) che un uomo che fa du' cose a settimana mediamente si sente (pur non essendolo manco alla lontana) un supereroe...
Poi se gli chiedi conto (io l'ho fatto e lo faccio di chiedere) ti risponde "eh, ma lei è più brava a farlo" o "eh, ma io non sono capace"... e parliamo di cucinare o fare la lavatrice mica di mandare l'uomo su Marte... e ti rendi conto di quanto possa essere una cazzata gigantesca, un accampare scuse infantile e vigliacco.
Ecco, di tutto ciò il giudice deve tenere conto, chiede e vuole sapere, capire...

Il fare il militare... "in caso di guerra a me (maschio) mi richiamano a lei (femmina) no" è una di quelle coglionate di proporzioni bibliche...
Ma chi te richiama? Pe' fa' che? Sei nella riserva? In caso di guerra dove richiamano pure Pinuccio l'arrotino (pe' dinne uno) te te stai a preoccupà de ste cose? Ma che davero????
Il tutto senza voler far notare quanto l'ipotesi sia fantasiosa e fumosa, irrealistica e ridicola...
tranquilli, l'armatura scintillante da cavaliere del nulla può restare beatamente nell'armadio a prender polvere.
Le FFAA sono composte esclusivamente da professionisti su base volontaria, la leva non esiste più e le donne hanno accesso anche a queste posizioni ed infatti le ritrovi in ogni ambito anche quelli maggiormente operativi... e no, non è stato semplice, hanno dovuto lottare per avere le stesse opportunità (in un ambiente così tradizionalmente machista e maschilista da risultare ridicolo).

In conclusione che resta delle presunte discriminazioni femminili ai danni del mondo maschile?
Di quelle citate nessuna... ma proprio nessuna nemmeno per sbaglio o alla lontana... talmente nessuna che è virtualmente ingiusto che un uomo non abbia nulla di cui potersi lamentare in questo ambito, questa si che la considero una vera ingiustizia quindi nel prossimo post ne introdurrò alcune e pure di una certa serietà... 😇 😎 😄 😄 😄

J'hai fatto er conguaglio 😋

ecco il "prossimo post" di cui parlavo sopra...
Le oggettive disparità, vere e proprie ingiustizie, che sfavoriscono il maschio rispetto alla femmina:
C'avemo n'pisello solo ed un caricatore con un numero di colpi finito... ecco, l'ho detto 😄 😄 😄 😄
Se ve pare poco...
Ma a voi ve pare giusto!? A me pe' gnente...
😄 😄 😄 😄 😄

Da un punto di vista evoluzionistico, biologico etc etc capisco benissimo... malgrado ciò sarò libero de famme gira' le palle pe sta cosa o no!? Eccheccazz... 😎 😄 😄 😄 😄 😄 😄

Quotato da Masterpiece68,

ecco il "prossimo post" di cui parlavo sopra...
Le oggettive disparità, vere e proprie ingiustizie, che sfavoriscono il maschio rispetto alla femmina:
C'avemo n'pisello solo ed un caricatore con un numero di colpi finito... ecco, l'ho detto [...]

# Loro il MarRosso difficile da Navigare 😎

Quotato da Artdeco,

Scritti sopra, tuttavia:
- parità nella gestione figli/affidi/alimenti in caso di separazione ecc.
- parità nel non dover essere arruolati
- parità nell'età pensionistica
- parità nei congedi parentali

-parità di poter esternare quant [...]

1. Già ora gli stessi padri passano solo 28 minuti al giorno con i figli ( ancora prima del divorzio). Volete la parità allora perché evitate i figli persino quando sono sotto lo stesso tetto? 🙄🙄🙄🙄
2. I figli non sono giocattoli da dividere per accontentare gli adulti. Conta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE il bene del minore e non degli adulti. Un padre che pretende la custodia al 50% mette se stesso al primo posto e non il figlil. Già per questo è un genitore di m..

3. Quando e’ stata l’ultima volta in cui vi hanno arruolati? 🤣🤣🤣🤣
Vivi in Russia per caso?

4. I congedi parentali sono giusti ma sapete che già ora molti padri non prendono nemmeno i giorni che gli spettano? 😎 chissà come mai..

Quotato da BLACKADDICTED,

Quotato da Artdeco,

Scritti sopra, tuttavia:
- parità nella gestione figli/affidi/alimenti in caso di separazione ecc.
- parità nel non dover essere arruolati
- parità nell'età pensionistica
- parità nei congedi parentali

-parità di poter esternare quant [...]

1. Già ora gli stessi padri passano solo 28 minuti al giorno con i figli ( ancora prima del divorzio). Volete la parità allora perché evitate i figli persino quando sono sotto lo stesso tetto? 🙄🙄🙄🙄
2. I figli non sono giocattoli da dividere per accontentare gli adulti. Conta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE il bene del minore e non degli adulti. Un padre che pretende la custodia al 50% mette se stesso al primo posto e non il figlil. Già per questo è un genitore di m..

3. Quando e’ stata l’ultima volta in cui vi hanno arruolati? 🤣🤣🤣🤣
Vivi in Russia per caso?

4. I congedi parentali sono giusti ma sapete che già ora molti padri non prendono nemmeno i giorni che gli spettano? 😎 chissà come mai..

# Fare l aperitivo con i colleghi , E visionare la nuova Z di turno. Piuttosto che tornare a casa x preparare la cena, è più rilassante dopo qualche mese.... I congedi dipende dal settore lavorativo... E dalla posizione ricoperta ... Ma la vera questione alla base è... La coppia come è stata creata ... Oltre a Ferie e Sesso ... Quanti punti in comune si contavano ;prima del pargolo...

Quotato da BLACKADDICTED,

2. I figli non sono giocattoli da dividere per accontentare gli adulti. Conta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE il bene del minore e non degli adulti. Un padre che pretende la custodia al 50% mette se stesso al primo posto e non il figlil. Già per questo è un genitore di m..

Su questo non sono d'accordo ma mi piacerebbe capire perchè lo affermi con tanta sicurezza.

Quotato da seldom,

Quotato da BLACKADDICTED,

2. I figli non sono giocattoli da dividere per accontentare gli adulti. Conta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE il bene del minore e non degli adulti. Un padre che pretende la custodia al 50% mette se stesso al primo posto e non il figlil. Già per questo è un genitore di m..

Su questo non sono d'accordo ma mi piacerebbe capire perchè lo affermi con tanta sicurezza.

Infatti.

Quotato da seldom,

Quotato da BLACKADDICTED,

2. I figli non sono giocattoli da dividere per accontentare gli adulti. Conta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE il bene del minore e non degli adulti. Un padre che pretende la custodia al 50% mette se stesso al primo posto e non il figlil. Già per questo è un genitore di m..

Su questo non sono d'accordo ma mi piacerebbe capire perchè lo affermi con tanta sicurezza.

Perché è un dato di fatto. Un genitore non dovrebbe mai mettere i propri “diritti” al primo posto.
Anche io ho avuto due genitori ma ero molto più legata a mia madre ( e lo sono tutt’ora). I miei non hanno mai divorziato ma se l’avessero fatto sarei disperata dovendo lasciare la mamma per così tanto tempo. E non avevo mica un cattivo padre! Ma semplicemente ero più legata alla mamma.
Immagino il dramma dei bambini usati come giocattoli con cui “giocare” alla pari. Sembra che tutto giri intorno ai capricci degli adulti..