4 anni fa
Il rispetto della privacy non è da tutti...Quotato da Henry_Dante,Uhmm secondo me l'unica regola del "gioco" è la discrezione ed il rispetto della privacy delle persone con cui si ha avuto modo di relazionarsi , tutto il resto è variabile 😇
L'hai detta bene perché l'hai detta semplice. Altra regola non c'è
4 anni fa
[quote=PrincipessaOssessa]Io me le immagino un po' così.
Dal catechismo di A69:
1. Non avrai altro Dio all'infuori del sapone - ma è concesso anche essere amanti del dentifricio, del deodorante e del profumo, dell’igiene e della pulizia in generale
2 .........]
Grazie.
Per la collaborazione.
Dal catechismo di A69:
1. Non avrai altro Dio all'infuori del sapone - ma è concesso anche essere amanti del dentifricio, del deodorante e del profumo, dell’igiene e della pulizia in generale
2 .........]
Grazie.
Per la collaborazione.
4 anni fa
Immenso Vujadin Boškov 😎 😄Quotato da Francesconewage,Rigore è quando arbitro fischia. Cit.
😋 😋 😋
4 anni fa
Condivido pienamenteQuotato da Cpfantastic,Regole...mmm
Tipo non scambiarsi tra coppie i numeri privati tra i lui e le lei...
Ma solo lui/lui e lei/lei...
4 anni fa
Alla fine della fiera, more solito, le regole del gioco quindi sono una leggenda metropolitana.
Perché , stringi stringi, queste fantomatiche “regole” altro non sono che le stesse che si applicano nella vita di tutti i giorni, come ottimamente spiegato da @Pallina:
“ Volendo estremizzare, si potrebbe sostenere che nel gioco non esistono regole perché vigono quelle universali del rispetto, dell'educazione e del buonsenso.”
Perché , stringi stringi, queste fantomatiche “regole” altro non sono che le stesse che si applicano nella vita di tutti i giorni, come ottimamente spiegato da @Pallina:
“ Volendo estremizzare, si potrebbe sostenere che nel gioco non esistono regole perché vigono quelle universali del rispetto, dell'educazione e del buonsenso.”
4 anni fa
"Regole del gioco".Quotato da Coppia4050,Dopo un lustro qua sopra, abbiamo accumulato una discreta esperienza e siamo riusciti a dare delle risposte a moltissime nostre curiosità.
C’è però una domanda per la quale non siamo ancora riusciti a trovare la risposta, ovvero non siamo ancora riu [...]
Formula che sta sulle palle a molti della comunità.
Io invece la trovo perfettamente rispondente allo scambismo. Soprattutto rispetto al concetto di "gioco", termine forse più aborrito ancora della parola "regola".
Mi piace giocare, a tutto. Carte, dadi, giochi da tavolo, giochi di ruolo, enigmistica, giochi sportivi. Passerei la vita a giocare.
E lo scambismo, trovo, ha molto in comune con l'accezione più innocente del ludismo. Oltre al divertimento, un sottile retrogusto strategico, quel leggerissimo pizzicore di competitività. Abbiamo avuto incontri che assomigliavano ad un tertris, altri che sembravano una partita a scacchi, altri ancora ruba(*)azzo (quest'ultimo non ci è piaciuto).
Come tutti i giochi, anche lo scambismo ha le sue regole, se pur non scritte (a parte quelle di @principessa, che abbiamo inciso sulla pietra). Io ho capito che c'erano nel momento in cui venivano violate e spegnevano il senso del gioco. Se posso ancora fare esempio con i giochi, prendiamo Machiavelli (gioco di carte). Nessuna regola vieta di chiudere in mano, ma se lo fai non rispetti lo spirito del gioco, che si basa sull'incastro reciproco delle carte. Personalmente, butto carte all'aria.
Poi, ogni tipo di interazione swinger ha le proprie, quelle di un cuck non sono le stesse di una coppia non cick; idem per il sesso vanilla piuttosto che per il sesso .......scusate in questo momento mi sfugge il termine.
In conclusione, cari @Coppia4050, quando nel profilo ti presenti, stai già mettendo regole. A voi che piace il 3some, sapete quando il singolo di turno trascende.
💋
Eris
4 anni fa
Quindi si può sostenere che in questo mondo non esistono regole perché vigono quelle universali del rispetto, dell'educazione e del buonsenso. Bene.Quotato da CpErotos,"Regole del gioco".Quotato da Coppia4050,Dopo un lustro qua sopra, abbiamo accumulato una discreta esperienza e siamo riusciti a dare delle risposte a moltissime nostre curiosità.
C?è però una domanda per la quale non siamo ancora riusciti a trovare la risposta, ovvero non siamo ancora riu [...]
Formula che sta sulle palle a molti della comunità.
Io invece la trovo perfettamente rispondente allo scambismo. Soprattutto rispetto al concetto di "gioco", termine forse più aborrito ancora della parola "regola".
Mi piace giocare, a tutto. Carte, dadi, giochi da tavolo, giochi di ruolo, enigmistica, giochi sportivi. Passerei la vita a giocare.
E lo scambismo, trovo, ha molto in comune con l'accezione più innocente del ludismo. Oltre al divertimento, un sottile retrogusto strategico, quel leggerissimo pizzicore di competitività. Abbiamo avuto incontri che assomigliavano ad un tertris, altri che sembravano una partita a scacchi, altri ancora ruba(*)azzo (quest'ultimo non ci è piaciuto).
Come tutti i giochi, anche lo scambismo ha le sue regole, se pur non scritte (a parte quelle di @principessa, che abbiamo inciso sulla pietra). Io ho capito che c'erano nel momento in cui venivano violate e spegnevano il senso del gioco. Se posso ancora fare esempio con i giochi, prendiamo Machiavelli (gioco di carte). Nessuna regola vieta di chiudere in mano, ma se lo fai non rispetti lo spirito del gioco, che si basa sull'incastro reciproco delle carte. Personalmente, butto carte all'aria.
Poi, ogni tipo di interazione swinger ha le proprie, quelle di un cuck non sono le stesse di una coppia non cick; idem per il sesso vanilla piuttosto che per il sesso .......scusate in questo momento mi sfugge il termine.
In conclusione, cari @Coppia4050, quando nel profilo ti presenti, stai già mettendo regole. A voi che piace il 3some, sapete quando il singolo di turno trascende.
💋
Eris
4 anni fa
Sì, possiamo dirla così ma rischiamo di morire di noia (non per voi, eh,solo per il concetto).Quotato da Coppia4050,Quindi si può sostenere che in questo mondo non esistono regole perché vigono quelle universali del rispetto, dell'educazione e del buonsenso.Quotato da CpErotos,
"Regole del gioco".
Formula che sta sulle palle a molti della comunità.
Io invece la trovo perfettamente rispondente allo scambismo. Soprattutto rispetto al concetto di "gioco", termine forse più aborrito ancora della parola "regola".
Mi piace giocare, a tutto. Carte, dadi, giochi da tavolo, giochi di ruolo, enigmistica, giochi sportivi. Passerei la vita a giocare.
E lo scambismo, trovo, ha molto in comune con l'accezione più innocente del ludismo. Oltre al divertimento, un sottile retrogusto strategico, quel leggerissimo pizzicore di competitività. Abbiamo avuto incontri che assomigliavano ad un tertris, altri che sembravano una partita a scacchi, altri ancora ruba(*)azzo (quest'ultimo non ci è piaciuto).
Come tutti i giochi, anche lo scambismo ha le sue regole, se pur non scritte (a parte quelle di @principessa, che abbiamo inciso sulla pietra). Io ho capito che c'erano nel momento in cui venivano violate e spegnevano il senso del gioco. Se posso ancora fare esempio con i giochi, prendiamo Machiavelli (gioco di carte). Nessuna regola vieta di chiudere in mano, ma se lo fai non rispetti lo spirito del gioco, che si basa sull'incastro reciproco delle carte. Personalmente, butto carte all'aria.
Poi, ogni tipo di interazione swinger ha le proprie, quelle di un cuck non sono le stesse di una coppia non cick; idem per il sesso vanilla piuttosto che per il sesso .......scusate in questo momento mi sfugge il termine.
In conclusione, cari @Coppia4050, quando nel profilo ti presenti, stai già mettendo regole. A voi che piace il 3some, sapete quando il singolo di turno trascende.
💋
Eris
Il vostro post ha spunti molto più interessanti di questo: se ogni discorso sull'etica dello scambismo si ferma al richiamo dei princìpi "rispetto-educazione-buonsenso", senza che a questi venga dato corpo, rimangono parole dette così, fluttuanti.
Capisco che l'apertura del post sia provocatoria, quasi retorica. Ma io continuo a credere che le regole del gioco esistano e siano molto più variegate e interessanti della suddetta trinità.
4 anni fa
Acclarato che lo spirito iniziale era ironico e superata questa cosa direi che l'esempio del gioco con le carte è poco calzante. Sono un giocatore anche io ma il principio è completamente diverso. Quando gioco (dadi,carte,cavalli e via discorrendo) lo faccio per vincere qualsiasi sia la posta in gioco (anche nulla se non la soddisfazione di vincere). Gioco solo con chi ritengo alla mia altezza (senza falsa modestia sono bravo) e soprattutto ci sono regole che valgono anche nella partitina tra amici (bravi ovviamente) dove non ti giochi nulla. Escluso il barare il "gettare le carte in aria" è universalmente riconosciuto come il gesto più scorretto che si possa fare (quale che sia la tattica dell'avversario è volta a vincere che è lo scopo del gioco di cui parlavi tu).Quotato da CpErotos,Sì, possiamo dirla così ma rischiamo di morire di noia (non per voi, eh,solo per il concetto).Quotato da Coppia4050,
Quindi si può sostenere che in questo mondo non esistono regole perché vigono quelle universali del rispetto, dell'educazione e del buonsenso.
Il vostro post ha spunti molto più interessanti di questo: se ogni discorso sull'etica dello scambismo si ferma al richiamo dei princìpi "rispetto-educazione-buonsenso", senza che a questi venga dato corpo, rimangono parole dette così, fluttuanti.
Capisco che l'apertura del post sia provocatoria, quasi retorica. Ma io continuo a credere che le regole del gioco esistano e siano molto più variegate e interessanti della suddetta trinità.
Evidentemente (pur chiamandosi allo stesso modo e pur essendo allo stesso modo una cosa seria) si tratta di un altro tipo di gioco dove non ci deve essere un vincitore.
4 anni fa
Ovvio che lo spirito era ironico, come ho riconosciuto e sottolineato.Quotato da Tony11,Acclarato che lo spirito iniziale era ironico e superata questa cosa direi che l'esempio del gioco con le carte è poco calzante. Sono un giocatore anche io ma il principio è completamente diverso. Quando gioco (dadi,carte,cavalli e via discorrendo) lo faccio per vincere qualsiasi sia la posta in gioco (anche nulla se non la soddisfazione di vincere). Gioco solo con chi ritengo alla mia altezza (senza falsa modestia sono bravo) e soprattutto ci sono regole che valgono anche nella partitina tra amici (bravi ovviamente) dove non ti giochi nulla. Escluso il barare il "gettare le carte in aria" è universalmente riconosciuto come il gesto più scorretto che si possa fare (quale che sia la tattica dell'avversario è volta a vincere che è lo scopo del gioco di cui parlavi tu).Quotato da CpErotos,
Sì, possiamo dirla così ma rischiamo di morire di noia (non per voi, eh,solo per il concetto).
Il vostro post ha spunti molto più interessanti di questo: se ogni discorso sull'etica dello scambismo si ferma al richiamo dei princìpi "rispetto-educazione-buonsenso", senza che a questi venga dato corpo, rimangono parole dette così, fluttuanti.
Capisco che l'apertura del post sia provocatoria, quasi retorica. Ma io continuo a credere che le regole del gioco esistano e siano molto più variegate e interessanti della suddetta trinità.
Evidentemente (pur chiamandosi allo stesso modo e pur essendo allo stesso modo una cosa seria) si tratta di un altro tipo di gioco dove non ci deve essere un vincitore.
Su una cosa ti do ragione, non c'è un vincitore, a differenza del gioco. Ma è l'unica differenza che riesco a trovare.
4 anni fa
Mai avuto dubbi sulla comprensione dello spirito del topic (te l'ho riconosciuto apertamente)Quotato da CpErotos,
Ovvio che lo spirito era ironico, come ho riconosciuto e sottolineato.
Su una cosa ti do ragione, non c'è un vincitore, a differenza del gioco. Ma è l'unica differenza che riesco a trovare.
La differenza è appunto una (non ne ho elencate altre) ma...sostanziale tanto da rendere le due cose diametralmente opposte
4 anni fa
Regole? Eccole:
Ironia, pulizia,educazione, empatia e quel sano senso dell'umorismo che ti accompagna anche quando ricevi un rifiuto 🙂
Ironia, pulizia,educazione, empatia e quel sano senso dell'umorismo che ti accompagna anche quando ricevi un rifiuto 🙂
4 anni fa
L'attività sessuale "allargata" è stata chiamata, per convenzione, "gioco".
Questo, secondo me, è fuorviante, poiché è ovvio che il termine porti implicitamente con sé la parola "regole": non c'è gioco che non le abbia ed è giusto che sia così.
Ma, oltre le convenzioni ed i termini (in qualche modo dovevamo pure chiamarla quest'attività, no?) siamo sicuri che il sesso "disinvolto" sia un gioco, per come viene comunemente intesa la parola?
Io non lo credo affatto, per me sono rapporti sociali i quali, inoltre, coinvolgono quanto di più intimo esista in una persona.
L'esempio del Machiavelli, riporto le parole di @Cperotos ("nessuna regola vieta di chiudere in mano, ma se lo fai non rispetti lo spirito del gioco, che si basa sull'incastro reciproco delle carte. Personalmente, butto carte all'aria") è lampante, ma al contrario.
Loro dicono, infatti "nessuna regola vieta di chiudere in mano, ma se lo fai non rispetti lo spirito del gioco".
Esatto, lo SPIRITO, non le REGOLE. Quelle, così facendo, le rispetti, ma non sei, per così dire, "sportivo", non rispetti l'avversario.
Allora, visto che la triade educazione-buonsenso-rispetto rischia di essere vuota di significato, io tolgo i primi due elementi e lascio soltanto il terzo.
E già, perché se esiste il rispetto non si mente, non si bara, non si cercano escamotage e se c'è qualche malinteso si chiarisce, vanificando il bisogno di gettare le carte per aria. A meno di pretesti, naturalmente, ma in quel caso saremmo noi a non averlo verso gli altri.
Un conto è quindi cercare le motivazioni che ci spingono a "giocare", diverse per tutti, dove trovo positivo e costruttivo il confronto (vorrei che non dimenticaste quest'ultima frase) un altro andare a cercare regole che non esistono perché una parola (ripeto, RISPETTO) le racchiude tutte.
Pallina
Questo, secondo me, è fuorviante, poiché è ovvio che il termine porti implicitamente con sé la parola "regole": non c'è gioco che non le abbia ed è giusto che sia così.
Ma, oltre le convenzioni ed i termini (in qualche modo dovevamo pure chiamarla quest'attività, no?) siamo sicuri che il sesso "disinvolto" sia un gioco, per come viene comunemente intesa la parola?
Io non lo credo affatto, per me sono rapporti sociali i quali, inoltre, coinvolgono quanto di più intimo esista in una persona.
L'esempio del Machiavelli, riporto le parole di @Cperotos ("nessuna regola vieta di chiudere in mano, ma se lo fai non rispetti lo spirito del gioco, che si basa sull'incastro reciproco delle carte. Personalmente, butto carte all'aria") è lampante, ma al contrario.
Loro dicono, infatti "nessuna regola vieta di chiudere in mano, ma se lo fai non rispetti lo spirito del gioco".
Esatto, lo SPIRITO, non le REGOLE. Quelle, così facendo, le rispetti, ma non sei, per così dire, "sportivo", non rispetti l'avversario.
Allora, visto che la triade educazione-buonsenso-rispetto rischia di essere vuota di significato, io tolgo i primi due elementi e lascio soltanto il terzo.
E già, perché se esiste il rispetto non si mente, non si bara, non si cercano escamotage e se c'è qualche malinteso si chiarisce, vanificando il bisogno di gettare le carte per aria. A meno di pretesti, naturalmente, ma in quel caso saremmo noi a non averlo verso gli altri.
Un conto è quindi cercare le motivazioni che ci spingono a "giocare", diverse per tutti, dove trovo positivo e costruttivo il confronto (vorrei che non dimenticaste quest'ultima frase) un altro andare a cercare regole che non esistono perché una parola (ripeto, RISPETTO) le racchiude tutte.
Pallina
4 anni fa
@Pallina, hai dimenticato di inserire il disegnino.
4 anni fa
Caro ,@appagante si parlava delle differenze tra "questo gioco" ed il gioco delle carte (erroneamente portato ad esempio da @cperotos) e del fatto che pur chiamandosi nello stesso modo non c'entrano una beata cippa l'uno con l'altro. La piaga della "competizione in forum (come quella del traffico di Palermo) sta nelle teste di chi la vuol vedere e di chi non riesce a comprendere i discorsi anche più semplici. Non mi meraviglio della tua abituale confusione nel leggere cose diverse da quelle scritte e mi ha strappato un sorriso il goffo tentativo di @swrf di tentare di tornare indietro dopo essersi accorto di aver preso fischi per fiaschi.Quotato da Appagante91,Lo spirito di competizione, una piaga che si nota fin dal forum e che si riflette anche sugli incontri, tra coppie e tra singoli. Nessuno ne parla mai.Quotato da SwFr,
Mi sembra che tu stia confondendo il gioco con la competizione 😮. Sono cose diverse. Il termine gioco lo vedo come attività ludica, basato sulla leggerezza (che non significa mancanza di serietà) e che ci rende assolutamente liberi 😎. Ogni gioco ha delle regole, anche non averne è una regola, e essendo quello sul sito un gioco "sociale" non può prescindere dalle regole della socialità e da quelle che ognuno di noi ci mette che vanno tutte rispettate se si vuol "giocare". 😇
P.S. @Appagante...mo ti dico una cosa. Ho 52 (non è l'età quello che vole volevo dirti) e non me lo sono mai misurato nè fatto gare per vedere chi pisciava più lontano
4 anni fa
Nella mente di chi la vuole vedere.
(Non credo ci sia bisogno del disegnino, per capire che il riferimento è alla competizione. Però nel caso serva, ditelo)
(Non credo ci sia bisogno del disegnino, per capire che il riferimento è alla competizione. Però nel caso serva, ditelo)
4 anni fa
Il rispetto, così come educazione e buon senso, specie tra adulti, o ce l?hai o non ce l?hai. Perché è alla base della formazione di ciascuno. Anche, ma non solo, per questo si cerca di interagire con propri simili/affini. Altrimenti ci si inventa un personaggio di volta in volta.Quotato da Appagante91,A proposito, "Rispetto, educazione e buonsenso" cambiano da persona a persona, il disegnino serve veramente (a tutti) perché si presuppone che tutti abbiano lo stesso buon senso/rispetto ed educazione nel gioco (e nella vita), ma così non è. Le regole del gioco cambiano da persona a persona, come nella società normale. C'è chi pensa che la vendetta sia un diritto e chi no. C'è chi pensa che il rispetto si conquisti col timore e chi no. Le basi della convivenza (e degli incontri) necessitano di regole scritte.Quotato da Coppia4050,@Pallina, hai dimenticato di inserire il disegnino.
4 anni fa
Quotato da Coppia4050,Nella mente di chi la vuole vedere.
(Non credo ci sia bisogno del disegnino, per capire che il riferimento è alla competizione. Però nel caso serva, ditelo)
Te lo dico ancora una volta.Quotato da Appagante91,A me fa sorridere che in un solo post tu abbia detto che 3 utenti diversi hanno sbagliato a fare paragoni, rispondere e interpretare un tuo scritto. Due sono i casi, o ti esprimi male o siamo noi fermi alla terza media.Quotato da Tony11,
Caro ,@appagante si parlava delle differenze tra "questo gioco" ed il gioco delle carte (erroneamente portato ad esempio da @cperotos) e del fatto che pur chiamandosi nello stesso modo non c'entrano una beata cippa l'uno con l'altro. La piaga della "competizione in forum (come quella del traffico di Palermo) sta nelle teste di chi la vuol vedere e di chi non riesce a comprendere i discorsi anche più semplici. Non mi meraviglio della tua abituale confusione nel leggere cose diverse da quelle scritte e mi ha strappato un sorriso il goffo tentativo di @swrf di tentare di tornare indietro dopo essersi accorto di aver preso fischi per fiaschi.
P.S. @Appagante...mo ti dico una cosa. Ho 52 (non è l'età quello che vole volevo dirti) e non me lo sono mai misurato nè fatto gare con chi pisciava più lontano
La competizione (argomento che meriterebbe un altro topic) tra coppie e tra singoli esiste eccome. Nel forum emerge benissimo quando l'attacco non è rivolto a quello che scrivi ma alla persona stessa, giudicandola senza conoscerla.
Nel gioco emerge quando, organizzando incontri tra più persone, si tende a parlar male/escludere altri. Cosa che succede ogni giorno.
Lo Stato italiano grazie ai miei studi ed a varie abilitazioni (ottenute con concorsi pubblici e non con i punti del supermercato) mi paga per insegnare.
Tra i vari corsi di aggiornamento ne ho fatto uno molto interessante (il relatore allora era vicepresidente dell'Accademia della Crusca) riguardo la dislessia.
Ahimè la forma più diffusa (risolvibile con un minimo di aiuto e di impegno) è quella che non fa comprendere quello che gli altri scrivono ma bisognerebbe per prima cosa rendersi conto del problema.
Io stesso sono disgrafico ma qui si scrive tramite PC o telefono per cui il problema non sussiste e nell'ambito lavorativo ho risolto scrivendo in stampatello.
Come vedi...basta riconoscere di avere un problema e...si risolve.
Se oltre al problema ci si incaponisce nel non volerlo ammettere...si rischia di aggravare la situazione perchè non comprendendo gli scritti ci si mette sulla difensiva partendo poi lancia in resta contro i mulini a vento
4 anni fa
Però dillo che ci fai, così evitiamo di perdere tempo entrambiQuotato da Appagante91,Pure i mafiosi hanno il loro codice di onore e rispetto. "Il rispetto, l'educazione e il buon senso" sono concetti non universali ma soggettivi, dipendono strettamente dal tuo insegnante.Quotato da Coppia4050,
Il rispetto, così come educazione e buon senso, specie tra adulti, o ce l?hai o non ce l?hai. Perché è alla base della formazione di ciascuno. Anche, ma non solo, per questo si cerca di interagire con propri simili/affini. Altrimenti ci si inventa un personaggio di volta in volta.
Se dovessi scendere a fare esempi pratici, eccone uno. Una regola del gioco non scritta semplice semplice: "Non vi devono essere pretese nel gioco: non devi pretendere che ci si piaccia dal vivo, non devi pretendere che si concluda per forza". Eppure ci sono persone educatissime che pretendono di concludere per il solo tempo investito.
Abbiamo percezioni diverse della giustizia, figurati se dobbiamo avere una percezione universale del rispetto.
4 anni fa
Il gioco portato ad esempio da @cperotos prevede un vincitore a prescindere dalla posta per cui DEVE per forza esserci competizione (nessuno gioca per perdere).Quotato da SwFr,Tony11 la mia è una opinione, nessun goffo tentativo...e lo riassumo per chiarezza perchè, magari diviso in due non ti è di facile comprensione 😮 La base del gioco prevede che il motivo per giocare sia condiviso da tutti i giocatori.. Se si gioca con lo stesso fine le regole, non solo del gioco ma dello spirito del gioco, sono già condivise in partenza.Quotato da Tony11,
Caro ,@appagante si parlava delle differenze tra "questo gioco" ed il gioco delle carte (erroneamente portato ad esempio da @cperotos) e del fatto che pur chiamandosi nello stesso modo non c'entrano una beata cippa l'uno con l'altro. La piaga della "competizione in forum (come quella del traffico di Palermo) sta nelle teste di chi la vuol vedere e di chi non riesce a comprendere i discorsi anche più semplici. Non mi meraviglio della tua abituale confusione nel leggere cose diverse da quelle scritte e mi ha strappato un sorriso il goffo tentativo di @swrf di tentare di tornare indietro dopo essersi accorto di aver preso fischi per fiaschi.
P.S. @Appagante...mo ti dico una cosa. Ho 52 (non è l'età quello che vole volevo dirti) e non me lo sono mai misurato nè fatto gare per vedere chi pisciava più lontano
Questo che per convenzione chiamiamo gioco (lo ha spiegato in modo molto chiaro anche @Pallina) in comune con l'altro ha solo il nome ma...non c'è competizione perchè non ci sono nè vincitori nè vinti. Dovrebbero esserci persone con affinità (spero di non dover specificare o fare l'elenco di queste ultime) che vogliono divertirsi.
Ora mi sembra lapalissiano che in un ambito (le carte,i dadi e via dicendo) in cui si "gioca" per vincere...ci vogliono delle regole mentre in un contesto di convivialità dove si "gioca" per piacere reciproco non possono esserci regole se non appunto quelle normali di convivenza civile e di rispetto che "dovrebbero" essere presenti in ogni ambito.
Siccome so che non tutti siamo uguali (fortunatamente) torna sempre in auge quello che diceva zia Filomena riguardo l'autobus da prendere.
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