Nella mia ignoranza non sapevo vi fosse un master in educazione sessuale. Trovo che sia fondamentale introdurre a scuola, dalla secondaria di primo in grado in poi, la materia "educazione sessuale". Personalmente da giovane avrei voluto sapere tutto sul sesso perché non ne sapevo nulla. I miei genitori, molto chiusi e all'antica, non affrontarono mai con me l'argomento. A scuola erano tempi che neppure lontanamente si pensava di parlare di sesso sui banchi di scuola. Ed allora tutto quello che ho saputo sul sesso l'ho imparato da un bigotto manuale americano che ti voleva far sentire in colpa se ti masturbavi o se avevi orientami appena al di fuori di quella che l'autore considerava l'unica forma di sesso ammissibile (quello fra uomo e donna all'interno del matrimonio) e dalla pornografia. Erano i primi anni 80 e questa è stata la mia scuola di sesso: i film della cosiddetta "Golden Age" con il risultato che quando ho avuto l'occasione di poter realmente fare sesso con una donna questa, alle mie richieste che ritenevo normali, mi ha chiesto quali problemi avessi. Fortunatamente crescendo di cose sull'argomento ne ho apprese: sono cambiati i tempi, è arrivato internet, io sono maturato. Oggi ho un approccio meno da attore porno e molto più umano alla sessualità e nel rapporto con il partner ma ogni volta scopro che vi è qualcosa che ancora non so, qualcosa che ancora ho da imparare e capire e che nel sesso non si finisce mai di scoprire ed apprendere. Dunque ben venga una figura come la tua che possa essere di aiuto a chi affronta per la prima volta il sesso o a chi ha bisogno di un referente professionale, preparato e neutrale su di una materia tanto delicata. Spero che nessuno dei giovani di oggi debba fare il mio apprendistato per arrivare in modo pieno ed appagante al piacere sessuale.

Lusingato per i vostri numerosi interventi. Grazie a tutti per i consigli e le belle storie. Sperano ne seguano ancora altre.

A 54 anni reputo sia ormai tardi per immergersi completamente in un mondo che ho sempre solo ammirato da spettatore. Ma quelle poche volte che in punta di piedi dai bordi sono entrato in pista per provare a ballare ho provato un piacere vertiginoso. Vi sembrerà assurdo ma sono subito uscito dalla pista e tornato ai bordi per guardare gli altri ballare. Mi è mancato il coraggio e l'occasione per gettarmi in pieno nelle scatenate danze.
Mi è mancato il coraggio di essere libero. La libertà consiste nel capire quello che potenzialmente siamo e diventarlo senza paura, scegliendo i mezzi ed i comportamenti che più sono congeniali per farlo.
Mi è mancata l'occasione. Una sola ne ho avuta con una donna che mi trascinò in questo vorticoso mondo facendomene respirare il profumo a pieni polmoni. Ma cambiava partner ogni stagione ed il mio giro sulla sua giostra durò solo alcuni mesi. Quella fu davvero un'occasione per immergermi nell'amato universo della trasgressione, dello scambio di coppia, dei locali proibiti che guardavo solo dall'esterno, delle pratiche che avevo solo sentito nominare. Ma fu l'unica e per giunta breve.
Voi che di coraggio e di occasioni ne avete avute, raccontatemi di questo mondo di cui A69 è meraviglioso manifesto ed espressione. Fatemi sognare ed immaginare ancora un po' con le vostre parole.
Grazie.

Quotato da ILPORNOGRAFO,

LEGGETE IL MIO RACCONTO. LO RITENETE OSCENO? FORSE LO È INVOLONTARIAMENTE. NEI MIEI RACCONTI E NEI MIEI ROMANZI RACCONTO IL PORNO NON DAL PUNTO DI VISTA CLASSICO. USO IL PORNO NON DAL PUNTO DI VISTA ECCITATORIO, MA AL CONTRARIO, IL MIO PORNO SPESSO E [...]

Il porno (racconti, filmati, ecc.) troppo spesso è tutto tranne che coinvolgente ed eccitante. L'eccessiva prevedibilità e la mancanza di fantasia in chi realizza scritti o filmati (naturalmente non mi riferisco al tuo racconto che non ho ancora letto) lo rendono noioso. Tutto è calcolato e stereotipato: dalle posizioni, ai cliché propri del genere, dai dialoghi (più corposi nei racconti, molto meno se non del tutto assenti nei filmati) alle situazioni proposte (al limite del ridicolo o, nel migliore dei casi, del banale). Tuttavia ha grandi potenzialità, per cui a volte basta un nulla, un particolare, per rendere un racconto od un filmato pornografico un qualcosa di sconvolgente e che ci rimane impresso a lungo nella mente. I giapponesi in questo sono maestri. Dovremmo prendere più spesso spunto da loro.

Per me, all'epoca giovane timido e riservato di natura, l'imbarazzo iniziava già davanti all'edicola per l'acquisto della rivista. ma poi, una volta avuta tra le mani, si apriva un mondo segreto e proibito che ha sempre esercitato grande fascino su di me. Ho risposto a qualche annuncio di Fermo Posta e fatto un paio di conoscenze ma, causa la mia giovane età di allora, non ho mai concretizzato nulla. Comunque davvero bei ricordi!

Quali sono le vostre fantasie quando vi masturbate? La mia principale immaginare la mia bella mogliettina scopata da un altro (o anche da più uomini) mentre io guardo.

Pronto a collaborare per questo progetto ma senza un intervento della redazione penso sia difficile mettere in piedi il concorso.

Torno a rilanciare l'idea di istituire un concorso per i racconti erotici pubblicati sul sito.
A69 è sicuramente il principale sito italiano per numero di racconti erotici pubblicati e per numero di lettori degli stessi. Molti dei racconti pubblicati sono di buona qualità e ben scritti. Un concorso con una giuria "popolare" (noi iscritti ad A69) ed una giuria "professionale" (scelta dalla redazione) e magari qualche premio per i primi classificati, sarebbe il giusto coronamento di una sezione di successo del Portale qual è quella dei Racconti.

Il romanzo "Il Gioco" di Carlo d'Amicis non tratta proprio dello scambismo ma del rapporto a tre con una lei, un bull ed un marito cuckold.

Titolo: L'appuntamento;
categoria: tradimenti;
autore: Rhyannon;
Link: https://www.annunci69.it/racconti-erotici/tradimenti/L-appuntamento_94775.html
In modo coinvolgente ed in un crescendo di passione, l'autrice ci fa entrare nella sua relazione "clandestina".

Parole mutate dal mondo agreste quali quelle da voi scritte hanno in un contesto normale un'aurea d'indecenza e di oscenità che si dissolve se usate in un contesto di sesso. Ma proprio perché comunemente indecenti ed oscene, anche se usate nel giusto contesto conservano un potenziale dirompente per chi le pronuncia e per chi le riceve. Viene ridata a queste parole piena cittadinanza nel mondo dell'esprimibile ma, al tempo stesso, non vengono del tutto lavate da quella "sporcizia" che l'ipocrisia gli ha accumulato intorno. Eppure dare della "cagna" alla propria donna, alla madre dei propri figli (magari), può avere un lato poetico e sublime che spazza via ogni offesa o ogni connotazione negativa che simili parole si portano addosso.
A volte con mia moglie usiamo un linguaggio spinto durante l'amplesso. Un episodio in particolare ricordo. Mentre la stavo scopando con vigore da qualche minuto e lei apprezzava molto questo mi venne detto "Ti voglio sentire grugnire come una scrofa" Queste parole ebbero su di lei un effetto dirompente, forse maggiore dei miei colpi di mazza, tanto che venne immediatamente.

Bellissima sorpresa per un appassionato di racconti quale sono. Alcuni di quelli selezionati già li avevo letti ed apprezzati; altri sono una novità per me per cui, con grande piacere, li andrò a scoprire. Grazie.

Anonimo; Memorie di una Cantante Tedesca. La prima parte soft; la seconda decisamente hard. Ma una volta iniziato a leggerlo non ci si ferma alle prime pagine! Prova, prima di proporglielo, a leggerlo tu.

Rimanendo sul filone "non proprio erotico..." consiglio un libro che è stato finalista al premio strega di quest'anno: "Il Gioco" di Carlo d'Amicis. Buona lettura sotto l'ombrellone.

«Ho avuto sempre una vita segreta, ed è sempre stata quella vera.» Imre Kertesz. Io sono qui per sondare una vita che raramente ho vissuto in prima persona. Alla pienezza di vita sostituisco la fantasia. Famiglia, lavoro ma, diciamocela tutta, freni morali e di relazione sociale mi hanno sempre impedito di vivere a viso aperto la mia sessualità fino in fondo. Sono qui a fantasticare. A voi ogni giudizio. Ma così è.

Non ero a conoscenza di questa malattia. Trovo molto utile questa discussione per portare a conoscenza quante più persone possibile dell'esistenza di una patologia ignorata dai più, dei suoi sintomi e degli effetti di questa. Dall'altro lato vorrei esprimerti la mia vicinanza morale. Un abbraccio.

I due ultimi interventi stroncano i racconti di amore saffico scritti da uomini. Ed in effetti quando è un uomo a scrivere di sesso fra donne lo fa riversando nel racconto tutte le sue fantasie spesso prese in prestito dalla pornografia di genere (tribadismo, stap on, ecc.) e tipiche di un immaginario maschile. Quando il racconto è scritto da donne è spesso più veritiero, più rispondente ad un sesso reale piuttosto che ad un sesso fantasticato e preso in genere dalla pornografia. Ma per favore, leggete anche i racconti lesbo scritti da uomini. Possono riservare piacevoli sorprese.

Ho riscontrato anch'io ciò che scrivi, cioè periodi prolifici di pubblicazione di buoni od ottimi racconti seguiti da periodi di "bassa qualità", tuttavia spesso è anche la nostra predisposizione od il nostro particolare stato d'animo a dare un valore diverso alla lettura. A me è capitato di leggere più volte uno stesso racconto avendolo trovato magari una prima volta insipido ed invece ad una seconda lettura più saporito, con quagli ingredienti in grado di stimolare la fantasia o dare gusto alla lettura. Se mi è permesso fare il nome di un'autrice, ho trovato molto rispondenti al mio gusto e piacevoli da leggere i due racconti pubblicati da QueenLatina.

Vanno tolte le ragnatele, rispolverato il salotto e rimesso ordine perché possa tornare ad essere frequentato, come meriterebbe. Personalmente dovrei rileggermi tutti gli interventi per poter poi partecipare con cognizione di causa alla discussione. ma è cosa che faccio piacevolmente e volentieri. Un salotto in cui discutere amabilmente e piacevolmente ma anche animatamente (a volte gli argomenti scaldano gli animi) pur sempre con educazione e rispetto, è sempre stato per me un luogo congeniale.

Apetta, intanto lasciaci il tuo commento. Che ne pensi dell'interessamento maschile per il genere lesbo? Trovi che i racconti lesbo scritti da uomini differiscano da quelli scritti da femminucce? Se si, in cosa?