7 anni fa
la mia lei ha avuto endometriosi con diversi interventi grazie a sbagli costanti e continui di diversi medici. ora dopo 7 anni è andata in menopausa ma ce la siamo vista brutta, molto brutta. con dolori , emorragie varie e chi piu' ne ha piu' ne metta. siamo vicini a tutte le donne che hanno lo stesso problema. c'è un'associazione molto attiva : ape onlus , organizza incontri anche con medici esperti
6 anni fa
Spesso ci si imbatte in persone che chiedono “ ciao come stai?”, ma che in realtà non hanno intenzione di sapere come stai. Così alla fine ci si abitua a rispondere “tutto bene”, anche quando no è così. Ci si dispiace per chi è affetto da malattie gravi o invalidanti giusto il tempo che dedichiamo ad un saluto, ma passato il quale ( non so perché ma ci convinciamo che a noi o ai nostri fare non potrà mai succedere ) non ci pensiamo più.
La malattia di cui parli rientra tra le invalidanti al momento. Chiaramente in questi casi oltre alle cure si avrebbe bisogno di supporto morale ( almeno nella cerchia familiare o amicale ), e quando questo manca, alla malattia in se si aggiunge la sensazione di solitudine e incomprensione. Sarebbe quantomeno fuori posto dire “fatti forza, e non curarti di chi non capisce”. Ma per chi vive la malattia risulta quasi come una presa in giro ( ed a volte è proprio così, difficile giudicare ciò che non si prova in prima persona ).
Parlare e confrontarsi è sicuramente di aiuto, ma credo che i risultati migliori si possono ottenere confrontandosi con chi vive la stessa situazione, scambiandosi solidarietà e consigli.
La malattia di cui parli rientra tra le invalidanti al momento. Chiaramente in questi casi oltre alle cure si avrebbe bisogno di supporto morale ( almeno nella cerchia familiare o amicale ), e quando questo manca, alla malattia in se si aggiunge la sensazione di solitudine e incomprensione. Sarebbe quantomeno fuori posto dire “fatti forza, e non curarti di chi non capisce”. Ma per chi vive la malattia risulta quasi come una presa in giro ( ed a volte è proprio così, difficile giudicare ciò che non si prova in prima persona ).
Parlare e confrontarsi è sicuramente di aiuto, ma credo che i risultati migliori si possono ottenere confrontandosi con chi vive la stessa situazione, scambiandosi solidarietà e consigli.
6 anni fa
Un mese fa mi era sfuggito 😭
Brava tu a parlarne e bravi gli uomini ad ammettere di non sapere cosa fosse: così ora hanno un informazione in più del mondo femminile 🙂
Quando leggo "mia moglie me la da poco, mia moglie era calda ora non lo è più, ecc ecc" mi chiedo se oltre a un problema di coppia ci sia anche una donna che ha questi problemi o altri legati, ad esempio, alla menopausa. Per l' uomo magari "ha solo il ciclo" 😮
💋 💋
Brava tu a parlarne e bravi gli uomini ad ammettere di non sapere cosa fosse: così ora hanno un informazione in più del mondo femminile 🙂
Quando leggo "mia moglie me la da poco, mia moglie era calda ora non lo è più, ecc ecc" mi chiedo se oltre a un problema di coppia ci sia anche una donna che ha questi problemi o altri legati, ad esempio, alla menopausa. Per l' uomo magari "ha solo il ciclo" 😮
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6 anni fa
Si... Ma...
Ha principalmente effetti lassativi (dovuti soprattutto al contenuto in antrachinoni) e cicatrizzanti (con l'uso topico). Gli indigeni (ad esempio del Messico o del Brasile) la usavano soprattutto per proteggersi dai raggi solari per i suoi poteri lenitivi, idratanti e protettivi oltre ad avere un blando effetto antinfiammatorio. Una precauzione d'uso va consigliata a chi è affetto da problemi intestinali (per l'azione irritante che le sostanze contenute nella pianta possono provocare sulle pareti intestinali) e ai diabetici che fanno uso di insulina, perché l'aloe abbassa l'indice glicemico e questo va calcolato nell'uso di insulina.
🙂
Ha principalmente effetti lassativi (dovuti soprattutto al contenuto in antrachinoni) e cicatrizzanti (con l'uso topico). Gli indigeni (ad esempio del Messico o del Brasile) la usavano soprattutto per proteggersi dai raggi solari per i suoi poteri lenitivi, idratanti e protettivi oltre ad avere un blando effetto antinfiammatorio. Una precauzione d'uso va consigliata a chi è affetto da problemi intestinali (per l'azione irritante che le sostanze contenute nella pianta possono provocare sulle pareti intestinali) e ai diabetici che fanno uso di insulina, perché l'aloe abbassa l'indice glicemico e questo va calcolato nell'uso di insulina.
🙂
6 anni fa
Non ero a conoscenza di questa malattia. Trovo molto utile questa discussione per portare a conoscenza quante più persone possibile dell'esistenza di una patologia ignorata dai più, dei suoi sintomi e degli effetti di questa. Dall'altro lato vorrei esprimerti la mia vicinanza morale. Un abbraccio.
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