Piccolo o grande? Cosa pensano le donne delle dimensioni del pene
sessualità 22.05.2023 111 | Canali: sesso sessualità dimensioni del pene
Le dimensioni del pene sono uno degli argomenti più dibattuti quando si parla di sesso, sin dall'adolescenza, e non è un caso che quando si parla di virilità si fa spesso riferimento proprio alla grandezza del membro maschile. D'altronde l'immaginario trasmesso dal mondo del porno vuole che i più abili amatori siano anche molto dotati, a differenza di coloro che invece, avendo un pene piccolo, siano destinati a vivere una vita sessuale povera e triste. Ma quanto sono veri questi stereotipi? E cosa ne pensano le donne?
Dimensioni del pene: cosa sappiamo
Tutti i peni, così come tutte le vagine, sono diversi: lunghi, corti, spessi, sottili, dritti o incurvati, i membri maschili possono avere forme e dimensioni di ogni genere e ciò rende impossibile definire un criterio di "perfezione" dal punto di vista sessuale. Fatti salvi alcuni casi estremi in un senso o nell'altro, infatti, è possibile affermare con un certo grado di sicurezza che ogni fallo può rendere felice una donna, se viene usato con passione e criterio.
Fonte di ansia e insicurezza soprattutto nei meno esperti, la dimensione del pene non deve essere assunta come unico fattore intorno al quale ruota il godimento femminile e, anzi, è la stessa scienza a dimostrare che talvolta quella della lunghezza è solo una paura ingiustificata. Se consideriamo infatti che le terminazioni nervose della vagina dalle quali la donna trae piacere sono concentrate nei primi 5 centimetri e che l'intero organo non supera mediamente i 10 centimetri di profondità, appare chiaro che anche quelli che apparentemente sono peni piccoli possono tranquillamente portare lei all'orgasmo, a patto di scegliere le posizioni giuste e di muoversi con sapienza (il che vale anche per i superdotati, che possono invece provocare eccessivo dolore). È interessante però osservare quali siano le opinioni delle stesse donne, spulciando un po' tra opinioni e commenti rintracciati in rete.
Troppo grande? In alcuni casi meglio di no
È possibile che una donna preferisca un pene più piccolo a uno di grandi dimensioni? Ebbene sì, almeno è ciò che sembra emergere da molti pareri presenti online, che dimostrano come un fallo troppo grande possa essere fonte di fastidio e dolore. Chi ha perso la verginità con un partner ben dotato, per esempio, non nasconde di aver avuto qualche problema nell'accogliere il pene in vagina, ma anche nel praticare sesso orale, togliendo magia all'intero incontro, ma anche molte donne con più esperienza a letto rivelano di porsi dei limiti di grandezza per gli stessi motivi.
Non meno importante il fattore mentale, che porta molti uomini superdotati a pensare di essere necessariamente ottimi amanti, una convinzione che può essere deleteria se poi in camera da letto non si assecondano i bisogni e il piacere della donna. Con ciò non si intende sminuire il piacere di avere a che fare con un pene di dimensioni oltre la media, a patto però che chi c'è dietro quell'asta sia davvero capace di dare alla partner ciò che desidera: non deve essere un'arma impropria ma uno strumento per godere!
Esperienze positive anche con peni medio-piccoli
Ciò che fa riflettere quando si legge ciò che raccontano le donne in rete è il fatto che la maggior parte delle esperienze positive provenga da rapporti avuti con peni di medie dimensioni se non addirittura con peni piccoli: il discorso in realtà può essere più ampio di quanto si pensi ma molto sembra dipendere soprattutto dal coinvolgimento emotivo e mentale. Se c'è amore o comunque feeling, l'atto penetrativo non rappresenta infatti l'unico elemento di piacere e ciò rende l'intero rapporto divertente per entrambi. Ciò dovrebbe far rilassare chi non pensa di essere particolarmente dotato, perché molto spesso il sesso parte dalla testa e solo alla fine coinvolge i genitali!
Cosa pensa chi li ha provati entrambi
Molte donne rivelano di aver avuto a che fare tanto con peni enormi quanto con altri di più modeste dimensioni e si dicono pertanto capaci di fornire un giudizio più oggettivo e completo. Per esempio, c'è chi afferma con una certa sicurezza di aver apprezzato un pene più grande durante la penetrazione, ma di aver trovato i rapporti orali molto più soddisfacenti con falli più piccoli, che evitano il rischio di sentirsi soffocare, questo a dimostrazione che le dimensioni possono sì avere qualche effetto ma che a contare è soprattutto la voglia di sperimentare col partner in situazioni che siano confortevoli per tutti.
Il problema non è la dimensione
Molte note negative per i possessori di peni sotto la media arrivano però per ciò che riguarda l'aspetto dell'autostima e della mancanza di fiducia verso le proprie capacità amatorie. Forse proprio per via del forte peso dato all'argomento soprattutto quando si dibatte di sesso tra amici, molti normo e minidotati finiscono per sentirsi "inferiori" rispetto ai ragazzi più prestanti e ben messi nei boxer, finendo per maturare dei sentimenti di ansia e frustrazione che si riflettono negativamente sul rapporto sessuale.
Alcune donne, per esempio, parlano di partner che addirittura evitavano il sesso per paura di fallire o che comunque si mostravano imbarazzati nel momento di mostrarsi nudi, una situazione questa che molto più spesso di quanto si pensi finisce per creare una relazione a due facce, divertente e amorevole nella quotidianità ma disastrosa a letto.
Ed è forse proprio la parte mentale, più che la mera dimensione, quella su cui costruire la propria fama di amanti eccezionali, abili a capire cosa desidera la partner e a soddisfarla in tutti i modi possibili, magari puntando sui propri punti di forza che non devono risiedere necessariamente nei centimetri.
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