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Giulia e il suo tic tac nella testa


di Membro VIP di Annunci69.it Tim0te0
05.01.2023    |    1.845    |    5 9.2
"Si diedero appuntamento in un caldo giorno di fine estate sul parco dello zodiaco che dominava la città ma che era quasi deserto in quel periodo..."
Premessa:
Giulia rappresenta una donna, ma può essere anche un’altro genere, che vive una relazione matrimoniale soffocata. Cerca quindi passati gli anta una nuova dimensione parallela. Sicuramente ha bisogno di attenzioni ed esaspera questa necessità con la voglia di essere dominata ma anche voler a sua volta dominare godendo fisicamente solo in questi contesti. Per prendere coscienza di cosa vuole lei fa un percorso che tuttavia porta alla conclusione che lei è infondo innamorata del suo primo padrone che altro non è che il tipo di uomo che avrebbe sempre voluto accanto a se.



Giulia è una donna che ha passato da poco la soglia dei quarant’anni ma fuori sembra ancora una ragazzina. Merito degli anni in cui ha fatto la ballerina che le hanno lasciato un fisico tonico e aggraziato. Dentro è una adolescente che deve ancora scoprire tanto della sua sessualità. Giulia ha un bel marito conosciuto da bambina che non le fa mancare nulla, ma lei ha qualcosa nella testa. “Tic tak…. Tic tak …. Tic Tak…. Tic tak…. Tic tak….“ come canta Daniele Silvestri.

Il desiderio di provare nuove sensazioni che con il suo marito non può soddisfare è forte!
Sí perché certe perversioni si hanno dentro da sempre e non si acquisiscono. Per questo nasce la necessità di trovare nella sua seconda vita la sua anima gemella perversa.

Giulia nella sua seconda vita ha provato un giovane ragazzo con il quale ha colmato il desiderio di giovinezza che inizia a mancarle.
Quel ventenne aveva saputo scoparla col vigore arrogante e intenso tipico delle prime esperienze e ansiose di languide aspettative per dimostrare che fosse in grado di far godere una donna con il doppio dei suoi anni. Il suo cazzo perennemente turgido era una tentazione continua, quella gocciolina salata sulla punta del glande non poteva non portarsela via con un bacio prima di passargli la lingua intorno. “Tic tak….”

Giulia aveva cercato avventure occasionali e dopo mesi di corteggiamento virtuale, volle incontrare un amante per un giorno.
Si diedero appuntamento in un caldo giorno di fine estate sul parco dello zodiaco che dominava la città ma che era quasi deserto in quel periodo.
Era presto per concedersi una camera di hotel dovevano prima piacersi a pelle.
Giulia vestita da bambolina con mini gonna e scarpe da ginnastica è un topino senza reggiseno che lui aveva tanto desiderato nelle loro chat e scambio di foto.
Si erano rincorsi tutta la primavera e atteso il rientro dalle vacanze, la voglia di vedersi dal vivo e toccarsi era tanta. Lui era vestito elegante con giacca e cravatta perché aveva un appuntamento di lavoro.
Si presero subito mano nella mano e bocca nella bocca mentre sullo sfondo sotto la città.
Poi cercarono un sentiero appartato. Giulia levo le mutandine che lui infilo nel taschino della giacca e gli sbottono i pantaloni iniziando a segarlo per verificare se diventava grosso come in foto.
Lui la leccava e baciava ovunque succhiandogli ì capezzoli turgidi. Giulia colava di umori e sudore per il caldo. Quando il cazzo di lui raggiunse le dimensioni volute Giulia tirò fuori una confezione di profilattici comprati poco prima nel tragitto. Lui ne infilo uno e alzandola sui fianchi la puggiò su una staccionata e iniziò a penetrarla con vigore. Giulia ansimava ma di tanto in tanto passavano turisti e dovevano fermarsi.
Giulia era eccitata è infastidita allo stesso tempo ma voleva godere. Lui la penetro forte ancora con le mani fini a farla godere e lei avrebbe voluto il cazzo in bocca di quell’uomo così carismatico, ma ne ebbe vergogna così all’aperto e mentre si chinava per tentare di superare la paura si fece venire sul linguine.
Ormai era tardi e doveva tornare a casa quindi Giulia si pulì con un fazzolettino che mise in tasca poi si fece riaccompagnare al parcheggio. Quando fu sola in macchina non resistette e prese il fazzoletto sporco di seme di quell’uomo e lo assaggiò. Era sapore di uomo sapore di trasgressione
“Tic tak…”

Giulia aveva il desiderio di essere dominata ed ha avuto un primo padrone Aldo che le imponeva le sue perversioni. “Tic tak….”
Quella prima esperienza forse unica l’ha segnata per sempre nel suo modo di godere.
Giulia ha avuto una coppia col suo padrone Aldo dove ha assaggiato il sapore del suo stesso sesso. “Tic tak….”
Giulia ha provato la sensazione di godere bendata, poi legata, poi sodomizzata con un gancio, frustata e abusata dal suo Unico padrone del suo piacere!

Giulia ha trovato un nuovo padrone Carlo più presente del primo anche se meno perverso per poter rallentare il “Tic tak” che la tormenta con sempre più insistenza ed infondendo in lei la sete di sesso e perversione. “Tic tak….”

Aveva iniziato ad immaginare la sottomissione del suo master il quale , negandole il solito piacere, l’avrebbe guardata farsi riempire da due ragazzi di colore contemporaneamente, con la sua pelle diafana e delicata che avrebbe creato un contrasto perversamente elegante tra quei corpi scolpiti color dell'ebano. Sarebbe stato bello vedere il master di fronte alla propria espressione di dolore data dalla doppia penetrazione.
Lui eccitato del suo sguardo supplichevole che chiedeva di non fermarsi anche se le stavano laceravano le carni. La fica stretta e rosa, completamente liscia , affogata da quei cazzi scuri lo avrebbe fatto venire senza neanche toccarsi, e questo potere invertito, che avrebbe potuto finalmente avere su di lui, benché fosse la sua slave l’avrebbe resa fiera come nessuna.
Ma questo sarebbe stato troppo per lei e non ci fu il “Tic tak”.

Realizzò a breve che mancava sempre qualcosa e quel “Tic tak” che non si saziava aveva sempre più fame di carne e sete di perversione.
Giulia ha sempre desiderato vivere la sua trasgressione con un uomo che la completa ed è proprio questa parte di lei che manca ed aziona quel movimento “..Tic tak….Tic tak…. Tic tak…. Tic tak…. Tic tak….”

Fu quando meno se l’aspettava che conobbe Tony, in modo casuale rispondendo ad un messaggio di presentazione su un sito di incontri. Tony era un fotografo ed entrambi amavano le fotografie ambientate nel mondo dell’erotismo.
Si creò una relazione fatta di intesa e interessi comuni; Non era programmato per finire in una classica scopata ma per volersi condividere; Condividere il proprio essere interiore con tutti i propri desideri, delusioni ed emozioni. “Tic tak…. Tic tak….“
Giulia comunque non era attratta sessualmente da lui ma dalla sua personalità, per questo accettarono che quella era solo una bella e solida amicizia.

Una fantasia però pervadeva Giulia e Tony in eguale misura.
Avevano a lungo parlato delle reciproche esperienze e Giulia pensava a come poteva essere vivere la sottomissione di un lui. Quindi iniziava a fantasticare sulla partecipazione di Tony come voyeur e fotografo in un incontro con il suo master. “Tic tak….”
Per Giulia, Tony non era il marito o il compagno di vita, ma era comunque diventato quel pezzo di lei mancante o la sua rappresentazione nell’eros.
Ma questa sembrava dovesse rimanere soltanto una fantasia. “Tic tak….Tic tak…. Tic tak…. Tic tak….”

Poi però il destino ti porta sempre delle sorprese.
Fu così che Giulia un giovedì venne convocata dal padrone Carlo per un incontro dove provare la prima volta una esperienza soft bondage con un’altra coppia più esperta. Si erano accordati per un primo lunedì del mese, ma il giorno prima la coppia annullo tutto per un imprevisto. Carlo il padrone le chiese di vedersi ugualmente tanto l’appartamento era già pagato. Fu allora che Giulia pensò a Tony e propose a Carlo di poter far partecipare il suo amico fotografo di cui gli aveva parlato e di come potesse regalargli degli scatti molto belli per la loro bacheca sul sito. Carlo sapeva dell’amicizia ma non di quanto fosse forte e radicata nei rispettivi desideri ed essendo molto esibizionista accettò. “Tic tak…. Tic tak…. Tic tak….”

Giulia era eccitata di poter far partecipare quella parte di se che era mancata fino ad allora ai suoi momenti di evasione. “Tic tak……. Tic tak…”. Tony ugualmente poteva essere voyeur di una coppia ma cuckold di quella parte di cui era diventato insieme.
L’appuntamento viene organizzato in modo che Tony e Giulia arrivano insieme all’appartamento mentre Carlo, il padrone, li aspetta già lí con tutte le corde, i lucchetti e dei morsetti pronti a stringere capezzoli e labbra di Giulia. Tony arriva puntuale per prendere Giulia nella via prestabilita non lontano dalla sua casa . Lei aveva come al solito preso un giorno di permesso dal lavoro e il marito ne era ignaro. Nel tragitto nessuno dei due parlava c’era tensione e allo stesso tempo era iniziata l’eccitazione. Non era diverso da una coppia cuck che andava dal suo bull. “Tic tak …… Tic tak ……”

Giunti all’appartamento entrarono e Giulia presentò Tony a Carlo che da gran signore prontamente ruppe il ghiaccio con delle bollicine. Tony predispose la macchina fotografica sul cavalletto e sistemò le luci attorno ad una panca dove si sarebbe concentrata la scena. Tony avrebbe avuto il compito ufficiale di regia gestendo gli scatti da voyeur. O almeno era così per quanto ne sapeva Carlo, ma dentro Tony è cuck e dovrà mostrarlo a Giulia per appagarla. Un copione non concordato ma già scritto nei loro profondi desideri.
Giulia va a cambiarsi con quanto predisposto dal padrone Carlo, un completino di fascette di pelle rossa che ben contrasta con la sua pelle delicata e chiara. Appena torna Carlo le mette un collare di pelle nera con catena con la quale la trascina sulla panca. Quindi le stringe i freddi morsetti sui suoi già turgidi capezzoli e le fracide labbra.
È nuda Giulia! Ma domata. Carlo finisce legandola con le corde ed i lucchetti con le mani dietro. Tony è immobile ed estasiato, non aveva mai visto Giulia nuda se non in qualche scatto condiviso; Ma soprattutto non l’aveva vista domata.
Si riprende dopo uno sguardo fulminante di lei. Indica a Carlo che nel frattempo si era denudato di prendere Giulia da dietro e click parte il primo scatto: Giulia gira il volto verso la macchina fotografica ma in realtà cercava consenso verso la sua parte mancante “Tic toc …..” Carlo che le tira il guinzaglio e le inarca collo e schiena mentre la penetra potentemente.
Giulia ansima e Tony mentre guarda la scena ha un nodo in gola; Lui è entusiasta e geloso allo stesso tempo ed il suo cazzo è gonfio nei pantaloni. Tony adesso è cuck e Giulia è la sua Donna Troia stranamente platonica, forse anche un po’ narcisista. Tony riprende a scattare “…click click click …” con lo stesso ritmo dei possenti colpi di Carlo. Senza neanche accorgersene viene copiosamente nei pantaloni sotto lo sguardo di Giulia che ha un intenso orgasmo con spruzzi di umori che volano dalle cosce fini sul pavimento lasciando una bella chiazza. Anche Carlo arrivato al culmine le inonda la fica unendo nella chiazza anche il suo godimento “Tic …. Tac!”
Giulia è soddisfatta … finalmente.

Tony le manderà poi le foto ma non si vedranno o sentiranno mai più.
Giulia ha ottenuto quello che voleva da lui ed è appagata, non gli serve un’amicizia per sempre!
Tony crede che Giulia sia tornata dal suo primo e perverso padrone e di questo non può che esserne felice.

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