Racconti Erotici > Lui & Lei > La prova costume.
Lui & Lei

La prova costume.


di Membro VIP di Annunci69.it Tim0te0
01.08.2023    |    7.693    |    1 9.1
"Ero in imbarazzo perché era l’unico capo da uomo in un negozio per lo più da donne..."

Sono Antonio e la mia vita segue i progetti lavorativi che mi vengono assegnati di volta in volta.
Devo quindi spostarmi per alcuni periodi in nuove zone della città o anche cambiare città stessa.
È già qualche mese che terminato un progetto all’estero, mi è stato assegnato un nuovo progetto nella capitale che durerà un paio di anni presso una nuova sede.

Sono abitudinario nelle mie cose, e quindi studiato un percorso faccio sempre quello.
Ogni mattina per recarmi al lavoro, la stessa strada, lo stesso parcheggio, lo stesso tragitto per andare a pranzo, idem per rientrare sul lavoro e poi a fine giornata a ritroso ritornare a prendere l’auto per rientrare a casa.
Ogni volta sullo stesso percorso mi fermo alcuni istanti a vedere la stessa vetrina di un negozio di costumi da bagno. Mi piace, anche perché c’è la sagoma di cartone della cantante Annalisa che lo sponsorizza e che a me piace tanto come Donna.
La mattina ci passo verso le 8, la vetrina è spenta in quanto il negozio chiuso e quegli attimi sono quasi un rito, mette nella mia mente penso al mare e risuonano le note di Mon Amour
“Ho visto lei che bacia lui
Che bacia lei, che bacia me
Mon amour, amour, ma chi baci tu?
Io farò una strage stasera
Ballo tra le lampade a sfera
Lei piace sia a me che a te”….

A pranzo invece mi fermo e l’occhio si sposta volentieri sulle ragazze che scelgono il loro nuovo costume o su qualche avvenente commessa. Sicuramente iniziare o finire la giornata lavorativa con questa visione è piacevole, se poi qualcuno ti rivolge anche un bel sorriso ancora meglio.

Sono già passate alcune settimane della stessa routine e giusto ieri una delle commesse, che mai avevo incrociato prima, una bella Donna Rossa sulla quarantina con capelli lunghi e curati, mi ha rivolto lo sguardo e sfoggiato un bel sorriso.
Che bella visione!
Mi capita spesso che le donne mi guardino e sorridono ma ogni sorriso riserva una malizia diversa ed il suo era stato diverso e con un qualcosa che ti lascia immaginare che non finiva lì.

Nei giorni successivi è ricapitato ed il sorriso era sempre più intrigante.
Certo non capitava tutti i giorni, io passavo come sempre di fretta e immagino che la commessa facendo i turni non era sempre in negozio quando passavo io.
Altre volte poi, lei c’era ma era china a leggere i messaggi sul suo cellulare, chissà quanti spasimanti o amanti aveva.
Un giorno a pranzo mi fermo a guardare la vetrina, a dire il vero c’era un bel costume azzurro da uomo, ma da una veloce sbirciata lei non c’era.
Guardavo si, ma ormai con la testa persa nei miei pensieri…pensavo alla meritate vacanze dell’agosto alle porte.
Ad un tratto vedo un’ombra nella vetrina e lei che spunta con un nuovo inebriante sorriso dicendomi: “puoi provarlo sicuramente ti dona”.
Io: “si in effetti mi piace”.
Ero in imbarazzo perché era l’unico capo da uomo in un negozio per lo più da donne.
Ma entro e accetto la sfida!
Lei “Ti prendo una M?”
Mmm già mi dà del tu, io “sì grazie cara”.
Lei “lo spogliatoio è lì dietro”, e me lo indica con l’indice.
Vado, spogliatoio angusto con una tendina a chiusura che neanche chiude tutto.
Mi levo i pantaloni e le mutande e provo il costume. La situazione mi genera una certa eccitazione ed il costume che già mi stava abbastanza attillato mostra bene la mia indomata indole maschile.
Da dietro la tenda sento lei
“allora come ti sta?”,
io
“eh forse tira un po’ “,
lei apre di colpo la tenda e
“ vediamo!?”,
ancora lei con un sorriso più malizioso che mai
“eh vedo, eh si ti tira proprio, e pure tanto” poi mi mette una mano li sul pacco e mi dice
“forse una taglia in più è più gestibile per te, ridammi questo che te ne porto un’altro”,
richiude la tenda ed aspetta.
Mi levo il costume rimanendo nudo e gli passo il costume dal lato della tenda mentre dallo spiraglio ci teniamo in contatto con gli occhi.
Lei sorride ma non abbassa lo sguardo a cercare giù…
Torna dopo pochi secondi con l’altra taglia ma di colore bianco, infila la mano col costume di fianco alla tenda e spalancandola mi dice
“ecco a te, prova questo “
stavolta mi scannerizza dal basso in alto ridacchiando, poi richiude e va via.
Provo il costume che stavolta va bene, mi rivesto e vado alla cassa dove c’è lei.
Le dico
“allora questo va bene, lo hai azzurro?”
Lei
“no caro, ma mi arriva domani “.
Io
“ah ok, allora ripasso domani”.
Lei
“si ti aspetto domani, comunque io sono Eleonora, piacere “
io
“piacere Antonio, allora a domani “
sorrisi e via.

L’indomani mattina mi preparo, pantalone blu, scarpe lucide, camicia bianca di lino con i primi tre bottoni aperti, collana con croce e tre spruzzi di Versace Eros (decido di omettere un particolare intimo).
Arrivato, passo sul solito tragitto, vetrina spenta ma intravedo lei, li poggiata al bancone con la luce del telefonino che le illumina il volto.
Mi fermo a guardarla, poi alza lo sguardo e mi vede, quindi mi sorride.
Viene ad aprirmi e mi dice
“ciao Antonio, il negozio è ancora chiuso, sono venuta da sola presto perché mi hanno consegnato le altre taglie, se vuoi puoi prenderlo ora il tuo costume”.
Io
“ok va bene”
entro, lei poi chiude a chiave e col suo sorriso smaliziato mi dice
“apro fra un’ora, chiudo così non ci disturba nessuno”.
Mi porta nel retro del negozio, si piega e prende il costume da uno scatolone, poi si avvicina e mi sbottona la cinta dei pantaloni, apre la zip e li fa cadere.
Rimane stupita perché oggi non avevo le mutande e il mio sesso era già lì bello in tiro.
Poi mi mette le mani sotto la camicia e apre tutto,
lei
“hai un buon odore ma il costume va privato nudo”,
mi leva anche la camicia.
Indosso il costume, lei
“ perfetto “
poi mi sfila di nuovo anche quello e mi dice “bene a me piace assaggiare tutto quello che ha un buon odore, adesso ti voglio!”,
si piega e inizia senza mani a succhiarlo con una tale intensità da portarmi subito in estasi.
Io poggiato con le mani su una trave del retro del negozio tipo l’uomo vitruviano, godevo come non mai.
Non volevo finire così, anzi volevo anche io assaggiarla, quindi la faccio alzare e la bacio, le nostre lingue si intrecciano di voglia.
Lei indossava un vestito leggero attillato che le sfilo con facilità, lei lo lascia scivolare giù rimanendo nuda, non aveva intimo.
La giro facendole poggiare le mani sulla parete e con una mano alla gola e il braccio a cingerla dal seno la penetro con intensità. Lei è subito bagnatissima e grida di piacere. Scopiamo così selvaggiamente per venti minuti almeno, fino a quando lei non ha un intenso orgasmo e io per osmosi le vengo copiosamente sul fondo schiena.
La rigiro a me e la bacio nuovamente.
Ci ricomponiamo, lei mi incarta il costume e mi dice
“questo è un regalo per te” poi mi accompagna alla porta.
Io ringrazio e vado via ….
“Ciao Eleonora 💋 “

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.1
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La prova costume. :

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni