Prime Esperienze

ZIA MARINA


di leonardodavinci1989
04.03.2024    |    181    |    0 6.0
"Non volli guidare e mi sedetti dietro..."
Era giugno, ci eravamo già trasferiti nella villetta al mare, i miei genitori facevano avanti e dietro dalla città mentre io rimanevo fisso li a godermi l'aria fresca tra un bagno al mare ed un paio d'ore di studio per preparare gli esami!.......una sera all'ora di cena arriva una telefonata, era Marina, la migliore amica di mia madre, che non vedevo da quando avevo 13 anni, ma non so perché avevo un piacevole ricordo di lei, appena sentivo il suo nome mi correva un bruciore intorno al torace, la ricordavo vagamente come una bellissima e attraente donna! Disse che sarebbe passata a trovarci e chiedeva se l'avessimo ospitata come sempre. Mia madre accettò e fummo subito tutti fomentati per la piacevole ospite. Organizzammo la casa il weekend prima che arrivasse e sistemammo per lei la stanza degli ospiti all'ultimo piano mansardato, quella accanto alla mia: una stanza abbastanza grande, gemella della mia, con un terrazzo comunicante.

Il grande giorno arrivò e andammo a prenderla in aeroporto. Era mora, capelli corti, sexy direi, mi pare avesse 49 anni, alta circa 167 una 2 di seno, gambe toniche, e passo deciso, indossava un paio di shorts, molto shorts, di jeans, ed un paio di scarpe 37 e occhiali da sole che coprivano quello che scoprii fu lo sguardo più penetrante che mi ricordi, appena la vidi, non credevo ai miei occhi...ora capivo l'ardore inconscio che mi saliva nel petto quando tentavo di ricordarmela. Saluto prima i miei e poi arrivò il mio turno: un bacio lento sulla guancia mentre faceva i complimenti per quanto sia cresciuto. Io risposi in modo simpatico come sempre e stabilimmo una certa sintonia, come se fossimo coetanei. Le presi la valigia e feci strada per la macchina. Arrivati in macchina, mi prese un bollore nel petto che sfogai caricando la pesante valigia come se fosse una borsetta. La "zietta" Marina (così si faceva chiamare in virtù del fatto che mi conoscesse da quand'ero nato) notò la mia forza e si complimentò per quanto fossi cresciuto oltre che per il mio fisico dicendo: mmmm......che agilità tesoro e che muscoli definiti s'intravedono sotto la camicia.....sono molto attratta dai muscoli tonici e definiti, sai? Io mi incendiai più di prima ed il caldo torrido di quel giorno estivo non aiutava. La guardai mentre saliva il auto con quegli shorts di jeans che per un soffio non mostravano la sua fica e quelle bellissime gambe che si racchiudevano per entrare nei sedili posteriori. Non volli guidare e mi sedetti dietro. Pensai a come avrei convissuto per un mese con questa ossessione morbosa verso di lei e per placare i miei desideri programmai subito una sega sotto la doccia non appena arrivati a casa. Non appena arrivati io scaricai la valigia di Marina al volo, entrai in quella che sarebbe stata la sua stanza il cui profumo di lenzuola pulite nell'attesa di essere utilizzati da lei già mi eccitava! Corsi in camera mia, quella di fronte, e mi buttuai in doccia segandomi il mio cazzone di 23cm con un po' di sapone sopra! Sborrai 3 o 4 volte, non riuscivo a concentrami come al solito, mi spiego, non mi focalizzavo su una sua parte del corpo o su una sua espressione e su qualche parola eccitante che avesse pronunciato.....era il suo profumo, la sua presenza nella stanza accanto che mi ingrifava...ero come un toro da monta! Ad ogni modo smisi solo per rivederla e non perché fossi stanco. Una volta fatta la doccia mi vestii e uscii e vidi la porta di camera sua socchiusa, con l'eccitazione fino agli occhi mi avvicinai, ma per non essere considerato come maniaco dal primo giorno bussai dicendo: "zietta, ci sei?"

E lei rispose: "certo che ci sono Leo, entra pure così mi aiuti a chiudere la lampo posteriore del mio abito... sei arrivato al momento giusto, tesoro, aiutami, spero non t'imbarazzi.

La sorpresi mentre stava indossando il suo abitino, indosso solo il perizoma e si stava infilando un abito aderentissimo, ovviamente senza reggiseno)...l'idea che le mie mani sfiorassero il suo corpo mi eccitava da impazzire...e poi mi sembrava che lei adorasse provocarmi e vedere la mia reazione

Io a quel punto le chiesi: "posso davvero zietta?"

Lei si coprì sensualmente i seni ed aveva il vestitino già quasi alla vita...ma si intravedeva mezzo culo scoperto con perizoma...

Lei rispose: "certo spero che non ti imbarazzi..."

ed io, non avrei mai detto di no, avevo il cazzo di nuovo duro come il marmo! E quei bollori che avevo avuto in aeroporto erano ghiaccio a confronto! Mentre si scopriva i seni e con le mani si accingeva a mettersi le spalline del vestitino io le misi le mani sui fianchi: era come toccare una statua di carne calda! Già mi immaginavo una pecorina con quel suo bellissimo culetto! Ma dovevo stare calmo era sempre la migliore amica di mia madre, e stava da noi per un mesetto! Dovevo stare calmo, ma la situazione non mi aiutava per niente....finito di tirare su la cerniera si voltò e mettendomi lei le mani sui fianchi mi chiese come stava. Io risposi balbettando e visibilmente eccitato: "ammazza, che....ottimo! Una meraviglia Marina!"

E lei rispose: "grazie tesoro, senti....siccome sono indecisa su che scarpe indossare, mi farebbe piacere che mi aiutassi tu a sceglierle....che ne dici....?- le scarpe a disposizione sono un numero folle - sai adoro le scarpe....e immagino che piacciano anche a te....con il tuo aiuto le indosserò e quando avrò i tuoi occhi addosso mi sentirò desiderata da te..mmhh"

Io balbettando rispondo: "zietta....si devo ammettere che adoro vedere "belle" donne con belle scarpe....ma....non ho capito....io ti aiuto a scegliere per cosa?"

Io ero imbarazzatissimo, non credevo alle mie orecchie, quella porcona di Marina mi aveva appena fatto una avances, quindi sia perché non mi sembrava vero sia per sentirlo di nuovo le chiesi il perché.....avevo il petto il fiamme!!!

Lei replicò: "ti chiedo di scegliere le décolleté per questa sera da mettere sotto l'abito che mi hai appena aiutato ad indossare tesoro....rosse, nere o argentate?.... "

Io risposi: "Nere zietta decisamente nere! Con la tua abbronzatura stanno una meraviglia!!! Ecco queste.. - le avevo puntate non appena ero entrato nella sua stanza - e impaziente di cedergliele addosso le ridissi: "Allora zietta? Che dici? Ti metti queste nere?" dissi con il bramoso desiderio di vederle ai suoi piedi, addirittura pensai di chiederle di aiutarla a metterle, così avrei accarezzato le sue meravigliose gambe e i suoi piedi e perché no, avrei anche sbirciato sotto il vestitino! La situazione era ormai morbosa, ma non era solo colpa mia, la milfona era veramente una porcellina...

Dopo un attimo di riflessione rispose: "Tesoro mi passeresti allora quelle nere?" Disse lei. Io non tentennai nemmeno un secondo e le presi quelle meravigliose scarpe col cuore a mille ebbi anche il coraggio di chinarmi imbarazzato e fare un cenno porgendogliele per mettergliele io stesso. Lei a quel punto porgendomi un piede disse: "eccoti Leo, sei un tesoro! A te l'onore".

Non capivo più niente, e accarezzandole il piede le infilai la scarpa. Una volta infilata lei accavallo l'altra gamba per porgermi l'altro piede e con tanta malizia e tanto desiderio mi fece scorgere appena quanto bastava per farmi andare in eccitazione la sua patatina. Inebriato non riuscivo a credere ancora ai miei occhi, la Marina era una gran panterona ed io ero appena diventato la sua preda! Non feci in tempo a mettergli la scarpa che bussò alla porta la donna di servizio, e aprendo la porta un filino disse che da pronto! Io scattai come una molla pensando fossero i miei, corsi subito a lavarmi la faccia con acqua fredda per sbollentarmi perché ero rosso come un pomodoro e scesi sotto in sala da pranzo. Marina era già scesa tutta in tiro e per niente scomposta. Io mi dovetti accontentare di sedermi lontano da lei e questo fu un dispiacere, desideravo stare il più possibile a contatto con quella donna! Era diventata la mia calamita!!!

Mentre la guardavo mangiare i bocconi in maniera seducente, lei mi chiese di darmi il mio numero di telefono, stava un mese a casa nostra e in caso ci fosse stato bisogno lo avrebbe avuto. Io presi subito il telefono e ci scambiammo i numeri entrambi. La cena era diventata un po' noiosa, c'erano quasi tutti i parenti, e durò fin troppo: oltre l'una di notte! Salutati tutti e finito di sparecchiare ci dammi la buonanotte e ci ritirammo nelle nostre camere: Marina la prima perché stanca del viaggio! Io mi buttai a letto, ma non prendevo sonno, colpa della porno milfona che avevo in casa! Per cerca di addormentarmi aprii il telefono e cominciai a sentirmi con chi trovavo online. Volontariamente mi imposi di non aprire la foto profilo di Marina per evitare di non dormire, ma accadde di meglio. Mi arrivò un suo messaggio: "su a dormire che è tardi"

Io con l'eccitazione a mille e completamente sveglio risposi: "zietta, non dormi? Troppo caldo?"

Lei immediatamente rispose: "no per il caldo ho trovato la soluzione"

Io: "hai trovato come far funzionare il condizionatore, è vecchio lo so perdonaci"

Lei, sempre immediatamente: "no, meglio....sono tutta nuda :P"

Io: "mmmm, non ci credo voglio la prova" ci pensai qualche minuto prima di scrivere, ma poi azzardai...

Lei, dopo qua che minuto in cui stetti con l'ansia a 10mila, rispose così: "immagine.jpg -..è un po' buia. ...Non c'è molta luce nella mia stanza..

Io aprii ed era una foto di lei tutta che apriva le gambe e mostrava fica e culo. Era fatta. Ma ero bloccato. Non sapevo se segarmi sulla foto, se continuare a fare se ring con lei o se sfondarle la porta e i due buchi!

Io ancora incredulo è bloccato risposi al messaggio: Sei stupendamente eccitante ed erotica Marina....

Lei, immediatamente rispose: ...MMHH....grazie tesoro...immagino il tuo corpo, il tuo odore e il tuo gran bell'arnese, non pensare che non l'abbia notato.....mmhh... che voglia di un giovane uomo ...(e tante Emoji con i maialini)

Io non sapevo che rispondere e mentre cancellavo e scrivevo e di nuovo, rispose di nuovo lei dicendomi: "tesorino, mentre ti seghi immaginami con quel tuo grosso cazzo nella fica..mmhh...."

Io non sapevo che fare, ero bloccato, ma eccitatissimo! Un toro da monta. Lei sembrava mostrare una intenzione di continuare il gioco tramite messaggi così io, preso un po' di coraggio le scrissi: "Foto foto foto, ancora foto....c'è il tuo Leuccio con il cazzone in mano!!!!"

Lei rispose: "lo vorrei volentieri il tuo cazzone, turgido e grosso mi faresti godere come una troia. Come vorresti scoparmi?"

Io ci pensai e le scrissi: "Con le gambe di lato come nella foto che mi hai mandato mentre io ti penetro da dietro e accarezzo le tue gambe e mi stringo a loro per spingerti dentro il mio cazzone zietta"

E lei replico:"...che voglia mi fai venire ...è la mia posizione preferita..la posso sentire fino in fondo la tua nerchia"

Io, quasi sul punto di sborrare le scrissi: "Mmmmmm esattamente per quello...sento la tua carne sbattere contro la mia cappella...ti sbatto fino in fondo zietta!!!! Ma un'altra fotina al tuo nipote preferito?"

E lei rispose: "Per ora accontentati tesoro..io mi sto masturbando adesso. È solo il primo giorno...buonanotte nerchione. Baci, Marina."

Racconto scritto con un piccola collaborazione di SEXIMARINA alla quale è ispirato e DEDICATO! Un bacio Tuo Leuccio..
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