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Gay & Bisex

IL SODALIZIO PERFETTO


di Membro VIP di Annunci69.it simona72
29.04.2022    |    9.765    |    33 9.8
"Sento il cazzo pulsare, le palle mi esplodono quando la sua lingua percorre la parte del perineo..."
I fatti sono realmente accaduti ad un caro amico anche se  i nomi sono di fantasia. Come in tutti i miei  racconti, alcune parti sono romanzate.

Sono Carlo, lavoro come impiegato da qualche mese per un noto notaio del mio  paese, certo Gregorio Fornaciari.
Il notaio aveva una segretaria personale, che solo in seguito scoprii essere sua moglie.
Alta quasi quanto me, io sono 1metro e 80 cm, bhe il tacco sempre vertiginoso l'aiutava in questo compito.
Era sempre vestita con abiti di alta moda ed accessori abbinati e costosissimi.
Vestiva decisamente tra l'elegante e il sexy. I tacchi slanciavano la sua figura fasciata in attillatissimi tailleur appena sotto il ginocchio con spacchi posteriori vertiginosi quasi fino all'altezza del culo. La giacca sfiancata corta che nascondeva sempre camicette leggermente aperte e semi trasparenti che lasciavano agli occhi degli altri quella sensazione di vedo e non vedo.
Il seno prosperoso ma molto sodo, data la sua giovane età, direi sui 30 anni, era sempre fasciato da reggiseni in pizzo a balconcino. I capezzoli erano sempre duri e puntavano il sottile tessuto.
Al contrario Gregorio, il marito è decisamente poco attraente.
Decisamente molto più vecchio di lei, 55 anni ,portati malissimo! Vestito si da alta moda ma piuttosto sciatto e trascurato. Un po in carne con una pancia prominente, gambe corte e a guardarlo ti da quella sensazione di porco libidinoso. Questo strano abbinamento mi ha sempre incuriosito, il motivo per cui stavano insieme per me era un mistero che avrei comunque scoperto a breve e a mie spese.
Un pomeriggio di metà maggio,dopo che l'ultimo cliente se n'era andato,  Simona mi chiama.
"Carlo! vieni in sala riunioni che ho dei documenti da consegnarti. C'è una pratica urgente da depositare assolutamente entro domani al Tribunale."
Mi dirigo veloce verso la sala riunioni e la vedo seduta alla scrivania del marito.
Mi avvicino per prendere la documentazione e farmi spiegare cosa devo fare e dove la devo consegnare.
Gregorio non c'è, strano non l'ho visto uscire dall'ufficio, sarò stato distratto e non ho fatto caso alla cosa.
Simona si è tolta la giacca e i suoi lunghi capelli ora sono raccolti sulla nuca con una matita.
Non l'ho mai vista così disinvolta, la cosa mi piace, non nascondo che su di lei ho fatto mille fantasie. Più volte mi sono soffermato ad osservarla cercando sempre di non farmi notare.
Cerco di stemperare un po il clima che si sta creando.
"Giornata calda per il periodo... E pure intensa come lavoro..."
"Già...." risponde e mi sorride.
Non posso fare a meno di abbassare gli occhi sul suo seno che è praticamente appoggiato alla scrivania. Le tette sembrano ancora più grosse così. Si vede il solco poiché i bottini della camicia sono quasi completamente slacciati.
Deglutisco e distolgo lo sguardo maledicendomi perché sento il cazzo gonfiarsi nei jeans.
Ho un bel cazzo grosso e lungo e in queste situazioni faccio fatica a nascondere la cosa.
Simona nota il mio imbarazzo e invece di far finta di nulla parte all'attacco.
"È da un po che ti osservo. E tu osservi me. O sbaglio?"
Che cosa devo rispondere? È un tranello?
"Bhe... Si.... Sei una bella donna ma non ci proverei mai visto che sei sposata."
Mi sorride e mi invita ad avvicinarmi per prendere visione dei documenti.
Ho un sobbalzo quando piegandomi sulla scrivania la vedo che indossa solo la camicetta.
È in perizoma. Si vede bene la forma del culo e le sue gambe slanciate fasciate da autoreggenti con pizzo e la immancabile scarpa nera tacco 12.
"Sarai così bravo da non provarci ora?"
Si lecca le labbra e con una mossa inaspettata apre la camicetta facendo letteralmente esplodere fuori le tette fasciate da un minuscolo reggiseno.
Aggiro la scrivania, la afferro per la nuca e inizio a baciarla come una furia mentre con l'altra mano le strappo il reggiseno. I capezzoli sono durissimi, mentre la tengo piegata all'indietro per i capelli mi fiondo su un capezzolo per succhiare e mordere quel ben di dio.
"Volevi questo troietta?"
La guardo ansimare. "Si lo volevo da troppo tempo! Ma pagherai un prezzo molto altro per tutto questo"
La poltrona ha una chiazza umida e capisco che sta colando umori dalla figa.
"Toccati puttana!"
Mentre continuo a torturare i capezzoli la sua mano scivola tra le gambe, sposta il perizoma e inizia a trastullarsi il clitoride gonfio.
Il mio cazzo è duro e gonfio, fatico a tenerlo nei jeans.
"Alza le gambe dai. Aprile e fammi vedere come godi."
Appoggia le gambe sulla scrivania mettendo in evidenza tutta la sua bellezza e inizia una danza di mani tra clitoride e culo. Si accarezza e si infila le dita nei buchi bagnati.
Faccio uscire il cazzo che reclama attenzioni.
" Guardalo vacca! È così per colpa tua! Adesso te lo sbatto in bocca mentre godi."
È una maschera di piacere, ansima e mugola mentre io la afferro per la testa e le riempio la bocca, ben truccata di rosso, col mio cazzo enorme.
Emette suoni animaleschi mentre il cazzo le arriva in gola e quasi la soffoca.
Le sue dita sono frenetiche sul clitoride e le gambe tremano.
La saliva cola sulle sue tette e sulle mie palle gonfie.
" 'Succhia troia! Dai! Stai godendo? Vuoi sborrare?"
Mi fa cenno di sì con la testa ed io
veloce scendo con una mano tra le sue gambe e le infilo tre dita nella figa ormai al limite del piacere e il pollice nel culo che è morbido e aperto.
Mentre lei si tocca il clitoride la masturbo ferocemente e la faccio esplodere in un orgasmo potente.
Un fiume di sborra inizia a schizzare sulla scrivania e sul pavimento.
Si lascia andare sfinita sulla poltrona mentre io sfilo il cazzo dalla sua bocca e le faccio colare il suo squirt direttamente dalla mano fradicia.
"Alzati troia!"
La afferro di nuovo per i capelli ormai sciolti e la faccio mettere a pecora appoggiata alla scrivania. La piego in avanti e posizionando le mie gambe tra le sue la tengo ferma e aperta.
Strappo il perizoma che ora è solo di impiccio ai miei desideri e con un colpo secco la penetro.
"Ti sfondo troia! Sei una vacca da monta!"
La sculaccio più volte su quel culo sodo e affondo il cazzo fino in fondo.
Sono così preso dalla lussuria e dai gridolini di Simona che non sento la porta aprirsi e i passi di qualcuno avvicinarsi...
Mentre scopo come un martello pneumatico Simona ed il mio cazzo affonda sempre più dentro di lei, una mano sfiora la mia schiena, scende lenta ma decisa ad accarezzarmi il culo.
"E bravo porco! Ti stai trastullando con mia moglie!"
Ho un attimo di smarrimento. Mi blocco e mi giro a guardarlo pronto a scappare a gambe levate o a prendere una infinità di botte, ma così non è.
"Non fermarti, adesso ci divertiremo veramente!  Vediamo se Simona ha avuto fiuto come sempre."
"Ti è piaciuto lo spettacolo amore mio? Hai visto che gran porco?"
Io resto come intontito ed incredulo da tutta questa situazione, ma visto che il cazzo è ancora duro lo spingo di nuovo nella figa di Simona che ricomincia a gemere.
Lui, Gregorio, accompagna i miei movimenti con le mani. Mi accarezza e mi sculaccia il culo facendomi tenere un certo ritmo.
"Dai falle il culo che gode ancor di più!"
Non me lo faccio ripetere, sfilo il cazzo e apro le chiappe di Simona.
Il suo buco è aperto, si vede che la troia ama prenderlo nel culo!
Mi chino e lecco per bene anche gli umori che scendono dalla figa.
Così facendo il mio culo viene spostato all'indietro e come ad accogliere un invito Gregorio fa la stessa cosa.
Mi apre le chiappe e inizia a leccarmi.
Sento il cazzo pulsare, le palle mi esplodono quando la sua lingua percorre la parte del perineo.
Se continua mi farà sborrare.
Gregorio capisce che sono al limite, smette di leccarmi e mi ordina di sfondare il culo di Simona.
"Dai che ci divertiamo! Sbattila questa troia!"
In preda alla voglia di sentire il cazzo avvolto dalle viscere di Simona punto il cazzo davanti al  buco e spingo.
Il cazzo viene risucchiato senza fatica alcuna.
"Siii sfondami porco!"
Mentre pompo come un forsennato e Simona spruzza sborra in continuazione, Gregorio si è spogliato e fa sfoggio di un cazzo di tutto rispetto. Si sta segando mentre mi infila un dito nel culo.
"Così mi fai sborrare in culo a tua moglie!"
Gregorio infila due dita. Sente che il mio culo cede.
"Così mia moglie ci ha visto lungo! Hai il culo sfondato! Fai il dominante con le donne e poi ti fai scopare da grossi cazzi. Guarda il mio. Ti piace? Lo vuoi nel culo? Adesso facciamo un bel trenino! Ti sfondo come una cagna in calore!"
Voglio quel cazzo, è lungo e grosso, e gonfio dall'eccitazione.
Tiro a me Simona e offro il mio culo a Gregorio.
Sento che mi apre le chiappe e mi infila tutto il cazzo dentro.
" Ahhhh siiiii dai sbattimi! "
Mi da colpi secchi, il mio cazzo, contemporaneamente, con lo stesso ritmo, scopa Simona che è ormai sfinita dagli orgasmi.
"Ti riempio il culo puttana!"
Gregorio accelera i colpi e mi sculaccia forte.
Con una mano mi strizza le palle.
Afferra Simona per le tette e mi ritrovo stretto in una morsa tra i loro due corpi. Siamo incastrati senza via di fuga, è lui che comanda il gioco coi suoi movimenti.
Pochi secondi ed esplodo in un orgasmo potente.
Urlo mentre riverso tutta la sborra nel culo di Simona e col mio, in preda alle contrazioni, stringo il cazzo di Gregorio che sembra diventare ancora più grosso.
Mi pompa ancora fino a quando il mio cazzo esce, ormai ammosciato dal culo di Simona, lasciando colare tutta la sborra lungo le sue gambe.
Gregorio mentre mi scopa più lentamente mi fa chinare in avanti.
"Lecca la tua sborra dai! Fammi vedere quanto sei lurido!"
Lecco il culo e le gambe di Simona ed assaporo il mio stesso piacere.
Gregorio sfila il suo cazzo dal mio culo, è veramente enorme.
Ha la faccia da porco, non mi ero sbagliato è libidinoso e voglioso di cose perverse.
" Vai a ripuliti troia che adesso il nostro segretario lo uso un po io."
Simona mi guarda e sorridendo al marito con aria complice mi bacia e mentre esce dalla stanza pronuncia questa frase.
"Te lo avevo detto che ti sarebbe costata cara questa scopata."
I due però non sanno quanto questa situazione mi eccita.
Adoro essere scopato ed usato dal marito della mia preda.
Simona esce, Gregorio si mette sulla poltrona ed appoggia le gambe sui braccioli restando col cazzo svettante verso la mia faccia e il culo aperto in bella mostra.
"Datti da fare che voglio sborrare!"
Mentre mi inginocchio e inizio a succhiargli il cazzo, Gregorio accende la TV e si sintonizza su di un canale porno dove uno schiavo viene usato e sodomizzato da marito e moglie.
Lui guarda il film e ansima come un maiale.
Succhio per bene la cappella gonfia e con la mano gioco con le sue palle e gli strofino il buco del culo.
"Si dai troia! Così! Dai che ti riempio la bocca!"
Apre un cassetto ed estrae un plug grosso quanto il suo cazzo.
"Mettilo nel tuo culo! Hai già il cazzo duro!"
In effetti il mio cazzo è già duro e voglioso.
Prendo il plug e con nessuna fatica lo infilo nel mio culo.
Inizio a mugolare di piacere col suo cazzo in bocca. Ogni movimento mi procura scosse di piacere.
"Leccami il culo e le palle dai che mi sparo una sega e sborro!"
Eseguo con gioia i suoi ordini,
Inizio a leccare dall asta al culo.
Mi soffermo a leccare il buco ed infilo la lingua dentro. Sento il suo culo cedere ed aprirsi ai miei assalti come se lo stessi scopando.
" Mmmm che porco che sei! Mi stai scopando con la lingua!"
Si sega il cazzo giocando con la cappella. Continua a guardare il porno e sento che sta per raggiungere l'orgasmo.
Mi afferra i capelli e dirige il suo cazzo verso la mia faccia.
Con grugniti da vero maiale da due colpi di mano e fiotti di sborra schizzano fuori dal cazzo e ricoprono il mio viso.
Apro la bocca e raccolgo alcuni schizzi che ingoio vorace.
"Che lurida troia! Cagna vogliosa! Puliscimi il cazzo!"
Lecco e succhio le ultime gocce ingozzandomi di cazzo.
In quel momento rientra Simona,
si avvicina ed accarezza il marito, lo bacia mentre il suo cazzo sta ancora pulsando nella mia bocca.
Nota che ho il plug nel culo e da vera porca inizia a scoparmi.
Il mio cazzo pulsa, sento l'orgasmo salire dalle palle gonfie.
"Sborro!"
Simona afferra il mio cazzo, muove veloce la mano e finalmente schizzo di nuovo godendo come un maiale.
Gregorio si sta godendo lo spettacolo.
"Voglio vedervi ripulire tutto."
Come due brave cagnette ci accingiamo a ripulire il pavimento fino all'ultima goccia.
Fu l'inizio di un sodalizio che ci portò a giochi sempre più perversi.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
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