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Una settimana bianca veramente intrigante.......


di piacevolepensiero
21.12.2015    |    16.416    |    15 9.5
"Allora mi disse che ci conveniva andare nel bagno del centro benessere, lì era sicuro che non ci fosse nessuno..."


Utilizzerò nomi di fantasia per raccontarvi questa nostra esperienza...
Ormai sono diversi anni che io (Silvia) e Luca frequentiamo questo “mondo” divertente e spensierato che è lo scambio di coppia, abbiamo “giocato” con diverse coppie, singole e singoli e al mio lui, a volte, non dispiace essere un cuckold. Comunque sono sempre le situazioni inaspettate le più eccitanti e infatti ciò che scriverò racconta proprio questo, un incontro inatteso ma molto piccante.
Era da molto tempo che Luca mi chiedeva di trascorrere una settimana bianca insieme, ma dato che a me non piace sciare avevo sempre optato per una vacanza al mare. Quell'anno, però, mi convinse anche perché aveva scelto una struttura nel Trentino con annesso centro benessere, quindi mentre lui sciava io potevo trascorrere il mio tempo in assoluto relax e staccare dalla frenesia di tutti i giorni. Non vedevo l'ora di partire e finalmente arrivò il fatidico giorno.
Arrivammo nel tardo pomeriggio e dopo aver sbrigato le varie pratiche alla reception andammo in camera, sistemammo le valigie e ci allungammo sul letto a riposarci un pò e già progettavamo la giornata successiva. Luca aveva deciso di svegliarsi presto per iniziare la sua vacanza sulle piste da sci, io invece avevo tutt'altra intenzione: dormire fino a tardi, fare shopping e relax assoluto!!!! Sentii suonare la sveglia del cellulare di Luca, penso che fece un pò di fatica ad alzarsi data l'ora ma infine si decise e si preparò, prima di uscire mi salutò con un bacio e io continuai beatamente a dormire.
Arrivò anche per me l'ora di alzarsi e di iniziare la mia vacanza, mi feci una doccia e mi vestii.
Fuori c'era il sole ma faceva molto freddo, quindi super coperta decisi di uscire per dare un'occhiata ai negozi che c'erano. Al centro benessere sarei andata nel pomeriggio anche perché avevo dormito troppo e stava per chiudere.
Mentre passeggiavo vidi un negozio d'intimo che mi colpì molto perché in vetrina c'erano esposte delle cosine molto intriganti che sarebbero piaciute sicuramente a Luca, lui adora vedermi indossare completini sexy e a me piace stuzzicare la sua fantasia. Decisi di entrare e comprai di tutto: vari perizomi e reggiseni, calze, reggicalze, baby doll. A casa ne avevo già tanti, ma non sono mai troppi!!!! Rientrai in albergo con mille buste così, anche se la stanza si trovava al primo piano, decisi di prendere l'ascensore. Accanto a me ad aspettare che arrivasse l'ascensore, che puntualmente impiega un'eternità ad arrivare, c'era un ragazzo che devo dire non passava per nulla inosservato. Ad un certo punto sentii il mio cellulare squillare e così iniziai a frugare in borsa e trovavo tutto tranne che il cellulare, così nel tentativo maldestro di recuperarlo mi caddero le buste a terra e i miei acquisti sexy stavano lì in bella mostra e nel frattempo arrivò anche l'ascensore, così mi affrettai a raccogliere tutto e il ragazzo mi rassicurò dicendo: «Tranquilla, non faccio ripartire l'ascensore senza di te». Accennai un mezzo sorriso ed entrai in ascensore dopo aver raccolto tutto alla rinfusa. Spinsi il numero del mio piano, mentre lui schiacciò per l'ultimo. Controllai il cellulare, era Luca che mi stava chiamando. Arrivata feci per uscire dall'ascensore e lui mi disse: «Comunque complimenti per gli acquisti, ottima scelta». Volevo rispondergli ma l'ascensore si richiuse alle mie spalle. Bella figura, immaginai già di essere diventata rossa in volto come mi accade ogni volta che mi imbatto in situazioni imbarazzanti. Entrata in stanza poggiai le buste sul letto, mi tolsi il giubbotto e richiamai Luca, mi disse che sarebbe tornato per le 16.30 e di aspettarlo per andare al centro benessere. Dato che avevo fatto una colazione abbondante praticamente all'ora di pranzo decisi di restare in stanza ad aspettare Luca e nel frattempo misi apposto i miei acquisti così la sera gli avrei fatto una sorpresa. Erano le 16.00 così presi il costume dalla valigia e lo indossai e in quell'istante rientrò Luca, si tolse la tuta da sci e mise anche lui il costume, indossammo gli asciugamani e le ciabattine offerte dall'albergo e uscimmo dalla stanza per andare al centro benessere. Era bellissimo, perché era circondato da vetrate e quindi si vedeva tutto il paesaggio innevato fuori che era incantevole. Entrammo in piscina e iniziammo a raccontarci delle nostre mattinate. Ci sdraiammo sui lettini e con la coda dell'occhio vidi passare il ragazzo dell'ascensore e notai che indossava una tuta da lavoro. Venne verso me e Luca, si presentò: «Piacere, sono Andrea. Mi occupo della manutenzione della piscina e anche del riscaldamento. Oggi abbiamo dei problemi nell'idromassaggio, comunque cercheremo di risolvere tutto il più presto possibile». Lo ringraziammo dicendogli che era stato molto gentile nell'avvertirci e Luca specificò che sicuramente io speravamo che tutto si risolvesse presto perché non mi piaceva sciare e quindi quando lui non c'era io avrei usufruito dei tanti servizi che il centro offriva. Era quasi ora di cena così tornammo in camera, mi preparai e sotto il vestito indossai uno dei tanti completini comprati la
mattina. Misi un reggiseno e un perizoma di pizzo nero e il reggicalze anch'esso di pizzo con le calze nere. Durante la cena Luca intravide ciò che indossavo e mi disse che non vedeva l'ora di tornare in stanza e infatti fu lì che tornammo e facemmo l'amore, anche se erano anni che eravamo fidanzati tra noi c'era sempre la stessa voglia di prenderci. Luca, dopo la giornata sulle piste era stanco così andò a letto, io invece volevo controllare delle cose di lavoro al computer così decisi di andare nella hall per non disturbarlo. Mentre mandavo delle email, vidi entrare Andrea. Mi disse: «Ciao che fai qui? Non riesci a dormire?» ed io: «Ciao, no è che ho delle cose da sbrigare per il lavoro». Si sedette anche lui con me e mi disse che in vacanza non si poteva pensare al lavoro e che dovevo rilassarmi, allora spensi il computer e parlammo per un po' del più e del meno. Mi disse che aveva trentacinque anni, che era di Bergamo e che lavorava per un'azienda che si occupava di manutenzione di caldaie e piscine, mentre la sua ragazza lavorava a Torino e voleva che lui si trasferisse da lei così da poter andare a vivere insieme.
Pensai che era proprio carino: aveva occhi chiari e capelli corti castani, non era altissimo ma nell'insieme aveva un'altezza giusta al suo fisico. Mentre stavamo chiacchierando mi disse: «Il tuo ragazzo è fortunato, ha una ragazza molto bella e che ha anche buon gusto nell'intimo». Su quest'ultima frase ridemmo e gli chiesi scusa per il disastro dell'ascensore e lui mi disse che non c'era nulla di cui dovevo scusarmi, anzi aveva apprezzato i miei acquisti. Notai che stava guardando le mie cosce da cui si intravedeva il reggicalze, sorrise e mi disse: «Confermo che hai buon gusto e ti sta anche molto bene quello che hai comprato, sei sexy». A quel punto decisi che era meglio tornare in stanza, mi scrisse su un tovagliolino il suo numero dicendomi: «Se hai qualche problema in camera, se non ti funziona il riscaldamento mi raccomando chiamami». Lo ringraziai, misi il tovagliolino in tasca e tornai in camera. Mentre tornavo in stanza registrai il numero sul cellulare e gettai il tovagliolino perché avevo paura che Luca lo potesse vedere.
La mattina seguente la trascorsi in assoluto relax al centro benessere. La sera Luca decise di fare dello sci notturno, io rimasi in camera anche perché avevo un leggero mal di testa; prendendo il cellulare vidi il numero di Andrea, così decisi di mandargli un messaggio. Notai che come immagine del profilo di Whatsapp aveva una foto con la fidanzata, allora gli scrissi: “Che bella che è la tua ragazza”, mi rispose con un emoticon e poi iniziamo a messaggiare fino a quando decidemmo di vederci nell'hall per bere un caffè. Parlando non mi resi conto dell'ora, Luca stava quasi per tornare, così salutai frettolosamente Andrea e mentre stavo per andare via mi prese per un braccio e mi baciò, mi prese alla sprovvista; mi staccai da lui e mi disse: «Era per augurarti la buonanotte». Gli risposi: «Tu sei pazzo, ci poteva vedere Luca». Ed è proprio a quel punto che Luca rientrò, ci venne incontro e subito mi affrettai a spiegargli che ero scesa per prendere un caffè perché avevo mal di testa. Tornammo in camera, volevo dirgli di quel bacio ma pensai che in fondo non era stato nulla e quindi decisi di tacere. Mentre Luca andò in bagno per farsi una doccia presi il cellulare e iniziai a messaggiare con Andrea, anche perché quel bacio non mi era per nulla dispiaciuto!!! I messaggi presero una piega velatamente erotica, non so cosa mi prese e gli chiesi di passare da me la mattina seguente. Mi rispose che non vedeva l'ora e mi chiese se potevo indossare qualcosa di estremamente sexy. La notte la passai a pensare a quello che stava per accadere e al fatto che Luca ero all'oscuro di tutto, a lui piace quando provoco altri uomini però questa volta non lo stavo coinvolgendo e quindi mi sentivo in colpa.
Luca come ogni mattina uscì presto e il messaggio di Andrea non tardò ad arrivare, dopo una mezz'oretta sarebbe passato in camera. Indossai il completino più sexy che avevo, tacchi a spillo e rossetto rosso. Appena bussò alla porta aprii e nemmeno mezzo secondo dopo era già avvinghiato a me, iniziò a baciarmi e toccarmi ovunque. Mi allungai sul letto, si spogliò e vidi che la natura era stata moooolto generosa!!!! Mi disse che con la sua ragazza non riusciva a scopare così, gli consigliai di farla partecipare la prossima volta, quando capì che ero bisex si eccitò moltissimo. Quando andò via mi disse «Sappi che per colpa tua non passerò una giornata facile, c'è qualcuno che non ha intenzione di dormire» e io ridendo gli risposi: «Mi spiace, ma non posso aiutarti. Prova con una doccia fredda» e lui: «Invece tu si che puoi» allora mi avvicinai e gli augurai di trascorrere una buona giornata pensando a me che mi sarei masturbata pensando al suo cazzo e che avrei tanto voluto essere scopata di nuovo come una troia. Mi rispose che stavo rischiando che non andasse più via. Poi però dovette andare via perché i suoi colleghi lo chiamarono per aggiustare un guasto ai riscaldamenti. Rimasta sola pensai a Luca, al fatto che si sarebbe arrabbiato perché io e lui facciamo sempre tutto insieme e invece questa volta no. Una volta tornato decisi di dirgli tutto, pensai ora fa finire il mondo e così accadde. Era molto deluso, non volle parlarne anche se io provai in tutti i modi a fargli capire la situazione. Mi disse solo che non si sarebbe aspettato un comportamento del genere da parte mia perché in passato erano capitate situazioni in cui io mi scopavo altri uomini, ma lui era presente o comunque al corrente di quello che stava accadendo; in questo caso, invece, il mio era stato un vero e proprio tradimento. Mi chiese perché lo avevo fatto ma io non riuscii a dargli una risposta. Andò via dalla stanza dicendomi che in quel momento preferiva restare solo, cercai di fermalo ma fu inutile. Io andai a letto ma non chiusi occhio, mi sentivo troppo in colpa per quello che gli avevo fatto e temevo che questa situazione causasse problemi alla nostra relazione. Rientrò molto tardi in stanza, si mise subito a letto senza rivolgermi mezza parola anche se aveva visto che ero sveglia. Pensai che la situazione mi era proprio sfuggita di mano e avevo rovinato tutto, lo avevo tradito. Non era stato un gioco come accadeva di solito, questa volta avevo fatto tutto alla sue spalle; ero sicura che non mi avrebbe perdonata. La mattina successiva, però, mi disse che aveva riflettuto molto e che questa situazione lo intrigava molto, lo eccitava sapere che la sua fidanzata quando lui non c'era si faceva scopare come una troia. Mi disse di spogliarmi che aveva voglia di scopare e mentre lo facevamo mi disse che mi sarei dovuta comportare come una vera troia e farmi scopare nuovamente da Andrea. Più mi diceva queste cose e più mi eccitavo, non vedevo l'ora di farmi scopare da Andrea e di sentire il suo cazzo dentro me. Mi disse che ora lui sarebbe uscito e che io avrei dovuto fare la puttana con il ragazzo della manutenzione. Ora riconoscevo il mio Luca!!!!
Mandai ad Andrea tramite Whatsapp delle mie foto tutta nuda e gli chiesi di raggiungermi perché avevo voglia di cazzo. Dopo dieci minuti era lì. Era ancora più sexy con la tuta da lavoro. Lo feci allungare sul letto e mi spogliai completamente nuda, iniziai a baciarlo e poi scesi sempre più giù fino ad arrivare a quel cazzo che mi faceva impazzire, dopo averlo leccato bene gli dissi che ora mi si doveva scopare forte e tanto. Mi prese, mi allargò le gambe e mi baciò tutta la figa e poi iniziò a scoparmi. Mi leccava tutta, mi succhiava le tette e mi scopava così forte che la mia fica si bagnava sempre più, oltre al cazzo mi mise anche una mano dentro e fu lì che venni, urlai e così per farmi stare zitta mi mise il cazzo in bocca e gli feci un pompino fino a che non venne. Dovette scappare subito a lavoro, così si rivesti e andò via.
Avevo lasciato il cellulare in modo che potesse registrare tutto così mandai il video a Luca dicendogli che ero stata proprio una troia. Si eccitò così tanto che appena tornò scopammo non ricordo neanche io quante volte. Mi propose una cosa molto intrigante:di fare una cena con Andrea e di provocarlo così tanto da farlo eccitare ancora di più, gli piaceva vedere la sua fidanzata che si comportava come una troia; mi diede carta bianca, potavo fare quello che volevo. Mandai un messaggio ad Andrea per dirgli che la sera avrei cenato con Luca in albergo e di trovarsi un tavolo difronte a noi perché mi sarei messa un vestitino senza mutandine, così gli avrei allietato la cena. Indossai un vestitino stretto con delle autoreggenti e niente mutandine, Luca già si stava eccitando. Arrivati al nostro tavolo Andrea ancora non c'era, ma un tavolo difronte al nostro era riservato e infatti dopo una decina di minuti arrivò. Ci salutammo e Luca gli disse:«Ehi ciao, come va? Che fa ceni da solo, siediti con noi. Sempre se ti va», lui fu un po' titubante ma quando io dissi: «Si si siediti con noi», accettò e si sedette tra me e Luca. Mentre parlavamo mi accorsi che guardava la mia scollatura e anche Luca se ne accorse, così disse che sarebbe uscito fuori a fumarsi una sigaretta e doveva fare anche una telefonata di lavoro che il suo collega gli stava mandando in continuazione dei messaggi. Appena Luca si alzò dissi ad Andrea: «Perché non andiamo in bagno così ti faccio un pompino, ne ho tanta voglia» e lui: «Ma sei pazza, c'è il tuo ragazzo», gli spiegai che Luca quando doveva fare delle telefonate di lavoro ci impiegava molto tempo. Allora mi disse che ci conveniva andare nel bagno del centro benessere, lì era sicuro che non ci fosse nessuno. E così facemmo. Arrivati in bagno si abbassò i pantaloni e mi disse:«Inginocchiati e prendilo subito in bocca. Fammi un pompino come una troia. Ora sei la mia puttana e posso chiederti tutto quello che voglio» iniziai a succhiarglielo e poco dopo mi venne in bocca, ingoiai tutto. Quel suo modo volgare di parlarmi mi eccitava, mi sarei fatta proprio scopare. Gli dissi di tornare al tavolo e di dire a Luca che ero in bagno. Mi sistemai un attimo e scrissi un messaggio a Luca per dirgli che era proprio un cornuto, che la sua ragazza aveva appena fatto un pompino al manutentore delle caldaie!!!! Tornata al tavolo vidi che Luca era tornato e continuammo la nostra cena chiacchierando tranquillamente, anche se a volte vedevo Andrea un po' in imbarazzo. Luca lo stuzzicava dicendogli che essendo un bel ragazzo chissà quante clienti dell'albergo avrebbero gradito le sue attenzioni e di raccontarci se aveva avuto qualche storia con qualche cliente dell'albergo, mi guardò e poi disse a Luca:«Se Silvia fosse single un pensierino ce l'avrei fatto, scherzo. Sono fidanzato da anni quindi faccio il bravo». A fine serata ci salutammo e mentre tornavamo in stanza Luca mi disse che ora voleva i dettagli ma, soprattutto voleva scopare.
Andrea mi scrisse vari messaggi dicendomi che non aveva mai conosciuto una ragazza che lo facesse eccitare così tanto, la sua fidanzata non era così sexy e provocante e soprattutto brava a fare i pompini. Gli risposi dicendogli che mi aveva fatto trascorrere dei momenti molto divertenti, che era uno che sapeva far godere le donne con quel cazzo enorme che aveva, glielo avrei succhiato in continuazione e tutte le volte che voleva ma io a giorni sarei dovuta ripartire. Nel caso in cui sarei tornata in vacanza lo avrei richiamato sicuramente e che se un giorno si fosse trovato dalle mie parti mi doveva mandare un messaggio così ci saremo rivisti per ricominciare da dove avevamo interrotto. Mi rispose che lo sperava tanto.
Fu una settimana bianca veramente inaspettata, diversa da quella che mi aspettavo e io che non volevo andare!!!!!!!


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