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La vecchia verginella 3


di birbantini
11.10.2021    |    1.043    |    0 8.0
"Schiavetta mia piccola lo sai che il tuo padrone ti ha dato un ordine perentorio l'ultima volta che ci siamo visti, ti ho chiavato e fatto godere come non mai..."
Continua, questa è una storia vera.
Dopo averla fatta godere tante volte in albergo, ho lasciata lei vicino casa e sono andato via.
Come ho pensato non avrei chiamato e così ho fatto.
Passano diversi giorni quasi una settimana e mi arriva la telefonata di lei. MI dice scusami Cri ma poi dopo il nostro incontro non sapevo che fare e come comportarmi, veramente aspettavo che tu mi chiamassi, visto che sono passati giorni ho pensato di chiamarti io, ti disturbo? Io con calma serafica e voce calda rispondo no, hai fatto bene, solo un piccolo errore nel chiamarmi Cri, visto che l'ultima volta mi hai chiamato padrone preferisco che mi chiami in questo modo, ci siamo intesi?
Lei di rimando subito si hai ragione padrone, mi hai fatto sentire la donna più felice del mondo ed è giusto che tu sia il mio padrone, di rimando io le dico scusa ma tu chi sei per me lo sai? Lei si padrone la tua schiava. Brava brava la mia schiavetta, vediamo che dici qual'è il motivo della telefonata?
Veramente non ho fatto altro che pensare a quando siamo stati insieme, non credevo che si potesse godere così tante volte e non pensavo che io potessi godere, ho sempre fatto l'amore in tutta la mia vita con Ciro mio marito, solo io supina e lui che si metteva sopra di me poi incominciava e dopo pochi minuti mi riempiva del suo liquido e si alzava.
Difficilmente gli ho dato dei baci in bocca con la lingua pensando alla saliva sporca, non ho mai voluto succhiare il suo coso perchè mi faceva schifo, mi sono sempre messa a fare la pazza quando mi sfiorava il culo, poi appena lui si alzava correvo in bagno a pulirmi di quella schifezza che mi lasciava.
Da dire che mentre lei parlava io in mente sottolineavo le parole che lei usava, la saliva sporca, la sua schifezza, il culo no nemmeno sfiorarlo, il coso in bocca mai, queste cose mi facevano quasi ridere ma sono rimasto serio e mi stavo eccitando.

Mentre lei mi raccontava io con voce calda le ho detto, perfetto schiavetta immagino che adesso mentre parli con il tuo padrone sei bagnata, lei no padrone non penso sto solo parlando con te, ed io allora schiavetta dimmi come sei vestita, lei con una gonna, una blusa per casa, senza calze, io allora schiavetta adesso mettiti una mano sotto la gonna, sposta le mutandine da nonna che hai indossato e toccati la figa, lei padrone noo è sporco, ed io schiava hai capito che sei mia e non puoi dire no al tuo padrone o chiudo subito. Lei no padrone non chiudere lo faccio anche se non lo faccio mai, allora va bene riprendiamo, puttana adesso scosta le mutande e toccati la figa, hai fatto?
Sii padrone, sei bagnata o no? Un pochino padrone, adesso incomincia a toccarti il clitoride e pensa la mio bellissimo cazzo che ti chiava, pensa al mio cazzo che te lo ficco in bocca e ti costringo a succhiare, pensa a quanta sborra ti ho dato sulle tue zizze grandi e al sapore che aveva, incomincio a sentirla ansimare, le chiedo troia ti stai bagnando vero? Siii padrone e tutta un lago.
Puttana vorresti che adesso ti chiavassi e ti fottessi fino in fondo?? Siii padrone mi piace. Brutta zoccola adesso ficcati un dito dentro e l'altro a toccare il clitoride come ho fatto io e continua, dimmi cosa vorresti fammi sentire.
Padrone vorrei che facessimo l'amore mi piace farlo con te. Schiava, puttana incomincia a chiamare le cose con il nome giusto e dimmi Padrone vorrei che mi chiavassi e che mi riempi di sborra, padrone vorrei che fossi la tua schiava e tu che mi dai gli ordini ti ubbidirei subito. Subito lei ansimando più forte, siii padrone mio sono tua, vorrei che mi fottessi in tutti i modi, vorrei stare con te che mi dai gli ordini ed io ti farei vedere che brava schiavetta sarei, siii padrone, siii sto per godere, ed io continua puttana con il cazzo in bocca si continua e fammi sentire come sborri, metti due dita dentro sfondati, chiavati da sola e lei quasi gridando siiii padrone sborroooo, siiiiii mi piace, siiiiii ancora.
Dopo averla sentita sborrare mi fermo ed aspetto che si riprenda, dico allora schiava ci sei, ti è piaciuto? Lei con un filo di voce mi dice, padrone non è mai successo in vita mia che facessi una cosa del genere, si mi è piaciuto mi hai fatto sentire la tua presenza vicino e mi hai fatto godere con la tua voce calda, quando possiamo vederci padrone che ho desiderio di vederti.
Schiavetta mia piccola lo sai che il tuo padrone ti ha dato un ordine perentorio l'ultima volta che ci siamo visti, ti ho chiavato e fatto godere come non mai in vita tua, almeno a quello che dici, per cui se hai voglia che il tuo padrone ti chiavi ancora voglio farlo a casa tua.

Allora visto che quello stronzo di Ciro spera sempre di stare fuori per scoparsi una puttana, tu organizzi e vengo io a scopare la mia puttana. Attenzione dovrai organizzare ed avvisarmi almeno un giorno prima, mi dici padrone la tua schiava ti aspetta per domani mattina, io ti dico a che ora vengo e ti dico che quando arrivo troverò il cancello di ingresso aperto della villa, entrerò dalla porta e tu dovrai farti trovare con baby doll corto, senza reggiseno, senza mutande, con reggicalze e calze velate nere.
Una volta entrato io controllo che hai ubbidito, ti stringo le tette per verificare che non hai il reggiseno, ti metto la mia mano tra le cosce per vedere che non porti le mutandine e poi ti guardo, tu dovrai baciarmi in bocca con la lingua e proseguire fino in profondità, poi mi baci sul collo e con le mani mi sbottoni la camicia e mi togli la cravatta, io ti guardo e sto fermo, continui a baciarmi sul petto e scendi mentre mi sbottoni il pantalone, mi abbassi le mutande e ti metti in ginocchio davanti al mio cazzo. Io te lo passo sulle tue labbra, lo struscio, gioco con il tuo viso e ti chiedo puttana cosa vuoi, tu mi dici padrone voglio sentire il tuo cazzo in bocca, si padrone voglio che mi chiavi in bocca, voglio che me lo fai sentire fino in gola, voglio che mi fai succhiare il cazzo e allora io ti chiedo perchè devo darti il mio cazzo e tu dirai, padrone sono la tua puttana, la tua troia, la tua schiava fottimi in bocca con il tuo cazzo e allora ti permetterò di farmi un grande bocchino, devi prima leccarlo tutto, poi mi lecchi le palle e alla fine lo metti in bocca e succhi come una vera puttana. Sei sicura di avermi capito?
Lei subito siii padrone ho capito tutto, non ho mai fatto una cosa del genere ma ti desidero tanto, voglio essere la tua troia, la tua schiava, ti chiamerò appena posso ti desidero e mi manchi tantissimo. Ok puttana ultimo ordine adesso che hai sborrato voglio che non ti pulisci la mano, che non ti lavi la fica, che rimani con l'odore della tua sborra per tutta la giornata. Quando più tardi arriva Ciro le vai incontro e gli accarezzi tutto il viso con la mano sporca di sborra, gli accarezzi anche le labbra e poi se vuole scopare assolutamente no ti inventi la solita scusa che non ti senti bene. Capito?
Siii padrone lo faccio solo per te. Ok aspetto che tu organizzi e poi vediamo adesso lasciami lavorare e click chiuso il telefono.
Tre giorni dopo Martedì mi arriva la telefonata. Pronto padrone buon giorno, si dimmi schiava, se possibile volevo avvisarti che Giovedì mattina, se vuoi, se puoi, se ti fa piacere ti aspetto a casa per un caffè. Io rispondo no non posso perchè il caffè lo prendo appena sveglio e lei scusa padrone ti aspetto per farmi chiavare, ed io subito solo per farti chiavare? No padrone per quello che vuoi sono la tua schiava.
Ok ricordati come devi farti trovare se vuoi il mio cazzo altrimenti un solo errore e dovrai farne a meno capito? Siii padrone ho capito tutto ti aspetto come tu mi vuoi, ti prego vieni, vieni a chiavare la tua schiava.
Ok domani ti mando un messaggio con l'orario a giovedì.
Questa è una storia vera, solo i nomi cambiati. La prossima puntata l'evoluzione della vera femmina in calore nascosta.
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