I racconti del salice -1

Il cameriere stava sparecchiando per servire il secondo
Ma io ero già stufu,disgustato dalla situazione che si era creata.
Silvia parlava a raffica di non so nemmeno cosa ma quei due morti
di figa pendevano dalle sue labbra sperando che dopo ci fosse scappata una scopata.
Già sapevo che a lei tutto questo piaceva. Conoscevo benissimo il suo gioco.
Avere il controllo sapere di poter dire e fare qualsiasi cosa tanto loro non avrebbero obiettato tanto erano strafatti dell odore della sua figa.
Basta mi alzo vado al bar, almeno mi distraggo e cambio aria.
Mi appoggio al bancone una barista mi chiede cosa voglio
Ordino un rum e me lo bevo in un sorso e mentre ero lì per chiedere il secondo mi accorgo di questa ragazza ,allungata per prendere una bottiglia in alto, la sua gamba,il suo culo...cazzo mi stava piacendo molto,avrei voluto toccarla.
Come si libera gli chiedo lo stesso rum ma doppio.
Lei mi fa "Allora ti stai annoiando molto, a sto punto"
"Te ne sei accorta ehh?!"
"Sinceramente avrei previsto una bella gang con la super figa che nn vede altro che te"
"Ma dai davvero pensi questo?non riuscirei a scopare con quei due falliti,serata di merda credimi "
"Se la metti così ho io qualcosa per farti svoltare la serata"
"Tra 10 min alla porta sul retro, non farti aspettare "
Wooow pensavo, questa forse ha qualche droga per farmi staccare un po il cervello"
5 min e sono già nel vicolo ad aspettarla.
Esce da questa porta verde mezza scolorita.
Come si avvicina gli faccio
" Senti preciso subito io solo droghe madri..Coca o robba il resto mi sa un po infantile..."
"Abbiamo gli stessi gusti ottimo" e inizia a baciarmi con una passione da chi non scopa da anni.
Come mi bacia mi lecca il collo mi fa diventare il cazzo un bastone,lei lo sente lo tocca e si abbassa.
In pochi secondi già lo aveva i bocca.
Cazzo lo succhiava come se non avesse pace.
Io ero un attimo bloccato dalla situazione ma quando mi prese le mani e le mise sulla sua testa per farmi capire che dovevo gestire il ritmo non ci vidi più.
La rempivo di cazzo e palle poi la tiravo via e ancora giù fino alla gola e ancora di più....venni così tanto e violentemente che gli usci la sborra dal naso, e io continuavo non gli davo tregua non gli facevo prendere aria, gli feci inghiottire tutto quanto.
Lei puli benissimo e quando alla fine riprese aria e mi guardò soddisfatta gli feci notare che ne era caduto un bel po per terra abbassò lo sguardo per vederlo lo rialzo per guardarmi e si riabbassò stavolta per pulire.
Leccando la strada quello schifo di strada che tra sperma monnezza piscio e merda ora era un pò meno sporca grazie a lei.