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» Nell'argomento: femministe e il sesso
1 anno fa
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Quotato da vvcouple,

Le donne non vogliono essere oggetti sessuali, come gli uomini non vogliono essere oggetti economici. Però poi succede che molte donne si prestino ad essere oggetti sessuali per monetizzare, come succede che molti uomini si prestino ad essere oggetti economici per avere una vita di coppia.

Come dice Mortal Kombat: "Choose your weapon".

Nel caso che descrivi essere oggetto sessuale o economico è una libera scelta.

» Nell'argomento: femministe e il sesso
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Quotato da coppiaestero,
Quotato da seldom,
https://www.youtube.com/watch?v=b9G_ezXc1Ss

Mi puoi incollare in privato i miei post in cui dico che la ragazza stuprata se l'è cercata?
Ho sempre detto che (lo dico in sintesi) gli stupri di oggi sono figli di questa società e le vittime sono le ragazze ma lo sono anche gli stupratori perché ai giovani di oggi, già da piccoli, li si imbottisce di pornografia che modifica e spesso annulla qualsiasi loro freno inibitorio, e spesso lo stupro avvenga per essere figo, per vantarsene, (perciò nella loro stupidità pubblicano pure il video). La pornografia (che dovrebbe essere ad accesso vietato ai minori) crea dei mostri che compiono atti immorali assurdi, perché non hanno ancora le basi cognitive per capire che il gioco delle gang si deve fare solo da ADULTI CONSENZIENTI.
Ti faccio una domanda che vorrei che non fosse equivocata. Se vai a Napoli (anche in altre città) e passeggi per i vicoli, ti porti l'orologio d'oro e la collana d'oro? Spero di no, perché è risaputo che in quella città i gioielli vengono rubati, non è colpa tua lo so bene, hai il diritto di avere addosso tutti i gioielli che hai, ma probabilmente te li rubano. L'ideale in una nazione civile, sarebbe avere un poliziotto per ogni turista, Ma allo stesso tempo in un paese ideale nessuno dove sopravvivere °di espedienti° tipo °vendere la fontana di Trevi°. Ho vissuto a Napoli ma non ho mai portato oro addosso e con la macchina nuova, appena partivo si inseriva la sicura degli sportelli perché erano frequentissimi i furti del semaforo: -arrivava il ladro, ti apriva lo sportello, con la pistola ti obbligava a scendere e si portava la macchina. Purtroppo è così, ai miei figli piccoli, in un paese ideale, non avrei detto di evitare di parlare con sconosciuti nemmeno se gli regalava le caramelle o il giocattolo.

Non equivoco, l'orologio lo posso lasciare a casa...il culo no.

» Nell'argomento: femministe e il sesso
1 anno fa
Piemonte, Torino
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https://www.youtube.com/watch?v=b9G_ezXc1Ss

1 anno fa
Piemonte, Torino
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Quotato da ssbbw69][/quote,


ancora rabbia, ancora benaltrismo, ancora attribuzione di pensieri e concetti che non mi appartengono.
e di nuovo nessuna intenzione di discutere in maniera costruttiva ma di fare muro controi muro quasi si trattasse di un esercizio di retorica. forse ti aiuta a scaricare il livore che hai dentro. chissà. ma poco importa. importa che mi attribusci (a me e ai miei compagni da pueblo unido jamas sera vencido) pensieri parole opere ed omissioni che non mi/ci riguardano.
cito: "...piace PARLARE del problema proponendo mitologiche soluzioni come "educazione civica". La violenza insita nell'animo umano e la tara dei violentatori non la risolvete con i vostri placebo e, secondo me, lo sapete pure e ciò è un'aggravante".
tu poni l'educazione culturale, sessuale ed emotiva in alternartiva a pene dure ed esemplari ma le due cose non si escludono l'un l'altra, possono e anzi DEVONO coesistere.
la sola repressione non funziona. non funziona come deterrente, non funziona come rieducazione.
se le pene dure funzionassero da deterrente, laddove esiste la pena di morte ci sarebbe un basso tasso di criminalità e invece sappiamo che non è così.
e dunque: pene severe. un parolisi non può uscire in gita-premio dopo 11 anni (e a sfregio rilasciare dichiarazioni alla stampa che farebbero bestemmiare un santo), così come un izzo va tenuto sotto chiave per tutta la vita perché in quella testa marcia c'è nulla da recuperare.
ma a fianco di un lavoro sul colpevole non possiamo prescindere da un lavoro rieducativo per la collettività.
se molte famiglie hanno abdicato al ruolo educativo e troppi genitori hanno deciso di diventare amici dei loro figli, scuola e stato non devono perdere il loro ruolo.
nelle scuole non serve solo educazione civica. serve educazione sessuale e sentimentale.
serve ridare valore a concetti considerati da perdenti come "rispetto" e "empatia", oramai liquidati alla voce "buonismo".

alcuni fatti di cronaca degli ultimi mesi: femminicidi al ritmo di uno ogni tre giorni. stupro di palermo. stupri di caivano. giovane mnusicista freddato perché cerca di calmare una discussione. automobilista ferito con un colpo di fiocina durante una discussione. 30 ragazzi della fiuggi bene si divertono ad una festa di compleanno massacrando e uccidendo un'inerme capretta fra urla di incitamento e risate.
che cose accomuna questi fatti all'apparenza distati fra di loro?
siamo davanti a soggetti affetti da narcisismo. ognuno di quelli che si è macchiato di questi delitti è convinto di essere sopra ogni tipo di legge e regola. le regole devono esserci ma per gli altri. loro si sentono intoccabili. il rispetto è una cosa che si guadagna opprimendo deboli e fragili.
e infine: assoluta mancanza di empatia. totale incapacità di capire e percepire la sofferenza che si sta infliggendo alla vittima di turno.
va invertita la rotta educativa. o non se ne esce.
e laddove la famiglia è complice di questo scempio (genitori-amici che giustificano sempre e comunque l'operato del pargolo, che sporgono denunce contro gli insegnanti che bocciano i loro somarelli eccetera) deve subentrare la scuola.
ma non solo.
c'è tutto un modo di comunicare che va attenzionato e rivisto.
quando i giornali scrivono "delitto passionale", "in preda a un raptus omicida", "uccisa perché voleva il divorzio" capiamo che c'è bisogno di uno sforzo collettivo per uscire da questo modo di pensare deviato.
la parola dà forma al pensiero. e le parole sono importanti.
a uccidere non è mai la passione e nemmeno l'amore ma il desiderio di possesso, l'incapacità di vedere una donna come essere autonomo e indipendente e non come estensione del proprio desiderio (non in senso erotico).
e lo riscrivo per la centesima volta in poche righe: è necessario un lungo lavoro di educazione al rispetto.
non solo verso le donne. verso tutti. misoginia, xenofobia, aporofobia, abilismo, sono le mille facce di un unica cosa: mancanza di rispetto verso l'altro da sé.
viviamo in un mondo che insegna che sopraffare è bello, è giusto, è figo.
abbiamo il dovere di smontare questo meccanismo perverso.
è un lavoro lungo che magari darà i primi frutti fra 10 anni. ma è necessario.
bon. ho parlato fin troppo.
e infatti qui chiudo.
sorvolo sulle frecciatine alla mia persona. e sorrido. so chi sono, che cosa ho fatto fino ad ora e che cosa voglio fare, a livello politico, a livello lavorativo, nel sociale.
e poco mi interessa continuare una finta discussione che non è tale (ossia un confronto anche aspro ma costruttivo) ma un muro contro muro che usi per sfogare la rabbia che hai dentro. non ci sto a fare da fattore scatenante al livore che hai dentro. e te lo dico con tutta la pacatezza del mondo.
quindi qui chiudo e passo oltre.



Penso non ci sia nulla da aggiungere.

» Nell'argomento: femministe e il sesso
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Quotato da Masterpiece68,
Quotato da seldom,

Secondo me quel "dediderio sessuale maschile" non è banale ma la base proprio del maschilismo.


beh, visto e considerato che nel sesso, nel desiderio sessuale ed in ogni altro aspetto correlato ci porti chi sei (non tu nello specifico, in generale) appare ovvio che un maschilista non possa che portarsi dietro (come chiunque altro del resto) il proprio bagaglio valoriale o disvaloriale, i propri bias e quant'altro lo costituisca, definisca e sustanzi...

E' vero quel che dici ma maschilista non ci nasci, si diventa e secondo me è proprio il senso che molti danno al "desiderio sessuale maschile" ad essere indicativo. Soddisfazione del desiderio che spesso è visto come una impellenza primaria, irrinunciabile come l'aria o incontrollabile come una scarica di diarrea. L'incipit di questo 3d io l'ho capito così. 🙂

» Nell'argomento: femministe e il sesso
1 anno fa
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Quotato da mishaemasha,
va bene , riporto testualmente l intervento di pallina così non vii fissate sull esempio fatto strumentalizzandolo ...se pensate di potere parlare di questo senza polemiche non abbiamo perso tempo ...altrimenti amen 🙂:
cit @pallina:


Questo 3D, di [...]

Secondo me quel "dediderio sessuale maschile" non è banale ma la base proprio del maschilismo.

1 anno fa
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Quotato da nuovobagdadcafe,
indubbiamente, e senza se e senza ma, ma i colpevoli non siamo di certo noi, siamo rispettosi...educati...e pure gentili e premurosi

A volte anche simpatici

1 anno fa
Piemonte, Torino
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Però alla fine siamo noi donne ad essere stuprate e voi uomini gli stupratori...senza "se" e senza "ma"

» Nell'argomento: femministe e il sesso
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Quotato da ssbbw69,
Quotato da slider2,
Le femministe vorrebbero vivere in un mondo in cui il desiderio sessuale degli uomini è rimosso per evitare che le donne siano degli oggetti sessuali?


le femministe vogliono uomini che svincolano il desiderio sessuale dall'oggettivazione del corpo femminile.
ripetere 10 volte ogni mattina al risveglio: desiderare una persona, uomo o donna che sia, non significa volerne fare un oggetto sessuale.


1 anno fa
Piemonte, Torino
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Quotato da Rireset,
A parte le facoltà amatorie di ognuno, baciare un uomo non è meno piacevole che baciare una donna, ricevere un pompino da un uomo non è meno piacevole che riceverlo da una donna, inculare un uomo non è meno piacevole che inculare una donna... blocchi [...]

Secondo me si fa confusione tra comportamento/ pratiche sessuali ed attazione sessuale. La cultura influenza le pratiche sessuali, non l'attrazione.

» Nell'argomento: Il giudizio
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Secondo me invece di parlare sempre di orientamenti sessuali si dovrebbe parlare di più emozioni, sentimenti e desideri. Sono irrazionali, a volte incontrollabili e sono uguali per tutti, non cambiano a seconda dell'orientamento
Io sono etero ed è semplice, sono attratta dagli uomini ai quali piacciono le donne,
Per i gay è la stessa cosa anche loro hanno desideri ed emozioni incanalati in un binario preciso.
Al limite si cambia partner
Per i bisex credo sia molto più complesso perchè tutto è variabile e lo è anche nel tempo e alla fine, al cambiare o aggiungersi del desideri, parte delle persone che fanno parte della tua vita non ti seguono più. Non è cambiare marito o fare outing da eteto a gay, da uomo a donna. Lo vedo come un percorso più complicato da gestire soprattutto nei confronti della società, anche quando è personalmente accettato.

» Nell'argomento: Il giudizio
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Quotato da pinkoepallina,
Quotato da seldom,
Quante volte i giudizi derivano dalla cultura di una società più che da una convinzione personale. Secondo me per chi vive male la bisessualità o altre preferenze è il giudizio della società in cui vive ad essere pesante perchè non investe solo la sfera della sessualità ma la sfera totale dell'individuo.


Non considero il punto "bisessualità" (e di conseguenza "eterosessualità") su cui abbiamo discusso più e più volte.
Ognuno se la pensasse come vuole, anche contro la logica ed il vocabolario.
Mi concentro sull'aspetto "altre preferenze", in modo particolare sulla nostra, di scambisti o libertini che dir si voglia.
Secondo me hai centrato perfettamente il punto.
Mi permetto di aggiungere qualche considerazione personale.
Riflettendo bene, anche io mi credevo libera da qualsiasi condizionamento e di conseguenza pensavo di non temere giudizi nel non seguire la corrente convenzionale.
Mi sono accorta invece che non è affatto così, infatti mi proteggo con cura da quello che @Misha chiama "effetto salumiere", che altro non sarebbe che tutelare la mia privacy.
Questo perché con il mio comportamento sessualmente disinibito temo di commettere qualche peccato? Di fare qualcosa di scandaloso o sconveniente?
Assolutamente no, è perché temo appunto il giudizio dei vicini di casa, dei parenti, dei conoscenti, degli abitanti del quartiere e di quelli del paese: insomma, della società.
Per questo motivo la mia vita, tendenzialmente aperta al principio dei vasi comunicanti, è diventata a compartimenti stagni, i quali non devono comunicare fra loro.
Escamotage che mi consente, stavolta sì, di non temere i giudizi. Perché?
Perché in ambito trasgressivo siamo tutti sulla stessa barca, quindi tutti uguali. Partiamo tutti dallo stesso punto.
In quello sociale, perché nessuno mi può additare come "la mignottona che fa scambi di coppia insieme al cornutone del compagno" automaticamente relegandomi fra quelle che hanno torto a prescindere in quanto "dissolute", anche se si parla di come sistemare le aiuole nella piazza principale.
Senza "punti deboli" si può sostenere alla pari qualsiasi discussione, controversia o lite e, soprattutto, si possono far vivere tranquille le persone che ci vogliono bene.
"Zitta tu, che c'hai quella puttana di tua madre che fa le orge!" sarebbe stata la frase che mia figlia si sarebbe potuta sentir rivolgere, al 99%, una decina di anni fa al liceo in caso di lite con una compagna. Meglio evitare.
Quindi... arrossisco... 😳 nel ribadire che... sì, un po' il giudizio lo temo, o meglio, ne avrei timore. Magari a metà ("quella" metà).
Però per il momento nessuno sa nulla! 😋
Pallina

@Pallina hai ben spiegata l'idea quando dici che ci si protegge dal giudizio del vicino, del salumiere, dal giudizio della società.
Quando sul forum si parla di bisessualità mi capita spesso di avere la sensazione che il salumiere sia dentro al forum. Mi sembra che nel forum, fuori dalla sezione dedicata, ci sia una forma di "sessismo" (non mi viene un termine diverso 😇) nei confronti dei bsx.


» Nell'argomento: Il giudizio
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Quante volte i giudizi derivano dalla cultura di una società più che da una convinzione personale. Secondo me per chi vive male la bisessualità o altre preferenze è il giudizio della società in cui vive ad essere pesante perchè non investe solo la sfera della sessualità ma la sfera totale dell'individuo.

» Nell'argomento: Il giudizio
1 anno fa
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Quotato da Jonnyssenzacash,
Quotato da Porcos1,
Non credo che sia solo per via del giudizio altrui, ma anche perché molti bsx non si accettano anticipando così un potenziale giudizio negativo altrui che non deve per forza subentrare.

Cosa ci sarebbe di inaccettabile (per se stessi, del pensiero degli altri poco importa) nell'essere bisessuali? Non raddoppierebbe secondo Woody Allen le possibilità il sabato sera?

Sicuro che il giudizio degli altri non conti? Ad esempio la stima che io nutro per alcune persone è comunque frutto di un giudizio, mio personale .

» Nell'argomento: Il giudizio
1 anno fa
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Quotato da Porcos1,
Quotato da seldom,
Pensavo a come un giudizio possa far piacere. Essere giudicata brava nel mio lavoro, nelle cose in cui mi impegno lo trovo appagante 😳. .Allo stesso modo se fossi bisessuale e il mio comportamento fosse giudicato come bisessuale sarei felice di ess [...]
Non credo che sia solo per via del giudizio altrui, ma anche perché molti bsx non si accettano anticipando così un potenziale giudizio negativo altrui che non deve per forza subentrare.

Penso che tu abbia ragione ma è proprio il non accettarsi che non capisco. 😇

» Nell'argomento: Il giudizio
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Pensavo a come un giudizio possa far piacere. Essere giudicata brava nel mio lavoro, nelle cose in cui mi impegno lo trovo appagante 😳. .Allo stesso modo se fossi bisessuale e il mio comportamento fosse giudicato come bisessuale sarei felice di essere riconosciuta per ciò che sono.
Perchè invece la bisessualità maschile è vissuta (da quanto leggo nel forum) in modo tanto problematico?

» Nell'argomento: Cosa cercano le donne.
1 anno fa
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Post: 427
Quotato da dreamofthebluturtles,
Quotato da Idrogeno,


Te lo dico, ritorniamo a quel ?di più? di cui ho accennato pagine fa. Ovviamente parlo per me e per le donne che conosco e che condividono il concetto. La scopata per noi è facile, lo sappiamo, ne siamo consapevoli. Te ne spoilero una, qui è addirittura più più facile. Ma veramente veramente. 🙂


Ok, forse hai già risposto in precedenza: in quel di più per te cosa ci deve essere?

Sentiti libera di rispondere e non fare caso a quella lampada (alogena) puntata contro. 😎 🙂


La tua domanda è talmente schietta ed innocente che mi fa tenerezza.
Per me il sesso,il solo sesso, non è un motivo che, da solo, basta per farlo. Parlo per me il sesso è sempre solo una conseguenza.

» Nell'argomento: Il giudizio
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Iscritto: 07.09.2022
Post: 427
@alessiocince la penso come te.
In più i giudizi che leggo qui li vedo quasi un tentativo di autoassolversi 😇

» Nell'argomento: Cosa cercano le donne.
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Iscritto: 07.09.2022
Post: 427
Aggiungo che a volte il gioco emotivo incomincia nella coppia e con il terzo c'è solo un gioco fisico, altre volte il gioco di emozioni nasce in tre e finisce in tre.

» Nell'argomento: Cosa cercano le donne.
1 anno fa
Piemonte, Torino
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Iscritto: 07.09.2022
Post: 427
Le donne iscritte qui, singole o lei di coppia alla fine cercano quel che cerca anche la parte maschile del sito, sesso. La differenza grande sta sul come vorremmo arrivarci.
Parlo per me ma prima del "gioco" fisico c'è un gioco emotivo che non può venir meno. 😇


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