Perché il Nylon ci eccita così tanto?

Tacchi, piedi, threesome, latex, pissing: ognuno di noi sembra avere una o più preferenze particolari in ambito sessuale, fetish che ci caratterizzano nell'intimità e che arricchiscono le nostre esperienze di stimoli e sensazioni di vario genere. Tra questi, uno dei più diffusi è la passione per le calze e, in particolare, per il Nylon, un tessuto a cui molti attribuiscono un altissimo valore erotico. Ma perché collant e calze in Nylon ci eccitano così tanto?

Che cos'è il feticismo dei collant

Chi ha un fetish per calze e collant in genere si eccita nel guardare e toccare questi accessori intimi, ma in realtà questa passione può avere tantissime sfaccettature. C'è chi ama vederli indossati dalla propria donna e trova eccitante il momento in cui vengono tolti, chi, invece, prova piacere nel sentire il contatto della propria pelle con il Nylon, chi li usa come bavagli e strumenti di costrizione e chi li utilizza, specie se usati, per eccitarsi durante la masturbazione.

Qualunque siano le proprie pratiche preferite, il Nylon rientra dunque tra i feticci più diffusi, tanto da essere protagonista di numerosi contenuti artistici a sfondo più o meno erotico. Basti pensare, in ambito cinematografico allo striptease di Sofia Loren in Ieri, Oggi e Domani, o alla locandina del film Il Laureato con Dustin Hoffmann, in cui i collant predominano la scena, o ancora al lavoro di fotografi come Nanni Lolli, che ha dedicato un'intera collezione di stampe a donne immortalate nell'atto di indossare lingerie degli anni '50 e '60, e il giapponese Daido Moriyama.

Fetish dei collant: ecco perché

Qualcuno potrebbe considerare i collant e le calze come semplici indumenti intimi da indossare per coprire le gambe nelle giornate fredde o per completare un outfit in maniera personale, ma in realtà questi accessori presentano un fascino particolare, legato a diversi aspetti.

In primo luogo, da un punto di vista estetico i collant possono essere incredibilmente efficaci in un abbinamento con gonne e abiti, o persino con uniformi da utilizzare all'interno di giochi di ruolo. Le calze in Nylon possono valorizzare le gambe di chi le indossa e creare quell'effetto di vedo non vedo in grado di stimolare la fantasia del partner, magari anche giocando con decorazioni e trame più particolari. Che dire poi di una calza abbinata ai tacchi alti: in questo caso, l'impatto fetish raddoppia e si arricchisce di nuovi elementi di glamour, mistero e sensualità, da leggere anche come un simbolo di femminilità.

La consistenza setosa e la morbidezza del nylon lo rendono infatti piacevole al tatto, invitando al contatto e alimentando il desiderio di accarezzare le gambe della partner o dedicarsi ad altre pratiche fetish, come quella di farsi toccare con i piedi calzati il viso, il petto o le zone intime.

Se le donne amano utilizzare i collant per sentirsi più femminili, non manca però una schiera di uomini che mostrano preferenze per il Nylon indossato sul proprio corpo: l'aspetto del travestimento contribuisce alla diffusione di questo fetish, in questo caso declinato come una forma di espressione o un desiderio di giocare con il proprio lato femminile sia in senso estetico che, in alcune pratiche, come forma di demascolinizzazione e sottomissione al partner (vedi il caso delle cosiddette Sissy).

Ma il fetish del Nylon può essere legato strettamente anche al feticismo dei piedi, dal momento che le calze possono accentuare questa parte del corpo, renderla più sensuale e creare quel mix di estetica, odori e sensazioni che tanto piace a chi ama esplorare il sesso nelle sue mille sfaccettature.

Come godere del proprio feticismo dei collant

Avere una passione smodata per il Nylon e i collant è del tutto normale e può anzi essere un elemento in grado di arricchire la sessualità di nuove interessanti occasioni di gioco. A seconda dei propri gusti personali, si può infatti giocare con questo materiale da soli o con il partner, godendo delle sensazioni che abbiamo descritto, per esempio masturbandosi indossando i collant oppure guardando l'altra persona che li mette e li toglie, toccandoli e saggiandoli con tutti e cinque i sensi, o ancora partecipando a giochi di ruolo in cui le calze potrebbero rivestire un ruolo centrale.

Anche in questo caso, perché porre limiti alla fantasia?