Fetish. Inconsapevoli di esserlo?

Descrivere in modo attento e discreto la prismatica dimensione dell'erotismo e del sesso non è cosa facile. Esistono diverse strade che possono condurci alla comprensione dei più variegati e piccanti piaceri del corpo. Una di queste strade, che purtroppo è la più gettonata, si sostanzia nello svisceramento degli aspetti squisitamente materiali. Per quanto tale stile narrativo aiuti a comprendere pratiche e modalità è, tuttavia, fortemente limitato dal germe della volgarità, sempre pronto a degradarne i contenuti facendoli arenare sui lidi dell'oscenità.

 

Difatti è molto facile che discorsi, attinenti a particolari forme di piaceri carnali, degenerino in volgarità da bottega. Inoltre copre l'elemento intimo (l'Io spirituale) che sottende particolari passioni che, in tale ottica, divengono convulsi moti dell'animo. Quindi, essendo fortemente convinto che ″in medio stat virtus″ evito gli estremi mediandoli in modo equilibrato. Carne e spirito si devono incontrare ed armonizzare. Questa è la vera formula in grado di descrivere pratiche sessuali particolari come il feticismo (fetish style).

 

Gradisco descrivere questa particolare forma orgasmica in quanto, all'insaputa dei più, è la più diffusa soprattutto tra quelli che la disconoscono idealizzandola come un'abitudine altrui. Il mio nome è Roberto e mi definisco, nella mia normalità, un sesso-nauta che oltre a gustare i piaceri carnali nella loro essenza materiale, ama riscoprire l'effimero piacere dell'Io sessuale. Affronterò, in vostra compagnia, un breve viaggio nel magico mondo del sesso fetish e, passo dopo passo, scoprirete che un po tutti siamo fetish. Essere un pò fetish non significa abbracciare tutte le pratiche feticiste, tuttavia scoprirete che alcuni atteggiamenti che praticate, nel segreto della camera da letto, sono decisamente fetish.

 

Innanzitutto chiariamo una volta per tutte il significato del termine che analizziamo. Non tutti sanno che il termine feticismo deriva da un'antica e primitiva forma di religiosità. Essa, considerata animista, fondeva magia e ritualità per il culto di oggetti materiali: feticci. Traslando tale definizione nella dimensione dei piaceri sessuali appare chiaro che il feticismo si sostanzia nel culto di particolari oggetti, soprattutto intimi, o parti del corpo umano. Tale definizione è esatta ma non completa. Difatti esistono diverse gradazioni di feticismo che oltre al culto dell'oggetto trasferiscono enorme carica sessuale in particolari pratiche, che inconsapevolmente ci rendono feticisti a nostra insaputa. Difatti il feticismo sfocia in pratiche di dominazione mentali o accoppiamenti con individui che ricadono in un particolare stereotipo.

In effetti da un punto di vista sessuale il feticista sposta la sua carica sessuale (eccitazione ed orgasmo) dalla persona ad un determinato elemento. L'elemento può essere tanto un oggetto che una pratica. La più famosa forma di feticismo è l'adorazione delle scarpe. Molte persone amano, appunto, leccare le scarpe assumendo una totale sottomissione al partner complice. Tale tipologia di adorazione si sposta all'adorazione dei piedi. In effetti appartiene alla stessa forma di adorazione, tuttavia si avvicina maggiormente al partner (alla persona).

 

Tra le mie esperienze sessuali ho avuto la piacevole fortuna di incontrare una dolce 25 enne olandese che, nella normalità di un tradizionale rapporto sessuale, iniziò a leccarmi i piedi come una cagnolina in calore. Strano comportamento, tuttavia mi eccitò da morire. Ecco quindi che, il piacere fetish di Agatha (così si chiamava), divenne anche il mio piacere. Come è facile intuire, ed è questo il punto di analisi, il piacere feticista di uno si completa nel piacere dell'altro. Nel caso dell'adorazione dei piedi il rapporto è strettamente connesso al gioco di ruolo: schiava-padrone.

 

Il piacere ha origine, in tali circostanze, dalla consapevolezza che una donna si abbandona totalmente a te e ne puoi disporre come vuoi (entro i limiti del rispetto della persona e della legge ovviamente). Difatti, di li a poco, dai piedi si passò ad un'altra forma di sottomissione. Per magia infatti, Agatha incominciò a baciare il mio ano. Successivamente ho scoperto la definizione di tale pratica: bacio nero o rimming. Anche in tale caso il piacere non nasce dalla pratica in se ma dal fatto che una donna, o viceversa, si abbandona e si umilia perché il suo piacere nasce dalla sua sottomissione (comunque ho ricambiato la cortesia ad Agatha e con tanto piacere). Se si applica tale metro di analisi ad altri aspetti scoprirete quanto si è feticisti senza saperlo. Quante volte abbiamo chiesto, alle nostre partner, di indossare un determinato completino intimo? E quante volte le abbiamo penetrate semplicemente scostando il perizoma? Questo è decisamente un comportamento fetish, in quanto la libido si trasferisce dal corpo del partner all'indumento che indossa.

 

 

Questa pratica come tante altre, è graduata. Infatti essa arriva al ricorso di attillati completi in lattice e un decisamente drastico gioco di sottomissione che sfocia in pratiche sadomaso. In alcuni casi si riscontra particolare predilezione per specifiche caratteristiche fisiche, come: donne magre, grasse, con seno abbondante, con poco seno e, perfino, donne in gravidanza. Anche in questi casi ci troviamo di fronte a forme particolari di feticismo in cui il feticcio diviene la caratteristica fisica. Molte donne, in diversi sondaggi, riportano che le prestazioni record, del loro partner, sono avvenute proprio durante lo stato di gravidanza e con il pancione. Strano vero? Non direi proprio è semplicemente un fetish style innocuo ed inconsapevole.

 

Come è facile notare da quanto riportato fin ora che particolari predilezioni fisiche e chimiche sono forme di feticismo inconsapevoli. Le ragioni di tale propensione sono molteplici ed hanno origine nel regresso di ogni individuo. Non esiste una regola e comunque si riscontrano anche cambiamenti di abitudini nel corso del tempo. Infatti, in passato prediligevo donne con seno abbondante mentre adesso prediligo ragazze con poco seno e totalmente depilate (non so cosa mi riserva il futuro piacere). Tutte queste pratiche sono sostanzialmente legate allo sviluppo psicosessuale di ogni individuo. Per tanto appare chiaro che non c'è nulla di male nell'essere feticista e godere nell'anima allontanandosi dalla sfera squisitamente carnale. Va comunque considerato che l'estremo non va mai toccato. Per estremo intendo la costrizione del partner a determinate pratiche. Il piacere è tale quando c'è completamento di anime in caso contrario c'è solo violenza biasimabile e perseguibile legalmente. Detto questo amatevi pure in stile fetish.