Il sesso orale tra i teenagers

"Sempre più teenager fanno sesso orale prima del rapporto completo"; questo il titolo con il quale l'Usa Today apre l'articolo nel quale si discute del risultato di una ricerca promossa dal CDC, il centro che si occupa di analizzare i dati statistici relativi allo stato di salute degli americani. E prosegue affermando la necessità di riconsiderare i comportamenti sessuali degli americani, alla luce delle posizione privilegiata che il rapporto orale occupa nella sessualità adolescenziale.

Lo studio del CDC si basa su oltre 6000 interviste a giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, suddivisi per classi di età e per macro gruppi etnici (ispanici, bianchi, latini, afroamericani, asiatici etc), e porta alla luce l'abitudine condivisa di considerare il sesso orale e il petting spinto una valida alternativa al rapporto completo.

Il 25% degli intervistati dichiara di aver provato il sesso orale prima del sesso penetrativo.
Un'altro 25% afferma l'esatto contrario. Il 12% dei maschi e il 7% delle femmine, confessano di averli sperimentati entrambi durante la "prima volta". In totale, i tre quarti del campione ha conosciuto il sesso orale tra i 15 e i 17 anni.

Nel primo 25% si collocano soprattutto le bianche americane con uno status sociale medio-alto ed un'educazione improntata ai valori religiosi. Al contrario, gli afroamericani si collocano maggiormente nel secondo 25%. Gli ispanici e i latini sono invece i principali rappresentanti del sesso orale e penetrativo sperimentato in un'unica soluzione.

Il dato più interessante secondo i ricercatori sta non tanto nell'analisi numerica del fenomeno, quanto nella motivazione che sta alla base del comportamento rilevato. Gli intervistati ammettono di preferire il sesso orale al sesso penetrativo per questioni di sicurezza: oltre ad evitare gravidanze indesiderate, il sesso orale evita il contaggio da malattie sessualmente trasmissibili.

L'affermazione ha gettato nel panico gli esperti, che ribadiscono la necessità di comunicare in maniera più efficace con i prpri figli per evitare il diffondersi di false credenze.

Ma il sesso orale è davvero sicuro?

Sfortunatamente no. Sebbene le probabilità di contagio per la quasi totalità delle MST si abbassino drasticamente, il sesso orale non è completamente privo di rischi. Se è praticamente nulla la probabilità di contrarre l'HIV, alcune infezioni di natura batterica e virale possono comunque essere trasmesse, soprattutto se a ricevere il sesso orale è il partner infetto. Il rischio di contrarre epatiti, clamidia, gonorrea, candida, herpes e HPV non può essere considerato irrilevante. L'azione enzimatica della saliva è un'ottima difesa naturale ma la presenza di piccole lesioni, spesso impercettibili, alle gengive o alla mucosa orale può compromettere la nostra sicurezza. Dunque proteggetevi con un preservativo o con il dental dam, ed evitate l'ingoio se non siete certi delle condizioni di salute del vostro partner.