Il sesso corre sul web
Attualità 30.03.2017 14 | Canali: internet annunci erotici virtuale community incontri
Le interviste a un campione di oltre 1000 soggetti di età compresa tra i 25 e i 60 anni lo confermano: per uomini e donne le community online rappresentano il canale privilegiato di accesso agli incontri erotici. Galeotto è l’internet: secondo i più recenti sondaggi promossi da vari siti di incontri europei, il 54% delle relazioni interpersonali nascono sul web, attraverso le chat e i social network. Gli over 40, a sorpresa, sono i più invischiati nelle dinamiche di socializzazione on-line; più dei nativi digitali (i millennials e i giovani sotto i trent’anni) che preferiscono invece fare nuove conoscenze nei locali, alle feste, in palestra, a scuola, sul lavoro e all’università. La fascia di età più libertina è quella compresa tra i 40 e i 50 anni: il 55% degli uomini e il 46% delle donne confessano di utilizzare regolarmente il web per soddisfare la propria domanda di relazioni. Che si tratti di sesso occasionale o di conoscenza interpersonale finalizzata, perchè no, al consolidamento di un rapporto romantico, gli adulti del nuovo millennio preferiscono affidare al web una prima opera di scrematura dei propri contatti.
Chat, community e social network sono il luogo privilegiato di caccia. Qualche foto ammiccante e una breve descrizione testuale della propria persona, sono sufficienti a gettare l’esca nel mare magnum della variegata utenza del dating online. Uno storytelling più completo e organizzato della propria vita, restituito in forma cristallizzata nei profili social, completa il quadro dell’identità prestata alla realtà virtuale. Schermati dalla rete, uomini e donne si dimostrano più decisi negli approcci, soprattutto quando si tratta di inoltrare proposte esplicite. La comunicazione face to face sembra essere passata di moda e pare sia di gran lunga più semplice ed efficace ritagliarsi degli spazi di conoscenza interpersonale nel mondo virtuale.
Perchè?
La domanda sorge spontanea ma la risposta non è altrettanto scontata. Quello che potrebbe sembrare un costume cui è stato necessario adeguarsi per restare al passo con la contemporaneità, nasconde in realtà istanze sociologiche ben più profonde. Se è vero che, come specie, siamo ancora perfettamente in grado di relazionarci in presenza, è altrettanto vero che, nelle occasioni di prossimità fisica, si tende a schermare il desiderio e ad affrontare con superficialità l’interazione con l’altro. Si preferisce di gran lunga scambiarsi un contatto per approfondire la conoscenza in maniera virtuale, in una sorta di bolla di protezione e distacco che sortisce il paradossale effetto di aumentare la sicurezza in sé stessi. In verità, sebbene sarebbe auspicabile un ritorno alla concretezza, la strategia di coltivare relazioni virtuali risulta funzionale alla dinamica dell’esistenza. Viviamo tempi affrettati in cui tutto si consuma velocemente. Abbiamo a disposizione mezzi per la soddisfazione immediata del desiderio. Abbiamo desideri che vogliono essere soddisfatti immediatamente, perchè forse abbiamo dimenticato il valore insito nell’attesa. Sospesi tra la tradizione analogica e la revisione digitale delle dinamiche di corteggiamento, abbiamo imparato a conoscerci e a sceglierci attraverso brevi messaggi e foto scambiate in chat. Non c’è nulla di negativo in questo: internet è un mezzo formidabile che accorcia il tempo e le distanze, è uno strumento indispensabile per mantenere in vita quei rapporti interpersonali che per una ragione o per l'altra non possono essere consumati nella prossimità fisica. Ma ci stiamo forse dimenticando della carnalità? A quanto pare, no; e menomale, perchè sarebbe un delitto! Sempre secondo i sondaggi, grazie a internet, facciamo più spesso l'amore. La maggioranza del campione fa sesso almeno una volta la settimana; un terzo addirittura, riesce a soddisfare la propria libido una volta al giorno. Al conteggio totale dei rapporti sessuali contribuiscono sia le esperienze monogame che le scappatelle occasionali. Ed è proprio qui che più si misurano gli effetti della virtualità: internet ci ha tasformato in autentici sporcaccioni. Forse lo siamo sempre stati ma fino a qualche anno fa muoversi nella clandestinità richiedeva un impegno di gran lunga maggiore. La rete ha moltiplicato le occasioni di interazione con il prossimo e l'occasione, si sa, fa l'uomo ladro. L'essenziale è mantenere in vita quel minimo di spirito di critico che ci tenga ancorati al dato di realtà, e non dimenticare che siamo fatti di carne ed anima, non solo di dati che corrono nell'etere.
Voi Amici che - come noi - ci siete dentro fino al collo, che idea vi siete fatti del mondo degli incontri virtuali?
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