Il bianco e nero di Gabriele Rigon.

Scegliere il momento più opportuno per immortale il soggetto , donare una vivacità sensuale e sensitiva nonostante la staticità della fotografia.Questo elastico pensare fa capo a Gabriele Rigon, uno dei maggiori rappresentanti del nudo femminile, se non il migliore fotografo sulla scena dell'Arte Fotografica.Italiano, di origine friuliano; ciò che possiamo ammirare nelle sue fotografie è l'intenso e raffinato erotismo che si compendia in note di beltà sensuale.

Le sue realizzazioni sono intrise di fetish e glamour sempre condite da una sagace eleganza che non rende mai il gusto del volgare, ma sempre addolcito da vivida perfezione. Presentare l'artista non è solo dedicarsi al mondo femminile, le sue immagini sono corpi che rendono quasi giustizia alla sua bravura, le tonalità, il chiaroscuro, il vedo non vedo , le ombre, i colori, ma soprattutto il bianco e nero, i dettagli, tutti elementi che enfatizzano il gusto dello stile quasi inconfondibile del fotografo. Per l'artista difatti l'essenza della bellezza è rappresentata dai gesti femminili, quasi sospesi in un momento eterno di immobilità in una rarefatta fine di fisici movimenti.

“Lavorare con l'universo femminile è un privilegio, eternare con l'obiettivo la sensualità degli sguardi non ha pari”. Gabriele Rigon aggiunge poi che ha avuto modo di lavorare con modelle provenienti da tutto il mondo, con corpi divini ma che lo sguardo sensuale che irradiano le bellezze italiane non ha rivali. La fotografia viene vissuta da lui come una forma di libertà e quindi la concentrazione offre l'opportunità all'artista di scegliere veramente ciò che più lo attrae senza fare della fotografia uno strumento di lucro, la passione è la guida di questo suo tangibile successo. Altre note di merito nel suo lavoro è fare delle modelle non dei soggetti/oggetti da immortalare, ma delle persone dandole tutta la fiducia di cui necessitano permettendo loro la parola che a suo avviso rappresenta la carta necessaria per un buon rapporto professionale.

Quale è il limite tra Nudo Artistico e Pornografia?

“Si può fotografare anche parti intime del corpo senza essere volgari, oppure si può fare pornografia fotografando una modella vestita. Si parla sempre di questo limite, tra nudo erotico e pornografia, ma credo che siano ben distinti i generi di cui parliamo. Io credo di essere molto severo nei giudizi, ed è per questo che anche quando faccio foto di nudo erotico cerco di calibrare ogni elemento, compresa la location, che deve sembrare più naturale possibile per collocare una modella nuda”.

Il suo rapporto con la fotografia non è solo relegato al genere femminile, non possiamo non ricordare la cover del libro di Melissa P. o il suo libro di recente pubblicazione “The Best of Modern Italian Erotica”.

E se pensate che questo sia il suo lavoro, sbagliate! Gabriele Rigon è in realtà un pilota di elicotteri dell'esercito, ha iniziato difatti con la fotografia proprio durante le sue missioni militari. Sviluppato come il photographer di reportage, le sue immagini sono testimonianza dei conflitti recenti nel Namibia, il Kurdistan, l'Albania, la Somalia ed il Libano. Il Quotidiano “La Repubblica” gli ha riservato recentemente un altro spazio per un servizio fotografico realizzato a Kabul, i volti della sofferenza degli anziani e dei bambini documentano più di qualsivoglia scrivere o verbalizzare la pesante realtà che da anni attanaglia queste popolazioni. Kabul, l'altra faccia della guerra è un compendio di 23 foto , uno spaccato spontaneo reale di questo tessuto sociale.

Dall'erotismo al verismo, i suoi servizi fotografici riescono sempre a rendere significativamente il senza parole, ma l'elemento che probabilmente riesce a rendere al meglio il tutto è la sua passione e il vivere la fotografia solo per il gusto di fotografare.
E' forse questo che lo rende ciò che è, Gabriele Rigon.

Vi lasciamo il suo sito ufficiale dove potete ammirare i suoi lavori: http://www.gabrielerigon.it/pages/welcome.htm

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