Laura Aguilar, leggendaria, disturbante e trasgressiva
fotografia 28.02.2024 12 | Canali: fotografia arte nudo lesbo
Prima della sua scomparsa nel 2018 (1959 - 2018), Laura Aguilar è stata molte cose. Fotografa. Femminista. Artista di performance. Attivista.
Il suo lavoro in ambito fotografico ha esplorato ciò che molti ancora temono di catturare su pellicola: corpi grandi, vite queer e lotte legate all'identità e all'incertezza di sé.
Figura chiave nelle scene artistiche Chicanx e queer di Los Angeles, ha plasmato efficacemente la nostra comprensione dell'identità odierna. Concentrandosi sulla sua identità di donna Chicana queer di classe lavoratrice e di corporatura importante, ha affrontato temi importanti come la salute mentale e l'equità nel mondo dell'arte, temi che solo oggi stanno ricevendo il giusto riconoscimento.
La sua immagine più iconica è il trittico "Three Eagles Flying" del 1990, in cui appare con il petto scoperto, le mani legate e la faccia coperta dalla bandiera messicana.
Il lavoro visualizza le complessità dell'identità nella comunità Chicana e critica l'idea della donna nuda come oggetto passivo dello sguardo maschile, sfidando la tradizione artistica occidentale.
Nonostante le sue opere siano state incluse in numerevoli mostre tra cui quelle al Brooklyn Museum of Art, al Los Angeles County Museum of Art, all'Aldrich Museum of Contemporary Art a Ridgefield, e al Nexus Center for Contemporary Art ad Atlanta, la fotografia di Aguilar è stata lungamente trascurata dal mondo dell'arte mainstream, finchè ha finalmente ricevuto l'attenzione che merita grazie alla sua retrospettiva itinerante, inaugurata nel 2017 al Vincent Price Art Museum e in seguito al Leslie-Lohman Museum of Art di New York.
In questa serie, la ricerca persistente di Aguilar di una fusione subliminale tra corpo e natura trova solidità. La sua matura evoluzione di composizione e tonalità crea una gravità pittorica contro la quale il corpo esegue atti di strana bellezza.
I suoi scatti presentano paesaggi accuratamente scelti, nei quali il suo corpo carnoso si fonde con le caratteristiche implacabili della terra.
"Il mio scopo artistico è di creare immagini fotografiche che rendano l'esperienza umana in modo compassionevole, rivelata attraverso le vite degli individui delle comunità gay/lesbiche e/o di colore. Il mio lavoro è una collaborazione tra i modelli e me stessa, intesa per essere vista da un pubblico transculturale. "
"Spero che gli elementi universali del lavoro possano essere riconosciuti da altre comunità di individui, e possano introdurre l'osservatore ad una nuova esperienza delle persone gay, lesbiche e di colore."
A distanza di diversi anni dalla sua scomparsa, riflettiamo sulle chiavi fondamentali del suo lavoro, che ha contribuito a ridefinire il modo in cui percepiamo l'identità e il corpo nella nostra società.
Sul suo sito puoi scoprire di più sul lavoro di fotografa e attivista di Laura Aguilar.
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