BDSM nudo e crudo, il reportage senza filtri

La fotografie e il mondo dell’eros sono spesso legate in un connubio vincente, dove la prima valorizza senza dubbio la seconda, e il lavoro di Carolin Auer ne è un chiaro esempio: la giovane fotografa tedesca, specializzata nel ritrarre i rapporti di coppia in tutte le loro sfaccettature, ha voluto realizzare un reportage che raccontasse il BDSM come non era mai stato fatto prima.

Lontano da stereotipi e censure, che tendono a celare la realtà di queste pratiche dietro un velo glamour e patinato, snaturandone l’essenza, il lavoro della Auer tende, invece, a mettere a nudo il lato selvaggio, più autentico e verace, del BDSM, non nascondendo nulla allo spettatore ma, anzi, enfatizzandone le caratteristiche brutali, quasi a rivendicarne la forza.

"Ho sempre apprezzato le connessioni profonde che si stabiliscono tra le persone, e in questo caso tutto è stato accresciuto dal dolore e la sofferenza," spiega Auer in una recente intervista rilasciata a Vice.

La provocazione è chiara, in aperto contrasto con la società moderna che preferisce voltare il capo di fronte a un mondo che conta sempre più estimatori, così come il risultato, in grado di scioccare e, allo stesso tempo, esaltare chiunque si soffermi sulle opere della giovane fotografa.

Tutte e diciotto le coppie, di età compresa tra i diciannove e i sessant’anni, hanno permesso alla fotografa di assistere alle loro sessioni BDSM, aprendole le porte di casa o incontrandola in club di appassionati del genere e rendendo possibile un reportage che ha fatto molto scalpore, in Germania e nel mondo.

Prestarsi come soggetto a fotografie tanto intime non è certo facile, e parte del lavoro della giovane artista è stato proprio volto ad entrare in sintonia con chi ha ritratto, facendoli sentire totalmente a loro agio e permettendo, così, alla spontaneità di poter venire fuori.

 Per vedere altre foto dell'artista Euphoria: Beauty in Pain.