Autopalpazione ai testicoli: una bella abitudine che fa la differenza

È cruciale che gli uomini dedichino una maggiore attenzione alla salute dei propri organi riproduttivi.
La Società Italiana di Urologia evidenzia una sempre più preoccupante tendenza tra gli uomini italiani (soprattutto tra i più giovani), a trascurare la cura del proprio apparato genitale e ad essere reticenti nel richiedere consulenze mediche quando emergono sintomi preoccupanti.
Questa riluttanza a consultare un medico continua a persistere nonostante le statistiche siano implacabili e segnalino un sempre maggiore incremento nelle patologie neoplastiche, cioè quelle legate a nuove formazioni cellulari potenzialmente cancerogene.

È quindi essenziale superare l'indifferenza verso la propria salute sessuale e consultare regolarmente uno specialista per prevenire gravi complicazioni in futuro.

Negli ultimi trent'anni i casi sono raddoppiati, sebbene l'indice di mortalità sia irrilevante. Dal cancro ai testicoli infatti si può facilmente guarire; l'essenziale è intervenire tempestivamente. Per questo, gli esperti raccomandano maggiore attenzione alla prevenzione e ai segnali del corpo.

Ecco le 5 regole d'oro della SIU per imparare la corretta autopalpazione... e salvare le palle e la pelle:

1. Un bel bagno caldo è il miglior preliminare: lo scroto ha bisogno di rilassarsi.
2. Avvolgete i testicoli, prima l'uno, poi l'altro, nel palmo della mano; soppesateli per percepire eventuali anomalie nella consistenza della sacca scrotale
3. Stringete il testicolo tra pollice e indice, per valutarne mobilità e possibili alterazioni di forma.
4. Fatelo spesso, almeno una volta al mese. Non siate pigri!
5. Insegnatelo ai vostri figli e ditelo agli amici. L'indifferenza uccide, soprattutto quando il nemico è silenzioso come il cancro.

Qui di seguito un video esplicativo. Dedicategli pochi minuti, è importante!