AIDS Arrenditi!
salute 30.11.2016
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Hands Up for #HIVprevention! E' questo lo slogan social scelto dall'UNAIDS per la Giornata Mondiale della Lotta all'AIDS 2016. L'appuntamento è, come di consueto, il primo dicembre e l'obiettivo dell'UNAIDS quanto mai ambizioso: azzerare il contagio entro il 2030. Perchè di AIDS, cari Amici, ancora si muore e la percentuale di ammalati nel mondo è in continua crescita.
Neppure i dati relativi all'Italia sono confortanti: secondo l'Italian Conference on Antiviral Research, ogni anno si registrano 4.000 nuovi contagi. Il problema interessa soprattutto i ragazzi tra i 25 e i 30 anni e, di questi, il 60% scopre l'infezione in una fase tardiva. La Lombardia è tra le regioni più colpite; seguono Lazio, Emilia Romagna e Liguria. In Italia almeno 120.000 persone convivono con l'HIV ma è impossibile stimare con esattezza i numeri della diffusione del virus perchè c'è ancora una fortissima resistenza verso gli unici strumenti di difesa personale a nostra disposizione: i test periodici di controllo e l'uso del preservativo.
E lo sappiamo Amici che in certi momenti fermarsi è proprio difficile, per non dire impossibile: siamo parte del gioco anche noi, e ci rendiamo benissimo conto di quanto non ci sia lattice che possa distrarre dal richiamo della passione. Però crediamo che il Sesso esiga Rispetto, soprattutto quando occasionale: essere tra sconosciuti non significa potersi comportare come se non esistessero regole e buon senso. E crediamo anche che al giorno d'oggi non ci sono più scuse che tengano! Volendo possiamo davvero sconfiggere l'HIV, perchè abbiamo mezzi e cultura a sufficienza. Basta connettere il cervello ai genitali, basta mantenere quel minimo di lucidità, basta saper essere adulti in un mondo che non è più quello delle favole. E allora a rischio di ripeterci, riproponiamo qui una breve guida per orientarsi nell'infausta dimensione di questa orrenda malattia.
Pensateci, Amici! E fate il test! ;)
Come si trasmette il virus Hiv
Il virus HIV si può trasmettere solo e soltanto attraverso i seguenti liquidi biologici:
- sangue
- sperma e secrezioni vaginali
- latte materno
L’infezione si verifica quando uno di questi liquidi, appartenente ad una persona sieropositiva, entra in circolazione nel sangue della persona ricevente attraverso ferite o lesioni anche non visibili delle mucose. Quindi il virus HIV si può trasmettere:
- con l’ingresso di sangue nell’organismo
- attraverso rapporti sessuali non protetti dal preservativo
- dalla madre al bambino durante la gravidanza, il parto e l’allattamento.
Trasmissione sessuale & Safer Sex
La trasmissione sessuale è la modalità d’infezione più diffusa e riguarda circa l’80% delle nuove diagnosi.
Comportamenti a rischio:
- I rapporti sessuali penetrativi vaginali e anali
- I rapporti oro-genitali sono a rischio solo per la persona che con la bocca stimola i genitali del partner, mentre chi riceve la stimolazione non si espone ad alcun rischio.
Le regole del Safer Sex (Sesso più Sicuro):
- Nei rapporti sessuali penetrativi utilizza sempre il preservativo
- Nel praticare la fellatio (stimolazione orale del pene) usa il preservativo o evita di ricevere sperma in bocca
- Nel praticare il cunnilingus (stimolazione orale dei genitali femminili) evita il contatto con il sangue mestruale.
L’HIV non si trasmette scambiandosi baci e carezze e nemmeno attraverso la masturbazione reciproca.
Altre vie di trasmissione
Trasmissione ematica
Lo scambio di siringhe può trasmettere il virus HIV: utilizza siringhe sterili o monouso per iniettarti qualsiasi sostanza.
Le trasfusioni di sangue infetto possono trasmettere l’ HIV: in Italia dal 1988 il sangue destinato a trasfusioni viene sottoposto a screening per il virus HIV. E i donatori tutti testati.
Trasmissione verticale
La madre può trasmettere il virus HIV al figlio durante la gravidanza, al momento del parto o durante l'allattamento. La possibilità che una madre sieropositiva trasmetta l’HIV al proprio figlio si riduce drasticamente (<1%) seguendo idonea terapia durante la gravidanza, partorendo con parto cesareo ed evitando l’allattamento al seno.
L’HIV NON si trasmette nei contatti quotidiani!
L’HIVnon si trasmette mangiando dallo stesso piatto o utilizzando il bagno in comune, né scambiandosi baci e abbracci. Nessun familiare di una persona sieropositiva è stato mai infettato.
Il test per l’HIV
L’unico modo per diagnosticare o escludere l’infezione da HIV è quello di effettuare un test specifico. Puoi effettuare il test per l'HIV in forma gratuita presso le Unità Operative AIDS delle Asl e presso Centri e Reparti di Malattie Infettive. Le modalità di accesso cambiano di struttura in struttura: generalmente non è richiesta l'impegnativa del medico di base e basta presentarsi direttamente sul posto. In alcune strutture è necessario invece prenotarsi.
Il test comunemente utilizzato è il “test ELISA”, che ricerca nel sangue la presenza degli anticorpi anti-HIV che si sviluppano solo se la persona ha contratto il virus. Il risultato del test è positivo se si rilevano gli anticorpi (sieropositività all’Hiv) e negativo se non ve ne è traccia (sieronegatività all’HIV).
È importante sapere che il periodo che l’organismo impiega a sviluppare gli anticorpi detto - periodo finestra - può variare da qualche settimana fino a 3 mesi dopo che si è venuti in contatto col virus. In questo periodo una persona potrebbe risultare negativa al test, ma aver contratto il virus e trasmetterlo ad altri. L’esito del test si considera definitivo se sono trascorsi 3 mesi dall’ultimo comportamento a rischio.
Ci sono inoltre i test “combinati”, che rilevano, oltre agli anticorpi anti-HIV, la proteina del virus p24. Sono meno diffusi e forniscono una risposta attendibile già a 4/6 settimane dal comportamento a rischio. Chiedi informazioni al laboratorio in cui decidi di sottoporti al test.
Per ulteriori informazioni e per sostenere la lotta contro l'AIDS, in Italia puoi contattare la Lega Italiana per la Lotta contro l'AIDS, ovvero la LILA.
Moltissime le inziative in campo anche per quest'anno: dalle aste benefiche su Ebay, agli screening gratuiti in strada, dagli spettacoli teatrali ai concerti. Visitate il loro sito per saperne di più.
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