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FINALMENTE MI RILASSO -- 18 ^ PUNTATA


di Membro VIP di Annunci69.it lapiera
23.08.2021    |    820    |    12 10.0
"Che serata, sono rilassata e contenta d'aver assaporato un po' di vita..."
I giorni trascorrevano senza monotonia, c'era sempre qualche nuova esperienza da fare con la varia moltitudine umana a disposizione, a detta di Regina Patricia, ero diventata una super Mistress, addirittura richiesta per l'addestramento di terzo livello da parte di mogli e compagne esigenti per la riuscita della rieducazione totale del partner.
Si mi ero proprio specializzata, sapevo riconoscere dal corpo dello schiavo quanto potesse e dovesse soffrire per raggiungere gli obiettivi.
Al mio fianco erano arrivate Laura e Daniela, assieme si riduceva di un bel po' il carico di lavoro del Regno OWK, grande era la riconoscenza verso di noi da parte di tutto lo staff, dalla Regina fino alle Mistress, forse gli unici poco contenti erano gli schiavi che finivano sotto le nostre grinfie.
Anche Felix e Luca, rispettivamente il commercialista e il proprietario della “casa degli uccelli”, avevano finito la loro rieducazione e prestavano servizio come inservienti nelle varie sale di addestramento.
Ho lasciato per ultimo quello stronzo di Riccardo, ha passato quasi sei mesi di addestramento durissimo, io , per volontà di Patricia, non l'ho mai visto, ma da come mi è stato detto dalle varie Mistress che l'hanno “curato”, sembra sia diventato un agnellino, docile, ubbidiente e sottomesso !
…... francamente non ci credo finché non avrò modo di toccare con mano.
Domani mi verrà assegnato per un test di prova e sinceramente questo ha alterato la tranquilla sadica serenità in cui vivo.
Il lavoro anche oggi è terminato, sono agitata, l'ultimo povero schiavo ne ha prese molte più del dovuto, poveretto, devo calmarmi , domani con Riccardo sarò impeccabile, austera , tranquilla, dimenticando tutto quello che c'è stato tra noi e accettandolo come sottomesso totale tra le mie braccia.....!
Nooo non va bene: accettandolo come schiavo punto e basta, perché conoscendomi, conoscendo il suo fisico e il suo magnifico cazzo, sicuramente la troietta che sonnecchia in me in zero secondi sarebbe a bocca aperta a gustarsi il suo buon sperma.
Un tonico idromassaggio è quello che ci vuole, poi, anche se Regina Patricia non è entusiasta, esco nella città vicina a vedere un po' la vita al di fuori delle mura del castello, niente pazzie, una birra in qualche locale, un po' di musica, se il caso due salti e poi rientro.
Ottima idea cosi domani potrò affrontare la sessione con Riccardo in modo più sereno e professionale.
Seguendo i consigli di Patricia mi vesto in modo poco appariscente e dovrò cercare d' avere un comportamento il più defilato possibile.
La serata va bene, ottima birra, musica e qualche bel ragazzo che mi fa il filo, a fatica, sto brava, rido e scherzo come una fanciulla, però, senza volerlo da un atteggiamento defilato divento la star della serata , il gioco era facile, stranamente, poca concorrenza e per niente socievole.
Il ragazzo che mi ha ronzato attorno per tutta la sera porta avanti avances sempre più esplicite, mentre sorseggiavo l'ultima birra, ha fatto che mettermi il cazzo in mano, un bel cazzo , giovane turgido, poso il bicchiere e lo bacio sulla bocca, addio mi lascio andare, un maschio bello normale che mi apprezzava dopo tanto schifo passato nella mia vita tra perversi di ogni tipo.
Non voglio rovinare tutto con una sveltina nei cessi, faccio un po' la preziosa facendogli capire che lui e il suo cazzo sono di mio gradimento.
Zlato, questo è il suo nome, sembra quasi vergognarsi del passo fatto , mi si avvicina all'orecchio e in inglese stentato mi sussurra “ non sapevo più come fare per portarti a letto, è tutta la sera che ti pago da bere e ti faccio un filo esasperato, vieni a casa mia ti voglio sei magnifica... un misto tra maschio e femmina eccitante a cui non so resistere!”
Queste parole mi sembrano una dichiarazione d'amore, ecco che divento una povera scema che si scioglie come la neve al sole, per tutta risposta mi abbasso e inizio a leccargli il suo bel cazzo, rapida mi ricompongo ma ormai la frittata era fatta.
Zlato si alza e letteralmente mi trascina via con lui verso casa sua.
Arriviamo subito, è proprio vicino alla birreria, casa modesta e moderna di uno scapolo, non perde tempo, ha tanta voglia ed è impetuoso, non ho spazio per moine e coccole, dopo qualche minuto in bocca, anzi in fondo alla gola, mi gira con forza, abbassa le mutandine e.. apriti cielo!
Un trapano a percussione senza fine, mi squarcia con la sua violenza, poi i miei sfinteri si abituano ed inizia il piacere, piacere sfrenato a cui lui non pone tregua impalandomi con una carica erotica da tempo sconosciuta.
Mi viene copioso in faccia, non ho neanche il tempo di aprire la bocca, sono esausta....ma in un attimo è rientrato più duro di prima, non è possibile!
Questa volta la danza dura più del doppio della precedente, non capisco più niente godo solo, godo tanto, sono bagnata come una vacca e lui sempre con la stessa foga mi entra nelle viscere sempre più a fondo non trovando in me alcuna resistenza, anzi sembra quasi che il mio culo giochi dalla sua parte e lo inviti ad entrare con sempre più violenza.
Ho perso il conto e il controllo, mi rivolta come un calzino e mi prende in tutte le posizioni possibili, mescolando la violenza dell'atto con la dolcezza e l'affetto dei suoi baci che mi ricoprono tutto il corpo.
Sento un rumore di acqua che scroscia, mi risveglio di soprassalto, è lui sotto la doccia, mi devo essere appisolata o svenuta per fortuna per poco tempo, lo raggiungo sotto l'acqua ed assieme togliamo il sudore e i segni della bella scopata di prima dai nostri corpi.
Non vuole lasciarmi andare, è gentile, si offre di accompagnarmi, gli ho detto che lavoro come Mistress all'OWK, non accetto, lo ringrazio e gli prometto che potrebbe esserci una seconda volta sicuramente , mi congratulo con lui e lui con me, bevo un discreto caffè ed esco trotterellando sui tacchi come una ragazzina goduta. .. che serata, sono rilassata e contenta d'aver assaporato un po' di vita.
La macchina è ad una ventina di metri, inizio a cercare le chiavi nella borsetta della vecchia golf che mi aveva prestato Patricia, un forte rumore di freni a fianco a me, è un furgoncino, la porta laterale si spalanca escono due uomini robusti, mi prendono di peso e mi sbattono su un sudicio cartone messo sul pianale, il furgoncino riparte e i due mi saltano addosso, in un attimo sono completamente nuda.
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