Inculato in un cantiere in costruzione

Come spesso mi capita, vicino a dove abito io, c’è un posto (vicino ad una chiesa) dove hanno dei bagni pubblici. Bisogna fare attenzione, perché ogni tanto ci passa la polizia comunale a controllare, ma ogni tanto si trova qualcuno a cui fare delle pompe. Un giorno ero li vicino alla macchina che facevo finta di parlare al telefono ed intanto mi guardavo attorno e vedo un ragazzo, molto carino con quell’aria da duro e vedo che mi guarda. Io gli faccio un sorrisino e mi dirigo nei bagni nella speranza che lui mi segua.. ed infatti me lo ritrovo dietro. Lui entra in uno dei bagni e tira fuori il cazzo e lo muove come per dirmi “lo vuoi?” io mi avvicino e lo prendo in mano, gli dico “ciao” e faccio per baciarlo.. Ma lui gira il viso dall’altra parte e mi dice “Scusa ma non bacio, prendimi in bocca il cazzo, dai!!” a quelle parole mi abbasso ed inizio a leccargli il cazzo su tutta la sua lunghezza! Era un bel cazzo: lungo, abbastanza grosso (fatto a cono) e bello venoso. Inizio a succhiare e poi gli dico “hai voglia di incularmi??” e lui mi dice “Ok, dove lo vuoi fare, qui?” . (Premetto che io sono per la comodità quindi prediligo sempre i letti, però non ospitando, o trovo chi mi ospita altrimenti devo anche adeguarmi..) Lui mi dice “Vicino a casa mia c’è un cantiere in costruzione, seguimi con la macchina”. Ci ricomponiamo ed ognuno va alla sua macchina e poi lo seguo per andare in questo posto con un misto di agitazione ed eccitazione che mi pervade il corpo: la preoccupazione di non sapere dove andare e di prendere quel cazzo grosso in culo e magari di sentire male viene cancellato dallo stesso desiderio di prenderlo.. quindi andiamo!!
La strada che facciamo mi sembra molto familiare ed infatti ad attendermi una sorpresa, casa sua è di fronte a dove lavoro!! Aiuto, mi sento morire e se mi vede qualcuno? E se vedono che entro di nascosto in questa struttura in costruzione?.. scendiamo dalle macchine e si presenta: “Ciao Mi chiamo Mirko (nome di fantasia) e tu?” Io: “Ciao mi chiamo Francesco (nome di fantasia) e gli dico: sai che lavoro qui?” ah mi dice lui, “allora può essere che ci incroceremo spesso, mi raccomando fai finta di niente”!
Scavalchiamo la recinzione e ci addentriamo in queste case in costruzione e slacciandosi i pantaloni e rimanendo in mutande mi dice: “dai continua da dove hai lasciato!”. Io che non aspettavo altro mi abbasso ed inizio a baciare il suo cazzone che piano piano si sta risvegliando, continuo a segarlo e leccarlo, poi prendendolo in bocca più che posso lo pompo lentamente e poi mi stacco per andare sulle palle, belle grosse e proporzionate al cazzo, ritorno sull’asta e dopo averlo ripreso in bocca lui mi ferma dicendo: “Basta, altrimenti se vai avanti così vengo subito!” ed io sorridendo ribatto: “allora sono bravo” e lui sorride e dice “Eh si!, dai girati che ti inculo!”. Io mi alzo, tiro giù i pantaloni ed i boxer e mi posiziono abbassando il sedere piegandomi in avanti (Mi voleva scopare in piedi per non sporcarci) lui si avvicina, sento che mette la cappella dentro e poi con un colpo di reni secco mi spinge tutto il cazzone dentro! A quel punto a me esce un “AHI!!” e lui mi dice: “Tranquillo è tutto dentro ora” ed effettivamente sentivo i suoi peli del pube addosso al mio buchetto, sarà quella bellissima forma a cono che aveva ma metà non lo avevo sentito nemmeno entrare. Comunque lui vuole iniziare a fottermi ed appena fa cenno di andare indietro, il mio culo, spinge in automatico il suo cazzone fuori.. allora lui mi risponde: “Il mio cazzone non vuole proprio entrare nel tuo culetto” e mi rispinge tutta l’asta in un colpo solo dentro! Allora io gli dico: “adesso stai dentro e spingi solo, tra un paio di minuti puoi iniziare a fottere come si deve” e così ha fatto. Dopo ha iniziato a fottere per un buon 15 minuti e sembrava instancabile. Io non potevo urlare, perché se qualcuno del lavoro mi sentiva magari poi mi avrebbe scoperto quando saremmo usciti. Ma anche lui che voleva segretezza, forse preso dall’eccitazione inizia a dirmi: “mamma che culo!!!, avevi ragione entra tutto ora, se non avessi la compagna ti farei venire da me un giorno si ed uno pure per scoparti!!!” ed io che mugolavo a piacere misto a dolore e gli dicevo: “non fermarti, fammi sentire!” ad un certo punto: con un colpo secco si appoggia alla mia schiena e mi dice.. “Wooow”, poi esce, prende il preservativo con la sborra dentro e lo lancia in mezzo alla sterpaglia e si riveste, come se fosse nulla! Io faccio altrettanto e mentre usciamo dal cantiere mi dice : “mi raccomando di non dire nulla, speriamo di vederci altre volte” e va via. Io mi avvicino alla mia macchina e mentre cammino mi sento un po’ il culo dolorante ed infatti faccio fatica a sedermi in macchina, ma ne è valsa la pena.
Ora il bello è che lo vedo spesso e gli sguardi si incrociano, lui mi guarda e svia lo sguardo ed io gli sorriso e istigandolo tiro fuori la punta della lingua, l’ho visto anche al super e lui fa finta di non conoscermi, io invece lo ricordo benissimo ed ho scoperto, grazie alla cassiera del supermercato anche come si chiama.. Spero sempre di poterlo rivedere e di incontrarlo ancora e ancora..