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Stregato dalla consulente


di estercam
15.12.2020    |    1.032    |    3 9.9
"Ripeti!" "Se piace a Lei Padrona..."
Sono le 14,50.
posteggio e scendo dall'auto.
Mi avvicino al numero 56 della via C... nella zona bene di B... La casa stile liberty mi incute un po' di timore. Che faccio suono o me ne vado? Ho preso questo appuntamento quasi stregato dalla bellezza della Signora. Mi ha chiesto un pomeriggio e sera. Mi sono inventato una scusa di lavoro con mia moglie. Non è che non stiamo bene insieme, anzi, ma questa tipa mi ha stregato.
Suono il campanello, si apre la porta ed entro in un ampio androne in perfetto stile liberty. Ci sono tre porte che si affacciano sull'ingresso. Quale sarà? Una voce , la Sua voce, mi giunge dalla porta centrale mentre si apre: "Avanti..."
Resto imbambolato. "Avanti, che aspetti?"
Mi incammino come un automa verso di lei. Alta circa 1,70, snella, con un bel seno, gambe affusolate. Indossa una camicetta rosso scuro quasi trasparente che lascia intravvedere un reggiseno in pizzo nero. Un gonnellino rosso, calze nere velate ed un paio di scarpe rosse, con un tacco che mi sembra un dodici.
Entro e rimango senza fiato! Una casa stupenda, grande, arredata con cura, piena di profumo delicato, con musica rilassante di sotto fondo ... e non una lampada ma solo candele profumate...
Mi fa accomodare su una poltrona del salottino, mi serve un amaro con ghiaccio, lo prende anche lei e si siede sul divano di fronte a me. Piccolo accenno di brindisi e mi gusto l'amaro.
L'ho conosciuta ad un incontro di lavoro tra la ditta dove lavoro e quella dove lavora lei. Mi ha subito stregato, Bella, di più ..., gentile, attenta, con personalità forte ma allo stesso tempo dolce ...
Abiamo lavorato insieme su un progetto comune per un po' di tempo ed ogni volta che la incontravo rimanevo sempre più folgorato.
Un giorno, tra una battuta e l'altra, un mio collega le dice che sarebbe andato volentieri a letto con lei. La sua risposta mi ha colpito particolrmente "Solo anale però ..." e tutto fini lì
Qualche giorno dopo, in un momento che eravamo soli, le chiesi il motivo di quella affermazione. Lei, senza dire niente, mi prende la mano e me la infila sotto la sua gonna e mi mette in mano un bel cazzone. Resto ahe sllibito! Una trans! "Ti piace? L'ho vorresti provare?"
Resto di stucco! Mi propone di andare a letto con lei!
Rispondo con una battuta del tipo ci, si potrebbe anche provare ma che adesso era più importante il lavoro.
Finito il lavoro tra le due ditte non la vedo più per alcuni mesi finchè non la incrocio in un bar. "Ciao, il lavoro per la ditta è finito da un po'. Allora proviamo?"
Balbetto qualche scusa ma poi continuiamo a senterci.
Ed eccomi qua.
"Ehi Luca, sogni? O ti stai addormentando?"
"No no, sono estasiato da questa bellissima casa ..." volevo dire da te, ma mi sono trattenuto.
"Allora, Luca, se sei qui è perchè hai letto il contratto e deciso di diventare la mia schiava."
"Mi piacerebbe ..."
"Andremo per gradi, piano piano. Ma ricordati che ti posso cacciare in ogni momento... E come la metterai con tua moglie? Sai, perchè lo hai letto e firmato, che ad un certo punto dovrai venire a vivere qui ed essere la mia schiava 24 ore 24 e 7 giorni su 7?"
"Per il momento non ci ho pensato anche perchè bisogna vedere se vado bene ..."
"Appunto! Dammi la lettera firmata ..."
Mi alzo e le consegno la lettera firmata. Faccio per tornare a sedermi che mi ordina: "Fermo, stai pure in piedi. Svestiti ma tieniti le mutande"
Ci siamo. Con un po' di titubanza mi svesto e resto in boxer.
Lei si alza . Mi squadra dalla testa ai piedi .... Mi gira attorno .... mi tocca le braccia... controlla i muscoli delle braccia e delle gambe ... mi fa allargare le gambe ... mi palpeggia il culo ....
Mi sembra di essere una bestia al mercato delle bestie.
Si siede su una sedia vicino al tavolo ... mi fa avvicinare ."Mani dietro la schiena" Metto le mani dietro la chiena e lei inizia a palparmi il pacco da sora la stoffa... poi mi tira giù i boxer e il mio cazzo, bello duro e grosso, si erge davanti a lei.
"Non ci siamo! Tu – e mentre parla lo prende in mano – oggi devi stare tranquillo, anzi, da oggi devi stare tranquillo ..." Prende un anello dal cassetto del tavolo ... mi stringe le palle ed il pene per farlo tornare molle.
"Ahhh mi fa male!" e dicendo quello sposto le mani e blocco le sue.
Errore gravissimo!
"Fermo. Come ti permetti! Girati e metti le mani dietro la schiena" mi urla inviperita.
Clac clac e mi ritrovo con un paio di manette che mi bloccano le mani. E subito dopo due schiaffoni sule chiappe."Che non capiti più che ti ribelli! La prima te la sei cavata con due sculacciate ma le prossime interperanze o disubbidienze saranno punite severamente. E adesso girati."
Mi giro e la vedo infilarmi l'anello dietro alle palle e poi inserire una gabbietta. Mette poi un luchetto per chiudere il tutto. E così il mio amichetto è in gabbia.
"Eccolo sistemato. Così non c'è il rischio che ti tocchi e godi senza il permesso. Per oggi lo teglieremo quando andrai via, ma poi lo terrai tutto il giorno. Voltati!"
Mi volto e mi toglie le manette: "Come stabilto le prime volte non ti lego ma se non obbedisci ci sono costretta"
"In ginocchio!"
"Leccami le scarpe ..."
Mi abbasso ed inizio a leccare la scarpa destra. Poi, ad un cenno della Signora lecco la scarpa sinistra.
"Per adesso va bene ma dovrai farlo meglio"
"Si" Un sibilo .."Ahhhh" un colpo di frusta si abbatte sulla schiena e sulle natiche
"Non di muovere.." sibilo "Ahhhh..."
"Zitto! Ripeti quello che hai detto"
"Ho detto si"
Un'altra frustata "Si cosa!"
"Si Padrona"
"Toglimi le scarpe e fammi un massaggio ai piedi"
Eseguo e le tolgo le scarpe. Inizio un massaggio ai pedi e poi alle caviglie. Sento solo un sibilo e poi "Ahhhhhhh!" e il colo di sfrusta mi fa innarcare la schiena e sento le natiche in fiamme ....
"Chi ti ha detto di toccare le caviglie?"
"Nessuno Padrona ..."
"Allora non prendere mai più delle iniziative ..."
Lasciandomi in ginocchio, Lei si alza e con un fare molto sensuale, si sfila le calze: prima la destra e poi la sinistra. Nel fare questo appoggia le gambe, una prima e dopo l'altra, sul divano e dalla mia posizione posso vedere che sotto la gonna non ha niente e si intravvede un arnese dalle notevoli misure. Subito mi si indurisce il cazzo e subito iniziano dei dolori lancinanti: il cazzo, ingrossandosi, si scontra con le barrette della gabbia e provoca dolore. Devo guardare altrove, pensare ad altro nella speraza che rilassi.
"Fa male vero? - si è accorta del mio problema – Viene messa apposta così se ti ecciti ti fa male. In questo modo potrai eccitarti e godere solo quando la tua padrona vuole. Hai capito?"
"Si ... Padrona ..."
Nel mentre si risiede di fronte a me e mi ordina di massaggiarle i piedi. "E adesso leccali per bene!"
"Bravo, vedo che impari in fretta .... per premio puoi leccarmi le gambe sino al ginocchio ..."
massaggio le tibie ed i polpacci alternando la lingua alle mani ...
"Ti piacerebbe salire con la lingua sino all'inguine?"
"Ssiii ... Padrona ...."
Un sibilo, un colpo ... la mia schiena che si innarca .. ed un urlo mi esce dalla bocca ... la frusta ha colpito le natiche.
"Hai risposto in modo sbagliato! Dovevi dire: se piace a lei Padrona. Ripeti!"
"Se piace a Lei Padrona ..." AAAhhhhh! Un'altra frustata ..
"Devi usare un tono di sottomissione. Hai usato un tono da scocciato"
"Se piace a Lei, Padrona ..."
"Ok va meglio"
Si alza e mi ordina di seguirla, a quattro zampe, e in silenzio.
Giungiamo vicino ad un tavolo
"Allungati sul tavolo, le gambe giù e la pancia appoggiata al tavolo..."
Mi metto come ordinato. Appena allungato mi mette le polsiere e le cavigliere. "Non servono adesso ma ti devi abituare ad averle come anche il collare che ti metterò dopo. Allarga le gambe!"
Sento qualcosa di freddo, ma piacevole, scorrere nel solco tra le natiche ... e poi soffermarsi nella zona del buchino.Mi tendo come una corda di un violino ... l'oggetto continua a giocare con il buchetto ...sono sempre più teso ... è la prima volta che qualcuno mi tocca in quelle parti, neanche mia moglie ...
"Non essere rigido ... se fai così per un dito chissà dopo ..."
E una parola! Tra l'eccitazione del tocco, tra il dolore del cazzo che vuole uscire dalla gabbia.. non è facile.
Sento il dito della Padrona che preme sull'apertura .. e divento di pietra ..
Zbam, zbam! Due violenti scapaccioni mi arrivano sulle chiappe ... la tensione si allenta un attimo .. e in quell'attimo il dito della Padrona affonda nel mio culetto vergine: "AHHH!" che si trasforma poco dopo in "Ahhhh ... ssssiiiii..."
Il dito si muove delicatamente su e giù nel buco ... esce .. rientra .. Una pressione diversa ... mi sembra che ci siano due dita nel culetto. Domando. No, meglio di no...
"Ti piace troia?"
"Ssiiii Padrona ... uuummmm"
"Bene allora passiamo da due a tre dita ..." Detto fatto. L'aggiunta del terzo dito si fa sentire con una fitta dolorosa che, anchessa, in breve si tramuta in piacere.
Sento le dita che vanno avanti ed indietro, che giocano ad allargare il canale .... sento il cazzo che si ingrossa e fa un male assurdo ... lei gioca con le dita .. le muove dentro di me ...ecco: adesso mi sembra che stia usando 4 dita ... aaaahhhhh .. ansimo ... ho perso il controllo .. mi lascio andare ... i muscoli dell'ano si rilassano un attimo ... sto godendo ..
Sfila le dita e un attimo dopo sento appoggiare al buchino qualcosa di freddo ... lo spinge dentro .. mi allarga il buco sempre di più ... AAAHHHH un dolore lancinante ,,, il buco si richiude e sento che qualcosa mi è stato infilato.
"Ecco fatto. Un bel plung anale. Si ti dona ... Vieni ..." e mi trascina verso il divano.

Si ferma davanti al divano.
Inizia a spogliarsi e lo fa in modo molto sensuale, sembra lo faccia apposta per farmi soffrire .
"Vedo che ti contorci. Fa male quanto tenta di diventare duro vero? Ebbene cara la mia cagnetta, lo dovrai portare per molto tempo. Un consiglio? Non eccitarti!"
Si toglie la camicietta rosso scuro e mette in mostra il bellissimo seno, una quinta, avvolto da un bellisimo reggiseno di pizzo nero....
Si volta e mi da di schiena ....Si toglie il gonnellino e mi lascia vedere un paio di chiappe belle, rotonde, liscie ... e, come detto prima, è senza slip.
Si volta e mi mostra il suo cazzone enorme ... lungo e molto grosso ...
Resta in reggiseno e reggicalze .... Si slaccia il reggiseno .... le tette eplodono fuori ... 2 tette belle ... sode ... sommortate da due capezzoli ritti e duri.
Il mio attrezzo sta esplodendo .. mi sta torturando in odo impietoso ....
Si siede sul divano e si allunga sul fianco destro.
mi avvicina la bocca alle sue tette: "Lecca cagna! ..."
Inizio a leccagli il seno ... giro con la lingua attorno all'areola .... gioco con la punta della lingua sui capezzoli ....
Mi afferra la testa e me la schiaccia contro le tette: "Succhia cagna ..."
Succhio con avidità il capezzolo che mi trovo in bocca ... mi schiaccia la testa contro il suo seno sino quasi a soffocarmi.
Si sposta e si mette con le gambe giù dal divano ed il corpo appoggiato allo schienale.
Mi tira contro le natiche : "Lecca troia! .. Lecca per bene ..."
Mi ritrovo con la faccia tra le sue natiche ed inizio a leccare le chiappe andando verso il solco ...
Appoggia le spalle sul divano e con le mani allarga le chiappe e mette bene in evidenza il buchetto
"Lecca puttana! ..Lecca bene cagna ..."
Lecco e gioco con la lingua tutto attorno al buchetto ... gli paso sopra ... lo forzo appena con la punta della lingua ....
"Aaaaaahhhhhhh ssssiiiiiii .... dai ancora .... lecca bene ... scopami con sta ligua! La voglio sentire dentro cagna!"
Infilo la lingua nel buco ... mi assale una forma di vomito al pensiero ... la muovo su e giù ... sempre più velocemente ...
"Ferma cagna ... così mi fai venire ... "
E così dicendo si gira, si siede sul divano ed io mi ritrovo tra le sue gambe e il pisellone a 5 centimetri dalla bocca
"Succhia ..."
Non me lo faccio dire due volte. Inizio a leccargli la cappella, poi li giro attorno all'attaco del glande ... lascio cadere un po' di saliva sulla punta del glande e lo avvolgo con le labbra ... lentamente scendo lungo l'asta lasciando che mi penetri in bocca.
Devo tenere la bocca aperta al massimo tante grande ...
Scivola in bocca e poi nella gola ... Lo tolgo e respiro: è lunghissimo!
Riprendo il movimento un po' di volte. Poi mi fermo e mi metto a leccagli le palle ...
"Ummmmhhhh ..... ssssiiii .... riprendi a succhiare cagna!"
Lo infilo in bocca ... gioco con la lingua ... lo ingoio tutto arrivando sino alla base .... poi indietro ... poi di nuovo in giù ... sempre più veloce.
Lo sento indurirsi ancora di più ... si gonfia ... il corpo di lei si irrigidisce ...
Mi prende la testa tra le mani e la spinge in giù sino a farmi ingoiaaare tutto il suo cazzone ... mi è in gola ... mi sento soffocare ...
"Aaaahhhhh ... sssiiii ... " urla e nel frattempo mi riempie di sborra ... un fiume di sborra ...
"Bevi tutto cagna! .. Pulisci bene ..."
Dopo aver ripreso fiato, lecco per bene il cazzone e lo ripulisco. E mentre lo ripulisco noto che non si è afflosciato ma è rimasto abbastanza duro.
"Mentre lecchi infilami un dito in culo, troia!"
Detto fatto, e mentre spompino il cazzo le infilo un dito in culo e lo muovo avanti ed indietro. Le si dimena e geme di piacere. Provo ad infilare anche un secondo dito: sembra gradire ..
Dopo un po' la sento irrigidirsi ...il pene riprende vigore ... si indurisce ... mi prende la testa e la fa andare avanti e indietro ... il bastone è sempre più duro ... semba marmo ...
Si sposta di colpo .. si alza e mi sbatte alla pecorina sul divano ... mi toglie, senza un bricciolo di grazia, il plung che mi aveva messo.
Sento la sua cappella appoggiarsi sul mio buchetto .. "Padrona faccia piano: sono vergine ..."
Per tutta risposta da un colpo di reni violento e mi entra tutto dentro.
"AAHHH ..." Si ferma un attimo e il dolore si attenua. Poi inizia a scoparmi con forza ... mi afferre le tette e mi tira ferso di lei ... i colpi aumentano di intensità ...
"Aaaaahhhhh ... bello ..... ssssiiiii ...." i miei lamenti di dolore si trasformano un mugolii di piacere
Mi afferra con forza ... mi tira ferso di lei . sento il suo bastone dilatarmi ... il mio culo sbatte violentemente e ripetutamente contro le sue palle ...
Con un urlo viene e mi sento riempire da un getto di sperma caldo ...
Si tiene aggrappata a me ... le sue unghie affondano nella pelle delle mie tette ...
Poi si lascia scivolare sul fianco e si stende sul divano. Io resto lì, messo alla pecorina, con il suo sperma che mi cola dal buco, ormai orrendamente dilatato ...
"Vai a farti una doccia, puttana!"
Dolorante e a fatica mi avvio verso il bagno ... ho il culo in fiamme ...
Dopo una doccia ristoratrice torno nel salotto.
"Finalmente! Vieni qui TROIA"
Mi avvicino e le mi toglie la gabietta. Che bella sesazione averlo libero!
"Allungati sul divano che riattiviamo la circolazione"
Mi allungo e lei, con una delicatezza estrema, inizia a massaggiarmi il pisello. Pochi, sapienti, tocchi ed ecco che si sveglia e si indurisce. Che bello sentire che si indurisce ed non è pù costretto dalla gabbia ...
Lo prende in bocca ,,, lo lecca ... lo succhia ... non resisto, vuoi per le privazioni di prima, vuoi per la chiavata avuto ,, fatto sta che gli vengo in bocca.
Lo tiene in boca... si avvicina alla mia bocca e mi bacia. Così facendo mi versa nella mia bocca il mio sperma ... le nostre ligue si intrecciano ... un lungo bacio appassionato,
"Sappi, troia, che questo è solo l'inizio ...."

P.S.
Dopo questo incontro ce ne sono stati altri ed il nostro rapporto continua ancora oggi. Ma questa è un'altra storia. Se vi è piaciuto e volete leggere altri episodi scrivetelo nei commenti

Racconto scritto a quattro mani da Ester e Luca
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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