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Ero Cuckold e non lo sapevo (II Parte)


di Softcuck
22.07.2024    |    120    |    6 9.6
"Andammo a mare, ci misimo in costume, con mia sorpresa indossava solo il pezzo di sotto, ci sorridemmo e andammo in acqua..."
II PARTE
Usciti dal mare salutammo Karim e siamo tornati a casa sorridenti e felici, chiusa la porta dietro di noi, ci guardammo io serio lei con un sorrisetto, la abbracciai appoggiai Gemma sul muro, e senza dire nulla iniziammo a baciarci e cercarci con le lingue, poi fu lei a dire è stato bello aiutarlo, io, si è stato un gran bello spettacolo, lei, non è che ti ha dato fastidio vedermi con quel cazzo in mano? Io, no assolutamente, anzi hai visto come mi sono eccitato di nuovo? lei rise e disse, infatti in genere tu dopo aver provato piacere ce ne vuole di tempo per riprenderti, invece stavolta ti è tornato duro, ma sei anche venuto un’altra volta e ho visto quanto ne è venuta fuori. Poi, sempre abbracciati mi dice, però ti devo confessare una cosa, abbassando la testa dice sai c’è stato un momento, mentre ce l’avevo in mano e lo segavo che avrei voluto baciarlo quel cazzo, ma io che ormai avevo digerito la cosa le risposi subito, amore ma sarebbe stato fantastico, anche io volevo suggerirtelo, credimi, lei, dici veramente? Come potresti permettere che la tua donna facesse un pompino ad un altro uomo, non ne saresti geloso? Mi stanno assalendo tanti dubbi, prima avevo solo certezze adesso sono confusa, cosa ci sta capitando? Forse non ci amiamo più? Ed io, amore io ti amo tantissimo, ma solo ora mi sto rendendo conto che sessualmente tu hai una carica inespressa solo con me e siccome il mio desiderio è vederti appagata anche sotto questo aspetto sono disposto a condividerti sessualmente anche con qualcun altro che ti desidera, mi piace molto che gli altri ti possano desiderare. Lei, non so se è giusto tutto questo, per questo non me la sono sentita, mi sembrava di mancarti di rispetto. Io, guarda che effetto mi hai procurato solo a dirmelo, mi abbassai il pantaloncino e le mostrai la mia nuova erezione, lei ridendo disse, ma allora sei un gran porco, ti rendi conto che in mezza giornata è la tua terza erezione? Ed io, grazie a te e Karim tesoro, e non vorrai mica lasciarmi così? Lei, seria guardandomi negli occhi disse dai andiamo in camera da letto che anch’io mi sono eccitata. Tenendoci per mano e guardandoci vogliosi l’uno dell’altra ci straiammo e comincio a baciarla tutta, scendendo sino alla sua fica bagnatissima, ne succhiai il bottoncino, lei si contorceva dal piacere, poi disse anch’io voglio baciarti, assumemmo la posizione del 69 e si riempi la bocca, roteando la lingua sulla mia cappella, alchè dissi è così che l’avresti voluto baciare? Lei, se proprio lo vuoi sapere è il cazzo di karim che sto immaginando di succhiare, contrariamente alle altre volte non venni subito, visto il breve tempo dall’ultima sborrata, e lei stranamente non aveva alcuna paura che le potessi sborrare in bocca, continiamo cosi a succhiarci a vicenda per altri 10 minuti poi la sento irrigidirsi e contrarsi ritmicamente, ma senza emettere una sillaba, aveva la mia cappella in bocca e succhiava che non potei più trattenermi, le dissi amore sto venendo anch’io, lei continuò a rimanere avvinghiata al mio cazzo, mi sentì stringere i testicoli e cominciai a eruttare il mio piacere nella sua bocca per circa un altro minuto, ci lasciammo andare sul letto sfiniti, andai vicino al suo viso, la accarezzai, notando che all’esterno di lei non c’era traccia della mia sborra,aveva ingoiato tutto, così la baciai e sentendo il mio sapore sulla sua bocca cominciai a limonare e lei rideva, sentii in basso una voglia a rivolermi eccitare, ma anche un dolore che significava che non ce la facevo più, per oggi avevamo dato.
L’indomani mattina ci alzammo di buon umore, abbiamo fatto colazione guardandoci sempre negli occhi sorridenti, Gemma aveva un non so che di particolare splendore in viso, era diversa, mentre io veramente ancora accusavo un po’ di stanchezza, poi mi disse Angelo io ti amo, anch’io replicai. Andammo a mare, ci misimo in costume, con mia sorpresa indossava solo il pezzo di sotto, ci sorridemmo e andammo in acqua. Sulla spiaggia arrivarono Karim con suo padre e cominciarono ad armeggiare sulla barca, Karim ci salutò con un cenno della testa, noi ricambiammo, poi uscimmo e ci straiammo al sole. Vedevo come Karim di tanto in tanto guardava verso di noi, verso Gemma in particolare, io dissi ti sta mangiando con gli occhi e lei, sorridendo mi dice scemo. Poi, spingono la barca verso il mare e il padre monta su di essa, Karim spinge ancora, guardando il padre allontanarsi dalla riva, io e Gemma ci guardiamo sornioni e azzardo e se ti facessi scopare? Lei mi guarda seria e risponde ma sei scemo? Io , credo che ti farebbe godere come mai sei riuscita con me, lei, non ti sembra adesso di esagerare? Io, sono serissimo pensaci con quel membro e la sua resistenza proveresti orgasmi infiniti. Lei, lo guarda in silenzio, senza dire nulla ed io dico guarda al solo pensiero come mi sono eccitato, lei guarda, sorride e dice quindi non saresti geloso e a quanto pare saremmo in tre ad essere felici? Vedremo, ci penserò, ma ho paura, e ho troppconfusione in testa, non ci sto più capendo niente, amo te e volere unirsi con un altro non è normale. Io, ha un cazzo notevole,lungo, ma soprattutto che termina con una cappella particolare, e soprattutto durooooo. Io, non preoccuparti, l’importante che non ci precludiamo nulla a priori. Lei mi guarda pensierosa e dice ma cosa ci sta succedendo? Io, sorridendo rispondo, amore ci stiamo solo divertendo, poi aggiunge che se dovesse avvenire qualcosa che mi dovrebbe turbare di avvertirla subito, io, non ti preoccupare sei bellissima e ti amerò sempre.
Karim, tornando verso di noi, si avvicina, restando in piedi di fronte a Gemma dice che ieri ha passato una bellissima giornata insieme a noi, Gemma risponde che lo stesso è stato per noi. Poi, io chiedo a Karim se vuole passare della crema solare sul corpo di Gemma , e lei si sdraia subito sorridente supina, Karim si inginocchia accanto a lei si cosparge le mani di crema e li appoggia sulla pancia di lei, iniziando un massaggio in quella zona, arrivando con le sue dita affusolate a volte ad introdursi appena sotto l'elastico del costume, gemma con un sorriso stampato sul volto mi guarda complice, poi pian piano mettendo dell'altra crema inizia a risalire sul seno, e lei lì mettine un po' di più e soffermati, perché rischio di bruciarmi da com'è bianco, lui prima più delicatamente poi le massaggia più energicamente ed esclama sono belle sode. Poi risale sulle spalle e sul collo, lei sempre mi guarda e dice che Karim ha delle mani stupende, e la sta facendo rilassare, poi si gira dando la schiena e Karim le osserva quei glutei da cui tanto si sente attratto, si cosparge le mani di crema e si dedica alle spalle spinge in determinato punti e scorre giù, ripetè più volte, adesso lei ha gli occhi chiusi, poi scese sulle cosce, soprattutto sul lato interno, allagando leggermente le sue gambe per poi andare sul sedere e lei con fare malizioso, ma li non c'è bisogno di crema, e Karim ma è troppo carino, posso accarezzarlo, guardando più me che lei, anche lei mi guardava perplessa ed io, tranquillo hai ragione è bellissimo, accarezzarlo pure, e Karim cominciò a strisciarlo sempre più intensamente, gemma mugolava appena, lui stringeva e allargava le chiappe, non riuscendo più a nascondere la sua erezione, gemma aprendo gli occhi la vide, si mise a ridere e gli disse mi sembra che anche oggi ti debba aiutare e lui sorridente annuisce, Gemma prende la situazione in mano, cominciando ad accarezzare i polpacci di Karim e risalendo sulla sue gambe, lui si irrigidisce mettendo di più in evidenza quei muscoli e Gemma dice sei proprio tonico e forte, sembri scolpito, sdraiati qui accanto a me, lui si abbassa e si distende sull’asciugamani che avevamo già steso, è a torso nudo e Gemma inizia ad accarezzare i suoi pettorali, risale fino alcollo e alla spalla, ne cinge il braccio durissimo, poi ritorna ai pettorali, scende sulla pancia e il ventre, il sesso è ancora coperto, poi sussurra a Karim di pensare a qualcosa di piacevole e lui risponde a occhi chiusi che sta pensando a lei nuda e vogliosa come lo era ieri, e lei mmmh e infilando le mani sotto il pantalone lo afferra e dice e cosa mi faresti? Io, nel frattenpo sto quasi esplodendo di piacere, evito di toccarmi e abbasso giù i pantaloni di Karim, liberando sua maestà che Gemma sta iniziando a segare ed ha già preso tutto il suo turgore. Karim, prima mi guarda, vedendo che sono eccitato e partecipe risponde ti bacerei tutta, sul collo sul seno e poi scenderei su quel meraviglioso culetto e me ne imposterei con la bocca. A quel punto Gemma è stravolta, mi guarda seria e si avvicina con le labbra socchiuse a quel membro, bacia la cappella, esce la lingua, che rotea su di esso, senza staccare gli occhi da me e mi dice sembra velluto, poi chiude gli occhi e aggiunge caldo e lo avvolge con difficoltà tutto in bocca, Karim apre gli occhi, mi guarda sorpreso io gli sorrido facendogli capire di stare tranquillo e lei inizia a succhiare, Karim richiude gli occhi portando la testa indietro e lamentandosi, lei cominciò a scendere lungo quell’asta turgida con le labbra socchiuse e la lingua, giunta alla base mi guarda attraverso quel membro, mettendolo in risalto e si abbassa ancor più per imboccare prima uno testicolo e poi l’altro e li succhiava, poi risale lungo l’asta, dicendo a bassa voce chissà come sarebbe sentirlo dentro, si impossessa di nuovo della cappella, dopo averla succhiata ancora un po’, inizia a sprofondare quel cazzo dentro la bocca fino ad arrivare a tre quarti, di più non poteva, lo tornava ad uscire lentamente e poi ci si sprofondava nuovamente più veloce, andò così per un po’, , io nel frattempo mi sono sborrato addosso senza toccarmi, sono andato dietro Gemma e accarezzandole l’interno cosce e più su potei constatare il suo stato di eccitazione, iniziai a masturbarla, lei iniziò a contorcersi e provò il suo primo orgasmo. A quel punto, io dissi, perché non andiamo a casa a continuare? Qui la situazione si sta facendo particolarmente bollente, non vorrei che arrivasse qualcuno, solo così riuscì a far staccare Gemma da quel palo, si misero a ridere entrambi e concordarono, ci sistemammo alla meglio e ci dirigemmo verso casa correndo e ridendo per come Karim era buffo mentre correva con quell’uccello che gli sbatteva sulla pancia.
Entrammo e andammo diretti in stanza da letto, Gemma indicando il letto a Karim fece cenno di straiarsi, lui obbedì, ma disse adesso vorrei baciarti io un po’, lei acconsenti subito andandosi a mettere sdraiata anche lei, io rimasi li in disparte accanto al letto. Karim si andò lentamente a sistemare su di lei, lei serissima lo guardava non sapendo bene cosa volesse fare, Karim si abbassò sul suo collo e cominciò a baciarlo, poi scese un po’ passando attraverso le clavicole e poi arrivò sul seno ansimante, fu allora che lei mandò indietro la testa mugulango, Karim succhiava adesso i capezzoli, prima uno poi l’altro e con le mani le massaggiava ma sempre delicatamente, nel frattempo lei non potè fare a meno di sentire quel membro sulle sue gambe e sulla pancia. Karim continuò quella lenta discesa e Attraverso prima la pancia arrivò al monte di venere, sulla strisciolina di pelo, poi aiutandosi con una mano accarezzò con due dita l’esterno delle grandi labbra e impossessandosi con la lingua del clitoride, Gemma si lamentava in continuazione e ansimava, io mi avvicinai, le accarezzai il viso e la baciai sentendo nella sua bocca un sapore strano, che mi fece eccitare ancora, le dita di Karim si fecero più audaci e cominciarono ad esplorare la fica fracida di umori e sfiorando con un altro l’ano sentendone la strettezza, scostandosi pronunciò, lo desideravo da quando ti ho vista ieri esposta, è bellissima e ancora strettissima e desiderosa e continuò con la lingua entrando in lei fin dove possibile, fu così che Gemma provò il suo secondo orgasmo giornaliero, Karim sentì le contrazioni della vagina sulla sua lingua e succhiò ancora di più il clitoride, fino a calmarsi delle contrazioni, anche io non potei fare a meno di menarmi e venire di nuovo sotto lo sguardo amorevole di Gemma.
Dopo esserci ripresi un attimo, Gemma rivolta a Karim sdraiato accanto a lei gli dice ridendo, noi siamo venuti due volte e tu ancora con l’alza bandiera imperterrito, ma come fai a resistere così tanto? Karim, con una smorfia sul viso dice veramente è un po’ una sofferenza sta cosa, alla lunga mi fanno male i testicoli, fu in quel momento che io calai l’asso, dicendo amore perché non provi a farti chiavare? Ci fu un attimo che Karim e Gemma si guardarono a lungo vogliosi. Gemma disse, io vorrei, ma ho paura che poi me ne pentirò, guardandomi interrogativa, ed io prova a lasciarti andare amore vedrai che non te ne pentirai, anzi mi ringrazierai. E Gemma, e poi ho paura che mi faccia male, hai visto di che cappella stiamo parlando? E poi neanche morbido è, l’ho sentito in bocca com’è rigido. Io, non stiamo dicendo che sarai obbligata a riceverlo, ma solo provarci, io sono sicuro che andrà tutto liscio, sembra fatto apposta per te e le sorrido. Gemma continua a guardarmi, poi guarda Karim e gli chiede tu che ne pensi? Te la senti? Karim, rispose subito, Gemma io in questo momento non desidero altro, sarebbe il massimo e ti prometto che piacerà anche a te, ho notato poco fa che sei un po’ strettina e mi guarda chiedendomi con gli occhi come mai fosse ancora in quello stato, però non preoccuparti Angelo ti sarà vicino e io farò del mio meglio per assecondarti ed andarci piano piano, tanto il tempo non ci manca no? Gemma, dai ho voglia proviamoci, si distende con le spalle appoggiate sulle mie gambe, mettendosi di fronte a Karim con le gambe aperte oscenamente, Karim con un sorriso sornione, capendo che ormai ci aveva in mano, deve fare uno sforzo per abbassare il suo membro all’altezza della passera di Gemma, tenendolo più basso possibile che può punta la
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