punita da mio marito

mio marito era appena tornato a casa dopo quattro anni di carcere.
appena varcata la soglia della porta di casa corro verso di lui e scoppiamo in un grande bacio.
tutto sembrava normale, intravedevo il cazzo in evidente erezione. mi spinse al muro e mi iniziò a spogliare tutta, mi teneva per il collo succhiandomi le tette. "sei rimasta la troia di sempre", mi disse tirandomi uno schiaffo in faccia.
rimasta completamente nuda mi urlò di mettermi a quattro zampe, obbedì immediatamente al suo ordine e mi legò al collo il collare del cane facendomi gattonare per tutta la stanza. "abbaia puttana", mi disse. io rimasi perplessa per qualche secondo e lui pieno di rabbia mi mise due dita in figa e disse con tono ancora più arrabbiato "ho detto abbaia puttana". allora iniziai a gattonare per casa legata al suo guinzaglio e abbaiare. "è questo quello che hai fatto questi quattro anni che io ero dentro vero? la cagna. pensi non sapevo che ti sei fatta scopare da tutti i miei amici, troia?"
mi tirò con il collare verso se e mi disse "inginocchiati cagna".
tirò fuori il suo cazzo dai jeans e mi iniziò a pisciare addosso mentre io mi facevo un ditalino colma di piacere.
"guarda che troia che sei, ti stai eccitando mentre ti piscio addosso, puttana che non sei altro", disse lui mentre mi dava fino all'ultima goccia di piscio.
"hai fatto la cagna schifosa con tutti i miei amici, hai fatto dormire nel mio letto altri uomini con i bambini dentro casa mentre io ero a scontare gli anni, adesso ti faccio vedere io come vanno trattate le puttane come te'
si sedette sul divano con il cazzo all'aria, segandosi mentre vedeva me sditalinarmi coperta del suo piscio. "vieni troia fatti scopare".
senza farmelo ripetere due volte zompai su di lui e iniziai a cavalcare il suo cazzo. mi mise le mani al collo e mi ordinò di aprire la bocca, sputandoci dentro. "sei la troia di tutti, dillo cagna"
"sono la troia di tutti", dissi io con un filo di voce mentre venivo scopata con tutte le sue forze.
mi arrivò uno schiaffo in faccia, mi fece alzare da sopra di lui e mi spinse per terra dicendomi "te sei solo la mia puttana" e mi mise il cazzo in bocca,
iniziai a succhiarlo come non mai.
mi levò il cazzo dalla sua bocca, chiedendomi di pregarlo di riaverlo tra le mie labbra.
"ti prego dammi il tuo cazzo sto morendo dalla voglia di succhiarlo" dissi io.
"pregami di più, scongiurami troia"
"ti scongiuro dammi il cazzo" e con foga me lo rimise in bocca.
dopodiché prese per i capelli e mi mise a pecora sul divano.
"te lo sei fatto allargare per bene questo culone puttana, adesso te lo sfondo tutto"
iniziò a scoparmi da dietro tirandomi i capelli
"zoccola bavosa, sei anche madre di due figli, guarda come sei affamata di cazzo, non vedevi l'ora che uscissi di galera per farti scopare come una troia" e mi sbatteva più forte
"troia non dovrei neanche passare per la figa quando ti do il cazzo, solo cazzi in culo ti meriti come quelli che hai preso mentre ero dentro" continuava a ripetermi.
dopodiché mi mise in ginocchio e iniziò a schiaffeggiarmi ovunque, faccia, tette, reni, culo.
nel mentre io eccitata come una cagna mi sditalinavo.
"puttanona ti piace essere menata" e mi arrivò una flotta di sborra in faccia in bocca e sulle tette.
ci rivestimmo e andammo a prendere i bambini a scuola, felici di rivedere il loro papà