bdsm
Padrona Amanda
di mrfreeman71
11.12.2020 |
278 |
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"Ricordo l'emozione in attesa del primo getto e la curiosità di sapere il sapore che poteva avere, cercai di bere tutto e quasi ci riuscii, si complimentò e..."
Ero poco più che un ragazzino e nelle inserzioni su un quotidiano locale c'era quella di Padrona Amanda, dopo tante esitazioni la chiamai, rispose una segreteria con un suo messaggio registrato, la sua voce così decisa e austera mi face impazzire e immediatamente chiamai il cellulare da lei indicato.Dopo alcuni giorni giunsi all'appuntamento e come da accordi scrissi in macchina una lettera di suppliche con le pratiche che non sarei stato in grado di subire, scrissi solo di non lasciarmi segni.
Mi aprì una donna sulla cinquantina alta, capelli rossi fisico possente ma aggraziato, un seno enorme che usciva dal completo in latex arancione, ma soprattutto uno sguardo e due occhio incredibili con un'espressione di forza e magnetismo mai viste prima.
Mi fece spogliare e nel frattempo lesse la mia lettera, da li in poi iniziò una delle più belle ore della mia vita, mi ritrovai in ginocchio a leccarle gli stivali per poi sfilarli e passare ai suoi splendidi piedi con lunghissime unghie rosse, l'odore dei piedi si mescolava a quello della pelle degli stivali creando una fragranza eccitantissima, annusavo e leccavo con grande avidità gustandomi ogni secondo. Dopo un lungo massaggio alle sue divine estremità mi legò i testicoli e dopo avermi pinzato i capezzoli iniziò a sfondarmi prima con falli di dimensioni crescenti per poi passare alla mano. Per infilare la mano dovette spingere parecchio facendomi urlare di dolore ma una volta entrata fu una bella sensazione, iniziò poi ad entrare e uscire con lenti movimenti masturbandomi con la sinistra e arrivai sul punto di venire, lei se ne accorse e subito smise sfilandomi la mano dal culo.
Ero in estasi dolore e piacere che si accavallavano regaladomi emozioni meravigliose...
Dopo avrmi dilatato come non mai il culo mi accompagnò in bagno e mi fece sdraiare nella vasca da bagno, si slacciò il body arancione e dopo avermi fatto annusare la suo fighetta perfettamente depilata mi ordinò di aprire la bocca e mi fece bere tutta la sua urina. Ricordo l'emozione in attesa del primo getto e la curiosità di sapere il sapore che poteva avere, cercai di bere tutto e quasi ci riuscii, si complimentò e dopo due schiaffi sonori e alcuni sputi prese una peretta la riempì se la svuotò nel culo e mi disse nuovamente di aprire la bocca... non mi aspettavo ciò ma eseguii, svuotò tutto dentro di me e nuovamente cercai di bere tutto. Mi disse poi di masturbarmi leccandole il culo, venni in breve tempo e mi ritrovai in una condizioni di quasi estasi... Padrona Amanda era la numero uno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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