1 anno fa
Concordiamo !!! per adottare tale atteggiamento però si rendono necessarie quel filo di intelligenza legato a quel filo di cultura ( parola grossa ), un po' di esperienze varie et voilà... si ritorna ad ssere persone " normali " . 🙂Quotato da Coppia4050,Quando ti togli i vestiti, anche prima in realtà per quel che ci riguarda, le classi sociali, il censo, il conto in banca, la provenienza, il colore della pelle eccetera eccetera se anche ancora esistessero come d’incanto svaniscono. Perché non metti a nudo solo il tuo corpo e perché ritorni allo stato primordiale. Imho.Quotato da Karenina_Vronskij,. Intendiamo quel sottile senso di rifiuto molto vicino ad un sentimento di invidia che si attiva in maniera subdola, a volte inconscia, nelle interazioni umane (non soltanto in ambito scambista), quando vengono a contatto individui provenienti da contesti sociali ed economici diversi.
1 anno fa
Tema non banale, questo della lotta di classe, nella dimensione dello scambio. Lo scambio è di certo la crisi della visione patrimoniale e possessiva attribuita da Marx al capitalismo. Il godimento della proprietà privata è la base dell'accrescimento della ricchezza. Nello scambio invece la capacità di rinunciare al possesso del piacere del partner (proprietà del piacere) è invece alla base dell'accrescimento del godere. Questa potrebbe essere la prima legge del piacere scambista. Visto così lo scambio è la rivoluzione continua perfezionata. Perfezionata, perché non impedisce il liberismo (erotico), e non introduce l'etica proletaria come valore. Nella logica servo padrone, ripresa da Marx, la morte (del padrone) incombe nel processo logico, cioè la lotta di classe, dell'affermarsi della libertà dello schiavo. Nel caso del piacere è la vita di tutti che si afferma, e anche la libertà di tutti. In sintesi la differenza di classe è la fine del gioco erotico, che di fonda su differenze e preferenze che nulla hanno a che fare con il conto in banca o lo stemma (fatto salvo che anche queste non rientrino nel gioco stesso).
ps. sarebbe bello vedere se uno "scambio" di opinioni dal vivo, un vero simposio in piena nudità, su un tema così colto, conduca all'eros o al contrario cancelli ogni minima energia sensuale (così a naso, scommetterei sul secondo, ma...).
ps. sarebbe bello vedere se uno "scambio" di opinioni dal vivo, un vero simposio in piena nudità, su un tema così colto, conduca all'eros o al contrario cancelli ogni minima energia sensuale (così a naso, scommetterei sul secondo, ma...).
1 anno fa
Coppia
Veneto, Treviso
Veneto, Treviso
CERTIFICATO
È stato un piacere leggere il vostro commento. Concordiamo sulla scelta della seconda opzione tra quelle da voi proposte 😊. Alla dinamica servo padrone aggiungeremmo il concetto di paura innata del "diverso". Questo concetto amplia il conflitto dualista servo padrone rendendolo piu democratico contemplando anche quello servo servo e padrone padrone con la sola condizione che tra essi vi sia una qualche diversità. I nostri vecchi conoscevano bene questo tipo di dinamica e cercavano di difendersene in ogni modo. Mia nonna la chiamava "L'occhio", Eduardo De Filippo ne ha tratto immortali commedie, il grande Totò ne ha dato una indimenticabile interpretazione. Il volgo lo definisce "Malocchio". Un uomo moderno la definirebbe invidia. Essa è orizzontale, democratica, colpisce chiunque. Non importa quale sia il ceto sociale o il livello di cultura, essa si alimenta della diversità, anche se minima, banale. Basta una paio di orecchini per scatenare l'invidia, basta un corpo tonico, basta finanche una citazione dotta. Ecco che la "Lotta di Classe" si banalizza nell'invidia ma diventa più subdola, meno evidente, accuratamente nascosta perché chi invidia spesso se ne vergogna e cerca giustificazioni con se stesso prima che con gli altri. Il "Feeling" ė una perfetta coperta di Linus, funziona sempre, è rassicurante. "Ci dispiace cari, non è scattato il Feeling, buona vita 😊". Salvo poi commentare piccati, dietro le quinte "Ma, dico io, è modo di presentarsi con quell'abito lungo, siamo mica al ballo delle debuttanti. Lo avessi saputo avrei indossato il completino che mi ha regalato Mamá, mi sta così bene".Quotato da u66d72,Tema non banale, questo della lotta di classe, nella dimensione dello scambio. Lo scambio è di certo la crisi della visione patrimoniale e possessiva attribuita da Marx al capitalismo. Il godimento della proprietà privata è la base dell'accr [...]
1 anno fa
Tema complesso quello dello sguardo e e dell'invidia. Il secondo si aggancia al tema del godimento: "può godere di qualcosa che non ho...". Ha 2 esiti, "... che mai avrò", e questo struttura la società delle caste e senza lotta; "che me lo prendo con la forza", dando via al movimento della lotta. Citando invidia e sguardo si abbandona la dinamica rivoluzionaria e politica, e ci si addentra nel labirinto(?) o arabesco (?), del desiderio. Si abbandona la lotta per il lettino dello psicanalista. Ma a quello dello psicanalista, preferiamo un letto diverso: a pieno ritmo.
1 anno fa
Il sesso specchio della società attuale?
Può essere ma non è affatto detto lo sia, vista la distopia della società. Dove il disagio per lo smantellamento delle conquiste degli anni ?60 a ?80 è propagandato come invidia.
Può essere ma non è affatto detto lo sia, vista la distopia della società. Dove il disagio per lo smantellamento delle conquiste degli anni ?60 a ?80 è propagandato come invidia.
1 anno fa
Coppia
Veneto, Treviso
Veneto, Treviso
CERTIFICATO
Spunto interessante: rivendicare non usa più, ci si illude di vivere nella società delle infinite possibilità quindi l'unica umana possibilità rimane l'invidia che nasconde le irrealistiche velleità. Lo scambismo è solo un'ulteriore specchio delle dinamiche del mondo. Non si rivendica alcunché (fosse solo un minimo di educazione) si elimina con la scusa di un impalpabile carente feeling.Quotato da Coppia4050,Il sesso specchio della società attuale?
Può essere ma non è affatto detto lo sia, vista la distopia della società. Dove il disagio per lo smantellamento delle conquiste degli anni ?60 a ?80 è propagandato come invidia. [...]
1 anno fa
[/quote]Salvo poi commentare piccati, dietro le quinte "Ma, dico io, è modo di presentarsi con quell'abito lungo, siamo mica al ballo delle debuttanti. Lo avessi saputo avrei indossato il completino che mi ha regalato Mamá, mi sta così bene".[/quote] ...
La riflessione si allarga e si restringe...ed è un bene... ma vale la pena rammentare che le bombe cluster sono (sarebbero) vietate perché, in rapporto alla quota di apertura del cluster, arrivano a saturare una fascia di 200 metri. Fuor di metafora: se si dissemina il territorio di trappole, è molto difficile che qualcuno si avvicini. In guerra questo è un vantaggio formidabile...ma se si cercano relazioni anche estemporanee o finalizzate al piacere, appare controproducente. Ovvero, più si precisano "a prescindere" i limiti (autentici!) di queste esperienze e meno si corre il rischio che si realizzino. Tanto, inutile dirlo, tutti abbiamo un sogno, una proiezione erotica che sappiamo benissimo essere irrealizzabile nella sua perfezione: saremo sempre costretti a mediare la distanza tra il desiderio puro e la realtà imperfetta. Possiamo avvicinarci moltissimo, sfiorare, percepire... ma il nostro sogno resterà un sogno appeso alla nostra vita e tutte le cose che hanno concorso a formarla. Senza scivolare in scontati meccanismi freudiani, io so benissimo perché adoro i seni di una certa forma, con un preciso tipo di capezzolo e di areola... ma sono pronto a tuffarmi tra tutti i seni del mondo, cercando quelli (che non ci potranno più essere). Ah, che meraviglia di complessità è l'essere umano! Per concludere: più ci si ostina definire con precisione ciò che si vuole, più si perdono occasioni di scoperta e di relazioni inattese. Il "veganesimo erotico" non esalta le sfumature della cucina 🙂
La riflessione si allarga e si restringe...ed è un bene... ma vale la pena rammentare che le bombe cluster sono (sarebbero) vietate perché, in rapporto alla quota di apertura del cluster, arrivano a saturare una fascia di 200 metri. Fuor di metafora: se si dissemina il territorio di trappole, è molto difficile che qualcuno si avvicini. In guerra questo è un vantaggio formidabile...ma se si cercano relazioni anche estemporanee o finalizzate al piacere, appare controproducente. Ovvero, più si precisano "a prescindere" i limiti (autentici!) di queste esperienze e meno si corre il rischio che si realizzino. Tanto, inutile dirlo, tutti abbiamo un sogno, una proiezione erotica che sappiamo benissimo essere irrealizzabile nella sua perfezione: saremo sempre costretti a mediare la distanza tra il desiderio puro e la realtà imperfetta. Possiamo avvicinarci moltissimo, sfiorare, percepire... ma il nostro sogno resterà un sogno appeso alla nostra vita e tutte le cose che hanno concorso a formarla. Senza scivolare in scontati meccanismi freudiani, io so benissimo perché adoro i seni di una certa forma, con un preciso tipo di capezzolo e di areola... ma sono pronto a tuffarmi tra tutti i seni del mondo, cercando quelli (che non ci potranno più essere). Ah, che meraviglia di complessità è l'essere umano! Per concludere: più ci si ostina definire con precisione ciò che si vuole, più si perdono occasioni di scoperta e di relazioni inattese. Il "veganesimo erotico" non esalta le sfumature della cucina 🙂
1 anno fa
Coppia
Veneto, Treviso
Veneto, Treviso
CERTIFICATO
Salvo poi commentare piccati, dietro le quinte "Ma, dico io, è modo di presentarsi con quell'abito lungo, siamo mica al ballo delle debuttanti. Lo avessi saputo avrei indossato il completino che mi ha regalato Mamá, mi sta così bene".[/quote] ...Quotato da proprietatransitiva,
La riflessione si allarga e si restringe...ed è un bene... ma vale la pena rammentare che le bombe cluster sono (sarebbero) vietate perché, in rapporto alla quota di apertura del cluster, arrivano a saturare una fascia di 200 metri. Fuor di metafora: se si dissemina il territorio di trappole, è molto difficile che qualcuno si avvicini. In guerra questo è un vantaggio formidabile...ma se si cercano relazioni anche estemporanee o finalizzate al piacere, appare controproducente. Ovvero, più si precisano "a prescindere" i limiti (autentici!) di queste esperienze e meno si corre il rischio che si realizzino. Tanto, inutile dirlo, tutti abbiamo un sogno, una proiezione erotica che sappiamo benissimo essere irrealizzabile nella sua perfezione: saremo sempre costretti a mediare la distanza tra il desiderio puro e la realtà imperfetta. Possiamo avvicinarci moltissimo, sfiorare, percepire... ma il nostro sogno resterà un sogno appeso alla nostra vita e tutte le cose che hanno concorso a formarla. Senza scivolare in scontati meccanismi freudiani, io so benissimo perché adoro i seni di una certa forma, con un preciso tipo di capezzolo e di areola... ma sono pronto a tuffarmi tra tutti i seni del mondo, cercando quelli (che non ci potranno più essere). Ah, che meraviglia di complessità è l'essere umano! Per concludere: più ci si ostina definire con precisione ciò che si vuole, più si perdono occasioni di scoperta e di relazioni inattese. Il "veganesimo erotico" non esalta le sfumature della cucina 🙂[/quote] Forse, sessualmente, l'essere umano è programmato per essere eroticamente vegano. Si spiegherebbero tante cose con buona pace della moderna religione dell'eguaglianza ad ogni costo.
1 anno fa
Salvo poi commentare piccati, dietro le quinte "Ma, dico io, è modo di presentarsi con quell'abito lungo, siamo mica al ballo delle debuttanti. Lo avessi saputo avrei indossato il completino che mi ha regalato Mamá, mi sta così bene".[/quote] ...Quotato da proprietatransitiva,
La riflessione si allarga e si restringe...ed è un bene... ma vale la pena rammentare che le bombe cluster sono (sarebbero) vietate perché, in rapporto alla quota di apertura del cluster, arrivano a saturare una fascia di 200 metri. Fuor di metafora: se si dissemina il territorio di trappole, è molto difficile che qualcuno si avvicini. In guerra questo è un vantaggio formidabile...ma se si cercano relazioni anche estemporanee o finalizzate al piacere, appare controproducente. Ovvero, più si precisano "a prescindere" i limiti (autentici!) di queste esperienze e meno si corre il rischio che si realizzino. Tanto, inutile dirlo, tutti abbiamo un sogno, una proiezione erotica che sappiamo benissimo essere irrealizzabile nella sua perfezione: saremo sempre costretti a mediare la distanza tra il desiderio puro e la realtà imperfetta. Possiamo avvicinarci moltissimo, sfiorare, percepire... ma il nostro sogno resterà un sogno appeso alla nostra vita e tutte le cose che hanno concorso a formarla. Senza scivolare in scontati meccanismi freudiani, io so benissimo perché adoro i seni di una certa forma, con un preciso tipo di capezzolo e di areola... ma sono pronto a tuffarmi tra tutti i seni del mondo, cercando quelli (che non ci potranno più essere). Ah, che meraviglia di complessità è l'essere umano! Per concludere: più ci si ostina definire con precisione ciò che si vuole, più si perdono occasioni di scoperta e di relazioni inattese. Il "veganesimo erotico" non esalta le sfumature della cucina 🙂[/quote]
Bellissima riflessione, grazie!
1 anno fa
Mi hai fatto venire in mente un passo di bellissimo libro in cui l'autore divide gli uomini ossessionati dalle donne in "lirici" ed "epici". I primi cercano il proprio ideale di donna che ovviamente, essendo una figura ideale che esiste solo nella loro immaginazione, non trovano mai. I secondi invece sono attratti dalla infinita varietà del mondo femminile. Estendendo il discorso alle coppie mi pare che nel contesto di questa community esistano coppie "liriche", che cercano la coppia ideale e mettono tantissimi "paletti" e coppie decisamente "epiche" che invece sono molto più attratte dall'incontrare continuamente persone diverse. Le prime hanno chiaramente molta più difficoltà ad incontrare delle seconde.Quotato da testing_the_limits,Tanto, inutile dirlo, tutti abbiamo un sogno, una proiezione erotica che sappiamo benissimo essere irrealizzabile nella sua perfezione: saremo sempre costretti a mediare la distanza tra il desiderio puro e la realtà imperfetta. Possiamo avvicinarci moltissimo, sfiorare, percepire... ma il nostro sogno resterà un sogno appeso alla nostra vita e tutte le cose che hanno concorso a formarla.
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Per concludere: più ci si ostina definire con precisione ciò che si vuole, più si perdono occasioni di scoperta e di relazioni inattese. Il "veganesimo erotico" non esalta le sfumature della cucina 🙂
1 anno fa
In medio stat virtus 🙂Quotato da SimSar,Mi hai fatto venire in mente un passo di bellissimo libro in cui l'autore divide gli uomini ossessionati dalle donne in "lirici" ed "epici". I primi cercano il proprio ideale di donna che ovviamente, essendo una figura ideale che esiste solo nella loro immaginazione, non trovano mai. I secondi invece sono attratti dalla infinita varietà del mondo femminile. Estendendo il discorso alle coppie mi pare che nel contesto di questa community esistano coppie "liriche", che cercano la coppia ideale e mettono tantissimi "paletti" e coppie decisamente "epiche" che invece sono molto più attratte dall'incontrare continuamente persone diverse. Le prime hanno chiaramente molta più difficoltà ad incontrare delle seconde.Quotato da testing_the_limits,Tanto, inutile dirlo, tutti abbiamo un sogno, una proiezione erotica che sappiamo benissimo essere irrealizzabile nella sua perfezione: saremo sempre costretti a mediare la distanza tra il desiderio puro e la realtà imperfetta. Possiamo avvicinarci moltissimo, sfiorare, percepire... ma il nostro sogno resterà un sogno appeso alla nostra vita e tutte le cose che hanno concorso a formarla.
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Per concludere: più ci si ostina definire con precisione ciò che si vuole, più si perdono occasioni di scoperta e di relazioni inattese. Il "veganesimo erotico" non esalta le sfumature della cucina 🙂
1 anno fa
(Seguo)
1 anno fa
Coppia
Veneto, Treviso
Veneto, Treviso
CERTIFICATO
Ultimi aggiornamenti. Metti un last e ti contattano in 1000. "Che belli! Che meravigliosi! Mandi fotina? Come giochi? Ti farei A+B+C...fino a Z. Poi silenzio. Spariti, o al massimo "lei non è ispirata" oppure "Ma non era per domani? Stasera siamo fuori con i bimbi!". Se esistesse un Dio degli scambisti bisognerebbe che li incenerisse tutti! Che umanità scadente!!! Altro che lotta di classe!!
1 anno fa
...perchè i corpi si attraggono facilmente, ma le persone sono entità complesse. Più che di "lotta di classe" si dovrebbe parlare di "lotta interiore". Mettere insieme identità personale, identità sociale, percezione di sé, pulsioni sessuali primarie, erotismo, variazioni ormonali e tutti gli agenti emotivi esterni (compagno/a, figli, parenti, colleghi di lavoro, clienti... e via a scendere, fino al casellante dell'autostrada) che possono determinare un disturbo emotivo alle intenzioni originarie... arrivare a incontrare qualcuno di sconosciuto è già un'avventura degna di Verne. Infatti a me pare che se la passi bene solo chi butta a mare il 99% dei fattori e con un cinismo che a volte invidio vede solo il proprio corpo e qualche parte funzionale del corpo di un altro/a. Per questo ritengo che un incontro di gioco sia in qualche modo il compimento di un'opera d'arte... e che proprio per questo non possa essere seriale, ma straordinario. E come tale deve (dovrebbe) essere goduto.Quotato da Karenina_Vronskij,Ultimi aggiornamenti. Metti un last e ti contattano in 1000. "Che belli! Che meravigliosi! Mandi fotina? Come giochi? Ti farei A+B+C...fino a Z. Poi silenzio. Spariti, o al massimo "lei non è ispirata" oppure "Ma non era per doman [...]
1 anno fa
Quotato da proprietatransitiva,...perchè i corpi si attraggono facilmente, ma le persone sono entità complesse. Più che di "lotta di classe" si dovrebbe parlare di "lotta interiore". Mettere insieme identità personale, identità sociale, percezione di sé, pulsioni sessuali primarie, erotismo, variazioni ormonali e tutti gli agenti emotivi esterni (compagno/a, figli, parenti, colleghi di lavoro, clienti... e via a scendere, fino al casellante dell'autostrada) che possono determinare un disturbo emotivo alle intenzioni originarie... arrivare a incontrare qualcuno di sconosciuto è già un'avventura degna di Verne. Infatti a me pare che se la passi bene solo chi butta a mare il 99% dei fattori e con un cinismo che a volte invidio vede solo il proprio corpo e qualche parte funzionale del corpo di un altro/a. Per questo ritengo che un incontro di gioco sia in qualche modo il compimento di un'opera d'arte... e che proprio per questo non possa essere seriale, ma straordinario. E come tale deve (dovrebbe) essere goduto.Quotato da Karenina_Vronskij,Ultimi aggiornamenti. Metti un last e ti contattano in 1000. "Che belli! Che meravigliosi! Mandi fotina? Come giochi? Ti farei A+B+C...fino a Z. Poi silenzio. Spariti, o al massimo "lei non è ispirata" oppure "Ma non era per doman [...]
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1 anno fa
Il gioco come opera d'arte e momento straordinario. Ci piace molto come definizione 💗Quotato da proprietatransitiva,...perchè i corpi si attraggono facilmente, ma le persone sono entità complesse. Più che di "lotta di classe" si dovrebbe parlare di "lotta interiore". Mettere insieme identità personale, identità sociale, percezione di sé, pulsioni sessuali primarie, erotismo, variazioni ormonali e tutti gli agenti emotivi esterni (compagno/a, figli, parenti, colleghi di lavoro, clienti... e via a scendere, fino al casellante dell'autostrada) che possono determinare un disturbo emotivo alle intenzioni originarie... arrivare a incontrare qualcuno di sconosciuto è già un'avventura degna di Verne. Infatti a me pare che se la passi bene solo chi butta a mare il 99% dei fattori e con un cinismo che a volte invidio vede solo il proprio corpo e qualche parte funzionale del corpo di un altro/a. Per questo ritengo che un incontro di gioco sia in qualche modo il compimento di un'opera d'arte... e che proprio per questo non possa essere seriale, ma straordinario. E come tale deve (dovrebbe) essere goduto.Quotato da Karenina_Vronskij,Ultimi aggiornamenti. Metti un last e ti contattano in 1000. "Che belli! Che meravigliosi! Mandi fotina? Come giochi? Ti farei A+B+C...fino a Z. Poi silenzio. Spariti, o al massimo "lei non è ispirata" oppure "Ma non era per doman [...]
1 anno fa
Uhhh altre verità assolute da tastiera?Quotato da GiovaniCarini,i maschi oggi competono tra loro per chi riesce a conquistare la donna migliore, per poi trovare piacere nel privarla a tutti gli altri, come fosse una proprietà privata.
io credo che sarebbe decisamente più bello un mondo dove gli uomini al posto [...]
1. Assolutamente no. Gli uomini si innamorano. Non “scelgono tra le donne” perché non siamo oggetti o trofei.
Il modo in cui descrivi rapporti con le donne è sgradevole e dimostra che fatichi ad accettare la parità… anche nella sessualità e gestione del PROPRIO corpo.
2. Come detto prima non siamo oggetti che vengono “tolti dal mercato”. Ti stupirà ma nel 2023 noi donne abbiamo VOCE IN CAPITOLO. Se tu tratti la tua compagna come una figurina da scambiare , almeno abbi l’apertura mentale da capire che non tutti i maschi sposano il tuo modus operandi,
3. Condividere la propria moglie con altri? Ancora una volta il linguaggio che usi è davvero misogino. Non è il maschio che condivide la donna visto che come già detto prima NON SIAMO OGGETTI.
La donna è proprietaria del suo corpo.
Mi sento in imbarazzo a dovertelo spiegare.!
Condivisione delle DONNE? Per caso esci direttamente dalla preistoria?.. 🦴🍖
Questi podcast sullo scambio di coppia fanno danni… qualsiasi maschio dopo averli ascoltati si iscrive qui pensando di essere openminded mentre non può essere più chiuso di così 🙄
1 anno fa
Il tuo linguaggio è chiarissimo. Una persona openminded non usa questi termini.
Su questo sito può iscriversi chiunque ma non tutti sono openminded.
Non scambiamo i nostri partner. Giochiamo alla pari.
Se avessi un minimo di esperienza non useresti mai termini da monogamo qualunque 😬
Su questo sito può iscriversi chiunque ma non tutti sono openminded.
Non scambiamo i nostri partner. Giochiamo alla pari.
Se avessi un minimo di esperienza non useresti mai termini da monogamo qualunque 😬
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