Tra i momenti più intensi che ricordo con le coppie che ho incontrato, l'intensa intimità tra la coppia mentre si alternavano nel prendermelo in bocca, mentre penetravo il lui bsx o mentre lui baciava la mia asta dentro la sua compagna. Mi piace molto l'idea di lasciare entrambe soddisfatti, ognuno dei due sapendo di aver dato e preso gli stessi piaceri da quell'uomo che hanno appena incontrato.

Ho letto tante interessanti riflessioni, per lo più condivisibili e provo ad aggiungere la mia:
Non si tradisce perché si va con un altro, né basta dirlo dopo per mettersi a posto con la propria coscienza.
Si tradisce un patto, che lega due persone sentimentalmente. E quel patto può prevedere la totale fedeltà verso la coppia oppure una qualsiasi delle infinite sfumature che rappresentano le attese, i desideri, le pulsioni dell'una e/o dell'altra parte.
Mi spiego:
Ammiro quelle coppie che hanno trovato il perfetto equilibrio nel vivere insieme, in coppia appunto, le loro fantasie ed i loro desideri.
@darksideofthemoon61 ne sono il mio modello ideale, ma qui ne conosco molte altre.
Comprendo però che per quanto innamorate, non tutte le coppie vivono la stessa simbiosi in fatto di attese erotiche.
Ed eccoci allora sul terreno minato dell'infedeltà, perché se è vero che che una coppia si è il più delle volte giurata fedeltà, è pur vero che ognuno ha diritto verso se stesso di vivere la sua vita migliore, anche quella sessuale.
Ecco allora che quel patto, quello della fedeltà, può a mio avviso essere modulato all'interno della coppia, dove è giusto fare del tutto per cercare insieme il più completo appagamento possibile, ma può essere anche legittimo completarlo fuori dalla coppia, a condizione che ognuno dei due sappia cosa potenzialmente potrà fare l'altro/a fuori casa...

Interessante discussione, che partendo dai desideri di maschietti aspiranti cuckold, si arricchisce dei preziosi contributi di Singole e/o Lei di Coppia.

Nei commenti di @darksideofthemoon61 @bynight @FionaEBasta @Samuela, mi sembra cogliere la loro sensibilità di Donna che apre al gioco a tre pur senza entrare nelle dinamiche di una coppia "Lui cuckold". Un approccio che mette al riparo la Donna dall'essere mero oggetto delle fantasie cuck del proprio compagno, ma che insieme a lui condivide il gioco a tre su un piano "paritario". Credo che la maggioranza delle coppie che aprono al numero tre si riconoscono in questo modello di condivisione delle loro fantasie e dei loro giochi erotici.

La mia attenzione va tuttavia a quelle Lei di Coppia che pur senza essere mero oggetto/realizzattrice delle fantasie del suo lui, "sentono" e più raramente decidono di vivere dinamiche cuck di Coppia, dove accogliere un bull è un modo per tessere una più complessa rete di legami con il proprio compagno, facendo leva sulle mille sfumature emozionali e relazionali che la legano questo genere di coppie.

La coppia @cmarino3 si dichiara "coppia cuck" (e benvengano altre !). Un approccio che mi sembra diverso da quello di @darksideofthemoon61, che mi permetto citare come esempio di coppia perfettamente "paritaria".

Nella coppia cuck quel tipo di relazione di coppia non appare forse altrettanto "paritaria", ma già nello scriverlo mi rendo conto che della superficialità della mia affermazione: Una Coppia è "paritaria" quando insieme sceglie come distribuire al suo interno ruoli e relazioni. E' quindi la parola "insieme" che la rende coppia paritaria.

Confesso essere molto attratto dai pensieri e dalle dinamiche di questo genere di Coppie. Talvolta condivido con loro parte delle loro emozioni, ed e' proprio dalle Lei ci coppia Cuck che vorrei conoscere emozioni e motivazioni.

Benvengano quindi coppie cuck, dove i "Lui-di-Coppia" siano orgogliosi della loro condizione, ma soprattutto dove le "Lei-di-Coppia-Cuck" si sentano fiere e consapevoli del loro ruolo di Donna, tutt'altro che oggetto di mere fantasie maschili. A quelle donne chiederei di manifestarci il proprio punto di vista, perché è proprio la loro consapevolezza che le rende il centro del nostro Universo.

Ora sappiamo come arrivare a @MorbidamenteSusy: Rubandogli la spesa !

Buona parte dei miei racconti descrivono storie realmente vissute. In alcuni casi ho voluto raccontarli in prima persona, in altri ho provato ad "indossare" il corpo e le emozioni di chi era con me. Devo ammettere che raccontare il vissuto di qualcun altro, mi e'stato meno facile, ma mi e' piaciuto molto più che raccontare il mio.

Amen

[quote=Singleritano]Sempre per Alice: Per quanto concerne una risposta più seria ed articolata ti basta fare una crasi tra le ultime risposte di elisium7793 e BOMBEIRO,poi aggiungere una cosa diffusissima chiamata ansia da prestazione,questo perchè loro due hanno già detto tutto quanto c'era da dire sulla questione.

Amen

Interessante discussione.

Concordo con quanti affermano che la partita' dei sessi (e le singole che sono qui ne sono prova provata), invogliano qualunque maschietto a candidarsi online, ma poi ne scoraggia la maggior parte, quando si accorgono che quelle donne scelgono e sono anche molto esigenti, spesso più attente a misurare il Quoziente Intellettivo che i piselli, bicipiti o addominali. E li che l'uomo (statisticamente parlando), va in crisi, rinunciando spesso al suo ruolo di "cacciatore" di una "preda" più abile e veloce di lui.

Nel mio caso, forse per compensare qualche centimetro che manca da una parte e qualche centimetro di troppo dall'altra, mi appassiono di più a quelle donne così emancipate da sembrare "difficili" e con loro, quando la scintilla scocca, gioco con reciproco piacere il sottile gioco mentale leone e della gazzella, curioso ogni volta di scoprire chi e' davvero il cacciatore e chi la preda...

Nel mio caso, prima di far incontrare la mia Amante con la mia Compagna, avevo già stabilito quel necessario rapporto "fiduciario", lo stesso che si stabilisce nei primi momenti di una qualsiasi relazione "a due".

Nei (pochi) altri incontri che faccio qui da singolo, scelgo Persone che possano darmi garanzia di serieta'.

Questo non garantisce l'esenzione da eventuali rischi, ma la Vita va comunque vissuta e dopo tanti anni, posso dire di non aver mai corso rischi reali.

Il quesito di @Fiona mi ha offerto lo spunto per una riflessione sulla mia esperienza, qui su A69, sia come coppia che nel ruolo si singolo.

Nel mio caso, ogni mio primo incontro nasce dal desiderio mentale di incontrare una persona o una coppia sconosciuta, perché ognuno sia libero di dare e ricevere il meglio sapendo che tanto non ci si incontrerà più.

Sebbene i miei incontri, in coppia o da singolo, non siano stati così numerosi, devo ammettere di essere stato fin qui molto fortunato nello scegliere le persone giuste, e per tacito accordo, quell'incontro lascio che resti un momento unico ed in qualche misura irripetibile.

E tuttavia, con alcune Persone o Coppie, ho scoperto esserci voglia di continuare, non soltanto per replicare il piacere fisico e mentale del primo incontro, ma forse perché tutti consapevoli che poteva esserci ancora tempo e spazio per dare/ricevere qualcosa di se.

Quel qualcosa che mi piace pensare intima complicità...

Anch'io come mau_niky pratico Reiki, anzi, per una strana forma di pudore lo pratico assai poco e soltanto con persone con le quali ho già una discreta confidenza. E' accaduto talvolta che un mio trattamento Reiky abbia generato un così intimo senso di benessere sul piano fisico ed emozionale, da trasformarsi in altro, e mai per mia iniziativa.
Anch'io come mau_niky non credo che esista una correlazione "meccanica" tra il Reiki ed il sesso, se non, talvolta, che quel benessere voglia trovare nel piacere del corpo quel 'continuum' attivato proprio dal trattamento Reiki.

Quotato da bynight,

.... "da singola" difficilmente c'è un prima. Difficilmente succede che una ragazza decida di uscire e di farsi una storia con un gruppetto di maschi. Secondo me a una singola "succede" ... non so se riesco a spiegarmi.
Una coppia invece decide molto lucidamente ... e la lucidità (al dunque) tarpa un pò le ali purtroppo.

Credo che se la coppia e' davvero solida come lo sono tante belle coppie qui su A69, sia più facile trovare le motivazioni che portano a vivere esperienze indubbiamente così intense come una gang. E comunque, nessuno deve giustificare a se stesso cosa fa, se lo fa per il proprio piacere e senza nuocere ad alcuno...

Trovo molto interessanti le considerazioni sul "dopo", che sono forse tra le ragioni che più spaventano la Lei di Coppia.
Se e' vero che in certi momenti lasciarsi andare puo' essere molto facile, e' comprensibile che "prima" ci si chieda come ci si sentira' "dopo", sia che questa esperienza la si viva in una situazione di coppia, che da singola. Ci sono donne e coppie che questo timore lo hanno superato, che sanno vivere la gang come un momento di sano piacere, senza conseguenze ne' implicazioni per la propria autostima. Un percorso della propria mente, prima ancora che dei loro corpi...

Titolo: Un uomo per Lei...
Categorie: Trio
Autore: daiquiri
Link: http://www.annunci69.it/racconti-erotici/trio/Un-uomo-per-Lei_50097.html
Trama: Suo marito vuole che Lei incontri un uomo e Lei prende l'iniziativa. A modo suo...
Un racconto dai toni morbidi, tutt'altro che "hard", eppure capace di accendere intense emozioni a chi lo ha vissuto.

Quotato da coppiamaturacagliari,

Secondo me i filmini migliori sono quelli amatoriali....purtroppo,di solito,le riprese sono piuttosto scadenti.

Concordo in pieno sui video amatoriali, cui perdono la qualita' non da premio oscar per la fotografia, in cambio della "tensione" di momenti vissuti davvero e non imitati.

Quotato da ShrekEFiona,

cosa intendi per situazioni molto al limite? mi piacerebbe davvero sentire l'opinione di chi ha vissuto il mondo del porno dall'interno anche se non in prima persona.

Le ragazze avevano accettato un provino per diventare pornodive, che iniziava molto soft, per poi diventare sempre più "hot" con l'entrata in scena di piu uomini. Per quanto smaliziate, probabilmente nessuna delle ragazze si aspettava di trovarsi al centro di tante attenzioni. Qualcuna non se la sentiva di andare avanti ed il provino finiva li. Altre invece si lasciavano totalmente andare senza che da parte loro ci fosse nulla di recitato. A rendere ancora piu' conturbante il tutto, erano tutte le sequenze del girato, scene che non furono mai montate, dal loro ingresso un po impacciato al loro ricomporsi "dopo"...

Molti anni fa mi e' capitato di lavorare con un noto produttore e la sua avvenente compagna pornodiva per aiutarli a montare (nel senso cinematografico) dei provini girati con apprendiste pornodive. I torelli da monta erano professionisti ma le ragazze, anche se tutt'altro che sprovvedute, si trovavano comunque a sostenere situazioni per loro molto al limite. Ricordo che quelle scene, alcune poi mai pubblicate, le trovai estremamente conturbanti, forse perché quelle ragazze non recitavano affatto...

Intervengo in questa interessante discussione portando la mia esperienza, poichè da sempre affascinato dalle intime e complesse dinamiche che portano talvolta una coppia a superare la barriera culturale di un rapporto a due accettando l'idea che si possa essere innamorati di due persone e vivere tutti consapevolmente tale condizione.

E non mi riferisco a giochi a tre, sia pur assolutamente legittimi e benefici per la coppia che si apre ad un occasionale partner. Intendo invece quelle relazioni a tre basate anche su un legame sentimentale, che a mio avviso lo rende infinite volte piu' intenso e talvolta piu' complesso da gestire.

La mia storia personale in questa tipologia di legami, in cui lo ammetto sono recidivo, mi porta a spostare l'attenzione sulla necessaria sensibilita' di ognuno dei tre, affinche' ognuno per il proprio ruolo, rispetti i sentimenti degli altri ed accetti che il proprio amore possa essere condiviso da altri. In fondo, amare una persona e' volere il suo bene, anche sotto le lenzuola !

Quotato da cprealermest8685,

spesso il sabato e domenica di sera cè sempre qualche macchina nel parcheggio enorme dietro al centro commerciale romaest (lunghezza) un bel posto ma non tanto frequentato>> PER ARRIVARCI e visitarlo USCIRE all' uscita dell ' autostrada [...]

Di parcheggi li intorno al centro commerciale ce n'e' più' d'uno, più o meno tutti frequentati da coppie solitarie, ma se intendete il piazzale ai bordi del parco su cui s'affaccia il cc, confermo, il posto e' tranquillo e ragionevolmente sicuro. Ho un ottimo ricordo della coppia che mi ha dato appuntamento al centro commerciale per poi continuare in quel parcheggio, qui su A69 ne ho anche pubblicato il racconto...

Per quel che può valere, vi dico come immaginavo lo svolgersi di questo argomento, che non a caso ho voluto intitolare "Presentazione Racconti" e non "recensione racconti".

Oltre la componente "didascalica" (titolo, categoria, autore, link), immaginavo che pochissime righe potessero riassumere la trama del racconto. Un eventuale commento, se favorevole, incentiverebbe magari la lettura di quel racconto.
Se invece quel racconto non ci è piaciuto, piuttosto che innescare recensioni critiche che sono talvolta opinabili, basterebbe non presentare quel racconto ai nostri amici lettori. Insomma, premiare i migliori, piuttosto che criticare i peggiori.

Ripeto, questo è soltanto lo spirito che ha dettato la nascita di questa discussione, poi siamo in un forum, ed ognuno è libero di spendersi come meglio crede.

Prima di tornare alla mera scrittura e lettura "didascalica" di questi post, colgo l'occasione per ringraziare tutti, ma davvero tutti per i tanti ed inattesi contributi offerti a questa discussione. Buone letture !!!