Quotato da stephanie69,

settimana scorsa ho buttato tre casse di libri,alcune avevano ancora il cellophane, c'era anche dianetis....fai scoppiare il vulcano che è dentro di te 😄

Che male!

Quotato da VaGINaTONICa,

Da me ci sono le cassette dei libri in giro per le strade. Ci metti i libri da regalare, chi vuole lì prende e può mettere altro o anche nulla 🙂

Il bookcrossing è una cosa magnifica, in teoria.
Il problema è che spesso, dopo qualche mese, ci si trovano solo più libri di cucina ed i vecchi libri di barzellette di Totti.

Quotato da stephanie69,

settimana scorsa ho buttato tre casse di libri,alcune avevano ancora il cellophane, c'era anche dianetis....fai scoppiare il vulcano che è dentro di te 😄

Che male!

O magari il momento giusto non esiste, e semplicemente ad ogni lettura ne traiamo l'insegnamento più adatto alla nostra consapevolezza di quel dato momento.
Effettivamente anche io non ho mai variato in negativo il mio sentimento, con i libri.
Con i film sì, è capitato.
Film e libri sono prodotti culturali, ma con i libri si può venire a patti anche quando ci si allontana dalla cultura che li ha generati.
I film, effettivamente, ti lasciano più passivo, nel bene e nel male.

Quotato da Parcifal,

Quotato da Idrogeno,

Bonsoire 🙂

Io ispirata dalla pioggia infinta dei giorni scorsi, sono andata in biblioteca a prendermi ‘ Cent'anni di solitudine’ e ‘Lo straniero’, adesso me li rileggo.
I libri che vi sono piaciuti li rileggete mai?
Che so, a distan [...]

Io ho libri e film che ciclicamente rileggo o rivedo, alcuni anche più volte l'anno, altri si ripresentano a intervalli alterni ma ritornano....come il postino. 😎

Stessa cosa mi interessa anche per chi riguarda ciclicamente i film.
Anche se credo che sia più facile rivoluzionare le sensazioni in merito ad un film, perché di per sé è un medium che richiede una fruizione, sul momento, molto più veloce.
Io quando riguardo film che ho già visto rimango allibito dalla quantità di particolari che mi sono perso durante le visioni precedenti.

Quotato da Idrogeno,

In effetti certi libri li vado proprio a ri-cercare.
Per vedere se [i] mi fanno lo stesso effetto[/i]

Una curiosità, visto che non mi capita spesso di parlare con persone che rileggono gli stessi libri: quando li rileggi, e ci trovi qualcosa di nuovo, è un "nuovo" che si aggiunge a quanto già avevi trovato/sentito, o ti capita anche di trovare qualcosa di così tanto radicalmente diverso da cambiare totalmente/parzialmente il sentimento verso quel libro?

Quotato da Idrogeno,

Bonsoire 🙂

Io ispirata dalla pioggia infinta dei giorni scorsi, sono andata in biblioteca a prendermi ‘ Cent'anni di solitudine’ e ‘Lo straniero’, adesso me li rileggo.
I libri che vi sono piaciuti li rileggete mai?
Che so, a distan [...]

Rileggere qualcosa a distanza di anni è un esercizio molto interessante.
Trovarci qualcosa di nuovo è il segno che le parole possono essere le stesse, da una volta all'altra, ma non lo siamo noi.
Personalmente ho 5 libri, che rileggo volutamente ogni 4-5 anni.
Poi sì, a volte capita anche con altri libri, ma in modo molto meno cosciente e sistematico.

Io credo che la domanda sia lecita ma possa essere risolta in fretta : non esiste fedeltà senza sincerità, per il mio modo di vedere le cose.
Io porrei anche un attimo l'attenzione su cosa ogni persona intenda con la parola "fedeltà".
Perché è un termine il cui significato si dà per scontato ma non lo è affatto.
Io vivo una relazione non monogama consensuale, in cui tutte le parti in relazione sanno delle altre, in cui si discute spesso, in cui si pongono paletti, si aggiornano limiti.
E credo che possiamo definirci tutti e tutte estremamente fedeli, perché siamo fedeli ai patti che abbiamo stabilito, e fedeli alla promessa di parlarne se dovremo rivedere qualcosa di questi patti.
E mi percepisco molto più fedele io, che sto su app e siti di incontri e incontro persone varie, piuttosto che la mia collega, monogama stretta, sposata e che mai ha incontrato carnalmente un uomo diverso dal marito, ma che con me commenta il culo di un ragazzo per strada: perché io so a cosa voglio essere fedele, quali sono i patti, mentre lei non ha idea se quel commento potrebbe essere vissuto dal marito come un'infedeltà o meno, semplicemente perché non ne hanno parlato mai.

Credo che la distinzione stia semplicemente nella definizione che ciascuna persona dà della perversione.
Etimologicamente, indica una deviazione da una norma, ma la norma, lo sappiamo bene tutti e tutte, è un'invenzione.
Per quel che mi riguarda, il discrimine fra perversione e sessualità non sta tanto nel "cosa" quanto più nel "come".
La sessualità ha un'infinità di modi di declinarsi, e per me sono (quasi) tutti legittimi e magnifici.
Il quasi deriva proprio dal "come": la sessualità è morale, giusta e bella finché è consensuale. Finché è l'incontro di desideri e fantasie di persone adulte, in possesso delle proprie facoltà ed informate.
La perversione è, per me, tutto ciò che non rispetta questo principio fondamentale.

Quotato da Scanbisex,

Il mio punto di vista parte da un concetto diverso
Quanti di noi singoli (veri o di coppia) sanno dire di no di fronte a una situazione oggettivamente imbarazzante?
Mi spiego meglio vedo annunci di coppie con le lei veramente improponibili o di sin [...]

Mi sembra un punto di vista piuttosto ristretto, però.
"Improponibili" per il tuo gusto non significa mica che lo siano in generale.
E lo dico da persona che fa una fatica tremenda a trovare delle persone di proprio gusto.
Dignità è anche vivere il proprio piacere liberamente senza dover per forza sottostare a dettami estetici/sociali prestabiliti.
Se una persona trova piacere nel sesso con un'altra che io non trovo affatto attraente, sono felice per loro e basta.

Quotato da Olivermellors,

Quotato da Beware_the_Bear,

Non scrivo spesso per "fare complimenti", ma se lo faccio rendo anche chiaro se la mia intenzione era davvero solo di complimentarmi o se il complimento era un modo per approcciarmi e proporre qualcosa.
In questo caso, un"grazie" senza alcun sequitur sarà assolutamente inequivocabile.

io lo faccio spesso, ma non specifico. non ho bisogno di farlo dal vivo e non lo faccio neppure qui. la stessa cosa mi è capitata più volte nei privè. neppure un sorriso o un grazie. in altri ambiti invece i complimenti ben fatti vengono apprezzati. eppure qualsiasi corteggiamento inizia con un sorriso o un complimento.

Ecco, però qua si cade nel problema opposto da quello che dicevo prima:
Se da un lato si deve tenere sempre conto che stiamo parlando con esseri umani, nonostante il mezzo digitale, dall'altro bisogna fare attenzione e considerare attentamente le dinamiche specifiche del medium.
Se dal vivo ci si può esimere dall'essere troppo specifici, perché intervengono diverse forme di comunicazione (verbale e non), online credo che la chiarezza delle proprie intenzioni sia la strada migliore, essendo limitati gli scambi di informazioni possibili.

Quotato da Olivermellors,

guardate che le cp non rispondono neppure se fai solo un complimento per le belle foto o per come è vestita lei. significa che spesso una risposta, tipo un grazie, fa si che noi singoli travisiamo ed iniziamo a rompere i coglioni. un lord inglese ins [...]

Non scrivo spesso per "fare complimenti", ma se lo faccio rendo anche chiaro se la mia intenzione era davvero solo di complimentarmi o se il complimento era un modo per approcciarmi e proporre qualcosa.
In questo caso, un"grazie" senza alcun sequitur sarà assolutamente inequivocabile.

Quotato da Feyrexhibit,

Quotato da MaicolSavona,

Esatto, per molti singoli la coppia è quello.
Una coppia deve stare molto attenta con questi elementi.
Ma anche con amici "reali" vedo che se esce il discorso di questi siti, la loro mentalità è: "mi iscrivo e qualche troia la trovo". Purtroppo il 99% della gente si crede che se sei su un sito per scopare tutti la danno o tutti sono pronti a scoparti la donna.Modificato dall'autore il 09-09-2024 11:49:05

Si parte dal concetto errato che una donna su questo sito sia piu "libertina" rispetto a quelle che si possono incontrare per strada semplicemente perchè, pubblicamente, ricerca sesso e quindi la "dia" facilmente.

Quoto e aggiungo: si parte dal concetto errato che i genitali e l'attività che con essa si può fare siano la parte principale a cui prestare attenzione.
Ma si dimentica che, prima ancora che persone in cerca di scopate, divertimento e fantasie, si ha a che fare con esseri umani.
In questi giorni in cui sto lurkando un po' in giro per forum, profili e commenti, è la cosa che più mi stupisce.
Probabilmente è più facile ricordarselo quando ci si incontra dal vivo ed il medium digitale cancella un po' la percezione della realtà, ma è davvero allucinante.
Doppiamente allucinante quando si parla di relazionarsi ad una coppia, in cui gli esseri umani sono due e hanno un "terzo" elemento, che è la loro relazione in sé e per sé.

Quotato da Artdeco,

Quotato da Ghirogiraffa,

Stuzzicare? Da una foto ? Dolo se hai pettorali o dotazione puoi stuzzicare . Se scrivi porcate nell'annuncio sei un parco e vai bene se scrivi srmplice con rispetto lasciamo perdere .da una foto non concludi nulla può essere un imput ma qui [...]

Hai ragione, la foto profilo di un pene, almeno noi, fa partire prevenuti.
e non c'è messaggio, testo, descrizione, feed fatto alla perfezione - nulla - che possa farci cambiare idea.

é come presentarsi col cazzo di fuori in un parco (uso parole tue), recitando poesie di Emily Dickinson.
Forse, puoi trovare un uomo interessato, ma una coppia, la vedo veramente dura...

Però dovete ammettere che una persona col cazzo di fuori che recita poesie in un parco sarebbe quantomeno uno spettacolo inusuale.

Non so voi, ma a me fa un po' paura il modo in cui alcune persone (non) gestiscono il rifiuto.
La convinzione poi che se si sta su un sito di incontri allora si debba essere disponibili a priori è degradante. Per chi la esprime, prima ancora che per chi la "subisce".
E la misoginia con cui questa convinzione si applica principalmente alle donne è la ciliegina.

My 2 cents: sono su questo sito da due giorni, non conosco la community ma le dinamiche mi sembrano molto simili a quelle di altre community che ho frequentato.

Mi trovo d'accordo con diverse riflessioni lette, sia sulla necessità che il singolo capisca che sta entrando, invitato, in una dinamica pre-esistente (e che non ci entri convinto di essere il protagonista) sia sul fatto che sia difficile poter dare risposta ad ogni contatto ricevuto (facciamoci pace, è la norma di ogni app, sito, etc. Che a noi riesca di farlo è dovuto soltanto al limitato numero di contatti ricevuti).
Aggiungo qualcosa di mio per chi si lamenta delle pretese "assurde" delle coppie: cercano ciò che vogliono, proprio perché il singolo non è il protagonista, e fanno bene perché il sesso, il piacere, l'erotismo, non sono cose dovute ma costruite e consapevolmente regalate.
Ma se non cercano esattamente voi, è altrettanto probabile che loro non siano ciò che cercate voi, no? Per cui non prendetela sul personale, è molto probabile che pure a voi non piacerebbero loro.