Tutti i Post di Parcifal
Il Forum di Annunci69.it
Sei in > Forum > Cerca Messaggi
Tutti i messaggi dell'utente: Parcifal
» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
1 settimana fa
Quotato da padrone29,in fondo l'unica differenza tra noi e gli harmony è che questi si fermano alla soglia della camera da letto
Magari 😎
» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
1 settimana fa
Quotato da padrone29,Si scrive sempre per condividere qualcosa della propria anima con gli altri
É impossibile non metterci del proprio quando si scrive anche se non si scrive di stessi.
Oste, qui dentro c'è l'eco!!!!
Provo a passare ripassare domani, ma intanto te ne dico una bella. Al corso di scrittura il compito era leggere un Harmony! Un Harmony, capisci?!? Di quelli con la copertina rosa e spiaggia sullo sfondo! E sai che ti dico? Che tutto sommato ho passato due orette ridendo come un matto ma il compito il suo perché ce l'aveva!!!
Niente, qui the sound of siiilenceeeee...
Scusami ma scavalco e vado di autogestione, mi faccio una camomilla.
Dimmi poi chi è il fornitore perché é veramente buona e al super non la trovo.
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Quotato da Idrogeno,io cmq l'avevo previsto che ci saremmo persi.
La questione verteva sulla scelta personale circa l'adattarsi alle aspettative estetiche proprie, rivedendole e spostandole al fine di ottenere un riscontro, proporsi mettendo in prof [...]
Credo che molto dipenda dall'autostima e dalla sicurezza in se stessi
Modificato dall'autore il 29-10-2024 18:41:33
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Quotato da ssbbw69,Quotato da VaGINaTONICa,Basta un poco di zucchero e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più 😎
...e di cianuro un pizzichin
Estremista, all'inizio si va di olio di ricino 😎
» Nell'argomento: I sommelier della figa: aneddoti e racconti
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Quotato da Bull66_ME,Però tu stai spostando il discorso sull'attrazione e su ciò che ci piace. L'amico @Good_Guy invece aveva la Moleskine in mano per prendere appunti su cosa fosse (e come si definisse) [b] la vera femminilità.[/b]Quotato da Parcifal,
Sai in un certo senso si potrebbe spostare il discorso da cosa è bello a cosa invece scatenata l'attrazione, alcune persone sono hanno meccanismi visivi, uditivi o cinestesici per interpretare la realtà (o meglio li usiamo tutti e tre ma uno prevale).
Quindi, forse, sono i meccanismi che fanno scatenare l'attrazione che ci portano scegliere una certa fisicità, piuttosto che un atteggiamento o una voce.
Mi sto incartando, é tardi vado a nanna.
Sofismi 🤣
Davvero ho il criceto in sciopero, ci riaggiorniamo domani.
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Quotato da Good_Guy88,Quotato da Bull66_ME,Ah, caro esploratore della femminilità, taccuino in mano e pronto a prendere appunti! Siediti pure comodo, perché la femminilità è una di quelle cose che, più la si cerca di definire, più cambia forma. Certo, non essendo donna, mi si obietterà che io non possa discuterne. Ma proverò lo stesso a dire la mia.
Vedi, la femminilità non è qualcosa che si può scrivere in punti elenco o incasellare in una definizione rigida. Non è fatta solo di atteggiamenti, gesti o aspetto esteriore. Certo, la società ci suggerisce spesso canoni e standard, ma la vera femminilità è tutt'altro. È una qualità che mescola forza e delicatezza, che può essere sia dolcezza che determinazione, che si adatta a chi la esprime e non segue una regola precisa.
Insomma, riempire pagine intere con i “tratti della femminilità” rischia di portarci lontano dalla sua essenza. È come se ti dicessi di descrivere un tramonto scrivendo la gradazione dei colori: per capirlo, alla fine, bisogna viverlo.
Certamente, qualche esempio può aiutare a rendere il concetto più concreto. Pensiamo a figure come Audrey Hepburn: la sua eleganza è diventata un simbolo di femminilità per generazioni, ma non era solo il suo aspetto raffinato. Hepburn incarnava una grazia naturale unita a una personalità forte e indipendente, un connubio di delicatezza e forza.
Poi c’è Beyoncé, che rappresenta una femminilità potente e sicura di sé, senza paura di mostrare vulnerabilità. La sua energia e il suo carisma sono segni di una femminilità che rivendica lo spazio, che rompe i canoni e diventa un simbolo d’empowerment.
Un altro esempio è Meryl Streep, che porta con sé un tipo di femminilità più intellettuale e versatile. Non ha paura di apparire vulnerabile o di interpretare personaggi complessi, e ci ricorda che femminilità non è sinonimo di un solo stile o atteggiamento, ma è piuttosto la capacità di esprimersi appieno.
Quindi, come puoi vedere, la femminilità prende forme diverse a seconda della persona, rendendola unica e impossibile da definire in una sola parola o in uno schema preciso.
Ok perfetto, scelgo quella con le tette più grosse! ahahahahaha 😎
Dai ti ringrazio molto per il contributo ed apprezzo la tua sensibilità sull'argomento.
Hai fatto una buona analisi e per certi aspetti impeccabile ma nessuna delle tre donne che hai citato per me è eccitante o erotica, per esempio.
Non trovo Erotica né l'intelligenza, né la voglia di indipendenza, né lo spirito di ribellione, né la piena realizzazione, né la forza, né la delicatezza, né la personalità né tantissimi altri aspetti...de gustibus.
Non dico cosa trovo Erotico perché probabilmente non importa a nessuno e perché sennò mi arriva qualche altra coltellata virtuale. Non pensavo però di sollevare questo polverone filosofico solo per aver detto che la donna la preferisco truccata. 🤣🙈 Minchia andate a rompere i coglioni a quelle che vanno solo con gli XXL, un po' per uno. 🤣🤣😘
Sai in un certo senso si potrebbe spostare il discorso da cosa è bello a cosa invece scatenata l'attrazione, alcune persone sono hanno meccanismi visivi, uditivi o cinestesici per interpretare la realtà (o meglio li usiamo tutti e tre ma uno prevale).
Quindi, forse, sono i meccanismi che fanno scatenare l'attrazione che ci portano scegliere una certa fisicità, piuttosto che un atteggiamento o una voce.
Mi sto incartando, é tardi vado a nanna.
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Quotato da XHunerXP,Quotato da Bull66_ME,Sulla percezione della bellezza, specialmente quella maschile e femminile, spesso ci troviamo a discutere su cosa la definisca e se esistano criteri oggettivi. Uno dei punti che viene spesso sollevato è che "la bellezza è soggettiva" – come [...]
Anche da questo è nata la caccia alla "bellezza oggettiva" ma chi lo ha fatto non ha probabilmente interpretato correttamente il senso del discorso.
Nasce anche da una concezione puramente scientifica che si basa sul concetto di comune risposta biochimica alla percezione del bello.
Dato che rispondiamo ugualmente, allora...
Allora nulla. Questo è il punto, che ci piaccia o meno. Per questo il concetto di bellezza oggettiva è e rimane una teoria che non ha risvolti pratici se la intendiamo nel senso letterale o strumentale come qualcuno fa.
Possiamo parlare di simmetrie, di proporzioni, di chimica, di quello che vogliamo. Ed è interessantissimo ed affascinante.
Ma dobbiamo avere ben chiaro che il nostro cervello elabora la realtà attraverso una interfaccia elettrochimica, che se pur di base funziona in modo universale, si evolve nella più piena soggettività dell'individuo. Un conto è discutere sulla meccanica di funzionamento, un conto poi è farne congetture riguardo l'elaborazione risultante.
Ti do ragione praticamente su tutto, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, usando una frase fatta. Allo stesso tempo ci sono riscontri oggettivi che, in particolare per gli oggetti ma anche per i fiori, sono indice di bellezza, vedesi la matematica e la proporzione aurea.
Mi chiedo però quanto questa formula matematica, quanto la "logica" stessa possa essere piegata alla cultura di un dato posto una data epoca. Perché spostandosi di longitudine e latitudine abbiamo concetti di bellezza che noi troveremmo bizzarri se non aberranti in taluni casi, come la pratica dei piedi di loto in Cina o l'allungamento del collo tramite anelli metallici in alcune tribù africane o la modificazione labiale tramite l'inserimento di dischi in alcune tribù amazzoniche. Si ritorna quindi credo a un concetto di bellezza soprattutto soggettiva e un'idea di bellezza "collettiva" dettata dalla moda e dai trend sociali in un dato luogo e epoca. Questo idea di bellezza collettiva però non prevale sulla bellezza soggettiva.
Ovviamente trattasi puramente di una mia riflessione che vale per me e me soltanto.
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Quotato da Bull66_ME,Come non essere d'accordo? D'altra parte è risaputo e largamente accettato dai frequentatori del forum che una parrucca ed un perizoma indossati da una scopa in saggina la rendono più femminile di qualsiasi donna.Quotato da Notforall,
Il cosiddetto "l'abito non fa il monaco"... anzi direi monaca 😎
Si, la femminilità è molto di più, però anche gli accessori possono aiutare... secondo me! 😄
🔥 🔥 🔥
» Nell'argomento: FuoriFormat - second ediscion
1 settimana fa
Seguo. Con interesse.
» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
1 settimana fa
Quotato da Parcifal,Quotato da jeepster,💗
E adesso a chi le do quelle due brioches? Vabbè , me le mangio io... 😋😄 😄 😄 Modificato dall'autore il 27-10-2024 07:10:35
Se non le hai mangiate io avrei un languorino.
A proposito di scrittura, per chi avesse voglia di approfondire i libri della Dino Audino Editore sono utilissimi.
💗
Mi auto quoto 😄 😇 😄 perché pubblicati appunto da Dino Audino Editore oltre alla "bibbia" Il Viaggio dell'Eroe sono editi anche questi due libri: Guida al racconto breve e Scrivere un racconto che potrebbero essere molto utili per chi volesse approfondire l'argomento o "migliorare" il suo approccio al racconto. Non si tratta di regole di grammatica o sintassi ma tecniche e consigli per la stesura di un racconto.
Io li ho trovati molto utili, che poi sappia mettere in pratica quanto letto è tutto un'altra discorso. Vi consiglio, se siete curiosi, di cercarli in biblioteca o chiederli in libreria. Dino Audino è stato il primo a fare corsi di sceneggiatura per gli autori Rai.
Una camomilla per me e buona notte a tutti gli avventori.
Modificato dall'autore il 27-10-2024 22:31:21
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Scusate vado ot nell'ot .... Ma i disturbatori seriali che mandano in vacca ogni 3d a prescindere, lo sanno di essere i disturbatori seriali o pensano di essere i "bravi" e che siano gli altri i professionisti del mandare tutto a lucciole?
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
[u] [/u]
Capisco e in parte concordo, in parte no.
Ma fondamentalmente rimango sempre dell'idea che si deve piacere in primis a sé stessi. Conosco donne che senza trucco e parrucco non porterebbero via neanche il rusco e donne per cui anche un velo è eccessivo e non si sentono a loro agio truccate perché "non si riconoscono".
Quindi credo che il punto sia sempre piacere a se stessi e stare bene nei propri panni piuttosto che compiacere lo sguardo altrui e, forse, non sentendosi completamente a proprio agio.
Poi che esista un minimo di decenza credo siamo tutti d'accordo. Allo stesso tempo per le donne i canoni estetici sono stati calibrati per secoli dallo sguardo maschile, mi sembra che adesso, passando anche attraverso eccessi ed estremismi, le donne stiano cercando e dettando i loro canoni e l'uomo si deve adeguare. Poi si arriverà ad un assestamento, ma ci vuole tempo.
La prova che la bellezza è soggettiva sta proprio nei nostri discorsi, ad esempio a me attrae la sicurezza in una donna, non mi interessa trucco e parrucco che in alcuni casi mi sembra più una maschera che altro. A me ovviamente.
Quotato da Good_Guy88,Quotato da Parcifal,
Infatti io non ho detto questo, ho espresso una mia personale opinione e riguardo solo l'aspetto fisico. E la mia risposta verteva sul cambiare per compiacere gli altri. Il vero cambiamento, per me ribadisco, deriva da una motivazione personale e si fa per sé stessi, fra i fini ci può essere anche piacere di più esteticamente agli altri, ma soprattutto si deve stare bene con se stessi. Come essere umani, come persone siamo sempre in evoluzione e spero sempre cercando di migliorare, sull'aspetto fisico se ci si piace e non credo si debba cambiare per rientrare in canoni che non sono i nostri.
Non mi sembra di aver voluto zittire la tua opinione ho risposto con la mia ed entrambe sono valide anche se in non siamo in accordo. Sicuramente non voglio insegnare niente a nessuno né credo di non aver nulla da impare, anzi.
Guarda che il mio non era un attacco, certo che bisogna sempre migliorarsi, è quello che intendevo dire anche io, solo che tu lo riferisci all'aspetto umano/caratteriale mentre io lo riferisco anche ad un aspetto non tanto estetico ma di immagine in generale...soprattutto se siamo in un sito Erotico. 😉
I gusti poi valgono anche per l'aspetto caratteriale; se una donna che mi piace si eccita con l'uomo spavaldo, perché io dovrei sforzarmi di essere umile e dimesso a tutti i costi? Perchè lo predicava San Francesco di Assisi? 🤣 Tutto è soggettivo, anche il carattere.
Adesso ci siamo impantanati in questo dualismo "grassi vs magri" alla Ciao Darwin che non ha senso e da cui vorrei uscire.
Per esempio, a prescindere che una persona sia grassa o magra, sarà estremamente importante anche il viso di quella persona oppure no? Eppure non se ne è parlato.
Per esempio, parlando di carattere e personalità, posso dire che diverse donne, grasse o magre che siano, mettono in atto una serie di comportamenti antisesso clamorosi nel rapporto con gli uomini e spesso non se ne rendono conto? Non li elenco perché sarebbe una lista troppo lunga. 🤣
Per esempio, visto che le donne hanno tutto il diritto di dire che gli uomini con i calzini bianchi sono osceni, che le foto in bagno sono da trogloditi, che l'uomo con i peli e la panza è anticoncezionale, che l'uomo basso è solo un amico ect ect...posso permettermi di dire che le donne che non sono conciate e truccate in modo impeccabile, me lo fanno ammosciare? 😇 Lo posso dire o è maschilismo? 💋
Se "essere me stessa" vuol dire esco di casa così come esco dalla doccia dopo essermi messa i primi due stracci che trovo, male male male male male male. E ce ne sono tante, magre o grasse, carine e meno carine, che non si curano e non si sistemano bene. Ed è imbarazzante dal mio punto di vista.
Capisco e in parte concordo, in parte no.
Ma fondamentalmente rimango sempre dell'idea che si deve piacere in primis a sé stessi. Conosco donne che senza trucco e parrucco non porterebbero via neanche il rusco e donne per cui anche un velo è eccessivo e non si sentono a loro agio truccate perché "non si riconoscono".
Quindi credo che il punto sia sempre piacere a se stessi e stare bene nei propri panni piuttosto che compiacere lo sguardo altrui e, forse, non sentendosi completamente a proprio agio.
Poi che esista un minimo di decenza credo siamo tutti d'accordo. Allo stesso tempo per le donne i canoni estetici sono stati calibrati per secoli dallo sguardo maschile, mi sembra che adesso, passando anche attraverso eccessi ed estremismi, le donne stiano cercando e dettando i loro canoni e l'uomo si deve adeguare. Poi si arriverà ad un assestamento, ma ci vuole tempo.
La prova che la bellezza è soggettiva sta proprio nei nostri discorsi, ad esempio a me attrae la sicurezza in una donna, non mi interessa trucco e parrucco che in alcuni casi mi sembra più una maschera che altro. A me ovviamente.
Modificato dall'autore il 27-10-2024 17:38:53
» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
1 settimana fa
Quotato da jeepster,💗Quotato da Cpcuriosa60,Eccoci, come sempre col cambio dell'ora ho fatto confusione.
Ho scoperto che la lancette andavano spostate indietro di un'ora e non in avanti.
Risultato è che sono qui davanti alla bettola che è deserta.
L'oste credo se [...]
E adesso a chi le do quelle due brioches? Vabbè , me le mangio io... 😋😄 😄 😄 Modificato dall'autore il 27-10-2024 07:10:35
Se non le hai mangiate io avrei un languorino.
A proposito di scrittura, per chi avesse voglia di approfondire i libri della Dino Audino Editore sono utilissimi.
💗
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Quotato da Good_Guy88,Quotato da Parcifal,
Ma il punto è perché si deve risultare più gradevoli per il prossimo???
Capisco se come diceva @Xhunerxp se si ha un carattere di mela cotta, si è arroganti, presuntuosi e altre caratteristiche che rendono una persona sgradita. Allora sì posso capire risultare più piacevole per il prossimo.
Fisicamente invece no (fatto salvo in discorso igiene), se ci si piace, se piacciono le proprie rotondità o ci si è fatto pace non ci si deve adeguare a nessuno standard. I corpi devono esistere per quello che sono e non spetta a nessuno giudicarli, soprattutto secondo percezioni soggettive!
Mi immagino già il discorso salute.... Solo un medico e solo in un contesto professionale e su richiesta del soggetto interessato ha il compito di parlare della salute e del corpo di chicchesia.
Chi lo fa commentando una foto sui social o una persona che incontra in giro dovrebbe semplicemente tacere, perché spesso il commento, con il sottofondo benaltristico lo dico per la tua salute, ha il solo scopo di fare sentire inadeguato chi è oggetto del commento e superiore chi lo fa il commento.
Ricapitolando i gusti estetici personali sono insindacabili ma appunto sono personali e non sono metro di giudizio per valutare la persona.
Ovviamente sempre m2c.
Certo che i gusti estetici sono personali e non giudico affatto le persone in base all'aspetto fisico ma visto che si parla di erotismo, posso anche permettermi di dare dei consigli o esprimere delle preferenze e le donne possono fare altrettanto naturalmente.
Chiaramente se ci sentiamo tutti belli e fighi perché siamo al 100% in pace con noi stessi, pienamente appagati e felici di tutto quello che abbiamo senza poter desiderare di più dalla vita e senza più nulla da imparare, mi ritiro definitivamente dalla discussione e vi faccio i miei più sinceri complimenti. 💋
Infatti io non ho detto questo, ho espresso una mia personale opinione e riguardo solo l'aspetto fisico. E la mia risposta verteva sul cambiare per compiacere gli altri. Il vero cambiamento, per me ribadisco, deriva da una motivazione personale e si fa per sé stessi, fra i fini ci può essere anche piacere di più esteticamente agli altri, ma soprattutto si deve stare bene con se stessi. Come essere umani, come persone siamo sempre in evoluzione e spero sempre cercando di migliorare, sull'aspetto fisico se ci si piace e non credo si debba cambiare per rientrare in canoni che non sono i nostri.
Non mi sembra di aver voluto zittire la tua opinione ho risposto con la mia ed entrambe sono valide anche se in non siamo in accordo. Sicuramente non voglio insegnare niente a nessuno né credo di non aver nulla da impare, anzi.
Modificato dall'autore il 27-10-2024 15:59:14
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Quotato da Good_Guy88,Quotato da Idrogeno,
Concordo. Lo leggo come un piacersi, solo nel momento in cui mi piaccio e mi realizzo secondo i miei personali canoni dì piacevolezza allora sono e mi propongo in modo piacevole. Ma i miei canoni li stabilisco io e parallelamente stabilisco che mi piacciono solo le persone a cui piaccio esattamente per come sono, mi adeguo alle mie aspettative e non a quelle altrui. Non modifico le foto per sembrare più figa, non mi tolgo gli anni. Incontro persone in linea, oneste con se stesse e quindi anche con me.
Fai un discorso troppo relativo a questo ambiente ed ai social, io faccio un discorso generale.
Certo che modificare le foto è scorretto così come è scorretto togliersi gli anni o esagerare nei feedback ma tanto prima o poi tutti i nodi vengono al pettine.
Quello che dico è che se anche non siamo nati strafighi, ci sono tanti aspetti su cui possiamo lavorare per risultare più gradevoli al prossimo...e ci dobbiamo lavorare su quegli aspetti.
Ma il punto è perché si deve risultare più gradevoli per il prossimo???
Capisco se come diceva @Xhunerxp se si ha un carattere di mela cotta, si è arroganti, presuntuosi e altre caratteristiche che rendono una persona sgradita. Allora sì posso capire risultare più piacevole per il prossimo.
Fisicamente invece no (fatto salvo il discorso igiene), se ci si piace, se piacciono le proprie rotondità o ci si è fatto pace non ci si deve adeguare a nessuno standard. I corpi devono esistere per quello che sono e non spetta a nessuno giudicarli, soprattutto secondo percezioni soggettive!
Mi immagino già il discorso salute.... Solo un medico e solo in un contesto professionale e su richiesta del soggetto interessato ha il compito di parlare della salute e del corpo di chicchessia.
Chi lo fa commentando una foto sui social o una persona che incontra in giro dovrebbe semplicemente tacere, perché spesso il commento, con il sottofondo benaltristico lo dico per la tua salute, ha il solo scopo di fare sentire inadeguato chi è oggetto del commento e superiore chi lo fa il commento.
Ricapitolando i gusti estetici personali sono insindacabili ma appunto sono personali e non sono metro di giudizio per valutare la persona.
Ovviamente sempre m2c.
Modificato dall'autore il 27-10-2024 14:54:41
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
[u] [/u]
Per me la risposta è già nel tuo post, ti basi sui tuoi gusti e dici a me non attrae non dici quella persona è brutta come se fosse una verità oggettiva e insindacabile.
Ripeto dire sei grass*, alt*,bass*, magr* non ha carattere di offesa (salvo che ci sia un INTENTO) ed è una constatazione oggettiva di una condizione. Il problema nasce quando si aggiunge il valore qualitativo e quindi grass* diventa sinonimo di brutt* e indesiderabile e un sentire personale diventa una regola sociale e universale.
Bho mi stoppo qui.
Qualcuno mi bruci gli asterischi!
Quotato da Macy,Provo a dare un personalissimo contributo, sperando di non aumentare la tensione.
Nella donna non mi piacciono i tratti somatici eccessivamente mascolini, ma non credo di discriminare le donne che hanno tali caratteristiche, semplicemente non rient [...]
Per me la risposta è già nel tuo post, ti basi sui tuoi gusti e dici a me non attrae non dici quella persona è brutta come se fosse una verità oggettiva e insindacabile.
Ripeto dire sei grass*, alt*,bass*, magr* non ha carattere di offesa (salvo che ci sia un INTENTO) ed è una constatazione oggettiva di una condizione. Il problema nasce quando si aggiunge il valore qualitativo e quindi grass* diventa sinonimo di brutt* e indesiderabile e un sentire personale diventa una regola sociale e universale.
Bho mi stoppo qui.
Qualcuno mi bruci gli asterischi!
Modificato dall'autore il 27-10-2024 11:28:02
» Nell'argomento: Il Pazzo Thread degli OT - 2° Ediscion
1 settimana fa
Quotato da Castellozzo02,Perché questa domanda?Quotato da Idrogeno,
Domanda: ma siete grassofobici?
È una domanda seria.
Constatare l'aspetto fisico di una persona non significa discriminarla.
Ma fate apposta? Ho la spiacevole sensazione che cerchiate per forza un pretesto per fare polemica.
Il problema non è dire sei grassa/grasso. L'aggettivo è neutro, non ha valenza negativa e non ha valore di offesa.
Quello che è aberrante è l'associazione automatica grassa sinonimo di brutta (ho scritto volutamente al femminile perché al maschile la faccenda è un po' diversa anche se in alcuni casi si sovrappone). E quindi grassa da aggettivo neutro assume valore di giudizio negativo.
Se mi si dice non mi attraggono le persone grasse nulla da obbiettare, sono gusti personali e non sono sindacabilit. Il problema nasce quando si dice le persone grasse non sono belle/ attraenti o ancora le persone grasse sono brutte. Dalla soggettività si passa a un oggettività universale e si associa il grasso al brutto e si crea l'assioma per cui se sei grassa non sei bella a prescindere. Non c'è appello.
Inmo of course.
Poi rispondimi pure con una battuta o dicendo che non è vero nulla o con tutt'altro.
» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
2 settimane fa
Io credo che il giusto mix sia l'equilibrio fra ciò che appaga lo scrittore e ció che il pubblico vuole o, in alcuni casi, essere capace di capire che ciò che piace allo scrittore piace anche un pubblico ristretto e quindi diventare autori di nicchia ma con uno zoccolo duro e fedele di lettori.Quotato da Zindo,Quotato da Zindo,Effettivamente questo era un ottimo luogo di ritrovo fino all'arrivo di certi soggetti atipici, malati o di protagonismo o di permalosità. Adesso passo ma se c'è "caciara" esco subito senza ordinare, quindi alla lunga probabilmente neanche mi affaccerò più come qualcuno già ha smesso di fare. Se anche altri diserteranno non ci sarà più (credo) neanche più il gusto di esibirsi per certi "artisti" che si ritroveranno senza "pubblico".
Come si vede avevo previsto in tempi non sospetti che il silenzio avrebbe potuto invadere questo spazio. Non mi ero sbagliato. Non per questo sono contento. Avrei preferito sbagliarmi e veder tornare a vivere in pienezza questo locale.
Penso che di questo pesante silenzio debba assumerne una parte di colpa anche io. Sono stato uno dei primi a disertare perché alcuni facevano troppo rumore.
Oggi vedo troppa quiete.
Una via di mezzo è possibile trovarla?
Ci provo suggerendo un nuovo argomento di confronto, visto che siamo tra "dilettanti dello scrivere racconti".
Certamente se si sta qui, ci si sente un poco "scrittore/scrittrice" per aver postato almeno uno ( o forse mille) racconti da noi ritenuti erotici, su questo sito.
Vi è mai capitato che vostri racconti da voi valutati poco più che una str... (ops... una stupidata) abbiano riscosso per voto di gradimento, per numero di letture e per commenti una specie di "inatteso successo"? Ma anche l'opposto, cioè che un racconto che voi consideravate ottimo, all'impatto con il pubblico di questo sito si è rivelato un fiasco (poche letture, scarso voto di gradimento, scarsi o zero commenti)?
Se sì cosa vi da più soddisfazione: un racconto che appaga voi ma non è apprezzato dai lettori di questo sito o un racconto che riscuote ampio successo ma non voi?
Per quanto riguarda la mia esperienza io tendo, soprattutto nei racconti che avevo pubblicato col vecchio nick, ad affrontare nei miei racconti l'introspezione psicologa dei personaggi e il sesso in se e per se stesso passa in secondo piano, che è poi quello che mi piace nelle autrici di erotico che preferisco. Sicuramente i "mi piace" ai miei racconti sono molto pochi rispetto al numero di letture, che rispetto alla media letture racconti di questo sito, che sono poche anch'esse.
Apprezzo moltissimo chi mi lascia un commento, sia positivo che negativo e se argomentato ne sono ancora più contento.
Devo ammettere però che più che cercare di compiacere i lettori del sito sto usando questo spazio (la possibilità di scrivere racconti) per trovare "la mia voce" e scrivere meglio quello che mi piace. Sono convinto che se l'autore scrive qualcosa che gli piace/interessa (il che non significa che non sia difficoltoso e snervante, un lavoraccio) il lettore lo percepisca e rimanga più coinvolto, nonostante tutto, dalla lettura del racconto. Poi c'è chi è capace di affrontare tutte le facce dell'eros, anche quelle che gli interessano meno, e riuscire a catturare il lettore anche se l'autore stesso non è "coinvolto" nel suo racconto.
Non so quale sia il metodo migliore penso che l'unica possibilità, l'unica palestra sia scrivere e sperimentare. Anzi siti come questo sono assolutamente un'ottima palestra e luogo di sperimentazione.
N.B.: io tendo ad essere una persona abbastanza diretta e tonta allo stesso tempo, nel senso che faccio fatica a capire le sfumature e se le cose non mi vengono dette chiare non aspettatevi che io ci arrivi. Non ci arrivo quando posso interagire e vedere dal vivo il mio interlocutore, figuriamoci qui dove devo leggere un messaggio e cercare di separare la mia interpretazione da quello che realmente sarebbe l'intento di chi posta.
Questo preambolo per dire che se un mio atteggiamento, credo in maniera involontaria, da parte mia ha creato disturbo, disagio o silenzio basta farmelo notare o chiedere spiegazioni. Nessun problema a chiarirmi e serve soprattutto a me per comunicare meglio con tutti voi.
Quindi nel caso abbia creato tensione nel 3d me ne scuso (fatemi capire come) se invece la presenza non è gradita esco e vi leggo solamente perché sarebbe un vero peccato che questo bel 3d diventasse afono.
» Nell'argomento: LA BETTOLA DEGLI SCRITTORI
2 settimane fa
Visto il silenzio che riecheggia ci consiglio questo libro...
Il Periodo del Silenzio di Francesca Manfredi.
Il Periodo del Silenzio di Francesca Manfredi.