Vengo prima io, la guida al piacere femminile

Non esiste argomento della storia umana che abbia subìto più censure e che, in alcune parti del mondo continua ancora oggi ad essere fonte di restrizioni e pregiudizi.

Stiamo parlando del sesso ovviamente, un fatto così naturale eppure così storicamente ripudiato e nascosto.
Basti pensare che nell'Italia medievale esistevano alcune leggi che imponevano di rimanere vestiti durante l'atto sessuale, consumato sempre con l'unico fine della procreazione e mai per il puro piacere.

Fortunatamente, almeno nel mondo più civilizzato, il sesso sta riprendendosi la libertà che gli spetta, sospinto da una trazione forte e decisa come quella dei movimenti femministi, del riconoscimento dell'omosessualità (anche a livello legislativo) e delle comunità LGBT+.

Lo spostamento del focus: dall'uomo alla donna

La post-modernità ha portato con sé un ulteriore rinnovamento di carattere antropologico: per molti anni al centro del cerchio è stato posto l'uomo inteso come essere maschile, al cui fianco era rappresentata una donna che avrebbe dovuto trovare la sua ragion d'essere nel soddisfare semplicemente le esigenze del compagno, ridotta in altre parole a mera servitrice del proprio maschio.

La musica appare oggi decisamente cambiata, e stiamo assistendo ad un processo (non ancora del tutto concluso) in cui è finalmente la donna, in tutte le sue sfaccettature, a prendersi le luci della scena.

Questo nuovo e crescente interesse ci ha portato a conoscenza di fatti che sembrano incredibili e che sicuramente non potevamo immaginare, come il fatto secondo cui molte donne non avrebbero mai provato l'orgasmo e che non siano sicure di poterlo riconoscere.

Il contributo di Roberta Rossi: arriva "Vengo prima io"

Uno degli spunti più interessanti viene offerto da una sessuologa, Roberta Rossi, che ha deciso di dare voce a circa 16.000 donne che hanno avuto l'occasione, attraverso il libro "Vengo prima io", di raccontare le loro esperienze, paure, dubbi e timori e che hanno rivelato come vivere il sesso nella maniera sbagliata trasformi quest'ultimo in una fonte di incertezze.

La voce della Dott. Rossi, che tra queste pagine ricopre il ruolo della psicoterapeuta, accompagna questo scritto con il preciso scopo di permettere alla lettrice di scoprire come godersi pienamente il sesso, senza pregiudizi e tabù, affrontando l'argomento con una mentalità il più aperta possibile.

Si affrontano quindi argomenti sessuali più vari, come la masturbazione, il sesso anale ed orale, l'orgasmo, il mondo del porno, i sex toys e la contraccezione.

Un libro che tenta di rispondere alle domande più comuni

Lo scopo principale dell'opera non è solo quella di rassicurare chi non ha ancora conosciuto appieno la propria sessualità, ma anche quello di rispondere alla classica domanda "ma succede solo a me?".

In tal senso viene data voce a chi in coppia non riesce ad esprimere le proprie voglie e fantasie per paura di essere giudicato, chi soffre la quotidianità di un rapporto troppo monotono e sempre uguale, chi vorrebbe provare nuove strade per raggiungere il piacere e chi affronta con difficoltà alcune fasi della vita come la menopausa.

Tutti gli argomenti vengono affrontati partendo dall'esperienza diretta della donna per poi giungere ad una spiegazione del fenomeno sotto una luce prima scientifica, e successivamente psicologica, ma che in ogni caso riesce a togliere a chi legge quella sensazione di essere sbagliata o diversa rispetto a tutte le altre donne.

Il fine del libro "Vengo prima io" è di fatto quello di incuriosire la lettrice sul proprio corpo, spronandola ad imparare a conoscerlo a fondo in tutti i suoi aspetti, per poi liberarla dalle paure e dai dubbi che impediscono di vivere la propria sessualità, che sia questa in un rapporto di coppia o meno, in maniera serena e rilassata.

È sicuramente un primo passo nella giusta direzione per tutte le donne che sentono il desiderio di prendere maggiore confidenza con il proprio corpo e la propria sessualità.