Se il sesso è troppo veloce

Per quattro milioni di italiani - ovvero una coppia su quattro - il rapporto sessuale non supera i due minuti. Lo rivela l'Istituto di Ricerca DoxaPharma che ha intervistato un campione di 3000 uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, scoprendo che il 70% degli italiani è insoddisfatto della propria vita sessuale.

I nemici dell'amore si chiamano disfunzione erettile ed eiaculazione precoce, due disturbi abbastanza frequenti che generano disagio e frustrazione in entrambi i partner. Nonostante chi ne soffre dichiari di voler migliorare la situazione, solo un uomo su dieci si rivolge al medico, mentre spopola la ricerca di rimedi 'fai da te' in internet.

La Società Italiana di Urologia (Siu) e l'Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi) promuovono dunque il lancio di due progetti web interamente dedicati alla salute sessuale dell'uomo e della coppia: benesserecoppia.it e uomoesalute.it.

I siti offrono una panoramica sul problema, analizzandone gli aspetti medici, psicologici e sociali, e mirano a sfatare tabù, false credenze e luoghi comuni sugli uomini e il sesso. Si cerca di incentivare l'uomo a concentrarsi sui sintomi, per comprendere se il problema è di tipo fisico o psicologico. Si insiste sul concetto di stress sessuale da ansia da prestazione, e si punta l'accento sulla negoziazione creativa, con il partner e tra le lenzuola, che altro non è che la capacità di comunicare la sessualità ad un livello più profondo per raggiungere le vette del piacere di coppia.

Secondo gli esperti infatti la defaillance fisica del maschio è molto spesso causata dalla noia, dalla scarsa partecipazione al rapporto, o da un generico senso di sfiducia nei confronti delle proprie prestazioni, causato dalla sovraesposizione a mesaggi di natura sessuale.

In effetti dalla stessa ricerca risulta che gli italiani hanno circa 108 rapporti sessuali l'anno , più della media europea. Analizzando il dato su base geografica, il Sud Italia conferma lo stereotipo dell'amante focoso. In testa c'è la Sicilia: più di tre rapporti a settimana, con grado di soddisfazione reciproca 8/10. E poi nell'ordine: Sardegna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Calabria, Basilicata, Puglia. Piemonte, Liguria, Valle D'Aosta, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto.

La ricerca, basandosi su un campione, non può essere assunta a verità assoluta; ma certamente può farci riflettere sull'importanza di saper valorizzare il sesso attraverso il dialogo, la fantasia e quel pizzico di trasgressione che non guasta mai.
Diamoci da fare, amici! ;)