Quando il Sesso è un chiodo fisso

Secondo uno studio del Journal of Sex Research, gli uomini pensano al sesso almeno 19 volte al giorno, totalizzando circa 7.000 pensieri sconci l'anno. Le Signore sono leggermente più morigerate, assestate sulla soglia di 10 pensieri scabrosi al dì. Dallo studio emerge inoltre che la voracità degli uomini supera quella femminile anche in caso di altri bisogni primari, come mangiare e dormire. In particolare i maschi sembrano essere straordinariamente concentrati sul cibo, forse un retaggio ancestarle della natura predatrice degli antenati preistorici.

L'evidenza sperimentale ha ispirato gli scienziati dello University College of London e dall’Albert Einstein College of Medicine, che hanno studiato un campione di minuscoli nematodi al fine di comprendere le dinamiche che regolano l'accoppiamento nel regno dei vermi. La ricerca prende in esame i comportamenti dei nematodi maschi e degli ermafroditi, entrambi educati ad evitare il sale in presenza dello stimolo della fame.

Una barriera salina separa le varie colonie di vermi che, oltre a dover mangiare, cercano di garantirsi la possibilità di espletare ogni funzione fisologica, riproduzione compresa. Si osserva così che, mentre i vermi privi delle caratteristiche femminili evitano di sfidare la barriera di sale, i maschi ignorano l'ostacolo: la paura di restare insoddisfatti e senza cibo, vince quella del rinforzo negativo. Non c'è montagna salata che tenga: quando l'impulso di pancia chiama, il maschio risponde. 

Un chiodo fisso in testa

Secondo i ricercatori, il risultato potrebbe essere utile a spiegare l'ossessione maschile per il Sesso. “Anche se questo studio è stato condotto su una specie di minuscoli vermi, in ogni caso ci ha dato la possibilità di valutare e comprendere le differenze nella sessualità umana“, spiega Scott Emmons, del Dipartimento di Genetica e Neuroscienza dell’Albert Einstein College of Medicine. “È quindi  plausibile che il cervello dell’uomo abbia tipologie di neuroni assenti in quello femminile e viceversa. E questa differenza può modificare il modo in cui i due sessi percepiscano il mondo intorno a loro e le relative priorità comportamentali”.

E, per carità, non è che si vuole insinuare che i Signori Uomini siano simili a vermi ma, a questo punto, è abbastanza certo che l'intero Creato sia interessato da differenze di genere che fanno parte del corredo genetico, determinano l'attività cerebrale degli organismi, e si concretizzano in comportamenti differenti. E' soprattutto durante la fase di maturazione sessuale che si producono nel cervello quei cambiamenti strutturali che fondano le differenze di genere e l'attidudine nei confronti del Sesso che, per i maschi, assume un ruolo prioritario e svincolato dalla finalità riproduttiva. 

Lo dice la Scienza, Ragazzi. E voi, diteci la vostra.