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Preservativi obbligatori nel porno USA


Attualità 27.01.2014 20   |   Canali: news porno pornostar preservativi prevenzione

Preservativi obbligatori nel porno USA
Settembre 2013: la pornostar americana Cameron Bay annuncia il suo ritiro dalle scene dopo essere risultata positiva al test per l'HIV. Le case di produzione statunitensi sono costrette ad uno stop forzato di alcune settimane, per sottoporre tutti gli attori a doverosi esami clinici. Alcuni giorni dopo anche Joshua Rodgers, in arte Rod Daily, star indiscussa del porno gay, risulta positivo all'HIV, avendo recitato con la Cameron in diverse pellicole. Ed è così che tutto è cambiato.
 
I due performer, durante una conferenza stampa, confessano al mondo di aver contratto il terribile virus e, tra le lacrime, sperano di sensibilizzare l'opinione pubblica all'importanza dell'uso del preservativo. Tutti gli attori hard - almeno quelli impiegati in produzioni mainstream - sono regolarmente sottoposti ai test per l'HIV e per altre malattie a trasmissione sessuale ogni quindici giorni, ma è proprio nell'intervallo tra un test è l'altro che si concentra il pericolo di contrarre e diffondere il virus.

Il governo americano, spalleggiato dalle fondazioni impegnate nella tutela della salute sessuale dei lavoratori dell'hard, ha dunque emanato una legge che rende obbligatorio l'uso del preservativo sui set a luci rosse, rinfocolando l'antica querelle tra i sostenitori del sesso sicuro e chi di preservativi nel porno non vuole proprio sentirne parlare. 

Alcune case di produzione hanno arginato il problema trasferendo i propri uffici fuori dalla San Fernando Valley (il quartier generale delle major del porno made in USA), l'unico luogo dove inizialmente vigeva l'obbligo legale all'uso del condom; altre si sono adeguate all'ordine a malincuore, dubbiosse di riuscire a conservare la propria fetta di mercato in un mondo spietato e straordinariamente concorrenziale come quello del porno.



La verità è che i preservativi piacciono poco e che sono tanto indispensabili per la nostra salute quanto noiosi per la passione e spesso limitanti nel sesso. Se nella vita di tutti i giorni è ormai superfluo discutere della loro utilità, è altrettanto superfluo rimarcare il fatto che nel porno non vengono visti di buon occhio per ragioni puramente estetiche ma anche per una motivazione più profoda. Il sesso libero e promiscuo è il sesso migliore, perchè non conosce limitipreoccupazioni. Guardando un porno nessuno ha voglia di pensare a problemi di ordine morale o sanitario e, secondo i produttori, mostrare penetrazioni protette potrebbe compromettere lo stato di eccitazione che spinge l'utente a rimanere incollato al video.

Per questo le principali major stanno ampliando i propri reparti digital e stanno assumendo personale qualificato per far sparire i preservativi dai membri degli attori con il fotoritocco e la post-produzione digitale.

Questa nuova evoluzione del porno è certamente il segno dei tempi che cambiano.
Credete sia giusto che la pornografia si impegni per promuovere e sostenere il sesso sicuro?




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