Non ci sono più uomini disposti a fare film porno
Porno 13.10.2021 31 | Canali: porno giappone
Essere pagati per fare sesso ogni giorno con una ragazza diversa, molte volte anche più di una allo stesso tempo, pronta a fare di tutto, sembrerebbe essere il lavoro dei sogni, giusto? Sbagliato, almeno stando a quanto dichiarato ai microfoni dell’Agence France Presse il famosissimo Shimiken, senza dubbio il pornoattore più famoso in Giappone, che ha fatto emergere, ancora una volta, il problema della mancanza di attori hard sulle scene nipponiche e mondiali.
La chiamata alle armi di Shimiken
Più di 7500 film all’attivo e scene con oltre ottomila attrici, questo è il palmares di Ken Shimizu, in arte Shimiken, un veterano dell’industria per adulti nella terra del Sol Levante, che ha denunciato di appartenere ad una “specie in via di estinzione”, in un paese dove appena 70 attori porno devono stare al passo con la continua richiesta di nuovi contenuti da parte delle case produttrici, a fronte di ben 10mila attrici che, invece, soffrono del problema opposto, quello della competizione spietata.
Un problema che in minima parte, sembra esserci anche in Italia. Tempo fa infatti, Valentina Nappi si era lamentata di non riuscire a trovare attorni porno di colore per le sue produzioni.
Il bel quarantaduenne, che grazie ad un fisico esplosivo e alle sue performance davanti alle telecamere si è guadagnato una lunga carriera nel settore, ha esortato i suoi connazionali, per antonomasia timidi, a rimpolpare le fila dei porno attori, temendo che il pubblico, vedendo sempre le stesse facce, possa annoiarsi, facendo ristagnare un’industria che, nonostante le sue preoccupazioni, continua a fatturare circa venti miliardi di dollari l’anno.
Il lavoro perfetto non esiste, oppure sì
Due, tre ragazze al giorno, ogni santo giorno, per circa due ore, il tutto per diciassette anni di fila, quello del porno attore potrà anche non essere un sogno per i maschietti giapponesi, ma di certo lo è per Shimiken, che non ha nessuna voglia di smettere, annunciando, con una certa spavalderia, la sua intenzione di continuare la sua carriera, ricca di premi e riconoscimenti, fino a cent’anni.
Con tutta la buona volontà, però, il buon Ken non potrà certo continuare a sostenere un ritmo del genere fino a quella veneranda età, serve un aiuto da parte delle nuove leve che, al contrario del Rocco Siffredi nipponico, sembrano preferire una vita rinchiusi in ufficio, davanti allo schermo di un PC, magari proprio ammirando le gesta di Shimiken stesso.
La vita del porno attore non è per tutti
Come avevamo già affrontato in un precedente articolo, come sempre, non è oro tutto quel che luccica. Sebbene le dimensioni del pene possano avere una certa rilevanza (ma anche questo non è più tanto vero), quello che conta più di tutti è la determinazione e la voglia che si ha di raggiungere un determinato traguardo.
Le paghe, soprattutto per i maschi, sono molto basse, se non nulle soprattutto quando si è agli inizi, e avere la perseveranza di continuare - mettendoci la faccia oltre che il cazzo - senza avere certezze future, è un rischio importante.
Parafrasando il mitico Franco Roccaforte, in questo momento il modo migliore per lavorare nel porno è valorizzare se stessi.
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