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Cosa (non) indossare al primo appuntamento e neanche al secondo


costume 03.03.2025 39   |   Canali: incontri abbigliamento

Cosa (non) indossare al primo appuntamento e neanche al secondo

Per decidere come vestirsi al primo incontro, è innanzitutto fondamentale capire di che tipo di appuntamento si tratta.

Che sia un incontro a due o in compagnia di molte più persone, cambia poco. Partiamo comunque dal presupposto che l’obiettivo sia arrivare al rapporto sessuale. Tuttavia, per quanto questo possa essere lo scopo, sconsigliamo sempre di “mascherarsi”, ovvero adottare un look che non vi rappresenta.

Indossare qualcosa in cui vi sentite a vostro agio vi aiuterà a esprimere meglio la vostra personalità.

Se avete davanti la persona giusta, il vostro stile – riflesso della vostra personalità – non potrà che giocarvi a favore. Osate. Non dovete piacere a tutti i costi, tantomeno a qualcuno che ancora non conoscete e che potrebbe non piacere neppure a voi. Proprio per questo, un tailleur elegante per lei o un casual raffinato per lui possono risultare altrettanto efficaci quanto un abbigliamento iper-provocante o un’eleganza maschile ostentata, stile Giacomo Casanova redivivo.

In questi casi, salvo accordi espliciti, un outfit eccessivamente seduttivo potrebbe sortire effetti indesiderati, come reazioni di distacco o, al contrario, insistenze non gradite se vi rendeste conto di non apprezzare chi avete davanti. A meno che il primo incontro non avvenga in un contesto esplicitamente erotico, come una serata scambista o un club privè, è importante tenere conto del luogo: dopotutto, non si va a teatro in tuta.

Sensualità senza compromessi


"Metti un vestito aderente rosso", "Non indossare le mutande", "Adoro gli uomini con gli slip trasparenti e il papillon".

Se le richieste sul look non vi convincono o vi mettono a disagio, usate la sensualità per svincolarvi con eleganza.

Potete semplicemente dire che avete in mente una sorpresa, lasciando un velo di mistero.

Naturalmente, non rinunciate a una lingerie intrigante, nel caso si arrivi al dunque, né al fascino del sotto il vestito niente. Ma nessun patto sulle mutande in pieno gennaio: il rischio è di ritrovarsi con le ovaie congelate o, per lui, con un rattrappimento degno di una scena comica di Woody Allen.

Anche se siete irresistibili e risultereste sexy persino con un sacco di juta (per lei) o vestiti da ninja (per lui), non tutto si adatta a tutti. A volte il nero può invecchiare, il verde smeraldo può esaltare il colore degli occhi ma donare alla pelle un sottotono gorgonzola. Per quanto si possa sfiorare la perfezione (ammesso che esista), ci sarà sempre un dettaglio che potrebbe non valorizzarvi: tessuti, colori, stili. L’importante è che abito e personalità vadano di pari passo. Perché sì, a volte l’abito deve fare il monaco… o la monaca, e se di Monza, ancora meglio.

Non perfetti ma stilosi

Chi non è dotato di proporzioni perfette dovrà prestare ancora più attenzione a valorizzare i propri punti di forza e camuffare le piccole imperfezioni. Fortunatamente, le tendenze della moda odierna ci vengono incontro: si può spaziare dal lungo al corto senza troppe limitazioni. Insomma, non siamo più costrette a sfoggiare la minigonna anche se abbiamo i polpacci di Rambo.

Per le donne con un bel décolleté ma con un po' di pancetta, la soluzione è semplice: puntate tutto sulla scollatura con un abito alla Paolina Bonaparte.

Uno scollo ben studiato attira l’attenzione e distoglie lo sguardo da qualsiasi altra imperfezione.

Per gli uomini, i difetti più comuni sono pancia, calvizie e gambe storte. Ma ogni tratto può trasformarsi in un punto di forza: se avete le gambe storte, potete giocare con un’aria da cowboy alla John Wayne. Se la pancia è il vostro cruccio, ricordate che Gérard Depardieu è considerato uno degli uomini più affascinanti del mondo. Optate per abiti morbidi e avvolgenti, prediligendo colori chiari e capispalla a tre quarti: paradossalmente, questi dettagli aiutano a slanciare la figura. Un tocco di eccentricità, inoltre, può distogliere l’attenzione dalle imperfezioni.

E per l’uomo calvo? Se ha un bel cranio, ha già un suo fascino naturale. In caso contrario, l’eleganza è la carta vincente.

Gli errori di stile che uccidono l’eros


Essere sé stessi è fondamentale, ma alcuni capi d’abbigliamento andrebbero comunque evitati, perché più che accendere il desiderio, lo spengono sul nascere. Ecco un piccolo promemoria degli errori fashion da non commettere:

  • Cuffie di lana, tute ginniche e canotte da scaricatore di porto – A meno che non siate in piena tempesta invernale o in palestra, meglio lasciarle a casa.
  • Vestiti casalinghi – Specie se siete alte, bionde e un po’ scolorite: il rischio è sembrare una badante dell’Est in pausa pranzo.
  • Eccesso di motivi floreali e colori improponibili – Se l’accostamento cromatico fa a pugni, il risultato sarà più caotico che seducente. Evitate tinte indecifrabili come pelo di gatto randagio o cane che fugge nella nebbia.
  • Maculato e tigrato? Rimandateli a un’altra occasione.
  • Pantaloni alla zuava e colbacchi – A meno che non stiate per esibirvi nel Ballo della Steppa, lasciateli nell’armadio.
  • Acconciature con pinza in testa e parure di cristalli – Ricordate: non siete un lampadario.
  • Bastoni a becco di papera, occhiali da jettatore e ombrelli sgangherati – Più che accessori, vere e proprie mine antiuomo. Meglio relegarli alle novelle di Pirandello.

Detto questo, l’unico accessorio che non dovreste mai dimenticare è il senso dell’umorismo: drizza più cazzi e bagna più fighe del nude look di Chanel o del miglior Richard Gere.

 

E voi, quale è il vostro abbigliamento da incontro?
Sfoggiate la vostra mise da porcellini doc nei commenti.


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