Burlesque è sexy!

Fino a qualche anno fa solo gli appassionati di vintage sapevano esattamente di cosa si stava parlando; oggi invece il burlesque è negli occhi di tutti e la sua semantica è stata democratizzata al punto che ciascuna donna può trasformarsi, con un pò di impegno, nella sorella minore di Dita Von Teese.

Lei, la regina indiscussa del burlesque, icona di stile e di seduzione, torna a far parlare di sè. Stavolta senza scandalo. Dita ha disegnato una prestigiosa collezione di lingerie, sexy ed economica, la Von Follies, pensata per le donne di tutte le taglie e di tutte le classi sociali.

"A 16 anni lavoravo come commessa in un negozio di lingerie ed ho iniziato così ad appassionarmi di intimo. Ho studiato lo stile ed i suoi cambiamenti attraverso le epoche. Ho iniziato a collezionare lingerie vintage e ad imitare lo stile delle pin-up anni '40. Penso che la mia carriera sia iniziata da lì [...] Credo che una bella lingerie sia sinonimo di femminilità e di benessere. Sedurre l'altro indossando lingerie sexy è emozionante e divertente ma credo che ogni donna, nella scelta del proprio intimo, seduca in primis se stessa. Indossare tutti i giorni qualcosa di bello e di sexy, e sentirsi comode sapendo di non avere nemmeno speso troppo, è il sogno che vorrei regalare a tutte le donne con la mia collezione."

La collezione Von Follies si ispira alla moda anni '50; dominano corsetti e giarrettiere, chemise di seta, reggiseni a punta, pizzi, merletti e trasparenze.

Purtoppo, per il momento, noi italiani siamo interdetti all'acquisto, ma il rivenditore unico, l'e-commerce australiano Target, si sta già adoperando per l'internazionalizzazione del brand, assolutamente da tenere d'occhio.

Nel frattempo accontentiamoci di sognare la conturbante Dita che, anche in questa impresa, ha dato prova di essere una donna che non può passare inosservata.

DITA VON TEESE E IL BURLESQUE

Dita Von Teese è un concentrato di erotismo e seduzione. Il suo metro e 65 di altezza è stato sufficiente ad aprirle tutte le porte alla quali ha bussato.
Inizia prestissismo con la danza classica. Con il tempo mette a fuoco le sue reali passioni ed intraprende la carriera di performer. Posa come modella per diversi magazine fetish, incantati dai suoi corsetti (che pare negli anni l'abbiano aiutata a ridurre consistentemente il giro vita). Partecipa ad alcune produzioni soft porno e non nasconde di avere una vita sentimentale e sessuale piuttosto variegata, tra rockstar e esperienze lesbo.
La sua affermazione definitiva nel jet-set procede di pari passo con l'ascesa del suo nome nel burlesque, di cui ad oggi, è la rappresentante più quotata.

Dita Von Teese incarna perfettamente lo spirito del burlesque.
Oltre al look sofisticato, dove nulla è lasciato al caso, Dita è una degna erede di Lydia Thompson, la prima performer burlesque della storia che si esibiva nei teatri inglesi intorno alla seconda metà del XVII secolo.

Shakespeare fu antesignano ed ispiratore del burlesque, introducendo nelle sue commedie personaggi, situazioni ed  elementi in grado di mitigare gli intrinseci aspetti di drammaticità di tutte le sue opere. La parola burlesque infatti deriva da burlare e, nella sua accezione originale, il termine indicava l'imitazione grottesca di ciò che ha la pretesa di essere estremamente serio e problematico.
Il burlesque vuole infatti essere una risposta alla rigidità dei costumi dell'era vittoriana e si diffonde, a livello popolare, per l'immediatezza del suo linguaggio: musica popolare condita di opera e balletto, travestitismo e stravaganza come caricatura dell'ampollosità del vestire in stile vittoriano, cabaret che gioca sulla continua contrapposizione di serio e faceto.

Il burlesque inoltre rivoluzionò per sempre il ruolo della donna nel mondo della spettacolo; le donne, prima interdette dalle scene, si ritagliarono una parte scagliandosi, irriverenti ed impertinenti, contro le convenzioni borghesi dell'epoca.

Il burlesque vittoriano sbancò rapidamente anche in America ed in breve si aprì alla nudità. Negli spettacoli americani furono introdotte ballerine e danze esotiche; il mito e la fascinazione per lo straniero contribuirono alla progressiva ed inarrestabile deriva eroticizzante del burlesque, che durante il 900 assunse gradualmente il carattere degli spettacoli contemporanei, dove la nudità e l'allusione sessuale sono la cifra stilistica del genere.

Iniziò così, nel 1920, a diffondersi la moda dello striptease; per non ostentare troppo la nudità e solleticare lo sguardo, tra i costumi di scena fecero la loro comparsa copricapezzoli, stringhe e guepiere.

Negli anni '50 e '60 la pornografia mainstream determinò una progressiva perdita di interesse verso questo tipo di spettacoli. Balletti erotici, ammiccamenti, vedo-non vedo non potevano competere con i contenuti espliciti offerti dal cinema. Il porno prese il posto dell'eros. Fino ai giorni nostri, che vedono il ritorno in auge del burlesque.
Il merito è certamente anche di Dita, ma forse non dovremo trascurare gli effetti dell'overdose di pornografia e il bisogno di ritornare ad eccitarsi lavorando di fantasia.

Vi lasciamo con un omaggio a Dita ed una curiosità; celebre per essere stata per diversi anni la compagna di Marylin Manson, fu lei stessa a chiedere la mano della rosckstar, offrendogli in dono una bottiglia di assenzio. Forse è da qui che viene l'ispirazione per la performance del video che vi regaliamo.