10 Racconti Erotici Natalizi da leggere nudi
racconti 21.12.2018
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Su Annunci69.it siamo orgogliosi di poter offrire una vasta e raffinata selezione di storie erotiche gratuite, grazie soprattutto al contributo e alla passione di quasi 10.000 autori amatoriali. Saranno loro i nuovi autori della letteratura erotica? Chissà.
Quello che è certo è che ci deliziano ogni volta che decidiamo di lasciarci trasportare nel loro mondo, nel loro immaginario pieno di trasgressioni, di tabù indicibili e fantasie mai rivelate.
Ne abbiamo approfittato per attingere da questa grande biblioteca nostrana, per proporvi 10 storie piccanti in tema Natalizio, da leggere esclusivamente al caldo di un camino scoppiettante o di un caldo piumone, ma rigorosamente nudi.
Prendetevi tutto il tempo che volete, sappiate però che il vostro Natale comincia adesso!
In due è amore, in tre è una festa
Io e Anna, la mia ragazza, conoscevamo Lisa da una decina d'anni, ma quello che successe per le feste di Natale del 2014 ci colse completamente di sorpresa.
Lisa è stata la ragazza di un mio caro amico, Federico (si, quello dell'albergo), e nonostante la loro storia sia durata poco più di sei mesi, lei e Anna hanno stabilito un rapporto molto bello. Difatti rimase in contatto con noi dopo la rottura, frequentando spesso il nostro salotto per delle piacevoli chiacchierate. Lisa è una persona molto colta, quando l'abbiamo conosciuta studiava architettura a Firenze. È molto carina, ma non ha mai messo in risalto la sua bellezza. Non molto alta, fisico snello e culetto da favola. Il viso è molto dolce, dei lunghi capelli neri le scendono fino a metà schiena, quando li tiene lisci.
Ho sperato più volte, vedendola seduta o stesa sul divano, che potesse diventare una nostra compagna di giochi. Però non ho mai chiesto nulla per vari motivi; innanzitutto Lisa ha troppi tabù. Quando faccio una qualche allusione, subito cambia discorso, spesso in maniera nervosa. Anna invece è l'esatto contrario, le piace mettersi in mostra e scherza molto sul sesso. Ricordo che più volte ha tentato di spronare Lisa...
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Sara e le luci di natale...
Mi disse che aveva voglia di farlo con più maschi e mi chiese se potevo esaudire questo suo desiderio. La sera dopo avevo preparato un buffet su un tavolino basso stile giapponese accanto al cammino ed invitato due amici per l’occasione che aspettavano increduli di conoscere Sara, ma sapevano benissimo che di me si potevano fidare. Sara ci raggiunse per l’ora di cena , aveva appena chiuso il bar .
Fece la conoscenza degli altri due commensali e comiciò a tracannare birra direttamente dal collo della bottiglai con fare da gran troia . Finito di stuzzicare se ne andò al bagno.Riapparve mentre noi eravamo intenti a sgombrare la tavola, era vestita di un solo perizoma striminzito e di un corpetto a balconcino . In un attimo le saltammo addosso e la sdraiammo per terra. Antonio si fiondò a leccarle la fica che era quasi del tutto depilata tranne un triangolino ben curato...
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Anna e il Natale...
Mi sentii risucchiato completamente e avevo una gran voglia che continuasse a fare quello che stava facendo; mi inarcai e iniziai a palparle il culetto mentre con molta attenzione speravo di giungere in tempo in albergo. La sua voglia era troppa, il modo in cui me lo stava succhiando e pompando non mi davano nessuna via di scampo, sentivo che il desiderio era troppo grande, il cuore batteva all'impazzata e il mio respiro ormai era troppo pesante: non sarebbe passato ancora molto e sarei venuto.
Decisi di accostare con l'auto ed ebbi il tempo di lasciare le quattro frecce, ma appena riuscii ad infilare la mia mano sotto la gonna e a superare le calze, sentii i sui slip completamente bagnati... mmmhhhhh che sensazione meravigliosa, sentirla in quel modo mi fece eccitare ancora di più e dopo aver bagnato le dita passandole sopra la sua fica, le strofinai sul clitoride sul quale scivolarono senza neanche fare fatica tanto era bagnata. Iniziò a prendermi la voglia di leccargliela perchè sapevo che in quelle condizioni le avrei fatto di tutto con la mia lingua!
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Cinque regali per Miss Natale
Arturo sollevando lo sguardo verso gli altri della tipografia ....notò che le loro espressioni non erano più sbigottite... adesso sui loro volti era comparso una specie di sorriso.
Ugo: “Arturo , devi far partecipare anche me al regalo....ti ho aperto la busta!!!” Subito dopo si aggiunsero anche Simone... anche Bruno , Mauro e Paolo......Arturo adesso non sapeva cosa rispondere, era stato preso in contropiede.....Mauro suggerì : “Potremmo travestirci tutti da Babbo Natale! Potremmo dire che in realtà i Babbo Natale sono tanti nel mondo, visto che i doni da portare sono tanti bisogna essere in tanti!!! Potremmo scoparcela a nostro piacimento! Quando ci ricapita?".
Vista l'insistenza dei presenti Arturo, anche se perplesso, acconsentì. Far partecipare il gruppo alla consegna dei regali ma con la promessa che Ugo avrebbe dovuto scrivere una lettera simile come carta e con una firma simile ma con un'altro contenuto, da consegnare ai genitori della ragazza, che avrebbero acquistato dei regali non richiesti dalla figlia ma ormai inutili visto che il regalo "grosso" serebbe già stato consegnato.... Ugo si era offerto di acquistare la telecamera sborsando quasi 2000 euro... ma ne valeva certamente la pena!
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Il Regalo Di Mia Cugina Samantha Per Natale
"Se vuoi alzati e vattene" aggiunse. Piú facile a dirsi che a farsi. Ormai ero nelle sue mani, anzi, nei suoi piedi. Ero completamente in suo potere. E lo sapeva. Continuó a sfregare il suo piede sul mio pisello ormai in pienissima erezione, riuscí persino con il pollice a strofinare la punta della cappella.
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, anzi, che fece esplodere il vulcano. Sborrai alla grande, non ricordo quante volte ed il boxer fortunatamente impedí che sporcassi le lenzuola, ma la grossa quantitá di sperma coló sulle palle e poi sotto. Sentí alla fine lei togliere il piede dai miei boxer e prima di ritirarlo del tutto, si pulí su di essi dal caldo sperma.
"Sei venuto senza un gemito Chase, se non fosse per la calda sborra che ho sentito sui mie piedi, non me ne sarei nemmeno accorta. Sei allenato, chissá quante seghe ti fai a casa tua sotto le coperte e per non farti scoprire dai tuoi hai imparato a godere in silenzio". La puttanella non aveva tutti i torti...
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A Natale si può osare di più...
Io mi spoglio e sono in slip e maglietta, Filippo è anche lui in maglietta e un paio di microscopici slip che contengono a malapena l’oggetto del mio desiderio, quando, facendomi coraggio, dico: “Scusami non ho preso il pigiama, ma io sono abituato a togliere gli slip, per lasciare respirare i genitali, come consigliano i medici, però se ti da fastidio non lo faccio”.
Filippo non fa una piega, non sembra per nulla scandalizzato e dice: “Fai pure, tanto non c’è nessun problema. Anzi, quello che dici m’incuriosisce, perciò voglio provarlo anch’io”.
Quasi casco per terra per l’emozione e non stacco gli occhi dal punto che per anni ho desiderato vedere con tutte le mie forze, ma lui rimane fermo perché io non mi muovo.
Mi riprendo in fretta e velocemente sfilo i miei slip, prima che lui ci ripensi...
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ORGIA DI NATALE, 1°GIORNO
Appena scesa in sala, entrambi mi attendono completamente nudi, Helmut mi afferra per i glutei, mi appoggia sulla spalla del divano e subito ha prende a strofinare il pene contro l’ano già lubrificato e pronto per l’uso. L’arnese ha comincia ad indurirsi e,…appena possibile…me lo infila dentro, lasciando che indurisca nel mio sfintere…una sensazione indescrivibile…sentire quella carne gonfiarsi dentro di me…Poi prende a penetrarmi con vigore, mentre Birgit mi spiega come aveva organizzato la vacanza di Natale facendo affidamento sulla mia presenza: sarei stata loro ‘ospite’ e la prima attrazione dei ‘giochi’, in compagnia di parenti ed amici,…proprio così…amici e parenti !
Con le gambe allargate ci fa cenno e ci spostiamo sull’altro divano dove ci attende intenta con le mani a masturbarsi: io in posizione pecorina prendo leccarle la figa liscia e vellutata, che sgorga umore quasi fosse una fontana, mentre Helmut continua a far andare il suo pene sempre duro ed instancabile nel mio culetto…
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Un Natale perfetto
Oggi è la vigilia di Natale e mia madre mi fa sapere che il giorno dopo avrebbero pranzato con noi alcuni amici di famiglia. Io non ci faccio nemmeno tanto caso, infatti ilfamiglierno dopo per me è tutto normale. Arrivata l'ora, dopo che mi sono messo in tiro e vestito tanto carino, scendo giù ad aprire la porta agli ospiti.
Dopo tante smancerie e saluti vari di tutte e due le famiglie; si presentano a me 4 persone: Un uomo, il piú grande della famiglia sulla 40ina alto un po grassoccio ma abbastanza affascinante, si chiama Roberto. Dopo di lui si presenta una donna molto più giovane di lui, è straniera ha una carnagione scura e avrà una 20ina d'anni ,si chiama rosita.
Dopo ancora si presenta un ragazzo, anche lui ha una carnagione scura e ha fisicità latina: moro alto ben fisicato ma al punto giusto, disegnato dalla sua camicia bianca.
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La prima volta di Erika e Asia
Erica e Asia erano delle splendide ventenni, entrambe erano studentesse fuori sede, si erano conosciute sin dal primo giorno di università e subito erano diventate inseparabili. Tutte e due erano more, altezza normale, bei seni e dei culi rotondi e ben disegnati che facevano girare la testa a chiunque le incontrasse.
In facoltà avevano parecchi ammiratori e loro si divertivano a tenerli sulla corda, molti erano coloro che campavano nell’illusione di portarsele a letto, ma fino ad allora le due ragazze non avevano alcuna intenzione di finire sotto le lenzuola con il primo che le rivolgeva dei complimenti.
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UNA NEVICATA INASPETTATA
Non eravamo soli ma c’erano altre due coppie che erano state sorprese nella bufera come noi. Facemmo amicizia parlando del più e del meno e della situazione metereologica. Con una delle due fu subito un dialogo confidenziale tanto da invitarci al loro tavolo.
Una bella coppia in forma nonostante non più tanto giovani. Lui 50 anni, con un po’ di pancetta, molto elegante. Lei 40, due tette enormi e favolose e un fondo schiena da sballo, con fisico molto curato.
Cosa che non era passate inosservate ai presenti.
Incominciai a fantasticare varie porcate sulla bella signora che mi trovavo di fronte.
Dopo incominciamo a bere qualcosa di forte, un bicchierino uno dopo l’altro, un po per il freddo un po’ per la situazione calda che si era creata...
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