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trio

una serata


di gabbiano100
03.05.2011    |    9.883    |    0 7.9
"Non se lo fa ripetere, senza lasciare il mio con la mano, si alza con la testa, si gira leggermente e con l’altra mano agguanta il manganello dello..."
Io e T. eravamo giunti al culmine della nostra convivenza. Le nostre fantasie prendevano il sopravvento e il desiderio di farle diventare realtà era molto forte. Una sera ci fermammo con lo scooter in un parco per goderci il fresco, era piena estate. Sulla panchina cominciai a toccarle i seni passandole le mani sopra la camicetta. Lei rispose subito alle mie carezze e incurante delle auto che passavano a poca distanza con le mani mi strinse il cazzo senza aprirmi i pantaloni. Il suo massaggio mi fece eccitare in modo pazzesco. A quel punto mi aprii la cerniera e tirai fuori una sberla di cazzo, lei sorrise e senza dire una parola si fece guidare la testa sulla cappella aprendo le sue labbra carnose. T. ha una bocca stupenda, la potrei definire una fica. Mentre la spingevo mi avvedo di uno sconosciuto che si sta gustando la scena. Le sussurro ciò che vedo e lei non si ferma ma anzi, continua a spingersi da sola il mio cazzo fino in gola. Capisco che il momento per far avverare le nostre fantasie è arrivato, con un cenno della mano invito lo sconosciuto ad avvicinarsi, lui capisce e dopo essersi posizionato di fronte si sbottona i pantaloni e tira fuori il suo cazzo, non è più grande del mio ma è più largo. T. lo vede, mi guarda ed io gli dico che mi farebbe piacere vederla succhiare un altro cazzo. Non se lo fa ripetere, senza lasciare il mio con la mano, si alza con la testa, si gira leggermente e con l’altra mano agguanta il manganello dello sconosciuto. Lo avvicina alle labbra, lo odora, schiude le labbra e comincia a lavorarlo. Vedo la sua lingua avviluppare la grossa cappella e subito l’intera mazza affondare nella sua gola. Lo sconosciuto apprezza, ma anche io non scherzo, vedere quella scena mentre T mi continua a segare mi fa ribollire il sangue e devo attingere a tutte le mie forze per non venire. Con un cenno di intesa con l’altro gli faccio intendere se ha un preservativo, lui accenna con la testa di si. Splendido. Il bocchino di T. sta sortendo effetti esplosivi, io e l’altro ci guardiamo e vediamo un grosso cespuglio nella penombra, non abbiamo bisogno di altro. Lui la stacca dal suo cazzo ed io dal mio, la prendiamo e la conduciamo verso il cespuglio. Lei che sorride e dice “mamma stasera mi sento veramente una zoccola…” le rispondo “tesoro stasera sarai incoronata la regina delle zoccole". Raggiungiamo la meta, lei si gira verso di me e ricomincia a pompare il tizio, inginocchiata davanti a lui. Le mie mani vanno verso la sua gonna, la arrotolo sui fianchi e con la mano a cucchiaio le tocco la fica da dietro. È completamente bagnata. T. è aperta in tutti i buchi, e adora essere sfondata nel culo, una gioia alla quale l’ho iniziata appena conosciuta. Mentre continua il suo bocchino il tizio dopo un primo momento di silenzio le dice ù“sei proprio una zoccola… mhhh che bocchinara. Non farmi sborrare vorrei scoparti anche nel culo”. A quelle parole rompo gli indugi, ma anche lei. Si alza tra noi due si gira verso di me e mi chiede ”amore vuoi che me lo metta nel culo? è largo, mi farà urlare”. Di rimando le rispondo “succhiami il cazzo zoccola”. Sorride ha capito. Si piega verso di me e comincia a pompare con calma, aspetta che l’altro si posizioni bene. L’uomo non si fa attendere e dopo essersi srotolato il preservativo sul cazzo glielo punta direttamente verso il culo. Mentre me lo sta succhiando, con le mani le allargo le chiappe, ma il cazzo dell’altro è veramente largo. La sento gemere dal dolore, non può urlare fin quando le sono in bocca, poi lui con un colpo secco la sfonda…. Sento la mia donna che lancia un urlo strozzato sul mio cazzo, ma subito si abbandona a parole di incitamento all’indirizzo del tizio “siii… Così….. sfondami ben bene… rompimi il culooooo” continuiamo così per un bel po’, io fino in fondo alla sua gola e l’altro fino in fondo al suo culo. Poi lei dopo un paio di orgasmi violenti prende l’iniziativa staccandosi da entrambe i cazzi invitandoci a sederci sulla panchina. Ci guardiamo io e l’uomo accettiamo. Lei si posiziona in ginocchio tra noi e comincia a succhiarci entrambi… L’uomo mentre le è in bocca mi porge complimenti per la grande zoccola che ho dicendomi che è una brava bocchinara… lo ringrazio e gli chiedo se ha gradito il culo, lui: “si era un po’ stretto ma lo ha preso proprio bene“; a quelle parole non resistiamo più, lui la spinge sul suo cazzo giusto in tempo per sborrarle in bocca. T. non disdegna e non ne lascia neanche una goccia spingendoselo nel fondo della gola; dopo aver preso la sborra dello sconosciuto si avvicina al mio randello e con occhi da gatta mi dice ”ora dammi la tua amore. Sborra nella gola della tua zoccola”. E’ troppo. Le spingo con violenza la testa sul cazzo e dopo aver sentito la sua gola esplodo. Ci ripuliamo, lui si presenta, Luca, anche noi ci presentiamo e prima di salutarci ci lascia un suo biglietto da visita, con la promessa che se avessimo voluto ripetere in un ambiente più accogliente potevamo chiamarlo in qualsiasi momento.
Lo abbiamo chiamato… eccome.
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