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L'amica di mia moglie


di batman100
10.06.2021    |    38.863    |    6 9.9
"Lei sa che mi piace molto, ma sentirselo fare mentre la cappella è nella bocca di un'altra fu una vera libidine..."
Premessa.
La mia signora è sempre stata tradizionalista in fatto di sesso.
Soprattutto quando nei nostri discorsi inserivo un rapporto a 3 e ancora di più con una lei.
Ad esempio non amava masturbarsi davanti a me e non le piaceva nemmeno quando, dopo averla scopata, le mettevo l'uccello in bocca. Di solito, lo maneggiava un po' prima, in modo da pulirlo dei suoi umori.
Ultimamente ho notato dei comportamenti differenti. Innanzi tutto, durante i nostri momenti intimi non manca mai di aprire le gambe davanti a me per masturbarsi davanti ai miei occhi. Lei sa che mi piace tantissimo e io ogni volta glielo dico Si tocca furiosamente il sesso e si strizza le tette ed io mi godo quel grande spettacolo, magari mettendoglielo in bocca per farmelo succhiare. Ultimamente dopo che si è ben inzuppata le dita con i suoi umori, non manca di portarsele alla bocca per leccarle ed apprezzare il suo sapore.
Un altro indizio è il fatto che dopo che l'ho scopata e lei è venuta (ha l'orgasmo sempre prima di me), una volta che si è sfilata il cazzo dalla sua fica gocciolante, lo prende in bocca leccandolo avidamente come se gradisse particolarmente il "sapore di passera".
Tutto questo mi aveva fatto pensare "non è che nei momenti di intimità, vorrebbe provare qualche altra emozione? tipo farsi accarezzare da un'altra donna e altre cose?"
Nei giorni passati ho pensato come poter far capitare l'occasione giusta e soprattutto con chi farla capitare.
Poi, come d'incanto, l'occasione mi si presentò su un piatto d'argento.
Lei aveva da poco riallacciato i rapporti con alcune vecchie amiche, una delle quali notoriamente affamata di sesso.
Avevano preso a frequentarsi e ad uscire la sera per mangiare una pizza insieme.
Una sera avevano fissato di uscire insieme, ma all'ultimo minuto le arrivarono alcuni messaggi sul gruppo che aveva creato dove due di loro dovevano declinare l'appuntamento per problemi vari.
"E ora che si fa?" disse mia moglie "Non mi va di uscire sonlo in due"
"Allora invita la tua amica a casa nostra e ceniamo insieme. Poi se vi disturbo, vado subito a letto così potete parlare liberamente di uomini e di sesso sfrenato. Tanto lo so che lo fate" le risposi io.
"Che scemo che sei! comunque potrebbe essere una buona idea"
Mezz'ora dopo suona il campanello.
L'amica aveva accettato l'invito ed era alla porta.
"VAi te, io finisco di apparecchiare!" mi disse.
Aprii e mi trovai di fronte una donna bellissima, mora, capelli a caschetto sbarazzini, due occhioni da cerbiatta, vestita con un'eleganza sobria ma molto sexy. Gonna appena sopra il ginocchio e camicetta scollata che evidenziava il suo seno prosperoso e sodo.
Insomma una bra bella donna!
Piacevolmente sorpreso, rimasi senza parole e lei "Be, non mi fai entrare? tu devi essere Antonio, Marisa ci parla tanto di te" disse ammiccando mentre entrava in casa.
La presentazione non poteva essere delle migliori. La ragazza (anche se ormai gli anni passano, siamo sempre tutti ragazzi) si manifestò un'ottima compagnia. A tavola parlammo un po' di tutto ma soprattutto di uomini, donne e sesso in genere.
Lei era davvero una bomba esplosiva e manifestava esplicitamente una gran voglia repressa.
Effettivamente la serata si stava scaldando, complice il vino che scorreva in abbondanza. Le due donne si stavano divertendo e ridevano di tutto. Io apprezzano molto vedere guardarle mentre ridevano, i loro seni sobbalzavano come palle da basket strizzati dentro le rispettive camicette.
Poi il discorso cadde sul sesso saffico e io le chiesi se lo avesse mai fatto.
"Beh sì, qualche volta, e non mi è affatto dispiaciuto"
"E qual è il tipo di donna che ti piace?" Le chiesi.
"Se devo essere sincera... Lei" disse indicando mia moglie, che arrossí di colpo.
Decisi di affondare il colpo "davvero? Ma non vi siete mai baciare, nemmeno da giovani?"
"Ehm... Non so... Si, una volta"
Mia moglie diventò viola.
"E ti piacerebbe baciarla ancora?"
La nostra ospite mi guardò prima di rispondere E anche lei arrossí un po'.
"Si, mi piacerebbe" disse abbassando lo sguardo.
"E allora baciala che aspetti, secodno me anche lei non vede l'ora?"
Mia moglie mi fulminò con lo sguardo, ma non volle dare l'impressione all'amica che non le piacesse.
Per cui, non fu lei a fare la prima mossa ma nemmeno si ritirò indietro quando l'amica le si avvicinò e la baciò dolcemente sul bordo delle labbra.
In quel momento mi sentii il dominatore della situazione: avevo la nostra ospite che si era dimostrata sottomessa ed ubbidiente, nonostante il suo aspetto esuberante e mia moglie che, avevo intuito ultimamente, avrebbe gradito fare qualcosa di diverso, anche se non aveva il coraggio di dirlo apertamente.
Le due donne rimasero per qualche secondo in silenzio, poi mia moglie balbettò qualcosa.
"Sì da ragazzine ci siamo baciate ma poi non avemmo il coraggio o la consapevolezza di andare oltre"
Mentre diceva così, si era mossa in maniera quasi impercettibile verso l'amica, la quale facendosi più coraggio si avvicinò ulteriormente e le loro labbra si sfiorarono ancora, mentre la sua mano si era appoggiata al seno di mia moglie.
Io rimasi in silenzio e mi godevo quella scena. I gesti si facevano sempre più audaci e dopo un minuto non erano più solo le labbra a sfiorarsi, ma le loro lingue si stavano intrecciando tra loro e l'amica aveva sganciato la camicetta a mia moglie per cercare i bottoncini dei capezzoli da accarezzare.
Era stato raggiunto il punto di "non ritorno" per cui mi misi comodo a godermi lo spettacolo.
Certo, non mi sarei mai aspettato che sarebbe stato così semplice farla cadere in tentazione, altrimenti ci avrei provato prima "Va bè, meglio tardi che mai! Via alle danze!" pensai fra me e me.
E' certo che la mia presenza non inibiva affatto le due cerbiatte. Anche la mia signora adesso stava massaggiando le tette prosperose dell'amica che gemeva mentre le succhiava la lingua.
Devo essere sincero che avevo una terribile paura che il sogno venisse interrotto da qualche mio gesto non gradito o che ad un certo punto la mia presenza notata, ma è anche vero che sono un essere umano con tutte le mie debolezze e non rimanevo certo indifferente a quello spettacolo.
La voglia di saltare in mezzo a quel mucchio di carne e libidine, era talmente tanta che iniziai ad avere i sudorini freddi, senza contare che nei miei pantaloni era iniziata una guerra tra il mio cazzo durissimo e il tessuto circostante.
Mentre mia moglie aveva la lingua impegnata in schermaglie con quella dell'amica, mi lanciò uno sguardo. Ma questa volta era uno sguardo complice. Anche lei si era ormai lanciata e voleva mettersi più comoda.
Senza staccarsi, invitò l'amica ad alzarsi e la guidò verso il divano buttandosi distesa tirandosi dietro il corpo dell'altra che le piombò addosso. Adesso sembravano due anguille che si intrecciavano frugandosi in ogni parte del corpo.
Gli indumenti avevano ormai ceduto e le due donne erano mezze nude. Le rispettive gonne erano ormai alzate all'altezza dei glutei e le camicette aperte lasciavo liberi i seni di sfregarsi fra loro.
Dare alla nostra ospite l'ordine di baciare mia moglie aveva avuto lo stesso effetto di dell'apertura improvvisa di una diga. Avevo scatenato una piena fatta di voglia e di libidine repressa da chissà quanto tempo. E non mi meravigliavo tanto della donna che non conoscevo, quanto di mia moglie che era sempre stata restia a ogni possibile variazione al sesso canonico e che invece si stava scatenando in un rapporto saffico davanti a suo marito.... incredibile!
Mi piaceva vedere le loro tette che si schiacciavano a vicenda e la passione che stavano mettendo ognuna per dare piacere all'altra. Era come se l'avessero sempre fatto, ma per mia moglie era la prima volta (almeno era quello che sapevo io...).
Lentamente l'amica scivolò sul corpo di mia moglie, si soffermò sui suoi seni, baciandoli e succhiandoli con sensualità come solo una donna sa fare, poi continuò la sua discesa, oltrepassò la pancia soffermandosi sull'ombelico e poi superando l'ostacolo del tessuto della gonna che era ormai appallottolato, arrivò alle mutandine.
Le trovò zuppe di piacere. Si fermo un momento per inspirare forte per sentirne il profumo intenso, poi si tuffò in mezzo alle gambe spostando il tessuto delle mutandine e leccandola con passione.
Mia moglie allargava le gambe per favorirla e intanto mugolava con la testa all'indietro come una cagna in calore.
A quel punto non resistetti più. Liberai il mio uccello e mi portai dietro di lei, appoggiandoglielo sulla bocca aperta. Lei non si fece pregare ed iniziò a succhiarlo avidamente, mentre la sua amica continuava a farla godere con la lingua.
Quando l'altra si accorse del diverso rumore dei suoi gemiti, alzò la testa e mi vide mentre scopavo mia moglie in bocca.
"Mi domandavo quanto ci avresti messo a unirti a noi!" mi disse quasi rimproverandomi del mio ritardo.
E si rituffò ancora a leccarle la passera di mia moglie ormai pronta per il primo orgasmo.
Infatti dopo poco, la sentii ululare mentre con le mani spingeva la testa dell'amica nel suo grembo e con la bocca succhiava con la potenza di un Dyson.
Una volta che si fu calmata, l'amica risalì lentamente ripercorrendo tutto il suo corpo con la lingua e le carezze, fino ad arrivare al mio bastone che era ancora fra le labbra di mia moglie. Iniziarono a condividere il pompino prima una e poi l'altra, da brave amiche. In quel momento mi sentivo l'uomo più fortunato del mondo!
Mentre l'amica me lo succhiava, mia moglie da sotto mi leccava le palle con maestria, seguendo il contorno all'attaccatura delle cosce. Lei sa che mi piace molto, ma sentirselo fare mentre la cappella è nella bocca di un'altra fu una vera libidine.
l'amica si spostò e si distese invitando mia moglie a restituire il favore. Lei obbedì con piacere e si tuffò fra le sue cosce. Io mi divertii a seguirla da vicino al punto che le tenevo le labbra della fica dell'amica aperte per favorirne le sue leccate. In quella maniera potevo ammirare meglio la sua lingua che titillava il clitoride o si insinuava dentro il suo sesso bollente. Vedere mia moglie che leccava un'altra fica non aveva prezzo. Avrei pagato qualsiasi cifra per vederla, ed invece stava capitando gratis!
E non solo, l'altra mi stava facendo un pompino favoloso al punto che se non glielo sfilavo di bocca mi avrebbe fatto godere subito e non è che mi sarebbe dispiaciuto riempirle la bocca di sperma, ma c'erano ancora tante cose da fare prima.
Mia moglie, ormai completamente complice, mi guardò e disse "ti piacerebbe scopare la mia amica?"
"Certo che sì, se tu mi autorizzi!" le risposi temendo di toccarla nella gelosia.
Ma lei mi sorrise e sollevando la testa dalla fica dell'amica mi invitò a prendere posto fra le sue gambe.
Mi precipitai sollevandole le gambe in modo da penetrarla meglio e lasciai scivolare dentro il mio uccello durissimo in quella fica accogliente e calda. Che libidine! stavo scopando l'amica di mia moglie e lei mi guardava mentre lo facevo! Affondavo ogni volta sempre di più scuotendo tutto il suo corpo, le sue tette ballonzolavano ogni volta e lei gemeva di piacere. Mentre la scopavo mia moglie le si avvicinò e ricominciò a baciarla e a infilarle la lingua in bocca.
Poi la montó a cavalcioni volgendomi le spalle. Capii il suo intento voleva che alternassi la mia scopata un po' con lei e un po con l'amica.
E così feci. Passando da una fica all'altra mentre le due donne si strisciavano i clitoridi fra loro,erano sconquassate dal piacere. Fu una situazione incredibile e non so ancora quanti orgasmi ebbero tutte e due. Naturalmente il merito non fu tutto mio, anzi si donarono piacere reciproco a gogò.
Ad un certo punto non ne potevo più e sentii che stavo per sborrare, mi sfilai dalla fica di mia moglie mi portai in prossimità delle due bocce che si stavano ancora baciando. Infilai il cazzo proprio in mezzo alle loro labbra e con alcuni colpi rapidi benni inondandole si seme bianco che fini soprattutto nella bocca dell'amica per la forza di gravità, ma mia moglie si affrettò a raccoglierlo con la lingua per ricevere la sua parte.
Continuarono a baciarsi e a scambiarsi il mio seme fino a che non ripulirono anche l'ultima goccia e dopo aver munto l'ultima stilla bianca dalla mia cappella esausta si ritennero soddisfatte.
Lentamente ci ricomponemmo un po' e ci ritrovammo tutti e tre abbracciati a coccolarci e ad accarezzarci.
Dopo un po' sentivo che là sotto qualcosa si risvegliava, ma questa è un'altra storia.
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