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Io e le altre


di Membro VIP di Annunci69.it Cpcuriosa60
18.12.2023    |    4.805    |    11 8.6
") Non mi ha ancora chiesto molto delle mie emozioni provate giocando con Silvia e Zara..."
Ivo mi sorprende sempre.
Vederlo così eccitato dopo l'incontro con le "gatte", come ormai le chiamiamo, é bellissimo.
Fargli riscoprire la mia versione lesbo é peperoncino allo stato puro.
Bellissimo, inaspettato.
Lui dice di avere una passione smisurata per la figa.
É molto, molto, rispettoso per le donne in genere, apprezzato se siamo, come capita, in mezzo a tante Signore che in lui vedono un gentleman di altri tempi (e ne sono orgogliosa!) molto galante e pronto alla battuta maliziosa.
Ma se sapessero di quali pensieri è capace...
A volte mi piace stuzzicarlo, chiedergli di punto in bianco "Ma lei te la faresti?" indicando questa o quella delle Signore presenti o comunque conosciute.
Lui è sincero, mi confessa che una "passatina" la darebbe e ridiamo insieme (ma mi rendo conto che é un gioco pericoloso...)
Non mi ha ancora chiesto molto delle mie emozioni provate giocando con Silvia e Zara.
Si sta godendo il ricordo di ciò che ha provato e che prova tuttora
Al mattino, mi trova magari sveglia e passandomi una mano tra le gambe, infila un dito nella mia passera, eccitato nel sentirla umida, anzi di più...
Solo ieri ho nuovamente ammesso che leccare le micie non mi è spiaciuto.
Me lo ha chiesto, leggendo in chat che altri mi avevano fatto la stessa domanda (Aldo e Michele per primi).
Ammettere questa mia inclinazione mi fa sentire piuttosto trasgressiva (porca, nel linguaggio "francese").
L'altra sera, trovarmi da sola davanti al lettone con Silvia e Zara é stato eccitante.
Sono due super femmine, morbide, prorompenti, davanti alle quali mi sento piccola e un po' timida.
Abbiamo lasciato gli uomini a tavola con la scusa di andare in bagno (sapete che è un rito tutto femminile, sia al ristorante che nei prive', allontanarsi insieme per "rinfrescarsi")
Le ho aspettate in camera e ne ho approfittato per accendere le candele.
Non mi piacciono le luci forti, il tremolio della fiamma rende tutto più sensuale.
Gli uomini invece a volte vorrebbero i riflettori, lo so.
Ci siamo spogliate, rimanendo con poco addosso.
Silvia quella sera sfoggiava delle calze elaborate, di quelle con il reggicalze incorporato.
Ad Ivo sono piaciute ed il corriere di Amazon me le ha già portate, naturalmente (perché aspettare Natale, qui festeggiamo Santa Lucia...).
Mmm, le calze di Silvia, che fasciavano le sue cosce tornite.
Ci è sembrato naturale farla sdraiare sul letto, dopo aver insieme assaggiato le nostre bocche.
Gli uomini ancora non c'erano, ci siamo assaporate per il gusto di farlo, per istinto quasi animale, per conoscerci.
Avevo giocato con Silvia e Zara, una alla volta, e mi era piaciuto.
Era stato bello dare spettacolo davanti ai nostri uomini sapendo dentro di noi che eccitandoli sarebbero stati più "carichi".
Le loro fighe mi erano piaciute, profumate ma non troppo, umide ma non troppo.
Perfette per giocare col pensiero però al dopo, agli uccelli che si stavano sicuramente irrigidendo.
Quella sera eravamo ancora sole, gli uomini certamente erano a tavola a finire l'ennesima bottiglia.
Peggio per loro, noi ci stavamo scaldando.
Silvia si abbandonò alle nostre attenzioni.
Zara si accomodo' tra le sue cosce, inginocchiata sul tappeto ai bordi del letto.
La vedevo leccare la nostra amica, passare la lingua dal clitoride alle labbra e pia piano nella fessura.
Ma se guardavo non potevo baciare Silvia.
Lei mi fissava con i suoi occhi da tigre, splendenti, truccatissimi ed ammalianti.
Vedevo la sua bocca che si apriva nell'ansimare del piacere che Zara le stava dando.
Un po' la baciavo, gustando le sue labbra e un po' giocavo con la sua lingua.
Con le mani la accarezzavo delicatamente, senza pensarci troppo ma replicando quello che piace a me:
il passaggio dei palmi sui capezzoli, delicato, poi lo sfiorare delle dita su tutto il seno.
Niente strizzamenti, nemmeno un accenno di dolore, mai.
Le passavo le mani dalla sue tettone al collo, le massaggiavo i lobi delle orecchie e di nuovo la baciavo.
Non mi accorsi di altro, finché non sentii vicino il sussurro di Ivo:"che spettacolo!"
Quando mi vede con un'altra, la sua voce cambia, ormai lo so.
Viene da un posto in lui che non conoscevo prima, è un suono quasi gutturale simile al gemito del suo orgasmo.
Mi fa fremere e godo per lui.
Gli altri maschi erano invece come bloccati.
Si erano avvicinati al letto, ancora vestiti e si erano seduti.
Noi donne continuammo il nostro gioco.
Silvia godeva e io la baciavo, succhiavo piano i suoi capezzoli al momento dell'orgasmo.
Tutto veniva spontaneo, come se lei lo facesse a me.
Finché gli uomini non ci pretesero, attizzati, caldi e pronti per noi.


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