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Come sono diventata troia


di sarasexycp
06.01.2014    |    42.838    |    4 9.7
"Mi dice: “Ciao cara, come va? Cosa ti è arrivato?” E io: “Non so, vieni su che apriamo il pacco” Lei - “Non posso mi dispiace, ho da fare..."
Questa è la storia vera di come sono diventata “libertina” o per meglio dire troia.

La mia vita scorreva normale…casa, famiglia e chiesa. Ho sempre avuto una vaga predisposizione a mostrarmi in pubblico.
Non sono una stafiga, ma ho tutte le cose al posto giusto: un seno abbondate, un bel culetto e delle gambe ben tornite.
Mi è sempre piaciuto vestirmi in modo provocante, far vedere le gambe e mostrare un abbondante scollatura ma quello che vi sto per raccontare non avrei mai pensato di essere capace di fare.

Era un po’ di tempo che mio marito insisteva per organizzare una serata piccante, ma io non avevo mai acconsentito.
Un giorno come un altro mi suona un corriere. Apro e scendo a prendere il pacco. Si tratta di una scatola in cartone..anonima. All’esterno non c’è scritto nulla. Il pacco è indirizzato a me, il mittente non lo conosco.
Ringrazio il corriere e entro dalla porta del palazzo. Sulle scale incontro una mia vicina, che curiosa come tutte noi donne mi chiede cosa ho ricevuto..scoprirò poi che aveva visto il corriere suonare ed era uscita apposta per curiosare.

Mi dice: “Ciao cara, come va? Cosa ti è arrivato?”
E io: “Non so, vieni su che apriamo il pacco”
Lei - “Non posso mi dispiace, ho da fare. Ti vengo a trovare oggi pomeriggio per un caffe, così mi racconti”
La vicina si chiama Samantha, è una ragazza che veste sempre molto sexy e che mi è sempre stata molto simpatica. Da quando ci siamo trasferiti in questo palazzo siamo diventate amiche.
Avevo notato da tempo suoi modi di fare strani ma non ci avevo mai dato peso prima di quel giorno.

Arrivo in casa, entro in camera sto aprendo il pacco..il mio telefono squilla, lascio il pacco e vado a rispondere al telefono in soggiorno. E’ la banca, il solito bancario che mi fa perdere tempo.
Termino la telefonata e dimentico il pacco e riprendo con la mia attività normale.
Mi metto in tuta e inizio a fare step.

Sono ormai passate 2 ore da quando ho preso il pacco e lo ho lasciato in camera, mi arriva un messaggio da mio marito.
“Ho visto da internet che hai ritirato il pacco..stasera ti voglio vestita con tutto quello che trovi nella scatola, con la patatina rasata….”

Cosa mi ha mandato quel porco di mio marito?

Apro il pacco. Dentro trovo 3 scatole più piccole. Nella prima c’è una vestito aderente in rete, una specie di calza a rete enorme con un foro nella zona genitale. Nella seconda trovo un vestito da Biancaneve sexy completo di un cerchietto. Nel terzo un piccolo vibratore. Nella scatola c’è anche un grosso flacone di lubrificante in una tubetto rigido e tondo.

Sono molto imbarazzata. Voglio vedere mio marito e dirgliene 4. Ma comincio a sentire la mia patatina bagnata. Si la mia Vagina ragiona per suo conto. E’ davvero fradicia. Vorrei telefonare a mio marito e dirgliene 4 ma non ci riesco..mi sa che il regalo mi piace.

Decido di dare retta a mio marito. Vado in bagno e mi sistemo la cosina. La raso e lascio solo un ciuffetto di peli a V sull’inguine..come una vera zoccola.

Sono davvero eccitata.
Decido di provare anche il vestito a rete e il costume di Biancaneve.
Mi spoglio nuda e mi vesto.
La gonna mi copre appena il sedere e non ho messo gli slip. Il vestito è scollatissimo si vedono le mie zuccone, non ho messo il reggiseno.
Metto anche delle scarpe alte con tutto il fondo rosso, molto sexy.
Mi inizio a truccare, mi metto un trucco pesante. Mi faccio le guance rosse e un trucco pesante blu attorno agli occhi. Sono davvero sexy o per meglio dire maialina.

Sono pronta anche se mio marito arriverà tra diverse ore. Ho ancora la vagina tutta bagnata e tanta, tanta voglia.
Vedo la confezione con il vibratore..ho troppa voglia. Lo prendo, mi butto sul letto e inizio a masturbarmi. Non uso il gel, sono fin troppo bagnata.
Mi metto il vibratore sul clito, quanto mi piace. Mi tocco le labbra, infilo un dito nella vagina e poi due sto quasi venendo……

DLIN-DLON…suonano al campanello. No, non ora son vestita da Biancaneve puttana, e sto quasi venendo. Penso di far finta di niente, andranno via.

DLIN-DLON..suonano dinuovo e poi sento la mia vicina Samantha che dice: “ Aprimi so che sei in casa!” Sta urlando sulla scala, non posso lasciarla fuori.
Spengo il vibratore, dico con voce tremula “Arrivo”
Metto un accappatoio e vado ad aprire. Penso” le dico di tornare più tardi”

Apro e metto fuori solo la testa.
Samantha mi dice “ Allora, cosa c’era nel pacco?” Vedo il suo viso stupito, penso sia il mio trucco pesante, poi ricordo di non aver tolto il cerchietto.
Cazzo mi ha sgamato, l’ansia mi prende e non mi viene in mente una scusa.
Lei non mi lascia un attimo e incalza, spinge la porta e entra.

Mi vede in accappatoio, vede che indosso calze a rete (non sa che è tutto un abito) e scarpe sexy. Mi sa che ha capito tutto.
Le dico: “E’ un regalo di mio marito..lo sto provando”
Lei cambia espressione, ha ora il volto da maiala incontrollabile. Mi prende l’accappatoio e lo scosta e vede come sono vestita. Sono imbarazzata, ma la mia patatina è sempre più bagnata.

Mi dice “ posso darti una mano o meglio una leccatina?” e intanto mi infila 2 dita nella vagina e la tasta.
“Ti sei anche rasata!Se proprio una maialina come pensavo”
Mi sta masturbando, non capisco più nulla. Vorrei dirle di smettere, ma non ce la faccio.
Ho ancora la sua mano nella vagina e mi tira verso la camera da letto.

Trova il letto sfatto e il vibratore li che aspetta.
Mi fa sdraiare e inizia a leccarmela divinamente.
Prima il clitoride poi le labbra, poi mi masturba con le dita. Non so cosa stia facendo ma sto non capisco più nulla.
OHH VENGO,VENGO.
Urlo, voglio che mi lecchi ancora. Lei prende il vibratore e mi stimola il clitoride. Ho voglia di fare qualcosa anch’io per lei. La faccio girare e mentre mi masturba le tolgo gli slip e inizio a toccarla.
Non ho mai toccato una donna, ma mi viene abbastanza naturale. Lei geme, io gemo stiamo godendo come delle vacche.
VENIAMO.

Ora la faccio sdraiare e inizio a leccarla. Mi piacere il sapore di figa.
La tocco, le esploro la vagina..urla. “VENGO”.
Ho la bocca piena di succhi vaginali.
Ci baciamo mentre ci tocchiamo ancora.
Stiamo godendo insieme.

Dopo un ora di masturbazione siamo esauste.
Abbiamo le vagine larghe e bagnate, e la bava alla bocca..beh forse non è bava.
Ora siamo entrambe imbarazzate.
Samantha mi dice “Io non volevo, forse abbiamo esagerato”
Io non dico nulla.
Va in bagno e si da una sistemata, rientra in camera per salutarmi. Ora che la vedo meglio è proprio sexy: ha una gonnella corta e una bella scollatura.
Penso alla sua vagina rasata e mi viene dinuovo voglia.
La prendo e inizio a leccarla dinuovo.
Ho voglia, voglio godere, ho bisogno di qualcosa dentro la mia vagina.

Questo è solo l’inizio, da questo momento in poi sono sempre stata più “libertina” o per meglio dire troia.

….Continua












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