Racconti Erotici > lesbo > Io Sara, Samantha e il regalo di Elisa
lesbo

Io Sara, Samantha e il regalo di Elisa


di sarasexycp
30.01.2014    |    26.016    |    8 9.2
"Mi hai interrotto sul più bello!” Le tolsi le mutandine e iniziare ad esplorare la sua vagina..."
Ormai la mai vita sessuale era cambiata.
Quando mio marito usciva la mattina, io andavo a suonare alla vicina del piano di sotto.

La scusa era bere un caffè insieme. Mi sedevo al tavolo, lei preparava il caffè e poi con una serie di gesti innocenti ci trovavamo nude a giovare con i nostri corpi.

Leccare la fighetta di Samantha mi piaceva tanto quanto farmela leccare.
Avevamo anche sperimentato diversi giocattoli. La mia vita sessuale era cambiata, e ogni giorno mi piaceva di più.
Avevamo sperimentato diverse volte il sesso a tre con mio marito…

Un giorno i rapporti con Samantha cambiarono…Ero seduta al tavolo ad aspettare che lei preparasse il caffè, quando invece di infilare la sua mano sul mio seno lei dice: “Guarda queste foto che ho sul telefono”.
Mi porse il telefono e mi fece vedere diverse foto che ritraevano me, lei e mio marito in atteggiamenti diciamo “compromettenti”.
Mentre bevevo il caffè guardavo le foto.
Si vedevano foto di me che leccavo la figa di Samantha o foto dove io ero a pecorina mentre mi facevo scopare leccavo la figa. Foto di me e lei alle prese con diversi giocattoli.
Intanto the continuavo a guardare mi disse: “Oggi farai tutto quello che ti ordino, altrimenti pubblico in internet tutte queste foto”

Ero partita da casa per godere e ora mi trovavo in questa situazione…
Non potevo permettere che queste immagini diventassero pubbliche, come avrei fatto ad uscire di casa?
Dovetti accettare..

Lei mi disse:” oggi mi viene a trovare una mia cara cugina, compie gli anni; tu dovrai intrattenerci”
“In quella scatola c’è un costume, indossalo e nasconditi in quel ripostiglio.”
Non avevo capito cosa sarebbe successo, ma la mia fighetta iniziava già a bagnarsi.
“Ora spogliati e cambiati qui davanti a me”.
Non capivo cosa mi succedeva, mi sentivo eccitata, bagnata, puttana. Ero sicura che mi aveva messo qualcosa nel caffè. Avevo voglia di masturbarmi, di leccare, di GODERE, di urlare mentre venivo.

Mi tolsi la camicetta bianca, sotto non avevo messo il reggiseno, quindi allo slacciare dei bottoni le mie tette caddero fuori.
Abbassai la corta gonnella..”Togliti anche calze e mutandine”
Ero nuda e indegnamente esposta.
La mia fighetta era già bagnatissima.
Samantha non resistette, si avvicinò e mi infilò due dita nella vagina. Sentivo che aveva voglia anche lei.

Aprii la scatola.
Dentro c’era un costume da Catwoman.
Indossai il costume. Era in latex, con un’ apertura nella zona inguinale. Era molto scollato sul seno e mi lasciava tutta la schiena scoperta.
C’erano anche scarpe e maschera.
Indossai entrambi, la maschera non mi faceva riconoscere e aveva pure le orecchie. Le scarpe erano alte e nere.
Samantha disse “ ora sei pronta, non devi masturbarti mentre aspetti..”
Mi accompagnò nel “ripostiglio”. La stanza che chiamavamo ripostiglio era una stanza piccola e poco usata, ma non aveva molto a che fare con il classico ripostiglio.
Venivano riposte li tutte quelle cose che erano private.
La stanza non era molto grande, al centro era posto uno sgabello rivestito in pelle rossa trapuntata.
Sulla parete di sinistra c’era un armadio, sul fondo uno scaffale e di fronte all’armadio un grande specchio.
In parte allo specchio erano fissati al muro due ganci.
In uno degli armadi erano riposti i nostri giocattoli..e quel giorno scoprii che erano nascosti anche diversi costumi e travestimenti.

Molte volte ci eravamo chiuse nel “ripostiglio” a giocare. Samantha mi faceva in piedi mettere davanti alla specchio, mi legava le mani ai due ganci sul muro, si sdraiava sullo sgabello e si infilava tra le mie gambe. Me la leccava e mi infilava le dita dentro mentre io la potevo guardare attraverso lo specchio…ma questa è un'altra storia.

Ero li ad aspettare, sentivo Samantha che si preparava. L’ avevo sentita entrare in bagno e farsi una doccia…e poi passare in camera a preparasi.
La immaginavo nuda, con la sua vagina all’aria.
Seguendo una mia richiesta, aveva rasato tutta la vagina lasciando solo un ciuffetto di peli triangolare sull’inguine.
Avevo una voglia tremenda…presi la scatola con i giochi. Guardai velocemente dentro. Presi le palle di Geisha. Ci misi sopra un po di gel e poi me le infilai nella vagina.

Mi ero seduta sullo sgabello con la schiena appoggiata all’armadio. Di fronte a me mi vedevo riflessa nello specchio.
Ero davvero sexy con quel costume. Avevo iniziato a fare avanti e indietro con le palline.
Le infilavo e le sfilavo. Dopo pochi secondi stavo godendo come una matta.
Trattenevo i miei mugolii il più possibile..ma al momento dell’orgasmo emisi un urletto AHHHH….
“Mi avrà sentito Samantha?” spero di no.
In quel momento mi sentii più calma.
Tolsi le palline dalla vagina e le riposi al loro posto.

Era passata mezz’ora da quando ero entrata nel ripostiglio, quando sentii suonare alla porta.
“Ciao cara, Buon compleanno..entra prego accomodati” disse Samantha
“Come stai cugina?” disse la cugina Elisa. Aveva una voce sexy, iniziavo ad eccitarmi di nuovo. Cosa avrà avuto in mente Samantha? Che cosa mi sarebbe aspettato?
“Benissimo, ti ho preparato un regalo..spero di piacerà”
Il regalo ero io.

Passarono un paio di minuti, la fece accomodare sul divano. Mi chiamo: “gattina vieni!”
Uscii dal ripostiglio e entrai in soggiorno. Indossavo la maschera ed Elisa non mi avrebbe riconosciuto. Indossavo le scarpe alte e avevo una camminata sensuale.
Quando arrivai in soggiorno le vidi entrambe sedute sul divano.
Samantha aveva indossato una gonna corta e dalla mia posizione potevo vedere che era senza slip.
Aveva una camicetta scollata, senza reggiseno. Il bottone che la teneva chiusa sembrava esplodere sotto la pressione dei suoi seni.

Elisa era una ragazza di 30 anni. Era bionda, i capelli erano lisci lunghi fino alle spalle, era di media statura con due tettine non troppo abbondanti.
Aveva un bel viso curato.
Nel vedermi vestita così diventò tutta rossa in viso.

“Ma cugina, cosa …??” Non le venivano nemmeno le parole.
Samantha prese in mano la situazione e disse “ per oggi lei è la nostra schiava, farà tutto quello che vuoi. Ti do una dimostrazione”
“Vieni cara, avvicinati a me” Mentre diceva così, si alzò la gonna facendomi capire che la dovevo leccare.
Mi misi in ginocchio, e inizia a leccare la figa di Samantha, Elisa era seduta li vicino alla mia destra. Samantha mi prese una mano e mi fece capire di infilarla sotto la gonna di Elisa.

Elisa indossava le mutandine. Io inizia a toccarla da sopra gli slip.
Sfregavo le dita sopra la stoffa che copriva il clitoride.
Samantha era al settimo cielo, ansimava e godeva. Teneva aperte le labbra della sua cosina in modo che potessi leccarle bene il clitoride.
Samantha stava per venire…quando Elisa disse “Ma questo non era il mio regalo?”
Prese con due mani la mia testa e mi costrinse in mezzo alle gambe.
“Brutta zoccoletta, stavo venendo..mi hai interrotto sul più bello!”

Le tolsi le mutandine e iniziare ad esplorare la sua vagina. Aveva un piccolo ciuffetto di peli biondi.
Non avevo mai visto la vagina di una bionda e la cosa mi eccitò molto.
Intanto Samantha, irritata dall’orgasmo interrotto si mise a cavalcioni sul viso di Elisa e pretese che lei la leccasse.

Elisa che sembrava imbarazzata all’inizio, era diventata davvero estroversa.
Non era sicuramente la prima volta che leccava la figa della cugina.

Io mi davo da fare con la fighetta di Elisa.
La leccavo e ci infilavo dentro le dita.
Avevo iniziato con 2 dita, ad un certo punto Elisa mi prende la mano che usavo per masturbarla e se la spinse dentro. Capii che ne vuole di più.
Infilai allora 3 dita e poi 4. In pochi secondi lei urlò “SI..SI..VENGO..VENGO..”
Lo stesso fece Samantha…”SI CUGINA,SIIIIII,AHHH”

Samantha si spostò dal viso di Elisa, le aveva lasciato tutta la bocca bagnata dei suoi umori.
Elisa mi disse “ continua puttanella, continua non smettere, leccamela, sfondamela…non smettere”
In quel momento capii che Elisa non era davvero alle prime armi con questi giochi.

Samantha andò nel ripostiglio a prendere la scatola dei giochi.
Prese un po di gel e me lo mise sulla mano che masturbava Elisa.
Nel sentire il gel freddo Elisa andò su di giri. Mi prese le mano e se la spinse dentro.
Avevo già dentro 4 dita, lei voleva ancora di più. Voleva un fisting.
Inizia a roteare la mano e a farla entrare. Più spingevo e più godeva.
“VENGO, VENGO,SIIIIII,NON SMETTERE!!”

Voleva che continuassi..e io da brava schiava, continuavo.
Dietro di me Samantha aveva iniziato a masturbarmi con un vibratore.
Godevo e masturbavo..non ce la facevo a fare entrambi.
Rallentai la masturbazione di Elisa…”VENGO,SII, BRAVA SAMANTHA….”
Elisa si irritò e mi disse “GATTINA, SEI IL MIO REGALO DEVI FAR GODERE ME!”
Avevo tutta la mano dentro la vagina di quella vacca. La infilavo tenendola più stretta che potevo, una volta dentro facevo il pugno. Lei ogni volta ansimava ed emetteva un urletto..
Venne un ultima volta”SIIIIIII,SIIII….”
Ora era davvero distrutta. Aveva la vulva rossa e dolorante.
Tolsi la mia mano lentamente.
Lei si sdraiò esausta e appagata sul divano per riprendere fiato.

Samantha aveva indossato una cintura fallica e mi stava scopando a pecorina.
Ero stanchissima anch’io, ma avevo voglia, ancora voglia.
“SIII, VENGO,SCOPAMI ANCORA!!!” gocciolavo.
Samantha mi accontentò e mi scopò ancora qualche minuto.

Eravamo tutte e tre soddisfatte. Beh Samantha aveva ancora un po’ di voglia. Si mise in un angolo del divano, alzò una gamba e iniziò a masturbarsi.
Andai verso di lei per leccarle la cosina…ma lei non volle.
Voleva masturbarsi da sola mentre noi due la guardavamo.
Teneva le labbra aperte con una mano e con l’altra si toccava il clitoride. Faceva movimenti rotatori lenti attorno al clito, alternati a movimenti più veloci.
Ci guardava in viso e tra le gambe mentre si toccava la vagina.

“AHHHH” Venne facendo poco rumore, ma con un intenso orgasmo.
Samantha mi tolse la maschera mi mise le sue dita sporche di liquido vaginale in bocca, poi mi baciò. Si avvicinò anche Elisa e baciai anche lei.

Si era fatto tardi, era ora di rientrare a casa per preparare il pranzo.
Anche Elisa aveva da fare e in pochi minuti avevamo entrambe salutato Samantha ed eravamo uscite…..
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Io Sara, Samantha e il regalo di Elisa:

Altri Racconti Erotici in lesbo:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni