...la voce del sangue..

...a pensarci mi vengono i brividi sul serio anche perché tutto è successo veramente qualche anno fa...era un giovedì sera in uno di quei locali dove si consuma sesso veloce tra giovani e coppie spesso anziane in cerca di cazzi..io come al solito provocante e vogliosa come sempre sicura della mia zoccolaggine mi aggiravo tra camerette squallide ma piene di sesso sfrenato .. in una come sempre la solita coppia di sfigati lei una sessantenne grassa e volgare lui un settantenne brutto e passivo che pretendeva con successo di essere sfondato il culo e sborrato prima della vacca e litigavano sempre a chi toccava la prima crema che si è sempre la più saporita...improvvisamente Gisella( una travestita improbabile ma molto capace che aspettava i tipi all entrata e con quel modo di fare pseudo femminile si faceva inculare da dei tori vogliosi solo di scaricare.)mi grida che erano arrivati dei ragazzi pazzescamente boni che nn si erano mai visti prima ...erano tre sicuramente sportivi scoprii dopo calciatori professionisti tornati da un allenamento...il primo era biondo capello lungo alto che inizia a guardarsi intorno e subito entra nella camera della coppia di prima il vecchio porco e lo tira dentro gli abbassa i pantaloni della tuta lo gira e inizia a leccargli il buco del culo mentre la vecchia strega vedendo tanta bellezza impazzisce di gelosia e si avvinghia sul cazzone del biondone e inizia un pompino che lascia tutti a cazzo duro...le urla di piacere del ragazzo richiama un po tutti in quella camera lercia e puzzolente di sesso sborra e piscio(nn era difficile che le più vogliose pretendessero dai boys pisciate in culo e bocca)...anche gli altri due moretti più timidi ma altrettanto boni e cazzuti vedendo l amico al centro di quelle due bocche veraci si avvicinano e visibilmente eccitati si guardano intorno nn sapendo come comportarsi...la Gisella come al solito si avvicina a uno di loro e inginocchiandosi e senza vergogna gli lecca le scarpe bianche da tennis e insiste a levarle per leccare i piedoni almeno un 48 mettendo il giovane in soggezione ma comunque tanto eccitato da toccarsi il cazzone e facendolo succhiare un po a tutte le troie intorno...l altro forse quello più bello almeno per me si guarda ini giro e trovando il mio sguardo da troia mi sorride si vedeva che era la prima volta e a parte la troiaggine mi venne spontaneo tirarlo verso di me e portarlo in una camera vicina..ci baciammo come nn mi era mai successo prima con un ragazzino lo spoglia di tutto con calma.. nn era molto peloso quel tanto che basta lo stesi su quel letto improbabile e inizia a leccarlo prima il petto muscoloso poi le ascelle con quel profumo di giovane maschio che mi fa impazzire poi scesi giù alle coscie forti maschie e infine mi dedica ai piedi odorosi quanto basta leccandogli le dita una ad una provocando in lui una risata nervosa che mi eccitava ancora di più ..il cazzo bello grosso nervoso svettava in tutti i suo 20 centimetri con le classiche gocce di precum vischioso che io leccai subito con dovizia a quel punto lui ormai come in trance dopo avermi girato e leccatoil buchetto con passione come mai mi era successo mi inizia a sfondare con quel tubo di carne giovane tanto da farmi gridare dal piacere come nn mi era mai successo...gli amici incuriositi bussavano alla porta pregando di entrare ma noi eravamo troppo impegnati in quella scopata animale...alla fine pretesi di farmi sborrare in bocca come piace a me e quel nettare vischoso mi portò in paradiso..dopo lui si accascio su di me e iniziò a guardarmi con curiosità facendomi tanti complimenti sulla mia bellezza e femminilità tanto da nn aver capito al primo sguardo che nn fossi donna
biologica ...iniziammo a parlare con una grande complicità mai avuta con un pischello della sua età e per caso scoprii che quella nostra intesa era qualcosa in più...la voce del sangue...scoprii che era lui il figlio di quel mio cugino più grande calciatore professionista di serie b tanto amato nella mia adolescenza perso di vista da tanto tempo..ma questa è un altra storia... chissà forse un giorno ve la racconterò...